Padova Bimbo sottratto alla madre affidato al padre.
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Padova Bimbo sottratto alla madre affidato al padre.
Video shock a “Chi l’ha visto”: bimbo di Padova prelevato a forza dalla polizia
PADOVA / Le sequenze drammatiche del video andato in onda nella puntata di mercoledì sera a “Chi l’ha visto” mostrano un ragazzino di 10 anni, vestito di blu, trascinato a forza da due agenti. Lontano dai compagni di classe con cui credeva di trascorrere l’ennesima giornata tra i banchi. Diviso tra l’autorità dei poliziotti e la stretta dei parenti che cercano di evitare che il loro ragazzino sia caricato sull’auto e portato via.
Un video shock, girato da una parente del ragazzino, e spedito alla redazione della trasmissione di Rai Tre (IL VIDEO in rete). Episodio che nel giro di pochi minuti diventa un caso. Nelle immagini si vede il ragazzino trascinato contro la sua volontà mentre urla di voler restare con la madre.
A quanto pare il ragazzino, che frequenta una scuola della provincia di Padova, per volere del giudice è stato sottratto alla potestà della donna da tempo in lotta con il marito. A farne le spese il bimbo di 10 anni che ha opposto resistenza con ogni sua forza inutilmente.
A quanto pare dopo ripetuti e inutili tentativi di sottrarre il minore alla madre, mercoledì mattina l’ultimo round. Gli agenti intervenuti a scuola avrebbero fatto uscire dalla classe tutti i compagni, lasciando solo il ragazzino. Lui, impaurito e per nulla convinto a seguire gli agenti, si è anche aggrappato al banco per evitare di essere trascinato via.
La battaglia tra i grandi che ha sconvolto la vita di un ragazzino e scatenato la rissa al di fuori dell’istituto. Alcune parenti della madre infatti sono intervenute per fermare gli agenti. Un’altra filmava l’intera scena. In collegamento telefonico un genitore, che ha assistito alla scena, ha raccontato l’accaduto. Furioso che il tutto, per di più, sia avvenuto davanti agli occhi di altri alunni.
http://www.youreporternews.it/2012/vide ... a-polizia/
....................................................
Nel filmato una giovane ispettore poliziotta ha detto la solita frase che lo dicevano decenni addietro.Per loro non è passato il tempo, sono inquadrati con il paraocchi.
Alla domanda di un signora o parente la risposta è stata. io sono un ispettore.LEI NON è' NESSUNO. La zia poteva dirgli.IO sono una dei tanti che ti paga lo stipendio.
Questa frase la trovate nei commenti di altri.IL bambino trascinato chiamava il nommo.
MA :i psicologi a mio avviso dovrebbero essere i primi a curarsi.
http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... cGzfGgFcwU
il video parlato e stato tagliato la parte in cui vi parlavo dell'ispettore donna, famosa frase.
Ciao
Paolo11
PADOVA / Le sequenze drammatiche del video andato in onda nella puntata di mercoledì sera a “Chi l’ha visto” mostrano un ragazzino di 10 anni, vestito di blu, trascinato a forza da due agenti. Lontano dai compagni di classe con cui credeva di trascorrere l’ennesima giornata tra i banchi. Diviso tra l’autorità dei poliziotti e la stretta dei parenti che cercano di evitare che il loro ragazzino sia caricato sull’auto e portato via.
Un video shock, girato da una parente del ragazzino, e spedito alla redazione della trasmissione di Rai Tre (IL VIDEO in rete). Episodio che nel giro di pochi minuti diventa un caso. Nelle immagini si vede il ragazzino trascinato contro la sua volontà mentre urla di voler restare con la madre.
A quanto pare il ragazzino, che frequenta una scuola della provincia di Padova, per volere del giudice è stato sottratto alla potestà della donna da tempo in lotta con il marito. A farne le spese il bimbo di 10 anni che ha opposto resistenza con ogni sua forza inutilmente.
A quanto pare dopo ripetuti e inutili tentativi di sottrarre il minore alla madre, mercoledì mattina l’ultimo round. Gli agenti intervenuti a scuola avrebbero fatto uscire dalla classe tutti i compagni, lasciando solo il ragazzino. Lui, impaurito e per nulla convinto a seguire gli agenti, si è anche aggrappato al banco per evitare di essere trascinato via.
La battaglia tra i grandi che ha sconvolto la vita di un ragazzino e scatenato la rissa al di fuori dell’istituto. Alcune parenti della madre infatti sono intervenute per fermare gli agenti. Un’altra filmava l’intera scena. In collegamento telefonico un genitore, che ha assistito alla scena, ha raccontato l’accaduto. Furioso che il tutto, per di più, sia avvenuto davanti agli occhi di altri alunni.
http://www.youreporternews.it/2012/vide ... a-polizia/
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Nel filmato una giovane ispettore poliziotta ha detto la solita frase che lo dicevano decenni addietro.Per loro non è passato il tempo, sono inquadrati con il paraocchi.
Alla domanda di un signora o parente la risposta è stata. io sono un ispettore.LEI NON è' NESSUNO. La zia poteva dirgli.IO sono una dei tanti che ti paga lo stipendio.
Questa frase la trovate nei commenti di altri.IL bambino trascinato chiamava il nommo.
MA :i psicologi a mio avviso dovrebbero essere i primi a curarsi.
http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... cGzfGgFcwU
il video parlato e stato tagliato la parte in cui vi parlavo dell'ispettore donna, famosa frase.
Ciao
Paolo11
Ultima modifica di paolo11 il 11/10/2012, 12:04, modificato 1 volta in totale.
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Re: Padova Bimbo sottratto alla madre affidato al padre.
Tutta oggi ne hanno parlato le TV.Solo per il semplice motivo che la zia ha ripreso quello che succedeva.
Quante volte è successo questo con altre famiglie?
E la supponenza dell'ispettore di polizia pure sposata.
IL padre non lo reputo padre ma un disgraziato.
Arrivare a trascinare il figlio con i poliziotti nell'auto. Mentre il binbo chiamava aiuto al nonno e zia.
Ciao
Paolo11
Quante volte è successo questo con altre famiglie?
E la supponenza dell'ispettore di polizia pure sposata.
IL padre non lo reputo padre ma un disgraziato.
Arrivare a trascinare il figlio con i poliziotti nell'auto. Mentre il binbo chiamava aiuto al nonno e zia.
Ciao
Paolo11
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Re: Padova Bimbo sottratto alla madre affidato al padre.
Ho visto il servizio di Mentana sul Tg7, ma non sono riuscito a comprendere la finalità del giornalista milanese nel trasmettere quel servizio.
Innanzitutto è stata la notizia d’apertura del suo Tg7, quindi è stata ritenuta la notizia principale della giornata. Ha poi avvisato il pubblico della crudeltà delle immagini, sequenze forti già trasmesse in Tv per altri fatti, è stata la giustificazione.
Ha poi precisato che non spetta ad un Tg di entrare nel merito dei fatti, dare ragione o torto ad uno o l’altro dei genitori.
Ci mancherebbe altro che adesso i Tg si sostituissero ai tribunali, ma trasmettere quanto accaduto senza conoscere a fondo, a 360 gradi l’antefatto è più orribile del fatto stesso.
Segue indignazione nazionale dal presidente del Senato Schifani, dalla destra alla sinistra politica.
Ripeto, mi rimane incomprensibile dove volesse arrivare a parare Enrico Mentana.
Innanzitutto è stata la notizia d’apertura del suo Tg7, quindi è stata ritenuta la notizia principale della giornata. Ha poi avvisato il pubblico della crudeltà delle immagini, sequenze forti già trasmesse in Tv per altri fatti, è stata la giustificazione.
Ha poi precisato che non spetta ad un Tg di entrare nel merito dei fatti, dare ragione o torto ad uno o l’altro dei genitori.
Ci mancherebbe altro che adesso i Tg si sostituissero ai tribunali, ma trasmettere quanto accaduto senza conoscere a fondo, a 360 gradi l’antefatto è più orribile del fatto stesso.
Segue indignazione nazionale dal presidente del Senato Schifani, dalla destra alla sinistra politica.
Ripeto, mi rimane incomprensibile dove volesse arrivare a parare Enrico Mentana.
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Re: Padova Bimbo sottratto alla madre affidato al padre.
Sembra che a nessuno venga il dubbio che un padre per ottenere da un giudice un'ordinanza per "sottrarre" il figlio alla madre, debba aver presentato ben seri motivi.
E che se qualcuno ha autorizzato l'uso della forza per l'allontanamento del bimbo, dovessero esserci pure ben validi motivi.
Io lo vedo con una persona a me vicina.
Separazione consensuale.
Figli affidati alla madre.
Madre e nonni che sparlano del padre.
Madre disgraziata.
Figli allo sbando educati malamente dai nonni.
A scuola bocciature, problemi, psicologi, ...
Il padre potrebbe solo rivolgersi a servizi sociali e giudice per far presente la situazione.
In quel caso, ammesso che il giudice gli dia ragione, occorrerebbe allontanare il minore dalla famiglia della madre.
E` piu` o meno lo stesso caso.
Solo che, e si vede dal filmato, nel caso del bimbo di Padova la famiglia della madre sembra avere una certa propensione all'aggressione.
Certo non ha aiutato il bimbo il fatto che zie e nonni urlassero come ossessi anziche` dirgli di stare tranquillo, anche perche` il bimbo chiedeva penosamente "che devo fare", forse comprendendo che si trovava di fronte a un fatto non rifiutabile.
Le cronache parlano poi di svariati tentativi di allontanamento mandati all'aria... non penso dal bimbo.
Ragione per cui alla fine e` occorso l'uso della forza.
Poi si puo` discutere di COME la forza sia stata MALISSIMAMENTE esercitata dai poliziotti, che ne risponderanno spero nelle sedi opportune.
Pero` io vi domando.
A fronte di un'ordinanza, non doveva essere proprio la famiglia della madre ad aiutare il bimbo a comprendere il cambiamento?
E il padre, cui danno tutte le colpe, se davvero era convinto che il figlio venisse danneggiato dal proseguire questa situazione, tanto che e` riuscito a convincere un giudice della repubblica, cosa doveva fare?
Lasciare andare?
Guardare da un'altra parte mentre rovinavano il figlio?
Occhio.
Le immagini sono un pugno nello stomaco.
Ma piu` su dello stomaco c'e` il cuore, e poi il cervello.
Ciao.
soloo42000
E che se qualcuno ha autorizzato l'uso della forza per l'allontanamento del bimbo, dovessero esserci pure ben validi motivi.
Io lo vedo con una persona a me vicina.
Separazione consensuale.
Figli affidati alla madre.
Madre e nonni che sparlano del padre.
Madre disgraziata.
Figli allo sbando educati malamente dai nonni.
A scuola bocciature, problemi, psicologi, ...
Il padre potrebbe solo rivolgersi a servizi sociali e giudice per far presente la situazione.
In quel caso, ammesso che il giudice gli dia ragione, occorrerebbe allontanare il minore dalla famiglia della madre.
E` piu` o meno lo stesso caso.
Solo che, e si vede dal filmato, nel caso del bimbo di Padova la famiglia della madre sembra avere una certa propensione all'aggressione.
Certo non ha aiutato il bimbo il fatto che zie e nonni urlassero come ossessi anziche` dirgli di stare tranquillo, anche perche` il bimbo chiedeva penosamente "che devo fare", forse comprendendo che si trovava di fronte a un fatto non rifiutabile.
Le cronache parlano poi di svariati tentativi di allontanamento mandati all'aria... non penso dal bimbo.
Ragione per cui alla fine e` occorso l'uso della forza.
Poi si puo` discutere di COME la forza sia stata MALISSIMAMENTE esercitata dai poliziotti, che ne risponderanno spero nelle sedi opportune.
Pero` io vi domando.
A fronte di un'ordinanza, non doveva essere proprio la famiglia della madre ad aiutare il bimbo a comprendere il cambiamento?
E il padre, cui danno tutte le colpe, se davvero era convinto che il figlio venisse danneggiato dal proseguire questa situazione, tanto che e` riuscito a convincere un giudice della repubblica, cosa doveva fare?
Lasciare andare?
Guardare da un'altra parte mentre rovinavano il figlio?
Occhio.
Le immagini sono un pugno nello stomaco.
Ma piu` su dello stomaco c'e` il cuore, e poi il cervello.
Ciao.
soloo42000
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Re: Padova Bimbo sottratto alla madre affidato al padre.
ho visto anch'io il servizio sul TG3.
che dire...
non sapendo nulla di nulla della vicenda,
dico semplicemente che un tribunale "normalmente" assegna i figli alla madre.
se in questo caso ha ritenuto di affidarli al padre,ci devono essere stati dei ben seri motivi.
certo ancora una volta,è stata dimostrata l'assoluta mancanza di tatto e il dilettantismo delle forze preposte al prelievo coatto del bambino.
era proprio necessario prelevarlo durante l'orario scolastico,di fronte a tutti i suoi compagni ???
che dire...
non sapendo nulla di nulla della vicenda,
dico semplicemente che un tribunale "normalmente" assegna i figli alla madre.
se in questo caso ha ritenuto di affidarli al padre,ci devono essere stati dei ben seri motivi.
certo ancora una volta,è stata dimostrata l'assoluta mancanza di tatto e il dilettantismo delle forze preposte al prelievo coatto del bambino.
era proprio necessario prelevarlo durante l'orario scolastico,di fronte a tutti i suoi compagni ???
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Re: Padova Bimbo sottratto alla madre affidato al padre.
>>certo ancora una volta,è stata dimostrata l'assoluta mancanza di tatto e il dilettantismo delle forze preposte al prelievo coatto del bambino.
Leggevo che erano della squadra anticrimine.
E che cio` si rende necessario perche` non esiste in Italia un servizio specifico, fatto da psicologi e assistenti sociali.
L'esecutivita` dell'ordinanza e` ottenuta mediante gli stessi agenti e mezzi.
Che sia uno sfratto, un sequestro o l'allontanamento di un bimbo.
Roba da matti.
soloo42000
Leggevo che erano della squadra anticrimine.
E che cio` si rende necessario perche` non esiste in Italia un servizio specifico, fatto da psicologi e assistenti sociali.
L'esecutivita` dell'ordinanza e` ottenuta mediante gli stessi agenti e mezzi.
Che sia uno sfratto, un sequestro o l'allontanamento di un bimbo.
Roba da matti.
soloo42000
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Re: Padova Bimbo sottratto alla madre affidato al padre.
Allora Il figlio era stato assegnato alla madre 3 anni addietro.Il padre lo poteva vedere nei giorni stabiliti.
Poi il padre essendo avvocato si è rifatto ad un articolo di un spicoloco americano morto suicita che paraganava pure normane la pedofilia.
Se avete visto ieri pomeriggio il canale 51 oppure la Durso oppure la Venir.Forse ne sapevate di piu.
Sono andati a prelevarlo due volte andate a vuoto.Si sono presentati i carabinieri in divisa,il bimbo è andato sotto il letto e non voleva uscire.Quindi i carabinieri
che sono molto meglio dei poliziotti, hanno desistito di prenderlo con la forza.
Io mi chiedo il bimbo non ha voce in capitolo?chiamava il nonno e la zia, mentre suo padre lo trascinava.Sinceramente io come padre se il figlio non voleva venire lo avrei lasciato tornare con la madre.Qui non si è guardato l'interesse del bambino.E quella.....di ispettrice si è rivolta con quella frase verso la zia che ho riportato.Ha fatto bene riprendere il tutto la zia.Quante di queste cose sono passate in silenzio, e noi non le abbiamo sapute.
Lo trascinavano come nelle manifestazioni del G8,Sicuramente avrà dei lividi, il padre gli ha calpestato la mano nel frangente.
La madre non l'hanno fatta entrare dove si trovava, neanche per vedere come stava il bimbo.
Ciao
Paolo11
Poi il padre essendo avvocato si è rifatto ad un articolo di un spicoloco americano morto suicita che paraganava pure normane la pedofilia.
Se avete visto ieri pomeriggio il canale 51 oppure la Durso oppure la Venir.Forse ne sapevate di piu.
Sono andati a prelevarlo due volte andate a vuoto.Si sono presentati i carabinieri in divisa,il bimbo è andato sotto il letto e non voleva uscire.Quindi i carabinieri
che sono molto meglio dei poliziotti, hanno desistito di prenderlo con la forza.
Io mi chiedo il bimbo non ha voce in capitolo?chiamava il nonno e la zia, mentre suo padre lo trascinava.Sinceramente io come padre se il figlio non voleva venire lo avrei lasciato tornare con la madre.Qui non si è guardato l'interesse del bambino.E quella.....di ispettrice si è rivolta con quella frase verso la zia che ho riportato.Ha fatto bene riprendere il tutto la zia.Quante di queste cose sono passate in silenzio, e noi non le abbiamo sapute.
Lo trascinavano come nelle manifestazioni del G8,Sicuramente avrà dei lividi, il padre gli ha calpestato la mano nel frangente.
La madre non l'hanno fatta entrare dove si trovava, neanche per vedere come stava il bimbo.
Ciao
Paolo11
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Re: Padova Bimbo sottratto alla madre affidato al padre.
Caro Paolo,
in questo caso specifico i mezzi d’informazione, tutti quanti, con un non indifferente pelo sullo stomaco da consumati bucanieri che gli consente di esercitare quel tipo di professione, ma che non gli ha consentito di discriminare i fatti estremi relativi agli adulti da quelli di un minore che deve essere tutelato comunque, non solo dalla legge, hanno fatto un danno maggiore di quello che hanno fatto le forze dell’ordine.
I media, a partire da Mentana, sapevano molto bene quello che stavano facendo, il danno che stavano provocando ma non si sono tirati indietro.
Se proprio ne volevano dare conto, a tutela del minore potevano accennare al fatto ma non produrre il filmato.
In questo caso la figura centrale è e rimane quella del minore, che deve essere tutelato.
La ripresa che è andata in onda ripetutamente sulle Tv e le immagini concesse ai media, è stata girata, per quanto letto, dalla zia, con un mezzo proprio.
Ora, se la zia dal suo punto di vista aveva tutto il diritto di produrre una prova filmata di quello che lei riteneva un abuso, da documentare presso l'autorità giudiziaria competente, il suo compito doveva terminare lì.
Il fatto che il filmato sia stato ceduto a terzi, che in questo caso viene solitamente compensato con buone cifre, dimostra che:
- Non esiste nessun affetto nei confronti del minore, perché una persona che veramente tiene alla vita del ragazzino, non fa in modo che l’accaduto venga sbattuto in faccia a tutta ltalia. Ma si comporta nel modo esattamente contrario, cercando la massima protezione e il minimo clamore ad un incidente che nessuno può cancellare.
- Come ha segnalato anche soloo42000, anche in questo caso esiste la naturale partecipazione della zia alla guerra familiare di parte che viene alimentata attraverso la figura di un minore. Questa è ordinaria amministrazione in casi di questo genere, ma che comunque non è mai a favore del minore conteso. Sono solo gli adulti che vogliono vincere una guerra a tutti i costi e con tutti i mezzi possibili.
in questo caso specifico i mezzi d’informazione, tutti quanti, con un non indifferente pelo sullo stomaco da consumati bucanieri che gli consente di esercitare quel tipo di professione, ma che non gli ha consentito di discriminare i fatti estremi relativi agli adulti da quelli di un minore che deve essere tutelato comunque, non solo dalla legge, hanno fatto un danno maggiore di quello che hanno fatto le forze dell’ordine.
I media, a partire da Mentana, sapevano molto bene quello che stavano facendo, il danno che stavano provocando ma non si sono tirati indietro.
Se proprio ne volevano dare conto, a tutela del minore potevano accennare al fatto ma non produrre il filmato.
In questo caso la figura centrale è e rimane quella del minore, che deve essere tutelato.
La ripresa che è andata in onda ripetutamente sulle Tv e le immagini concesse ai media, è stata girata, per quanto letto, dalla zia, con un mezzo proprio.
Ora, se la zia dal suo punto di vista aveva tutto il diritto di produrre una prova filmata di quello che lei riteneva un abuso, da documentare presso l'autorità giudiziaria competente, il suo compito doveva terminare lì.
Il fatto che il filmato sia stato ceduto a terzi, che in questo caso viene solitamente compensato con buone cifre, dimostra che:
- Non esiste nessun affetto nei confronti del minore, perché una persona che veramente tiene alla vita del ragazzino, non fa in modo che l’accaduto venga sbattuto in faccia a tutta ltalia. Ma si comporta nel modo esattamente contrario, cercando la massima protezione e il minimo clamore ad un incidente che nessuno può cancellare.
- Come ha segnalato anche soloo42000, anche in questo caso esiste la naturale partecipazione della zia alla guerra familiare di parte che viene alimentata attraverso la figura di un minore. Questa è ordinaria amministrazione in casi di questo genere, ma che comunque non è mai a favore del minore conteso. Sono solo gli adulti che vogliono vincere una guerra a tutti i costi e con tutti i mezzi possibili.
Re: Padova Bimbo sottratto alla madre affidato al padre.
E' una vicenda talmente triste che mi riesce difficile prendere posizione.
Tuttavia mi sento di osservare che se il capo della polizia ed il governo hanno chiesto scusa e promesso che ci sarà un'inchiesta sul comportamento di quei funzionari, ciò lo si deve unicamente al clamore mediatico dato alla vicenda, che sarebbe altrimenti passata sotto silenzio come tanti altri abusi.
Non conosciamo i fatti. Ma mettiamo per ipotesi che la madre ed i familiari di quel ragazzino stiano subendo un torto (il padre è un avvocato e, a giudicare dalla presenza in una conferenza stampa al fianco del questore, forse anche con le conoscenze "giuste"), è proprio da escludere che l'iniziativa della zia sia stata dettata dalla necessità di richiamare l'attenzione sulla loro vicenda e sull'eventuale sopruso che possono star subendo?
Penso che in casi come questo è difficile dare giudizi netti.
L'unica cosa certa mi sembra l'impreparazione e la mancanza di umanità e professionalità, condita anche da una buona dose di arroganza, di quegli agenti.
Tuttavia mi sento di osservare che se il capo della polizia ed il governo hanno chiesto scusa e promesso che ci sarà un'inchiesta sul comportamento di quei funzionari, ciò lo si deve unicamente al clamore mediatico dato alla vicenda, che sarebbe altrimenti passata sotto silenzio come tanti altri abusi.
Non conosciamo i fatti. Ma mettiamo per ipotesi che la madre ed i familiari di quel ragazzino stiano subendo un torto (il padre è un avvocato e, a giudicare dalla presenza in una conferenza stampa al fianco del questore, forse anche con le conoscenze "giuste"), è proprio da escludere che l'iniziativa della zia sia stata dettata dalla necessità di richiamare l'attenzione sulla loro vicenda e sull'eventuale sopruso che possono star subendo?
Penso che in casi come questo è difficile dare giudizi netti.
L'unica cosa certa mi sembra l'impreparazione e la mancanza di umanità e professionalità, condita anche da una buona dose di arroganza, di quegli agenti.
Chi c’è in linea
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