Alternativi a Monti, il Berlusconi col loden.
Oggi Pierluigi Bersani e Nichi Vendola hanno presentato una bozza comune di intenti. Io mi auguro che quel documento possa essere il primo passo verso la costruzione di una coalizione di centrosinistra basata sui programmi e non sulla propaganda o sulle somme aritmetiche. Lo auguro anche a tutto il Paese, perché è di questo che l’Italia ha oggi bisogno.
Secondo noi dell’Italia dei Valori, questo programma deve essere alternativo sia a Berlusconi che a Monti, perché sul piano delle politiche economiche, sociali e del lavoro hanno fatto la stessa identica politica. Monti è stato solo un Berlusconi col loden.
Oggi abbiamo iniziato in tutta Italia la raccolta di firme per i referendum sul lavoro e contro la casta e proprio questa campagna referendaria spiega meglio di mille discorsi cosa intendiamo per programma alternativo sia a Berlusconi che a Monti.
Berlusconi e Sacconi, nel 2011, hanno fatto la legge che cancella il contratto nazionale di lavoro e costringe i lavoratori a vivere in una giungla dove vige la legge del più forte. Monti e la Fornero, un anno dopo, hanno cancellato l’art. 18 dello Statuto dei lavoratori e così hanno tolto ai lavoratori il diritto più elementare, quello di essere reintegrati nel posto di lavoro se un magistrato stabilisce che sono stati licenziati ingiustamente.
Tra queste due leggi c’è un’assoluta continuità. Stanno dentro lo stesso progetto, quello di togliere ai lavoratori ogni diritto e renderli simili a moderni schiavi.
Noi vogliamo fare il contrario. Vogliamo restituire ai lavoratori i loro diritti non solo perché è giusto ma anche perché è il solo modo per rilanciare l’economia. Chi racconta le storielle secondo cui l’art. 18 ingessava il mercato del lavoro, deve solo andare a vedere quanti posti di lavoro nuovi sono stati creati dopo la sua cancellazione. Nemmeno uno.
E quale vantaggio c’è stato per l’economia? Nessuno. La recessione è peggiorata, la disoccupazione è cresciuta. Se i lavoratori non sono motivati, uscire dalla crisi non è possibile. La nostra battaglia è in difesa della giustizia e dei diritti ma anche dell’economia e della ripresa.
Noi dell’Italia dei Valori stiamo raccogliendo le firme anche per due referendum contro la corruzione e contro la casta. Anche su questo piano il governo Monti non è stato molto migliore di quello precedente. Ha parlato molto e fatto poco.
Invece bisogna eliminare il finanziamento pubblico, perché se non togliamo la tentazione per i politici, non riusciremo a uscire da questo pozzo nero di corruzione in cui siamo finiti. E poi bisogna abolire la diaria, perché i politici hanno già troppi vantaggi e privilegi: non hanno bisogno anche di un doppio stipendio mentre tutto il Paese combatte per il pranzo e la cena.
Questo è quello che intendiamo noi per un programma alternativo sia a Berlusconi che Monti. Io sono sicurissimo che, se come centrosinistra sapremo mettere insieme un programma simile, gli elettori lo apprezzeranno e ci premieranno, perché sono loro per primi che chiedono e hanno bisogno di un’alternativa.
http://www.antoniodipietro.it/2012/10/a ... -col-loden