Il Motivo di Berlusconi sull’incandidabilità dei Condannati
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Il Motivo di Berlusconi sull’incandidabilità dei Condannati
Incandidabilità dei condannati, decreto slitta al prossimo Consiglio dei ministri
La discussione sulle "liste pulite" rimandata a mercoledì prossimo, per valutare al meglio il dossier sull'Ilva di Taranto. Il decreto dovrebbe impedire la candidatura dei condannati definitivi per reati di mafia, terrorismo, corruzione e concussione, e per tutti i reati con una pena da quattro anni in su
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 30 novembre 2012
Commenti (61)
Più informazioni su: Cdm, Consiglio dei Ministri, Filippo Patroni Griffi, Ilva, Incandidabilità dei Condannati, Liste Pulite, Paola Severino, Parlamento Pulito, Taranto.
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Slitta alla prossima riunione del Consiglio dei ministri il provvedimento sull’incandidabilità dei condannati. Lo riferiscono fonti governative. La discussione in aula del decreto era prevista per oggi, ma il Cdm ha preferito rimandarla al 5 dicembre per valutare al meglio il dossier sull’Ilva di Taranto.
Già tre settimane fa il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri aveva anticipato che il provvedimento sarebbe stato oggetto di discussione da parte del Consiglio dei ministri. Il decreto dovrebbe impedire la candidatura dei condannati definitivi per reati di mafia, terrorismo, corruzione e concussione, e per tutti i reati con una pena da quattro anni in su e che quindi prevedono la custodia cautelare. Resterebbero candidabili i condannati in primo e secondo grado , ma con il terzo grado di giudizio chi sarà giudicato colpevole dovrà lasciare la poltrona. Il decreto dovrebbe comprendere tutti gli incarichi elettivi, non solo Parlamento e Regioni, ma anche Parlamento europeo, consigli comunali, comunità montane, consorzi locali e Asl.
Al testo hanno lavorato, oltre alla Cancellieri, il ministro della Giustizia, Paola Severino, e quello della Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi. La titolare del Viminale aveva promesso che il decreto sarebbe passato prima delle elezioni: per le regionali sarà difficile, per le politiche forse sì.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11 ... ri/431711/
...........................................
Questo a mio aviso è il motivo.
Berlusconi non potrebbe candidarsi.La sua fenida penale non è immacolata.
Allora il PD deve fare di tutto che prima passi la legge.
Ciao
Paolo11
La discussione sulle "liste pulite" rimandata a mercoledì prossimo, per valutare al meglio il dossier sull'Ilva di Taranto. Il decreto dovrebbe impedire la candidatura dei condannati definitivi per reati di mafia, terrorismo, corruzione e concussione, e per tutti i reati con una pena da quattro anni in su
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 30 novembre 2012
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Slitta alla prossima riunione del Consiglio dei ministri il provvedimento sull’incandidabilità dei condannati. Lo riferiscono fonti governative. La discussione in aula del decreto era prevista per oggi, ma il Cdm ha preferito rimandarla al 5 dicembre per valutare al meglio il dossier sull’Ilva di Taranto.
Già tre settimane fa il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri aveva anticipato che il provvedimento sarebbe stato oggetto di discussione da parte del Consiglio dei ministri. Il decreto dovrebbe impedire la candidatura dei condannati definitivi per reati di mafia, terrorismo, corruzione e concussione, e per tutti i reati con una pena da quattro anni in su e che quindi prevedono la custodia cautelare. Resterebbero candidabili i condannati in primo e secondo grado , ma con il terzo grado di giudizio chi sarà giudicato colpevole dovrà lasciare la poltrona. Il decreto dovrebbe comprendere tutti gli incarichi elettivi, non solo Parlamento e Regioni, ma anche Parlamento europeo, consigli comunali, comunità montane, consorzi locali e Asl.
Al testo hanno lavorato, oltre alla Cancellieri, il ministro della Giustizia, Paola Severino, e quello della Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi. La titolare del Viminale aveva promesso che il decreto sarebbe passato prima delle elezioni: per le regionali sarà difficile, per le politiche forse sì.
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Berlusconi non potrebbe candidarsi.La sua fenida penale non è immacolata.
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Paolo11
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Re: Il Motivo di Berlusconi sull’incandidabilità dei Condan
Roma, 27 ott. (TMNews) - "Confermo la mia decisione di non presentarmi come candidato alla presidenza del Consiglio in modo da facilitare l'alleanza di tutti i moderati in un unico rassemblement". Lo ha detto l'ex premier Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa a Villa Gernetto, all'indomani della sentenza di condanna a 4 anni per frode fiscale nell'ambito del processo sui diritti tv Mediaset.
"Intendo dedicare la massima parte del mio tempo al mio paese - ha poi proseguito il Cavaliere - e continuare nell'opera di modernizzazione e cambiamento con cui mi sono presentato agli italiani nel 1994".
http://notizie.virgilio.it/politica/ber ... &rnd=35929
...................................................
Chi ci crede ancora a questo induviduo?
Viao
Paolo11
"Intendo dedicare la massima parte del mio tempo al mio paese - ha poi proseguito il Cavaliere - e continuare nell'opera di modernizzazione e cambiamento con cui mi sono presentato agli italiani nel 1994".
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Chi ci crede ancora a questo induviduo?
Viao
Paolo11
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