Ritorna o non e' mai sparita la Lotta di Classe?
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- Iscritto il: 21/02/2012, 19:25
Ritorna o non e' mai sparita la Lotta di Classe?
Ritorna o non e’ mai sparita la Lotta di Classe?
Lotta di classe
di Alceste Celestini
Chi ha detto che il tempo è denaro? Un filosofo, un banchiere o un orologiaio?
Se ne vanno a rotta di collo le giornate di Marinella e Salvatore, di Nicola e della signorina Patrizia. Le giornate di chi fa dieci lavori tutti precari e ha l'impressione di vivere a mezz'aria, "pisciando in corsa come i ciclisti al Giro d'Italia".
Perché se è vero che il tempo è denaro, il loro tempo dev'essere denaro di qualcun altro.
Vivono tutti in un condominio fuori dal Raccordo Anulare, cinque piani di vite arrangiate fra il centro commerciale e il gigantesco call center. Dietro alle spalle ci stanno i padri, con i loro ricordi di guerra e le loro sicurezze appiccicate alla poltrona, "la perseveranza del mondo contadino dentro allo stupro urbanistico palazzinaro".
E nel presente c'è l'insensatezza di un tempo bloccato, apparecchiato e inutile come la casetta di Barbie. Nelle quattro storie che s'intersecano dentro questo libro se ne raccolgono un'infinità di altre, per raccontare l'energia, la delusione e la rabbia di una generazione, ma anche la fantasia e la passione, la voglia di cambiare.
Di ribellarsi.
Di riposarsi.
Di ricominciare.
"Mi spogliavo e mi sentivo leggera.
Avrei continuato a spogliarmi, se fosse stato possibile. Mi sarei sfilata la pelle come un cappotto e l'avrei appesa a una stampella."
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Credo sia un bell'inizio per cominciare una discussione da molti anni caduta nell'oblio generale.
un salutone
Lotta di classe
di Alceste Celestini
Chi ha detto che il tempo è denaro? Un filosofo, un banchiere o un orologiaio?
Se ne vanno a rotta di collo le giornate di Marinella e Salvatore, di Nicola e della signorina Patrizia. Le giornate di chi fa dieci lavori tutti precari e ha l'impressione di vivere a mezz'aria, "pisciando in corsa come i ciclisti al Giro d'Italia".
Perché se è vero che il tempo è denaro, il loro tempo dev'essere denaro di qualcun altro.
Vivono tutti in un condominio fuori dal Raccordo Anulare, cinque piani di vite arrangiate fra il centro commerciale e il gigantesco call center. Dietro alle spalle ci stanno i padri, con i loro ricordi di guerra e le loro sicurezze appiccicate alla poltrona, "la perseveranza del mondo contadino dentro allo stupro urbanistico palazzinaro".
E nel presente c'è l'insensatezza di un tempo bloccato, apparecchiato e inutile come la casetta di Barbie. Nelle quattro storie che s'intersecano dentro questo libro se ne raccolgono un'infinità di altre, per raccontare l'energia, la delusione e la rabbia di una generazione, ma anche la fantasia e la passione, la voglia di cambiare.
Di ribellarsi.
Di riposarsi.
Di ricominciare.
"Mi spogliavo e mi sentivo leggera.
Avrei continuato a spogliarmi, se fosse stato possibile. Mi sarei sfilata la pelle come un cappotto e l'avrei appesa a una stampella."
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Credo sia un bell'inizio per cominciare una discussione da molti anni caduta nell'oblio generale.
un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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- Iscritto il: 21/02/2012, 19:25
Re: Ritorna o non e' mai sparita la Lotta di Classe?
26 gennaio 2012
Lotta di classe
Il comunismo l'abbiamo archiviato (se si esclude qualche nostalgico alla Rizzo). Ma la lotta di classe, no: quella è continuata in questi anni, ma in modo rivesciato.
La lotta dei ricchi e dei privilegiati contro i poveri http://www.lettera43.it/economia/macro/ ... poveri.htm e gli "sfigati" (visto che va di moda).
Ne parla sul Manifesto Galapagos con l'articolo "Chi non paga la crisi" :
"È una piramide con una base sempre più larga e un vertice più sottile quella che emerge dai dati di Bankitalia sulla distribuzione dei redditi e della ricchezza. Solo un paio di dati: nel 2010 il 14,4% della popolazione.."
L'indagine di Bankitalia parla chiaro: crescono i poveri rispetto a 10 anni fa e la ricchezza è concentrata nel 10% delle famiglie italiane.
Dal rapporto Istat: il crollo dei consumi (immagine presa qui da Gilioli):
Ecco dunque spiegato il perchè delle proteste (causate anche dal vuoto politico dei partiti): il blocco dei tir (subito accontentati dal ministro), le botte dei pescatori contro le norme europee ..
Oggi, se non lotti, non sei nessuno. Se non fai lotta di classe non esisti.
Lotta di classe per le leggi ad personam, per gli sgravi ai finti poveri, per le tue aziende (televisive). Per mantenere un doppio incarico: non basta puntare il dito contro i dipendenti pubblici. Ci sono ministri, deputati, assessori ..
Perdi il diritto al lavoro (sempre più privilegio), alla rappresentanza nei sindacati, allo studio, alle cure.
Il paese a due velocità deve diventare il paese ad una velocità sola.
Non solo la crisi la devono pagare tutti, ma la piramide andrà rovesciata, se si vuole vera equità.
Come ha detto Obama, "La segretaria di Warren Buffett non può pagare più tasse di Warren Buffett. Non c'è giustificazione".
E se oltre alla lotta di classe si tornasse anche al capitalismo di stato in direzione contraria alle leggi di mercato?
Originale: http://unoenessuno.blogspot.com/2012/01 ... lasse.html
http://www.ilmanifesto.it/area-abbonati ... pz/317004/
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Accipicchia, va giu diritto questo blogger alduccio
un salutone
Lotta di classe
Il comunismo l'abbiamo archiviato (se si esclude qualche nostalgico alla Rizzo). Ma la lotta di classe, no: quella è continuata in questi anni, ma in modo rivesciato.
La lotta dei ricchi e dei privilegiati contro i poveri http://www.lettera43.it/economia/macro/ ... poveri.htm e gli "sfigati" (visto che va di moda).
Ne parla sul Manifesto Galapagos con l'articolo "Chi non paga la crisi" :
"È una piramide con una base sempre più larga e un vertice più sottile quella che emerge dai dati di Bankitalia sulla distribuzione dei redditi e della ricchezza. Solo un paio di dati: nel 2010 il 14,4% della popolazione.."
L'indagine di Bankitalia parla chiaro: crescono i poveri rispetto a 10 anni fa e la ricchezza è concentrata nel 10% delle famiglie italiane.
Dal rapporto Istat: il crollo dei consumi (immagine presa qui da Gilioli):
Ecco dunque spiegato il perchè delle proteste (causate anche dal vuoto politico dei partiti): il blocco dei tir (subito accontentati dal ministro), le botte dei pescatori contro le norme europee ..
Oggi, se non lotti, non sei nessuno. Se non fai lotta di classe non esisti.
Lotta di classe per le leggi ad personam, per gli sgravi ai finti poveri, per le tue aziende (televisive). Per mantenere un doppio incarico: non basta puntare il dito contro i dipendenti pubblici. Ci sono ministri, deputati, assessori ..
Perdi il diritto al lavoro (sempre più privilegio), alla rappresentanza nei sindacati, allo studio, alle cure.
Il paese a due velocità deve diventare il paese ad una velocità sola.
Non solo la crisi la devono pagare tutti, ma la piramide andrà rovesciata, se si vuole vera equità.
Come ha detto Obama, "La segretaria di Warren Buffett non può pagare più tasse di Warren Buffett. Non c'è giustificazione".
E se oltre alla lotta di classe si tornasse anche al capitalismo di stato in direzione contraria alle leggi di mercato?
Originale: http://unoenessuno.blogspot.com/2012/01 ... lasse.html
http://www.ilmanifesto.it/area-abbonati ... pz/317004/
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Accipicchia, va giu diritto questo blogger alduccio
un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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