Cosa succede dopo 8 Dicembre?

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lucfig
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Cosa succede dopo 8 Dicembre?

Messaggio da lucfig »

Secondo voi cosa succederà dopo l'8 dicembre nel PD?

A mio modesto parere, a meno che non vinca Cuperlo, il PD si spaccherà.
Troppe distanze noto, ma non solo quello.

Quello che vedo nei circoli si inizia un dicscorso con: noi e voi. Le varie shifezze delle tessere mostrano che la fabbre è ormai al limite e si aspetta il decesso.

Sarò un pessimista?
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iospero
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Re: Cosa succede dopo 8 Dicembre?

Messaggio da iospero »

lucfig ha scritto:Secondo voi cosa succederà dopo l'8 dicembre nel PD?

A mio modesto parere, a meno che non vinca Cuperlo, il PD si spaccherà.
Troppe distanze noto, ma non solo quello.

Quello che vedo nei circoli si inizia un dicscorso con: noi e voi. Le varie shifezze delle tessere mostrano che la fabbre è ormai al limite e si aspetta il decesso.

Sarò un pessimista?
Sei proprio un pessimista.
Credo che non convenga a nessuno; resta il fatto che nei circoli hanno votato solo gli iscritti , mentre l'8 dicembre potranno votare tutti e allora si viene ad avere un segretario che risponde alla
maggioranza dei cittadini e un partito legato ancora alle varie correnti.
Una cosa però dovrà fare la differenza il partito , in base a quello che hanno proclamato i vari aspiranti, dovrà avere una struttura più aperta e dar voce alla base .
Oggi purtroppo molti, tanti iscritti hanno votato guardando ai sondaggi e alle pressioni dei media , che hanno dato troppo spazio solo a Renzi e Cuperlo.
camillobenso
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Re: Cosa succede dopo 8 Dicembre?

Messaggio da camillobenso »

Puntata eccezionale quella di stamani di Agorà. Eccezionale perché si presta molto allo studio socio politico dello stato dell’arte della politica italiana.

E’ iniziata una nuova fase per via degli effetti del crollo strutturale della società italiana. La guerriglia.

Per contenuti strettamente politici la puntata odierna di Agorà sta a ZERO. Solo lotte di potere per la sopravvivenza.

Limitando in questa sede solo al campo piddicino, stamani è stato offerto un saggio della guerriglia di casa Pd-PPE.

Da una parte il duca conte Dalemoni e dall’altra il giovane di belle speranze ex Ds renziano per questione di “cadrega” (sedia in italiano, meglio poltrona nel linguaggio castale).

Il duca conte ha annunciato che combatterà fino all’ultimo. Conoscendo il soggetto, combatterà anche dopo l’8 dicembre. Non combatterà solo lui ma tutto l’apparato democristiano che ora detiene il potere.

Tutti gli ex Pci e gli ex Dc diventati democristiani.

Attorno al Pd-PPE, girano grandi affari, di cui nessuno menziona mai. Il Pd-PPE è appetibile da molti anche per questo motivo.

Ce lo vedo, di conseguenza, molto poco il duca conte rinunciare a tutto questo ben di Dio.

Lo stesso vale per il vescovo di Viterbo monsignor Fico Fioroni che pur essendo Dc come Renzi, non vuole rinunciare al potere con gli annessi e connessi, comprese le frattaglie.

Di conseguenza, l’8 dicembre rappresenta solo una battaglia della guerriglia in corso.

La guerriglia continua.
lucfig
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Re: Cosa succede dopo 8 Dicembre?

Messaggio da lucfig »

Quando si arriva queste bassezze vuol dire che la pentola sta per scoppiare!


dal blog di Civati www.ciwati.it

La magia di Isernia

In effetti ci mancava un caso come Isernia: 535 tesserati nel 2012, 429 tessere risultanti prima del congresso e 201 inviate in fase congressuale, per un totale di 630.

Nessuna certificazione prodotta dalla federazione, come richiesto dal regolamento, e un numero di votanti che ieri si è magicamente chiuso a 823, quasi 200 in più delle tessere effettivamente presenti sul territorio.

Più voti che tessere. Fico, no?
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camillobenso
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Re: Cosa succede dopo 8 Dicembre?

Messaggio da camillobenso »

L’8 dicembre, stando agli attuali rilevamenti dovrebbe vincere facilmente Renzi.

Ma non è detto.

Il pischello fiorentino è figlio del berlusconismo, quello prima della discesa in campo del Caimano, con la baby sitter televisiva, e poi del berlusconismo in presa diretta.

Il suo metodo di fare politica, come ha osservato anche un grande esperto della comunicazione come Carlo Freccero, ricorda il Berlusconi politico della prima ora.

Tanto che Pansa ha coniato per Renzi il termine: “Sotto la lingua niente”

Infatti Renzie – Fonzie è solo lingua. O come dice un vecchio detto italiano: “Tutto fumo e niente arrosto”

Fare il segretario di un partito qualsiasi comporta anche disporre di un minimo bagaglio di strategia.

Il bischero ha preteso le primarie aperte perché intende fare il pieno a destra in quanto piace molto perché ci vedono il nuovo Berlusconi. Come ad esempio Briatore.

La sociologa bolognese Ventura, che ha sostenuto per anni Fini, anche nel Fli, adesso è passata a Renzi.

A destra Renzi piace molto.

Ora c’è da chiedersi perché a destra non piace Civati come giovane. Penso che la risposta sia facile.

Quello che Renzi non ha calcolato è che a destra gli apparati lo temono perché il Caimano è sul viale del tramonto e non potrebbe reggere il confronto elettorale.

Ma proprio perché si tratta di elezioni libere, i mussulmani potrebbero riversare votanti l’8 dicembre, a favore di Cuperlo.

In quel caso per la destra il pericolo sarebbe scongiurato con una vittoria di Cuperlo.

Con Cuperlo, però, il Pd-PPE si ritroverebbe con il vecchio apparato Fioron-Dalemiano.
lucfig
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Re: Cosa succede dopo 8 Dicembre?

Messaggio da lucfig »

Anche con la vittoria di Cuperlo, siamo sicuri che dopo la guerriglia non ci sia uno spaccatura nel PD?

Il problema è che si è passati il rubicone con le truppe armate!

Epifani non ha il controllo del partito e Renzie è peggio di Attila, dove passa lascia il vuoto (Berlusconi docet)
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camillobenso
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Re: Cosa succede dopo 8 Dicembre?

Messaggio da camillobenso »

Anche questa è un’ipotesi da prendere in considerazione.

Anche con la vittoria di Cuperlo, siamo sicuri che dopo la guerriglia non ci sia uno spaccatura nel PD?

Solo che và in direzione opposta di quella nel caso vinca Renzi.

Chiarisco.

Occorre precisare prima:

A) Cosa s’intende per generazione.

Interpellata la vox populi è uscito in prevalenza che una generazione dura dai 25 ai 30 anni.

Interpellato, il Grande Fratello, risponde che:

Generazione
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

In sociologia il termine generazione identifica un insieme di persone che è vissuta ed è stata esposta a degli eventi che l'ha caratterizzata. Raggruppa, cioè, tutti quegli individui segnati dagli stessi eventi. Gli eventi influiscono sulla generazione che li ha vissuti, determinandone dunque un mantenimento di caratteristiche proprie di quel momento storico, culturale e sociale.
Le generazioni non esistono sistematicamente, vi sono periodi della storia in cui non si è verificato nessun evento caratterizzante. I giovani d'oggi ne sono un esempio. Alcuni sociologi hanno parlato di "generazione internet", ma esso non può essere definito come evento caratterizzante poiché comprende un vasto insieme di persone che hanno cominciato a usufruire della rete (anziani, adulti, giovani e persino bambini).

In altri casi
Si può usare anche come unità di misura temporale non-standard per indicare la durata media di tempo tra la nascita deigenitori e la nascita dei loro figli. In questo senso la durata di una generazione è di 20-25 anni.
In biologia, il processo con il quale le popolazioni di organismi acquisiscono e passano nuovi tratti biologici di generazione in generazione è conosciuto come teoria dell'evoluzione.



Preferisco quindi riferirmi ad un’età media di 25 anni in cui ci si sposava e si facevano figli.

Non so se l’Istituto di Statistica abbia normalizzato un metodo standard per valutare le generazioni. In assenza d’informazioni (se no mi corrigerete), oserei partire del ‘900, in quanto attori della prima parte che “identificano un insieme di persone che è vissuta ed è stata esposta a degli eventi che l'ha caratterizzata”.

Mi riferisco ovviamente alla Prima Guerra Mondiale. Non a caso i ragazzi di leva nel 1914, sono stati chiamati “I ragazzi del ‘99” a cui Milano ha dedicato una Via.

Ergo:

1° Gen. 1900 - 1925
2° Gen. 1926 - 1950
3° Gen. 1951 - 1975
4° Gen. 1976 - 2000
5° Gen. 2001 - 2025

Le prime due generazioni e mezzo e poco più, a sinistra, sono influenzate dal percorso Pci-Pds-Ds-Pd.
Mentre la generazione successiva è influenzata dal percorso Ds-Pd.

Ci sono due grandi modi di valutare la politica.

La fascia del percorso lungo nei confronti di Renzi reagisce così:

- E’ un chiacchierone, è un cretino, è vuoto, ecc. ecc.
- E’ giovane, proviamolo, vediamo cosa sa fare. E’ l’unico che può battere Berlusconi
- Altri hanno già i loro candidati di riferimento

La fascia più giovane tende ad orientarsi verso Renzi quando deve valutare in proprio, ad eccezione di coloro che appartengono a famiglie politicizzate e di conseguenza possono avere altri indirizzi.



1) Se vince Renzi.

Penso che in questo caso abbia ragione D’Alema quando afferma di temere un allontanamento nel tempo delle forze di sinistra. E questo avverrebbe per la fascia che oggi sostiene: “E’ giovane proviamolo”.
Oppure per chi crede che Renzi possa veramente cacciare via l’attuale dirigenza del Pd.

E’ impossibile stabilire oggi chi possa avere la meglio nella guerriglia. Anche perché i vecchi apparati anche a livello periferico non gli consentiranno di governare, per ritorsione.

Anche se D’Alema si spinge in questa direzione per condizionare anticipatamente il voto.

Chi abbandonerà il Pd si orienterà nel modo classico attuale:

- Chi verso Grillo
- Chi verso Sel
- Chi verso qualche formazione di sinistra sinistra.
- Chi dirà basta a questa politica e si rifiuterà di votare.


2) Se vince Cuperlo

Saranno quelli della ex Margherita che sentono l’attrazione del ritorno della Dc. E quindi si muoveranno di conseguenza.

Ritengo in proposito un errore di fondo quello comune a tutto l’ambaradan, politici, media, elettori, che parlano ancora oggi di centro.

A mio avviso la politica di centro è finita con la caduta della prima Repubblica.

Ho provato a chiedere alla vox populi cosa sia oggi, nell’anno domini 2013, la politica di centro.

Nessuno è in grado di rispondere.

L’ho posta anche sul forum ma non ho ricevuto risposta.

Dal punto di vista storico, definire la politica della Dc dei primi anni una politica di centro aveva senso.

Perché la Dc doveva differenziarsi alla sua destra dall’occupazione dei fascisti e alla sua sinistra dai comunisti.

Caduta la Dc e sdoganata destra e sinistra, parlare di centro non ha più senso, perché stai da una parte o dall’altra.

De Gasperi sosteneva a suo tempo che la Dc era un partito di centro che guardava a sinistra.

Oggi basta accennare alla possibilità di ospitare il congresso del Pse a Roma che si scatena il diluvio.

Infatti il Pd è un partito che non c’è. Non si sa che cosa sia, al di là degli apparati che giocando sull’equivoco lo hanno trasformato in una suburra degli affari.


Infine, altri ex Margherita potrebbero decidere di ingrossare le fila dell'astensionismo.
camillobenso
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Re: Cosa succede dopo 8 Dicembre?

Messaggio da camillobenso »

La guerriglia del fronte orientale - 1

Botta e risposta tra Renzi e D'Alema su passato e futuro della sinistra

Il sindaco: «L'hanno distrutta loro»; l'ex segretario. «Renzi ignorante, L'abbiamo portata al governo» - rcd

http://video.corriere.it/botta-risposta ... 851a3631e3

più (secondo filmato)

Crozza-Renzi «twitta veloce»

Citazione per Jerry Lewis e la sua macchina per scrivere - rcd
Un Matteo Renzi che twitta velocissimo sulla tastiera e fa smorfie alla Jerry Lewis. È una delle gag di del comico Maurizio Crozza su La7 durante il programma «Crozza nel Paese delle Meraviglie». Poi Renzi-Crozza fa urlare le sue groupies indossando il giubbotto alla Fonzie e lanciandosi nella ballata «Il Pd che voglio io, è un partito che sa fare», in puro stile «Happy Days».
camillobenso
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Re: Cosa succede dopo 8 Dicembre?

Messaggio da camillobenso »

Renzie - Fonzie non ha ancora capito che attaccare direttamente il Santo Padre Massimino I in questo modo é come toccare i fili dell'alta tensione.

CHI TOCCA MUORE
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Re: Cosa succede dopo 8 Dicembre?

Messaggio da camillobenso »

La guerriglia del fronte orientale - 2


Questa data, 18 novembre 2013, è da segnare sul calendario, perché è la data d'inizio della guerriglia sul fronte orientale.

18 NOV 2013 14:54
LA CAPORETTO DI MAX – D’ALEMA PERDE TRA GLI ISCRITTI PD, VA IN TV E ROSICA: “RENZI? IGNORANTE, INADATTO E SUPERFICIALE” (VIDEO)
Guerra di numeri sul voto degli iscritti ma anche il comitato di Cuperlo ammette che il sindaco è avanti – Il mago Dalemix non si dà pace: “Renzi inadatto a fare il segretario del Pd” – Civati denuncia “gravi irregolarità” e gli uomini di Cuperlo chiedono l’annullamento del congresso di Salerno per brogli…


D'ALEMA: ''RENZI È IGNORANTE, MENTE; È SPIRITOSO MA SUPERFICIALE''





Da "repubblica.it"
L'ex premier ospite del programma Agorà su Rai Tre: "Vorrei ricordare a Renzi che noi le elezioni le abbiamo vinte due volte nel corso di questi anni, abbiamo portato la sinistra al governo del paese, quindi Renzi è ignorante da questo punto di vista"


CONGRESSO PD: OGGI IL RESPONSO


Da "repubblica.it"
Oggi si conosceranno i risultati del voto degli iscritti al Partito Democratico. Un risultato che ha scatenato una battaglia di dati tra i sostenitori di Renzi, che ieri si diceva fiducioso su una sua possibile vittoria, e il comitato di Cuperlo che, però, pur premettendo che mancano i risultati di alcuni circoli, ha ammesso che il sindaco di Firenze è avanti.

Una vittoria, comunque, di misura: "Dai dati in nostro possesso, su circa 258.000 voti espressi - spiega il comitato Cuperlo - risulta che Matteo Renzi è al 44%, Gianni Cuperlo al 40,4%". Uno scarto di 3 punti e mezzo che diventano quasi 9, però, secondo i calcoli del comitato Renzi.

Sul sito di Matteo Renzi, infatti, risulta che su 250.834 voti il sindaco di Firenze sarebbe al 47,3% e Cuperlo al 38%. Sempre dal sito di Renzi Pippo Civati risulterebbe al 9,5% e Gianni Pittella al 5,2%. I dati ufficiali saranno diffusi nel pomeriggio in una conferenza stampa che si terrà alle 17 al Pd con il responsabile organizzazione Davide Zoggia


Spettro irregolarità. I voti dei circoli democratici rischiano di essere influenzati dalle irregolarità. Questa è l'opinione di Pippo Civati che denuncia come lo stop al tesseramento non abbia fermato le anomalie: "Stiamo raccogliendo numerose segnalazioni di incredibili irregolarità. Il Pd rischia di uscirne completamente screditato, intervenga la commissione e sanzioni i disonesti".


Tra i casi più gravi c'è Isernia. "Nel 2012 - dice Civati - erano registrati 535 tesserati, 429 tessere risultanti prima del congresso e altre 201 inviate in fase congressuale, per un totale di 630. Ieri il numero di votanti si è magicamente chiuso a 823, quasi 200 in più delle tessere effettivamente presenti sul territorio. E' una vergogna". Anche il comitato di Cuperlo aveva segnalato delle stranezze e ha chiesto l'annullamento della convenzione provinciale di Salerno di cui ci sarebbero "le prove dei brogli avvenuti" come ha riportato Mario Tullo, il rappresentante di Cuperlo nella Commissione nazionale per il congresso dem.

È scontro Renzi-D'Alema. Ieri, intanto, Renzi a Che tempo che fa ha attaccato l'ex presidente del Consiglio Massimo D'Alema: "Pensa che se vinciamo noi distruggiamo la sinistra, dimenticando che l'hanno distrutta loro la sinistra. È la prima volta che D'Alema perde un congresso, lo voglio dire".

Questa mattina D'Alema ha risposto al sindaco di Firenze ad Agorà: "Renzi è ignorante e superficiale". Per vedere cosa può essere il Pd sotto la sua guida occorre aspettare la "prova del budino, lo si scopre mangiandolo. Non ho cambiato idea su di lui, penso non sia adatto a fare il segretario del Pd". Le idee nuove del sindaco di Firenze, secondo D'Alema sono poche: "Il vero cavallo di battaglia Renzi, che di idee nuove ne ha proposte pochissime, è continuare ad attaccare me. Vorrei ricordargli che noi le elezioni le abbiamo vinte due volte nel corso di questi anni e abbiamo portato la sinistra italiana per la prima volta nella sua storia al governo del paese".

Caso Cancellieri. Sul caso Cancellieri i quattro candidati alla segreteria Pd sono unanimi: il ministro della Giustizia dovrebbe fare un passo indietro. Secondo l'ex premier il ministro "non ha fatto nulla di scorretto. Semmai è illegale la pubblicazione delle telefonate. Lo scenario cambierebbe se Cancellieri fosse indagata. Un Guardasigilli non può essere indagato".

Gli effetti sul governo. Le primarie dell'8 dicembre potrebbero modificare gli equilibri all'interno del Pd e mettere pressione sul governo di Enrico Letta, intervenuto ad un forum sul futuro dell'Italia, organizzato dal Financial Times. Il presidente del Consiglio ha risposto dicendo di "non essere in competizione con Matteo Renzi", ma di condividere "lo stesso percorso con lui e il Pd". Un percorso che vedrà il 2014 come l'anno delle riforme necessarie a far ripartire l'economia italiana: "Sono certo che Renzi, Cuperlo e gli altri saranno da questa parte, perché sanno benissimo che le riforme saranno decisive per le capacità del paese di essere efficace e il prossimo anno sarà un anno in cui dovremo applicarle".
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