Sotto le macerie -16
I piazzisti, Terminator 123, i merli e i cetrioli
Lo spettacolo dei piazzisti è piuttosto osceno se rapportato al livello di inabissamento del Titanic Italia VI.
Il particolare che è rimasto in mente a tutti gli umani dell’inabissamento del Titanic originale, è l’orchestrina che continuava a suonare mentre il gigante si inabissava.
Lo stesso sta succedendo da noi, il nostro Titanic affonda e lo spettacolo continua, The show must go on (
Lo spettacolo deve continuare).
Lo spettacolo delle primarie lo ha messo ancora maggiormente in evidenza. Più notevolmente preoccupante di questo spettacolo è la reazione dei merli.
Ha scritto ieri in altro 3D, soloo42000:
Aridanghete.
Ci pigliano per coglioni... e magari hanno ragione...
Si purtroppo hanno ragione. I piazzisti, ed ora anche il Terminator modello 123, conoscono molto bene il merlame tricolore, perché proviene dal loro allevamento doc.
A differenza del merlame tricolore d’allevamento, i furbastri piazzisti, di questa regola aurea, tratta dal film “Miseria e nobiltà”, regola aurea che controlla il mondo, ne hanno fatto tesoro perché gli consente di vivere comodamente nella casta alla facciaccia dei merli creduloni.
Totò – Lei è ignorante?
Il cafone – Si.
Totò – Bene così. Viva l’ignoranza! Tutti così dovrebberlo essere. E se ha dei figliuoli non li faccia studiare, li faccia sguazzare nell’ignoranza.
Non hanno fatto una gran fatica a studiarci sopra si sono solo rifatti agli antenati romani di “pane e circens”. Lo ha fatto abbondantemente anche “il potere” della Prima e della Seconda Repubblica.
Ai merli piacciono tanto tanto i cetrioli. Li mangiano a colazione, a pranzo, a merenda e a cena. E qualche volta, quando sentono un certo languorino prima di andare a letto si concedono l’ultimo strappo della giornata, finalino di cetrioloni flambé.
E il potere, che vuole tanto bene ai merli, si preoccupa sensibilmente che la coltivazione e la distribuzione dei cetrioli e soprattutto dei cetrioloni sia copiosa e generosa.
Bersani, sarà candidato premier. Weber nelle votazioni di domenica scorsa ha centrato la forchetta di Bersani e ha sbagliato di un solo punto quella di Renzi.
Nei suoi sondaggi di stamani per Agorà, Weber annuncia che le nuove forchette danno vincente Bersande, dove tra il minimo del segretario e il massimo del sindaco esiste uno scarto di 6 punti.
Tutto questo a meno di un miracolo dell’ultima ora e il devoto Renzino, domani, pregerà intensamente affinché la madonna delle Cayman gli conceda la grazia.
In questo momento, la sfiga che ci vede meglio della fortuna, sta perseguitando Bersande. Il voto all’Onu dell’ingresso della Palestina casca proprio in queste ore. Il suo sì all’ingresso della Palestina all’Onu gli costerà il voto degli ebrei romani che hanno deciso di votare per Renzi, il fortunellen, fortunellen.
Sempre dai sondaggi abbiamo appreso che il 30 % dei voti di Renzi ha risentito dell’effetto Flores d’Arcais, tanti sono i grillini che sono andati a votare per il sindaco. Non è di certo un dato confortante per Matteuccio se somma le presenze della Lega e del Pdl si vede che nel complesso i defunti non credono molto in lui, anche se fa finta di non aver capito che i voti delle zone rosse, di cui, lui e tutto il suo staff si vanta tanto sono soltanto voti di protesta, un segnale ben preciso rivolto al chierichetto Bersande ed agli ex compagnosky.
Agli italiani hanno offerto una nuova forma di spettacolo, quella delle primarie un poco all’americana ma tanto alle vongole.
Sembra che agli italiani questa nuova forma di spettacolo piaccia, compresi tutti i media così possono vendere meglio in tempi di crisi la loro merce. Negli Usa, questa scelta politica funziona da mezzo secolo, ma con la differenza che là le domande ai candidati sono vere e non alle vongole come per gli esordienti tricolori, abituati per tradizione consolidata, come ha vuotato il sacco Vespa, a scegliersi nei Talk Show il giornalista amico o domestico in modo che gli faccia domande non compromettenti.
Terminator 123, è stato programmato per radere al suolo il Paese, visto che il suo predecessore, Terminator 122 aveva portato a buon fine il suo compito.
Dopo aver tentato di attaccare i disabili, Terminator ha fatto un sondaggio senza rivolgersi agli istituti accreditati sulla sanità in generale. Adesso che ha visto la levata di scudi sceglierà la strategia d’attacco.
Mancano 4 mesi alla fine del suo mandato e c’è da chiedersi cosa ancora abbia in mente per la sua opera di demolizione, cosa deve ancora mettere in atto per compiere la sua programmazione.
Però i buoni risultati si vedono:
LIVELLI RECORD
Istat, disoccupazione all'11,1%
Camusso: «Nel 2013 sarà peggio del 2012)
Il dato di ottobre: è il tasso più alto dal gennaio 2004. Emergenza giovani e lavoro: senza impiego al 36,5%
(Ansa)
Sempre di più i senza lavoro in Italia. Il tasso di disoccupazione a ottobre supera la soglia dell'11%, raggiungendo l'11,1%, in rialzo di 0,3 punti percentuali su settembre e di 2,3 punti su base annua. Lo rileva l'Istat (dati destagionalizzati e provvisori). È il tasso più alto da gennaio 2004 (inizio serie mensili). Guardando alle serie trimestrali è il maggiore dal primo trimestre '99. In valore assoluto i disoccupati sono 2,87 milioni. A ottobre il numero record di disoccupati deriva da un aumento del 3,3% su base mensile, con quasi cento mila persone in più alla ricerca di un impiego rispetto a settembre (+95 mila), mentre su base annua si contano 644 mila disoccupati in più, con un rialzo del 28,9%.
«2013 PEGGIO DEL 2012» - E arriva il commento del segretario confederale della Cgil, Susanna Camusso: «Il 2013 sarà un anno sul piano occupazionale molto più pesante del 2012 che già è stato il più pesante di questi anni». A margine di un convegno sulla maternità negata a palazzo Valentini, la Camusso sottolinea che l'anno prossimo «non essendo intervenuti sui fattori che determinano le difficoltà» ci sarà un «effetto moltiplicatore». E ha aggiunto: «La riorganizzazione degli ammortizzatori sociali sarebbe certamente da rinviare nel momento in cui ci sarà la crescita».
GIOVANI - Situazione ancora peggiore per i giovani. Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a ottobre è al 36,5%, è il livello più alto sia dall'inizio delle serie mensili, gennaio 2004, sia dall'inizio delle serie trimestrali, cominciate nel IV trimestre del 1992. L'Istat sottolinea anche come tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 639 mila.
DONNE - Più complesso il dato relativo all'occupazione femminile. Se in termini assoluti non c'è grande differenza tra uomini e donne che hanno perso il lavoro, in termini congiunturali aumentano in percentuale le disoccupate è in crescita perché ci sono più donne che cercano lavoro.
PRECARI - Ma, secondo l'Istat, nel terzo trimestre 2012 le figure lavorative a tempo pieno continuano a mostrare una forte caduta (-2,0%, pari a -398.000 unità rispetto allo stesso periodo di un anno prima). Il risultato riflette soprattutto il calo dei dipendenti a tempo indeterminato (-2,7%, pari a -347.000 unità), specie nelle costruzioni e nel settore dell’amministrazione pubblica. Prosegue, ininterrotta dal I trimestre 2010, la crescita degli occupati a tempo parziale che nel terzo trimestre 2012 manifesta un incremento su base annua dell’11,6% (+401.000 unità). L’aumento coinvolge le posizioni lavorative dipendenti maschili e, nei valori assoluti, soprattutto quelle femminili; in tre casi su quattro si tratta di part-time involontario, ossia dei lavori accettati in mancanza di occasioni di impiego a tempo pieno. Continua a crescere il numero dei dipendenti a termine (+3,5% pari a 83.000 unità), ma esclusivamente nelle posizioni a tempo parziale. Circa la metà dell’incremento del lavoro a termine interessa i giovani di età inferiore a 35 anni e caratterizza soprattutto il commercio e gli alberghi e ristorazione. L’incidenza dei dipendenti a termine sul totale degli occupati sale così al 10,7%. Significativo è anche l’aumento dei collaboratori (+11,6%, pari a 45.000 unità), concentrato nei servizi alle imprese e nell’assistenza sociale.
EUROZONA - Se in Italia la disoccupazione è un problema, non va meglio in Europa. Secondo l'Eurostat, nell'Eurozona a ottobre sono stati registrati 18,7 milioni di disoccupati, pari all'11,7% dato in crescita (+0,1 punti) rispetto al mese precedente. Su base annua l'aumento della disoccupazione è stato di +1,3 punti (10,4% a ottobre 2011), colpendo 2,16 milioni di persone in più in 12 mesi.
Redazione Online
30 novembre 2012 | 12:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.corriere.it/economia/12_nove ... 2bd0.shtml