Pianeta donna....
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Re: Pianeta donna....
Scusa ma mi pare che continui a non rispondere al problema che è stato sollevato.
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Re: Pianeta donna....
Non ti preoccupare ... ci pensa già mia moglie a riprendermiAmadeus ha scritto:lucfig ma che devo venire pure a casa tua ???
...
A parte gli scherzi, sono stato frainteso
Essendo nato da una famiglia di maschi (mia madre l'unica donna ed anche tosta!), da me vigilava il regime militare ovvero la "corvè" la fanno tutti!
Questo mi ha permesso di vivere con la mia attuale famiglia nella piena suddivisione dei compiti, cosa naturale e normale.
Il problema è un'altro.
Da ragazzo litigavo con i miei compagni di classe perché alla cena di classe solo le compagne ed io ci alzavamo per prendere le pietanze, analogo all'università che essendo fuori sede vivevo con altri studenti che rifiutavano la "corvè" perchè non stati "abituati" a farlo. Ed ogni volta ho visto una "mamma" che era pronta a "servirli", come ad esempio la tua amica che hai citato prima.
Queste scene mi fanno capire che il problema è puramente culturale e che le donne hanno una parte della colpa. Vedi la Costanza Miriano e il suo blog reazionario (Dio, Patria e Famiglia) o vedi tutte quelle mamme e/o donne che non educano i loro figli alla parità dei diritti.
E' un problema culturale la visione materialistica della donna che parte dalle TV (vedi veline) e arriva alle sacrestie, parte dalla scuola (io ho fatto le medie con classe solo maschile) e arriva al parlamento.
Se ficchiamo nella testa degli italiani la umanità della donna (che di fatto è maggiore di quella di un uomo) sono sicuro che avremo meno femminicidi.
Se ficchiamo nella testa che condividere l'educazione dei figli, la conduzione della casa, la vita familiare ci rende migliori, forse questi discorsi non li farà più mio figlio o mia figlia.
Ultima modifica di lucfig il 30/11/2012, 9:24, modificato 1 volta in totale.
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«Non si discute per aver ragione, ma per capire» (Peanuts)
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Re: Pianeta donna....
state tutti elaborando il vostro lato femminile, me ne compiaccio.
nella trappola del transfert però non ci casco
questo è un topic sulle donne che negli ultimi interventi ha calcato la mano sugli inaccettabili episodi di violenza ( di vario tipo ) che le donne subiscono da parte dei partners.
per spostare l'argomento sul fronte opposto apriamo un topic "pianeta uomo" e sarò lieta di rispondere a tutto.
nella trappola del transfert però non ci casco
questo è un topic sulle donne che negli ultimi interventi ha calcato la mano sugli inaccettabili episodi di violenza ( di vario tipo ) che le donne subiscono da parte dei partners.
per spostare l'argomento sul fronte opposto apriamo un topic "pianeta uomo" e sarò lieta di rispondere a tutto.
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Re: Pianeta donna....
No le donne personalmente non le picchierei neppure con un fiore.
Mia moglie l'ho conosciuta che avevo 18 anni e lei 16.Prima frequentavo zone lontane da dove abitavo.
All'epoca mia si facevano le festine nei garag oppure fermavamo una sala nei bar.Si comperava delle paste delle bibite aranciata ecc............Era la modo dei lenti,qualcuno ogni tanto spegneva la luce e nel frangente partiva il bacio.
In una di queste feste a casa di un amico, a metà festa è arrivata una ragazza che poi è diventata mia moglie.All'epoca la mia generazione cercava la ragazza vergine.Io qualche esperienza sessuale l'avevo avuta, per lei ero il primo.I primi mesi mi salutava dandomi la mano.Poi i suoi genitori volevano conoscermi e alla insaputa dei miei genitori sono andato.Quindi andavo a prenderla a casa dei genitori e la domenica alle 20 di sera la riportavo a casa e rimanevo con lei.
Compiuto 19 anni sono partito per il militare, 11 giugno ho compiuto gli anni il 13 sono partito per Palermo, per mesi ci sentivamo per telefono o per lettera.
Poi finito il CAR sono rimasto ancora per fare il Car avanzato.Finito mi hanno spedito a Bolzano e li mi è venuta a trovare insieme ai miei genitori.Purtroppo
quella domenica era in punizione a raccogliere le foglie con la carriola.Lho vista per 5 minuti nella sala.Anche se i genitori miei e sui spiegavano che venivano da lontano.Niente non mi hanno fatto uscire, quindi io a raccogliere foglie loro ripartivano verso casa.Con il primo permesso di 48 ore sono tornato a casa, sarà stata l'emozione di tutti e due dopo tutto quel tempo, la seconda sera in auto abbiamo consumato il primo rapporto sessuale.Poi mi sono pure pentito non avendo ancora tempo per stare assieme.MI ha accompagnato alla stazione e sono ripartito al reparto.Finito il servizio militare a 23 anni mi sono sposato.
Dopo un anno è nata Arianna.Posso dire che sono felice con questa ragazza, con il carattere che ha non si può che essere felici.Amavo i suoi genitori piu dei miei.Per loro ero il figlio maschio che non avevano avuto.Al sabato pomeriggio io e il suocero andavamo al cinema assieme.Politicamente la pensavamo allo stesso modo.Eravamo insieme che ascoltavamo Berlinguer quel tragico momento a Padova.
Da quando sono in pensione le cose sono come prima quando lavoravo e partivo alla mattina e tornavo alla sera.
Spero solo che un domani sia io a lasciare questa terra prima di lei.Senza di lei forse mi sparerei un colpo in testa.E una moglie adorabile e una madre perfetta.
Una vita assieme da ragazzi da adulti da nonni.
Ciao
Paolo
Mia moglie l'ho conosciuta che avevo 18 anni e lei 16.Prima frequentavo zone lontane da dove abitavo.
All'epoca mia si facevano le festine nei garag oppure fermavamo una sala nei bar.Si comperava delle paste delle bibite aranciata ecc............Era la modo dei lenti,qualcuno ogni tanto spegneva la luce e nel frangente partiva il bacio.
In una di queste feste a casa di un amico, a metà festa è arrivata una ragazza che poi è diventata mia moglie.All'epoca la mia generazione cercava la ragazza vergine.Io qualche esperienza sessuale l'avevo avuta, per lei ero il primo.I primi mesi mi salutava dandomi la mano.Poi i suoi genitori volevano conoscermi e alla insaputa dei miei genitori sono andato.Quindi andavo a prenderla a casa dei genitori e la domenica alle 20 di sera la riportavo a casa e rimanevo con lei.
Compiuto 19 anni sono partito per il militare, 11 giugno ho compiuto gli anni il 13 sono partito per Palermo, per mesi ci sentivamo per telefono o per lettera.
Poi finito il CAR sono rimasto ancora per fare il Car avanzato.Finito mi hanno spedito a Bolzano e li mi è venuta a trovare insieme ai miei genitori.Purtroppo
quella domenica era in punizione a raccogliere le foglie con la carriola.Lho vista per 5 minuti nella sala.Anche se i genitori miei e sui spiegavano che venivano da lontano.Niente non mi hanno fatto uscire, quindi io a raccogliere foglie loro ripartivano verso casa.Con il primo permesso di 48 ore sono tornato a casa, sarà stata l'emozione di tutti e due dopo tutto quel tempo, la seconda sera in auto abbiamo consumato il primo rapporto sessuale.Poi mi sono pure pentito non avendo ancora tempo per stare assieme.MI ha accompagnato alla stazione e sono ripartito al reparto.Finito il servizio militare a 23 anni mi sono sposato.
Dopo un anno è nata Arianna.Posso dire che sono felice con questa ragazza, con il carattere che ha non si può che essere felici.Amavo i suoi genitori piu dei miei.Per loro ero il figlio maschio che non avevano avuto.Al sabato pomeriggio io e il suocero andavamo al cinema assieme.Politicamente la pensavamo allo stesso modo.Eravamo insieme che ascoltavamo Berlinguer quel tragico momento a Padova.
Da quando sono in pensione le cose sono come prima quando lavoravo e partivo alla mattina e tornavo alla sera.
Spero solo che un domani sia io a lasciare questa terra prima di lei.Senza di lei forse mi sparerei un colpo in testa.E una moglie adorabile e una madre perfetta.
Una vita assieme da ragazzi da adulti da nonni.
Ciao
Paolo
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Re: Pianeta donna....
@Amà - 1
Se intendi che esiste una notevole difficoltà di collegamento al forum è vero. Ho segnalato il fatto mesi fa e shiloh ha così risposto:
shiloh ha scritto:
@Tion,
.
raramente ma capita anche a me.
.
di solito mi basta chiudere internet e riaprirlo e tutto va apposto...
Io mi sono arreso visto che non solo capita di non aprire il collegamento, ma anche di essere interrotto mentre sei collegato. A me capita con una media da 2 a 10 volte al giorno.
Escono sul computer queste segnalazioni:
La pagina web non è disponibile
Impossibile trovare il server all'indirizzo forumisti.mondoforum.com perché la ricerca DNS non è riuscita. Il DNS è il servizio di rete che converte il nome di un sito web nel suo indirizzo Internet. Questo errore è causato di solito dall'assenza di una connessione a Internet o da una rete configurata scorrettamente. Può anche essere causato da un server DNS che non risponde o da un firewall che impedisce a Google Chrome di accedere alla rete.
Ecco qualche suggerimento:
• Ricarica questa pagina web più tardi.
• Controlla la tua connessione a Internet. Riavvia eventuali router, modem o altri dispositivi di rete in uso.
• Controlla le impostazioni DNS. Contatta l'amministratore di rete se non sei sicuro del loro significato.
• Prova a disabilitare la previsione di rete procedendo nel seguente modo: Seleziona menu Strumenti > Impostazioni >Mostra impostazioni avanzate... e deseleziona "Prevedi le azioni di rete per migliorare il rendimento del caricamento delle pagine". Se il problema persiste, ti consigliamo di selezionare di nuovo questa opzione per un rendimento migliore.
• Aggiungi Google Chrome come programma consentito nelle impostazioni del firewall o del software antivirus. Se è già un programma consentito, prova a eliminarlo dall'elenco dei programmi consentiti e ad aggiungerlo nuovamente.
• Se utilizzi un server proxy, controlla le impostazioni del proxy o contatta l'amministratore di rete per verificare che il server proxy sia operativo. Se non ritieni di dover utilizzare un server proxy, modifica le impostazioni del proxy: Seleziona menu Strumenti > Impostazioni > Mostra impostazioni avanzate... > Modifica impostazioni proxy... > Impostazioni LAN e deseleziona la casella di controllo "Utilizza un server proxy per le connessioni LAN"..
Errore 105 (net::ERR_NAME_NOT_RESOLVED): Impossibile risolvere l'indirizzo DNS del server.
***
O più frequentemente questa segnalazione.
Nessun dato ricevuto
Impossibile caricare la pagina web perché il server non ha inviato dati.
Ecco qualche suggerimento:
• Ricarica questa pagina web più tardi.
Errore 324 (net::ERR_EMPTY_RESPONSE): Il server ha chiuso la connessione senza inviare dati.
Clicco su “Ricarica” e aspetto qualche minuto leggendo altro, perché il resto del collegamento con la rete funziona.
Se dopo 2-4 minuti non compare il collegamento perché si vede la clessidra o altro che indica il tentativo si di collegamento, ricliccando solitamente si apre subito.
Se intendi che esiste una notevole difficoltà di collegamento al forum è vero. Ho segnalato il fatto mesi fa e shiloh ha così risposto:
shiloh ha scritto:
@Tion,
.
raramente ma capita anche a me.
.
di solito mi basta chiudere internet e riaprirlo e tutto va apposto...
Io mi sono arreso visto che non solo capita di non aprire il collegamento, ma anche di essere interrotto mentre sei collegato. A me capita con una media da 2 a 10 volte al giorno.
Escono sul computer queste segnalazioni:
La pagina web non è disponibile
Impossibile trovare il server all'indirizzo forumisti.mondoforum.com perché la ricerca DNS non è riuscita. Il DNS è il servizio di rete che converte il nome di un sito web nel suo indirizzo Internet. Questo errore è causato di solito dall'assenza di una connessione a Internet o da una rete configurata scorrettamente. Può anche essere causato da un server DNS che non risponde o da un firewall che impedisce a Google Chrome di accedere alla rete.
Ecco qualche suggerimento:
• Ricarica questa pagina web più tardi.
• Controlla la tua connessione a Internet. Riavvia eventuali router, modem o altri dispositivi di rete in uso.
• Controlla le impostazioni DNS. Contatta l'amministratore di rete se non sei sicuro del loro significato.
• Prova a disabilitare la previsione di rete procedendo nel seguente modo: Seleziona menu Strumenti > Impostazioni >Mostra impostazioni avanzate... e deseleziona "Prevedi le azioni di rete per migliorare il rendimento del caricamento delle pagine". Se il problema persiste, ti consigliamo di selezionare di nuovo questa opzione per un rendimento migliore.
• Aggiungi Google Chrome come programma consentito nelle impostazioni del firewall o del software antivirus. Se è già un programma consentito, prova a eliminarlo dall'elenco dei programmi consentiti e ad aggiungerlo nuovamente.
• Se utilizzi un server proxy, controlla le impostazioni del proxy o contatta l'amministratore di rete per verificare che il server proxy sia operativo. Se non ritieni di dover utilizzare un server proxy, modifica le impostazioni del proxy: Seleziona menu Strumenti > Impostazioni > Mostra impostazioni avanzate... > Modifica impostazioni proxy... > Impostazioni LAN e deseleziona la casella di controllo "Utilizza un server proxy per le connessioni LAN"..
Errore 105 (net::ERR_NAME_NOT_RESOLVED): Impossibile risolvere l'indirizzo DNS del server.
***
O più frequentemente questa segnalazione.
Nessun dato ricevuto
Impossibile caricare la pagina web perché il server non ha inviato dati.
Ecco qualche suggerimento:
• Ricarica questa pagina web più tardi.
Errore 324 (net::ERR_EMPTY_RESPONSE): Il server ha chiuso la connessione senza inviare dati.
Clicco su “Ricarica” e aspetto qualche minuto leggendo altro, perché il resto del collegamento con la rete funziona.
Se dopo 2-4 minuti non compare il collegamento perché si vede la clessidra o altro che indica il tentativo si di collegamento, ricliccando solitamente si apre subito.
Re: Pianeta donna....
@zio
No, alludo al fatto che la internet key ( che ho comprato per stare a Milano e potermi collegare senza la adsl) ogni tanto mi lascia a piedi.
Ogni tanto capita anche a me non poetmi connettere al forum ( su altri siti sì ) e mi dice che non trova il server, però accade raramenre e accade sia con la key che da casa .
@lucfig
stima eterna per tua mamma
@paolo
un mio amico diceva sempre alla moglie : Santina devi morire prima tu, perchè io sennò soffrirei troppo da lassù a vederti soffrire e lacerarti per la mia dipartita , fammi questo favore muori prima tu ( il tutto in dialetto catanese, una cosa da scompisciarsi )
E' morto prima lui.... che personaggio ....
No, alludo al fatto che la internet key ( che ho comprato per stare a Milano e potermi collegare senza la adsl) ogni tanto mi lascia a piedi.
Ogni tanto capita anche a me non poetmi connettere al forum ( su altri siti sì ) e mi dice che non trova il server, però accade raramenre e accade sia con la key che da casa .
@lucfig
stima eterna per tua mamma
@paolo
un mio amico diceva sempre alla moglie : Santina devi morire prima tu, perchè io sennò soffrirei troppo da lassù a vederti soffrire e lacerarti per la mia dipartita , fammi questo favore muori prima tu ( il tutto in dialetto catanese, una cosa da scompisciarsi )
E' morto prima lui.... che personaggio ....
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Re: Pianeta donna....
La Stampa
29.11.12
Sempre meno sposi I giovani scelgono la famiglia di fatto
Al Nord le nozze civili superano quelle in chiesa.
E l’età media delle unioni sale oltre i trent’anni
A Livorno e a Trieste sei coppie su dieci scelgono il Municipio
Il calo più forte si registra in Sardegna Campania, Marche e nell’Abruzzo
di Flavia Amabile
Ci si sposa di meno, e non è solo una questione di crisi. I matrimoni costano cari, si sa, l’abito bianco, il banchetto la location e tutto il resto possono arrivare facilmente a sfiorare i 10 mila euro.
Ma con i tempi che corrono, se proprio si ha voglia di un legame ufficiale, nessuno si scandalizzerebbe per un pic-nic su un prato e una merenda.
(Con l'economia di guerra siamo tornati ai matrimoni di guerra...- ndt)
La verità è che manca la solidità, manca la visione di un futuro necessaria per andare davanti a un prete o a un pubblico ufficiale e pronunciare un «Sì» per sempre.
Chi si sposa, infatti, lo fa sempre più spesso dopo i 30 anni, dicono i nuovi dati Istat diffusi ieri sul matrimonio in Italia. In media si arriva alle prime nozze a 30 anni suonati: a 34 anni per gli uomini e 31 per le donne; circa sette anni in più rispetto a quanto accadeva nel 1975, e tutti i confronti con i nostri genitori confermano un divario che è un abisso.
Nel 2011 sono stati celebrati 204.830 matrimoni, 12.870 in meno rispetto al 2010. Non è una novità, è dal 1972 che i matrimoni sono sempre meno interessanti per le nuove coppie, ma negli ultimi quattro anni la diminuzione è stata ancora più vistosa. Lo scorso anno le prime nozze tra sposi di cittadinanza italiana sono state 155.395, circa 37 mila in meno rispetto agli ultimi quattro anni. In lieve ripresa i matrimoni con almeno uno sposo straniero.
Ci si sposa di meno ovunque, anche se tra il 2008-2011 il calo più marcato si è avuto in Sardegna (-7,7%), in Campania, nelle Marche (-6,9%) e in Abruzzo (-6,6%). E chi si sposa spesso preferisce il rito civile a quello religioso: nel 2011 in comune sono stati celebrati 80.387 matrimoni, l’11,3% in meno rispetto al 2008. Al Nord per la prima volta le nozze civili superano quelle in chiesa, raggiungendo il 52% mentre al Centro sono al 47% e al Sud al 23%. Solo 15 anni fa i matrimoni civili non erano nemmeno il 20% del totale delle celebrazioni. Fra i dati diffusi dall’Istat spicca quello di Livorno e Trieste dove a scegliere il rito civile sono più di sei coppie su 10 (il 62,5%). Al matrimonio si preferisce un modello meno impegnativo, più precario. Le unioni di fatto sono passate da circa mezzo milione nel 2007 a 972 mila nel biennio 2010-2011.
Questo spiega il continuo aumento di bambini nati fuori del matrimonio: nel 2011 un neonato su 4 ha genitori non sposati e il bisogno di arrivare ad una legge che equipari i diritti di figli legittimi e naturali, provvedimento approvato in via definitiva due giorni fa dalla Camera.
Oltre alle unioni di fatto, aumentano le convivenze prematrimoniali, che ritardano il momento del vero e proprio matrimonio.
E poi ci sono quelli che negli anni si sono visti affibbiare ogni tipo di etichetta, dai bamboccioni ai mammoni, quelli che restano a vivere con mamma e papà.
Nei due anni tra 2010-2011 hanno preso questa decisione oltre il 50% dei maschi e il 34% delle femmine tra i 25 e i 34 anni.
Questo fenomeno dipende da vari fattori:
l’aumento diffuso della scolarizzazione e l’allungamento dei tempi formativi, ma soprattutto «le difficoltà che incontrano i giovani con il mondo del lavoro: la disoccupazione altissima o la condizione di precariato del lavoro stesso rendono difficile programmare il futuro, andare ad abitare in proprio», sottolinea l’Istat in una nota.
29.11.12
Sempre meno sposi I giovani scelgono la famiglia di fatto
Al Nord le nozze civili superano quelle in chiesa.
E l’età media delle unioni sale oltre i trent’anni
A Livorno e a Trieste sei coppie su dieci scelgono il Municipio
Il calo più forte si registra in Sardegna Campania, Marche e nell’Abruzzo
di Flavia Amabile
Ci si sposa di meno, e non è solo una questione di crisi. I matrimoni costano cari, si sa, l’abito bianco, il banchetto la location e tutto il resto possono arrivare facilmente a sfiorare i 10 mila euro.
Ma con i tempi che corrono, se proprio si ha voglia di un legame ufficiale, nessuno si scandalizzerebbe per un pic-nic su un prato e una merenda.
(Con l'economia di guerra siamo tornati ai matrimoni di guerra...- ndt)
La verità è che manca la solidità, manca la visione di un futuro necessaria per andare davanti a un prete o a un pubblico ufficiale e pronunciare un «Sì» per sempre.
Chi si sposa, infatti, lo fa sempre più spesso dopo i 30 anni, dicono i nuovi dati Istat diffusi ieri sul matrimonio in Italia. In media si arriva alle prime nozze a 30 anni suonati: a 34 anni per gli uomini e 31 per le donne; circa sette anni in più rispetto a quanto accadeva nel 1975, e tutti i confronti con i nostri genitori confermano un divario che è un abisso.
Nel 2011 sono stati celebrati 204.830 matrimoni, 12.870 in meno rispetto al 2010. Non è una novità, è dal 1972 che i matrimoni sono sempre meno interessanti per le nuove coppie, ma negli ultimi quattro anni la diminuzione è stata ancora più vistosa. Lo scorso anno le prime nozze tra sposi di cittadinanza italiana sono state 155.395, circa 37 mila in meno rispetto agli ultimi quattro anni. In lieve ripresa i matrimoni con almeno uno sposo straniero.
Ci si sposa di meno ovunque, anche se tra il 2008-2011 il calo più marcato si è avuto in Sardegna (-7,7%), in Campania, nelle Marche (-6,9%) e in Abruzzo (-6,6%). E chi si sposa spesso preferisce il rito civile a quello religioso: nel 2011 in comune sono stati celebrati 80.387 matrimoni, l’11,3% in meno rispetto al 2008. Al Nord per la prima volta le nozze civili superano quelle in chiesa, raggiungendo il 52% mentre al Centro sono al 47% e al Sud al 23%. Solo 15 anni fa i matrimoni civili non erano nemmeno il 20% del totale delle celebrazioni. Fra i dati diffusi dall’Istat spicca quello di Livorno e Trieste dove a scegliere il rito civile sono più di sei coppie su 10 (il 62,5%). Al matrimonio si preferisce un modello meno impegnativo, più precario. Le unioni di fatto sono passate da circa mezzo milione nel 2007 a 972 mila nel biennio 2010-2011.
Questo spiega il continuo aumento di bambini nati fuori del matrimonio: nel 2011 un neonato su 4 ha genitori non sposati e il bisogno di arrivare ad una legge che equipari i diritti di figli legittimi e naturali, provvedimento approvato in via definitiva due giorni fa dalla Camera.
Oltre alle unioni di fatto, aumentano le convivenze prematrimoniali, che ritardano il momento del vero e proprio matrimonio.
E poi ci sono quelli che negli anni si sono visti affibbiare ogni tipo di etichetta, dai bamboccioni ai mammoni, quelli che restano a vivere con mamma e papà.
Nei due anni tra 2010-2011 hanno preso questa decisione oltre il 50% dei maschi e il 34% delle femmine tra i 25 e i 34 anni.
Questo fenomeno dipende da vari fattori:
l’aumento diffuso della scolarizzazione e l’allungamento dei tempi formativi, ma soprattutto «le difficoltà che incontrano i giovani con il mondo del lavoro: la disoccupazione altissima o la condizione di precariato del lavoro stesso rendono difficile programmare il futuro, andare ad abitare in proprio», sottolinea l’Istat in una nota.
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Re: Pianeta donna....
La Stampa 29.11.12
Giulia Faccini, Avvocato: «Essere conviventi è molto più semplice»
di Maurizio Ternavasio
L’avvocato torinese Giulia Faccini si occupa dei diritti della persona, della famiglia e dei minori.
A che cosa ritiene sia addebitabile il calo dei matrimoni religiosi e di quelli civili?
«Ci si è resi conto che è meno impegnativo essere conviventi, anche perché se si cambia idea e ciò accade sempre più spesso si fanno meno danni.
Però sono di molto aumentati i procedimenti riguardanti i fallimenti delle coppie di fatto con figli, sino ad ieri di competenza del Tribunale dei minori».
Intanto, chi si sposa, lo fa sempre più tardi...
«Sicuramente ha il suo peso una crisi che tocca molto da vicino i più giovani, ma anche il fatto che, potendo fare in casa ciò che vogliono anche dal punto di vista sentimentale, non avvertono più il bisogno di cercare l’amore mettendo in piedi una nuova famiglia».
A suo avviso tutto ciò è dovuto più alla crisi economica, oppure a quella sociale?
«Credo che i cambiamenti siano partiti dal 1975, anno del nuovo diritto di famiglia,
quando si è passati da una società gerarchica, in cui prevaleva il padre di famiglia,
ad una società di pari dalle troppe aspettative sentimentali e nella quale quando la coppia scoppia, la si cambia. In pratica la società è “liquida” anche nei rapporti interpersonali».
Quali saranno, a suo avviso, i trend futuri?
«Chi può dirlo? Ma non escluderei che la crisi di valori e quella economica possano riportare le coppie ad una maggior stabilità affettiva, a cercare insomma al loro interno una sorta di rifugio»
Giulia Faccini, Avvocato: «Essere conviventi è molto più semplice»
di Maurizio Ternavasio
L’avvocato torinese Giulia Faccini si occupa dei diritti della persona, della famiglia e dei minori.
A che cosa ritiene sia addebitabile il calo dei matrimoni religiosi e di quelli civili?
«Ci si è resi conto che è meno impegnativo essere conviventi, anche perché se si cambia idea e ciò accade sempre più spesso si fanno meno danni.
Però sono di molto aumentati i procedimenti riguardanti i fallimenti delle coppie di fatto con figli, sino ad ieri di competenza del Tribunale dei minori».
Intanto, chi si sposa, lo fa sempre più tardi...
«Sicuramente ha il suo peso una crisi che tocca molto da vicino i più giovani, ma anche il fatto che, potendo fare in casa ciò che vogliono anche dal punto di vista sentimentale, non avvertono più il bisogno di cercare l’amore mettendo in piedi una nuova famiglia».
A suo avviso tutto ciò è dovuto più alla crisi economica, oppure a quella sociale?
«Credo che i cambiamenti siano partiti dal 1975, anno del nuovo diritto di famiglia,
quando si è passati da una società gerarchica, in cui prevaleva il padre di famiglia,
ad una società di pari dalle troppe aspettative sentimentali e nella quale quando la coppia scoppia, la si cambia. In pratica la società è “liquida” anche nei rapporti interpersonali».
Quali saranno, a suo avviso, i trend futuri?
«Chi può dirlo? Ma non escluderei che la crisi di valori e quella economica possano riportare le coppie ad una maggior stabilità affettiva, a cercare insomma al loro interno una sorta di rifugio»
Re: Pianeta donna....
PESCARA - Insieme ad altre donne casalinghe e disoccupate come lei, aveva affittato un appartamento. Uno qualunque, camere anonime e normalissime per prostituirsi di nascosto. Dalla famiglia, dal marito, dai figli. E guadagnare tanti soldi, subito.
Quando i carabinieri, due giorni fa, hanno fatto irruzione in quelle stanze e l'hanno trovata con un cliente, lei è scoppiata in lacrime e ha chiesto disperatamente "riservatezza".
È in questo modo - ha messo a verbale - che paga il mutuo di casa, le rate della macchina e tutte le altre bollette che arrivano alla sua famiglia. "Noi siamo abituati a un tenore di vita molto alto. E le assicuro che non è facile, adesso con la crisi, tornare indietro. Poi, sono sempre stata una bella donna...".
Il suo nome d'arte è "Francesca", quarantenne, e di professione per molto tempo ha fatto l'estetista. Il suo negozio ha chiuso per difficoltà economiche e suo marito è un imprenditore. Le sue foto ("ma solo di alcune parti del mio corpo... il volto è oscurato") sono su Internet con tanto di numero di cellulare. Quel numero di telefono però per la sua famiglia non esiste.
Fuori dalla caserma dei carabinieri di Montesilvano - cittadina rivierasca a pochi chilometri da Pescara - appena dopo il suo interrogatorio, "Francesca", quasi si confonde tra la folla per il suo abbigliamento dimesso, i capelli raccolti e un volto senza un filo di trucco. E, superato lo spavento per il blitz dell'arma, accetta di raccontare la sua storia di casalinga e prostituta.
Signora, suo marito non sa niente? Nemmeno del blitz dei carabinieri?
"Per lui io sono una casalinga che fa qualche consulenza nel settore dell'estetica. Non immagina nulla. Le assicuro che non sa nulla".
Com'è possibile?
"Questo lavoro l'ho sempre fatto di nascosto. I clienti mi trovano su Internet, vedono le foto e poi mi chiamano a un cellulare che la mia famiglia certo non conosce. Di solito fisso gli appuntamenti all'ora di pranzo. Così la mattina e la sera sono sempre a casa".
Quanto guadagna al giorno?
"Non ho più di due appuntamenti, e spesso capitano tra un pranzo da mia madre e un caffè con una amica. Se devo dire la verità, prendo di solito cento euro a cliente, arrivo anche a settemila euro al mese".
Quando ha iniziato a prostituirsi?
"Un anno e mezzo fa. Mio marito era disperato per delle ingiunzioni di pagamento. Ho dovuto lasciare la mia attività ed ero piena di debiti. Avevamo tante spese...".
Basta la crisi per diventare una prostituta?
"Guardi che io sono andata anche da uno psicologo, all'inizio. Mi ha aiutato a capire che io non sono Francesca... Quello è solo il mio lavoro. E guardi che sono solo una delle tante. Le potrei raccontare decine di altre storie di donne che conosco, con mariti operai in cassa integrazione che si prostituiscono anche per 30 euro. Qui a Pescara c'è un fruttivendolo che è un maniaco sessuale. Lavora al mercato e appena entra in confidenza con qualche casalinga con problemi economici le propone di prostituirsi. Le alletta con i soldi, promette guadagni facili per cinque minuti appena e tante donne hanno cominciato per colpa sua".
Non poteva trovare altre soluzioni per i guai economici?
"Qualche giorno fa un cliente vedendomi piangere mi ha detto: preferiresti fare la badante? Pulire il sedere ai vecchi? Io non sono adatta. Certo, ho iniziato come accompagnatrice e ora, pensi... gli uomini mi cercano soprattutto per fare la dominatrice... È diventata la mia specialità. Quasi non li tocco. Li devo solo frustare. Sfrutto le perversioni di uomini ricchi e potenti".
Anche di politici?
"Politici, imprenditori, calciatori. Il cliente che è stato sorpreso con me nell'appartamento ha detto ai carabinieri di stare attenti, perché lui è un uomo importante, che ha conoscenze... È un alto funzionario dello Stato. In casa comunque c'era un codice per garantire riservatezza: quando la luce del corridoio era accesa, le altre sapevano che c'era un cliente e loro dovevano restare chiuse in camera".
In una città così piccola non teme di incontrare i suoi clienti per strada?
"Mi capita di incontrarli al supermercato quando faccio la spesa. Se sono soli mi salutano o altrimenti raccontano alle mogli che sono una lontana conoscente. Lei guardandomi può dire che ho l'aria di essere una prostituta?".
(08 dicembre 2012) © RIPRODUZIONE RISERVATA
Quando i carabinieri, due giorni fa, hanno fatto irruzione in quelle stanze e l'hanno trovata con un cliente, lei è scoppiata in lacrime e ha chiesto disperatamente "riservatezza".
È in questo modo - ha messo a verbale - che paga il mutuo di casa, le rate della macchina e tutte le altre bollette che arrivano alla sua famiglia. "Noi siamo abituati a un tenore di vita molto alto. E le assicuro che non è facile, adesso con la crisi, tornare indietro. Poi, sono sempre stata una bella donna...".
Il suo nome d'arte è "Francesca", quarantenne, e di professione per molto tempo ha fatto l'estetista. Il suo negozio ha chiuso per difficoltà economiche e suo marito è un imprenditore. Le sue foto ("ma solo di alcune parti del mio corpo... il volto è oscurato") sono su Internet con tanto di numero di cellulare. Quel numero di telefono però per la sua famiglia non esiste.
Fuori dalla caserma dei carabinieri di Montesilvano - cittadina rivierasca a pochi chilometri da Pescara - appena dopo il suo interrogatorio, "Francesca", quasi si confonde tra la folla per il suo abbigliamento dimesso, i capelli raccolti e un volto senza un filo di trucco. E, superato lo spavento per il blitz dell'arma, accetta di raccontare la sua storia di casalinga e prostituta.
Signora, suo marito non sa niente? Nemmeno del blitz dei carabinieri?
"Per lui io sono una casalinga che fa qualche consulenza nel settore dell'estetica. Non immagina nulla. Le assicuro che non sa nulla".
Com'è possibile?
"Questo lavoro l'ho sempre fatto di nascosto. I clienti mi trovano su Internet, vedono le foto e poi mi chiamano a un cellulare che la mia famiglia certo non conosce. Di solito fisso gli appuntamenti all'ora di pranzo. Così la mattina e la sera sono sempre a casa".
Quanto guadagna al giorno?
"Non ho più di due appuntamenti, e spesso capitano tra un pranzo da mia madre e un caffè con una amica. Se devo dire la verità, prendo di solito cento euro a cliente, arrivo anche a settemila euro al mese".
Quando ha iniziato a prostituirsi?
"Un anno e mezzo fa. Mio marito era disperato per delle ingiunzioni di pagamento. Ho dovuto lasciare la mia attività ed ero piena di debiti. Avevamo tante spese...".
Basta la crisi per diventare una prostituta?
"Guardi che io sono andata anche da uno psicologo, all'inizio. Mi ha aiutato a capire che io non sono Francesca... Quello è solo il mio lavoro. E guardi che sono solo una delle tante. Le potrei raccontare decine di altre storie di donne che conosco, con mariti operai in cassa integrazione che si prostituiscono anche per 30 euro. Qui a Pescara c'è un fruttivendolo che è un maniaco sessuale. Lavora al mercato e appena entra in confidenza con qualche casalinga con problemi economici le propone di prostituirsi. Le alletta con i soldi, promette guadagni facili per cinque minuti appena e tante donne hanno cominciato per colpa sua".
Non poteva trovare altre soluzioni per i guai economici?
"Qualche giorno fa un cliente vedendomi piangere mi ha detto: preferiresti fare la badante? Pulire il sedere ai vecchi? Io non sono adatta. Certo, ho iniziato come accompagnatrice e ora, pensi... gli uomini mi cercano soprattutto per fare la dominatrice... È diventata la mia specialità. Quasi non li tocco. Li devo solo frustare. Sfrutto le perversioni di uomini ricchi e potenti".
Anche di politici?
"Politici, imprenditori, calciatori. Il cliente che è stato sorpreso con me nell'appartamento ha detto ai carabinieri di stare attenti, perché lui è un uomo importante, che ha conoscenze... È un alto funzionario dello Stato. In casa comunque c'era un codice per garantire riservatezza: quando la luce del corridoio era accesa, le altre sapevano che c'era un cliente e loro dovevano restare chiuse in camera".
In una città così piccola non teme di incontrare i suoi clienti per strada?
"Mi capita di incontrarli al supermercato quando faccio la spesa. Se sono soli mi salutano o altrimenti raccontano alle mogli che sono una lontana conoscente. Lei guardandomi può dire che ho l'aria di essere una prostituta?".
(08 dicembre 2012) © RIPRODUZIONE RISERVATA
Re: Pianeta donna....
tanti tipi di donne ...
Annette Dasch
....chiamata all'ultimo minuto, 24 ore prima, per sostituire la sostituta della sostituta (Anja Harteros e Ann Petersen entrambe ammalate) alla prima di Lohengrin alla Scala, di cui lei è diventata la protagonista...
....Annette ha fatto un respiro profondo e ha accettato la sfida di diventare la protagonista del Lohengrin di Wagner, opera che ha inaugurato la stagione della Scala, senza aver mai fatto le prove. «Ho cercato di non pensare troppo all’evento in sé. A tutte le leggende che si fanno sulla prima della Scala. Ho cacciato via pensieri come: Dio mio, tra poche ore sarò lì, protagonista di un’opera senza aver mai provato… Mi sono solo concentrata sull’idea di fare la cosa giusta. Di dare comunque il mio meglio». E ce l'ha fatta alla grande visto i 15 minuti di applausi tutti per lei.
...Grande la soprano Annette Dasch arrivata solo giovedì notte per sostituire le colleghe malate e che oltre ad aver cantato bene, negli intervalli ha allattato la figlia di dieci mesi (Fanny) E ieri sera ha cantato a Berlino. Superwoman....
Annette Dasch
....chiamata all'ultimo minuto, 24 ore prima, per sostituire la sostituta della sostituta (Anja Harteros e Ann Petersen entrambe ammalate) alla prima di Lohengrin alla Scala, di cui lei è diventata la protagonista...
....Annette ha fatto un respiro profondo e ha accettato la sfida di diventare la protagonista del Lohengrin di Wagner, opera che ha inaugurato la stagione della Scala, senza aver mai fatto le prove. «Ho cercato di non pensare troppo all’evento in sé. A tutte le leggende che si fanno sulla prima della Scala. Ho cacciato via pensieri come: Dio mio, tra poche ore sarò lì, protagonista di un’opera senza aver mai provato… Mi sono solo concentrata sull’idea di fare la cosa giusta. Di dare comunque il mio meglio». E ce l'ha fatta alla grande visto i 15 minuti di applausi tutti per lei.
...Grande la soprano Annette Dasch arrivata solo giovedì notte per sostituire le colleghe malate e che oltre ad aver cantato bene, negli intervalli ha allattato la figlia di dieci mesi (Fanny) E ieri sera ha cantato a Berlino. Superwoman....
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