Pianeta donna....
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- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Pianeta donna....
Vox populi all’articolo precedente.
L’aspetto sorprendente è che nessuno tra i pro e i contro si renda conto che a pagare quei soldi sono gli italiani, in varie forme, soprattutto quelli che fanno uso del gas………
anch'io sarei contento
30.12|15:48 lettore836244
del resto chi non lo sarebbe, pensare che guadagni ogni mese come 3000 pensionati medi. Speriamo che almeno paghi le tasse di 3000 pensionati medi.
Separazione Lario-Berlusconi. - C. Villarosa MI
30.12|15:16 mysa13
A quale povertà umana arrivano sia i magistrati, che hanno deciso questa sentenza, sia 'Veronica' (l'ho messo tra virgolette perchè non è il suo vero nome....: anche questa mi sembra una povertà : rifiuto delle origini proprie -però chiedo scusa se sbaglio il giudizio-), che è soddisfatta della sentenza, dopo aver pur ricevuto, vivendo con Silvio,tutto ciò che desiderava per necessità o capriccio. Sinceramente mi fa senso : se la vita umana la concepiamo come quella dei semplici animali, certo può essere perfino felice, ma poichè noi esseri umani abbiamo dei valori profondi che non vengono soddisfatti dalla ricchezza, ma dai valori che uno vive dal di dentro , credente in un Dio o no, e sono valori di giustizia, di verità (quante menzogne ha fatto scrivere sul giornale la Repubblica anni fa contro Berlusconi !! - così mi hanno spiegato chi se ne intende più di me-), valori di bontà, di attenzione agli altri, di rispetto del bello valorizzandolo nella sua magnificenza , senza deturparla; del valore della giustizia e l'equilirio nel richiedere i propri giusti diritti -e non eccessivi o fasulli- per es. nella separazione matrimoniale- ecc. Ma,come sarà sicuramente, avremo una nuova vita 'eterna' non la potremo pagare coi soldi....AUGURI SIG.ra Veronica! E le auguro di rifletterci per il suo bene futuro, quello eterno, e lo dico anche a Silvio che pure ho stimato e spero di poterlo ancora stimare e votare. PS.Questa riflessione serve anche ai magistrati e a tutti noi compreso me.
Lario vs Berlusconi: chi vince?
30.12|15:08 mistercaso
...vince chi non è così fesso da sposarsi!!Il matrimonio è un contratto/truffa e come tale bisognerebbe leggere e comprendere bene tutte le postille prima di sottoscriverlo!Negli U.S.A. i grossi patrimoni vengono difesi da contratti pre-matrimoniali così da poter quantificare anticipatamente il "conquibus" in caso di separazione(in questo le facoltose donne americane sono delle maestre). p.s.....e poi ci si meraviglia se calano i matrimoni ed aumentano le convivenze
Ora sono più rilassato
30.12|13:22 DavGas
La signora riuscirà a svernare quest'anno...
Se me la sposo?
30.12|13:12 Paolo Giaco
quindi se riuscissi a sposare la Lario e mi separassi mi spetterebbero più di 50mila euro al giorno? Non credo proprio. Fossi in lui utilizzerei questa sentenza per dimostrare che i giudici effettivamente lo stanno tartassando. E ora inizio a corteggiare la Lario!
Vabbè...
29.12|22:59 48-pippo
E' vero sono cifre da capogiro, ma se hanno raggiunto quest'accordo evidentemente a silvio va bene così, se in 2 anni ha speso per le olgettine 20.000.000 (venti milioni) di euro, per una moglie che gli è stata acconto ed ha subito umiliazioni ed offese dalle varie ragazzine "figlie e nipoti" di Papi, mi sembra che per uno che può, 100.000E al giorno non sono granchè....Anche se a fine elezioni ci saranno delle sorprese.
Giustizia è fatta?
29.12|22:49 Lettore_2182043
Il giudice ha deciso che a fronte di un guadagno di 48 milioni di reddito nel 2011 la quota spettante alla ex moglie è di 32 milioni anno.Cioè dell'importo totale relativo all'anno 2011 di 48 milioni,32 spettano alla Lario,16 a Berlusconi.Ma vi sembra una sentenza equa?Ma la giustizia e giustizia e nessuno può commentare.Non esprimete il vostro parere in giro potreste essere accusato di offesa alla giustizia.
Uno schiaffo alla situazione Italia
29.12|22:33 scetticswing
Sentendo queste cifre da capogiro il primo pensiero che mi viene in testa è che sono come uno schiaffo a tanti italiani costretti a tirare la cinghia per tirare la fine del mese!
Una manna dal cielo.,
29.12|20:55 gilbtg
I centomila euro al giorno concessi da Berlusconi alla sua ex moglie Veronica Lari9o fanno rabbrividire qualunque italiano che a sera poggia la testa sul cuscino. A me personalmente ?MME VENE 'O FRIDDO 'NCUOLLO. gilbtg
x mariobi
29.12|20:23 errear
credi che Berlusconi non ha lavorato e non lavori?, e se ti dicessero che da lavoro a migliaia di persone ci credi?
voglio sposare berlusconi
29.12|19:57 Lettore_8816
e divorziare
saranno tassati?
29.12|19:55 Lettore_8816
La signora Lario pagherà le tasse su questi introiti?
@ lettore 2191903
29.12|19:35 mariobi
Ha lavorato ??? ha lavorato ??? ma di chi sta parlando ??? di berlusconi forse ??? ma per favore !!!!
e un altra
29.12|18:56 Lettore_2191903
Persona che potrà' vivere sulle spalle di un altro che ha lavorato. In questo paese ce ne sono troppi.
per bruno.pic
29.12|18:49 Lettore_2191903
Ne e' felice perche' cosi' possono buttare qualche milione di euro in più'? Quei soldi avrebbero pagato lo stesso le tasse anche se fossero rimasti nelle tasche di B. Non e' molto esperto di fisco, vero?
Al lettore 2190644delle ore17,54 :Le sembrano pochi 100.000. euro al giorno ?
29.12|18:32 attilio32
Il tuo commento
spero che ci pagherà le tasse
29.12|18:30 bruno.pic
se berlusca non le dava una lira lei non avrebbe potuto pagare le tasse che invece dovrà pagare, sono felicissimo per questa decisione. Non voglio sapere quello che la signora ci farà con i soldi che le rimarranno dopo averci pagato le tasse ma, sapere che il (53%) della cifra rientrerà nelle casse dello stato mi da grande felicità.
L'aquila di Ligonchio
29.12|18:27 Izingari
Affiancata alla Tigre di Cremona e alla Pantera di Goro (rispettivamente Mina e Milva) Iva Zanicchi, recuperata da Berlusconi in impieghi vari (soprattutto in tv),passa il suo tempo dicendo "fatelo provare" (con riferimento al cavaliere). Sono passati vent'anni ma non per la Zanicchi: "fatelo provare", ripete ancora.
tutti a criticare
29.12|18:04 normalik
Berlusconi, ma quando si tratta di prendere i suoi soldi non si tira indietro nessuno. Pecunia non olet, diceva qualcuno, e neppure la fama; in fondo anche Rosy Bindi ha guadagnato potere grazie a lui.
E' stupefacente che lo Stato
29.12|17:54 Lettore_2190644
Ossia i giudici si debbano preoccupare di proteggere una che ha bisogno di 300 mila euro al giorno. E' questo un tenore di vita che e' compito dello stato tutelare? Sarebbe interessante che ci spiegassero PER COSA servono questi soldi alla signora Lario. La legge parla di mantenimento. La signora e' cosi' spendacciona ?
@mipicco...
29.12|17:54 oggiarino
...solo per puntualizzare, ma non è che prima la sua fronte fosse molto sudata, eh....
ok
29.12|17:52 pinovis
e' giusto e forse p0co quello che il tribunale a dato alla veronica,si meritava di piu' giacche' ha dovuto per anni subire tuute le manchevolezze di un pregiudicato,uno che regala milioni a dell'utri e all'inglese e che paga i giudici per il lodo ,va molto bene questa sentenza.mi spiace per la zanicchi vorrei sapere cosa ha fatto lei per meritarsi isoldi che ha avuto,grazie
un fiume di denaro
29.12|17:44 lucianalice
Un fiume di denaro che circolerà sempre nella stessa famiglia. Al di là di tutte le sceneggiate fin qui fatte questa gente litiga o si riappacifica solo per il denaro. Un fiume di denaro che resta in una delle 10 famiglie che in Italia posseggono il 50% della ricchezza nazionale, mentre il rimanente 50% se lo devono dividere cinquantotto milioni novecentonovantamilanovecentonovanta cittadini, di cui milioni e milioni che fanno la fame.
@Davide B.
29.12|17:38 messerscharf
Da quando gli affari del piduista sono "affari privati di una famiglia"? La locupletazione dell'eversore è avvenuta a spese dello Stato e - che tu ci creda o no e checché ne dica il suo socio in affari baffino - lo Stato siamo noi.
Sorpresa?
29.12|17:19 testamento
Anche noi.
La povera Lario
29.12|17:19 mipicco
Con l'aiuto chiesto al quotidiano antiberlusconiano per eccellenza, Lario ha portato a termine il suo progetto, quello di godersi una vita da nababbo con lo sfruttamento e senza lavorare. I giudici glielo hanno permesso.
Ci mancava pure che fosse scontenta...
29.12|17:09 giacinx
Certi commenti sono un insulto alla miseria. Poverina, avrà un mantenimento di appena € 70,00 al MINUTO alias € 4.166,00 l'ORA. Una vita davvero sacrificata.
FINE MESE
29.12|17:05 pepiflor
Almeno una che non fa i conti a fine mese!
ah, si è sorpresa?
29.12|17:05 giorgio47
ma va? la Veronica Lario, icona della sinistra (santa subito!) si sorprende e incassa sorridendo. Ha saputo gestire bene la sua "aziendina", come si diceva una volta. Alla faccia delle femministe che vanno alle manifestazioni in piazza e si ritengono progressiste.
Moralisti (falliti) all'attacco della ricchezza, come al solito
29.12|17:05 Davide B.
Premesso che nessuno di noi ha i dati per valutare la sentenza... sì, è morale prendere 100.000 euro al giorno, e non diventa immorale solo perché molte famiglie non arrivano a fine mese. La signora ne godeva indirettamente anche prima del divorzio, quindi non c'è niente da dire in proposito. Nessuno dei Savonarola che scrive commenti acidi li darebbe mai indietro, questo è certo: come verranno usati, questo sì è suscettibile di valutazione morale. Comunque fatevene una ragione: ci sono artisti, showman, sportivi che prendono cifre da capogiro perché imprenditori privati valutano opportuno farlo, e questo non ha niente di immorale. Se poi Baudo o Benigni prendono 5 milioni per un festival, questo invece ci riguarda perché viene pagato con i nostri soldi, ma questo è un altro discorso. Qui siamo negli affari privati di una famiglia.
foglie al vento.
29.12|16:24 riccio114
in rapporto ai redditi di berlusconi la cifra assegnata alla moglie è una quisquiglia. avrebbe diritto alla metà di tutto ( più o meno)
NON SE L'ASPETTAVA! SON TUTTE DELLE FACCE DI BRONZO!!!
29.12|15:07 Lettore_2199524
Un'assurdità della "Giustizia" riconoscere 100 mila euro al giorno a questa donna!!!
srivo
29.12|14:52 carloss
che scifo si vergogni con la fame degli italiani la signora vada a lavorara da colf
A cosa servira?
29.12|14:50 pippo1pippo
Ad accogliere gli incassi di svendita delle attività fallimentari, lasciando gli oneri a nostro carico (costi sociali [Alitalia docet]) e gli onori (liquidità di cessione) nella B5 srl. Perché se tutto va come mi immagino, nel giro di qualche mese ci sarà da ridere... si fa per dire. 700 milioni a De Benedetti, Endemol svenduta con miliardi di passività, Mediaset con una voragine di debiti ecc. e la potenziale impossibilità a 'partecipare' alle attività dell'agenda digitale. Eh sì, B5 srl, sarà l'ancora di salvezza del patrimonio della famiglia. I think so... :-)
@29.12|13:50 pablinhio Ha ragione B. mi ca è un ente di beneficenza, lui aiuta solo le belle donne....
29.12|14:33 Giovanni 51
...mica si è preoccupato del popolo italiano in tutti questi anni. E poi ha ragione era meglio non far sapere troppo in giro sul suo patrimonio, perdinci, qualcuno potrebbe svegliarsi e chiedersi, ne conosco tanti, perchè ha votato Berlu fino adesso. E poi sti giudici che se la prendono sempre con lui, bisogna che prima o poi qualche leggina per lasciarlo un pò in pace bisognerà pur farla. Eppure basterebbe poco, che lui sparisca dalla vita politica del Paese, infatti io non ne ho proprio sentito la mancanza in questo ultimo anno e, per il suo bene e anche nostro, avrebbe fatto bene a starsene fuori. D'altra parte deve pur far qualcosa per pagare la Lario no? moralisti? no, arrabbiati si.
ANCHE NOI
29.12|14:32 il campagnolo
Sosrpresid a 100.000 Euro al giorno, noi che 100.00 euro li vediamo al netto di tasse, se bva tutto bene , in 5 anni di duro lavoro!
Chiarissimo ,Che il voto lo spazzi, al di là dei suoi soldi.
29.12|14:32 iluteg
leggiti la Costituzione, i Governi non si eleggono.
Evoluzione
29.12|14:26 LiverpoolFC
Iva Zanicchi da aquila a papera.......
P.S.Divorzio Berlusconi
29.12|14:23 gippi04
Naturalmente la somma che Berlusconi dovra`versare alla Ex, e´stata decisa dai suoi,tanto amati ed amici GIUDICI,in base a Perizie assolutamente parziali!!!
Quanti moralisti ...soliti italiani...
29.12|13:50 pablinhio
Che popolo di moralisti...questa notizia secondo me , non doveva essere resa pubblica.E' un atto di separazione tra due persone PRIVATE , i giudici,SBAGLIANDO hanno ritenuto opportuno corrisponderle quella cifra, MICA GLIELA VOLEVA DARE bERLUSCONI.uLTIMA CONSIDERAZIONE , SAPPIAMO BENE TUTTI CHE, CON QUELLA CIFRA SI SFAMANO TANTE FAMIGLIE, MA MICA bERLUSCONI E' LO STATO ,O UN ENTE DI BENEFICENZA!Perche ' non ci si indigna contro la CHIESA che ha tante ricchezze , non aiuta chi ne' ha bisogno?
L’aspetto sorprendente è che nessuno tra i pro e i contro si renda conto che a pagare quei soldi sono gli italiani, in varie forme, soprattutto quelli che fanno uso del gas………
anch'io sarei contento
30.12|15:48 lettore836244
del resto chi non lo sarebbe, pensare che guadagni ogni mese come 3000 pensionati medi. Speriamo che almeno paghi le tasse di 3000 pensionati medi.
Separazione Lario-Berlusconi. - C. Villarosa MI
30.12|15:16 mysa13
A quale povertà umana arrivano sia i magistrati, che hanno deciso questa sentenza, sia 'Veronica' (l'ho messo tra virgolette perchè non è il suo vero nome....: anche questa mi sembra una povertà : rifiuto delle origini proprie -però chiedo scusa se sbaglio il giudizio-), che è soddisfatta della sentenza, dopo aver pur ricevuto, vivendo con Silvio,tutto ciò che desiderava per necessità o capriccio. Sinceramente mi fa senso : se la vita umana la concepiamo come quella dei semplici animali, certo può essere perfino felice, ma poichè noi esseri umani abbiamo dei valori profondi che non vengono soddisfatti dalla ricchezza, ma dai valori che uno vive dal di dentro , credente in un Dio o no, e sono valori di giustizia, di verità (quante menzogne ha fatto scrivere sul giornale la Repubblica anni fa contro Berlusconi !! - così mi hanno spiegato chi se ne intende più di me-), valori di bontà, di attenzione agli altri, di rispetto del bello valorizzandolo nella sua magnificenza , senza deturparla; del valore della giustizia e l'equilirio nel richiedere i propri giusti diritti -e non eccessivi o fasulli- per es. nella separazione matrimoniale- ecc. Ma,come sarà sicuramente, avremo una nuova vita 'eterna' non la potremo pagare coi soldi....AUGURI SIG.ra Veronica! E le auguro di rifletterci per il suo bene futuro, quello eterno, e lo dico anche a Silvio che pure ho stimato e spero di poterlo ancora stimare e votare. PS.Questa riflessione serve anche ai magistrati e a tutti noi compreso me.
Lario vs Berlusconi: chi vince?
30.12|15:08 mistercaso
...vince chi non è così fesso da sposarsi!!Il matrimonio è un contratto/truffa e come tale bisognerebbe leggere e comprendere bene tutte le postille prima di sottoscriverlo!Negli U.S.A. i grossi patrimoni vengono difesi da contratti pre-matrimoniali così da poter quantificare anticipatamente il "conquibus" in caso di separazione(in questo le facoltose donne americane sono delle maestre). p.s.....e poi ci si meraviglia se calano i matrimoni ed aumentano le convivenze
Ora sono più rilassato
30.12|13:22 DavGas
La signora riuscirà a svernare quest'anno...
Se me la sposo?
30.12|13:12 Paolo Giaco
quindi se riuscissi a sposare la Lario e mi separassi mi spetterebbero più di 50mila euro al giorno? Non credo proprio. Fossi in lui utilizzerei questa sentenza per dimostrare che i giudici effettivamente lo stanno tartassando. E ora inizio a corteggiare la Lario!
Vabbè...
29.12|22:59 48-pippo
E' vero sono cifre da capogiro, ma se hanno raggiunto quest'accordo evidentemente a silvio va bene così, se in 2 anni ha speso per le olgettine 20.000.000 (venti milioni) di euro, per una moglie che gli è stata acconto ed ha subito umiliazioni ed offese dalle varie ragazzine "figlie e nipoti" di Papi, mi sembra che per uno che può, 100.000E al giorno non sono granchè....Anche se a fine elezioni ci saranno delle sorprese.
Giustizia è fatta?
29.12|22:49 Lettore_2182043
Il giudice ha deciso che a fronte di un guadagno di 48 milioni di reddito nel 2011 la quota spettante alla ex moglie è di 32 milioni anno.Cioè dell'importo totale relativo all'anno 2011 di 48 milioni,32 spettano alla Lario,16 a Berlusconi.Ma vi sembra una sentenza equa?Ma la giustizia e giustizia e nessuno può commentare.Non esprimete il vostro parere in giro potreste essere accusato di offesa alla giustizia.
Uno schiaffo alla situazione Italia
29.12|22:33 scetticswing
Sentendo queste cifre da capogiro il primo pensiero che mi viene in testa è che sono come uno schiaffo a tanti italiani costretti a tirare la cinghia per tirare la fine del mese!
Una manna dal cielo.,
29.12|20:55 gilbtg
I centomila euro al giorno concessi da Berlusconi alla sua ex moglie Veronica Lari9o fanno rabbrividire qualunque italiano che a sera poggia la testa sul cuscino. A me personalmente ?MME VENE 'O FRIDDO 'NCUOLLO. gilbtg
x mariobi
29.12|20:23 errear
credi che Berlusconi non ha lavorato e non lavori?, e se ti dicessero che da lavoro a migliaia di persone ci credi?
voglio sposare berlusconi
29.12|19:57 Lettore_8816
e divorziare
saranno tassati?
29.12|19:55 Lettore_8816
La signora Lario pagherà le tasse su questi introiti?
@ lettore 2191903
29.12|19:35 mariobi
Ha lavorato ??? ha lavorato ??? ma di chi sta parlando ??? di berlusconi forse ??? ma per favore !!!!
e un altra
29.12|18:56 Lettore_2191903
Persona che potrà' vivere sulle spalle di un altro che ha lavorato. In questo paese ce ne sono troppi.
per bruno.pic
29.12|18:49 Lettore_2191903
Ne e' felice perche' cosi' possono buttare qualche milione di euro in più'? Quei soldi avrebbero pagato lo stesso le tasse anche se fossero rimasti nelle tasche di B. Non e' molto esperto di fisco, vero?
Al lettore 2190644delle ore17,54 :Le sembrano pochi 100.000. euro al giorno ?
29.12|18:32 attilio32
Il tuo commento
spero che ci pagherà le tasse
29.12|18:30 bruno.pic
se berlusca non le dava una lira lei non avrebbe potuto pagare le tasse che invece dovrà pagare, sono felicissimo per questa decisione. Non voglio sapere quello che la signora ci farà con i soldi che le rimarranno dopo averci pagato le tasse ma, sapere che il (53%) della cifra rientrerà nelle casse dello stato mi da grande felicità.
L'aquila di Ligonchio
29.12|18:27 Izingari
Affiancata alla Tigre di Cremona e alla Pantera di Goro (rispettivamente Mina e Milva) Iva Zanicchi, recuperata da Berlusconi in impieghi vari (soprattutto in tv),passa il suo tempo dicendo "fatelo provare" (con riferimento al cavaliere). Sono passati vent'anni ma non per la Zanicchi: "fatelo provare", ripete ancora.
tutti a criticare
29.12|18:04 normalik
Berlusconi, ma quando si tratta di prendere i suoi soldi non si tira indietro nessuno. Pecunia non olet, diceva qualcuno, e neppure la fama; in fondo anche Rosy Bindi ha guadagnato potere grazie a lui.
E' stupefacente che lo Stato
29.12|17:54 Lettore_2190644
Ossia i giudici si debbano preoccupare di proteggere una che ha bisogno di 300 mila euro al giorno. E' questo un tenore di vita che e' compito dello stato tutelare? Sarebbe interessante che ci spiegassero PER COSA servono questi soldi alla signora Lario. La legge parla di mantenimento. La signora e' cosi' spendacciona ?
@mipicco...
29.12|17:54 oggiarino
...solo per puntualizzare, ma non è che prima la sua fronte fosse molto sudata, eh....
ok
29.12|17:52 pinovis
e' giusto e forse p0co quello che il tribunale a dato alla veronica,si meritava di piu' giacche' ha dovuto per anni subire tuute le manchevolezze di un pregiudicato,uno che regala milioni a dell'utri e all'inglese e che paga i giudici per il lodo ,va molto bene questa sentenza.mi spiace per la zanicchi vorrei sapere cosa ha fatto lei per meritarsi isoldi che ha avuto,grazie
un fiume di denaro
29.12|17:44 lucianalice
Un fiume di denaro che circolerà sempre nella stessa famiglia. Al di là di tutte le sceneggiate fin qui fatte questa gente litiga o si riappacifica solo per il denaro. Un fiume di denaro che resta in una delle 10 famiglie che in Italia posseggono il 50% della ricchezza nazionale, mentre il rimanente 50% se lo devono dividere cinquantotto milioni novecentonovantamilanovecentonovanta cittadini, di cui milioni e milioni che fanno la fame.
@Davide B.
29.12|17:38 messerscharf
Da quando gli affari del piduista sono "affari privati di una famiglia"? La locupletazione dell'eversore è avvenuta a spese dello Stato e - che tu ci creda o no e checché ne dica il suo socio in affari baffino - lo Stato siamo noi.
Sorpresa?
29.12|17:19 testamento
Anche noi.
La povera Lario
29.12|17:19 mipicco
Con l'aiuto chiesto al quotidiano antiberlusconiano per eccellenza, Lario ha portato a termine il suo progetto, quello di godersi una vita da nababbo con lo sfruttamento e senza lavorare. I giudici glielo hanno permesso.
Ci mancava pure che fosse scontenta...
29.12|17:09 giacinx
Certi commenti sono un insulto alla miseria. Poverina, avrà un mantenimento di appena € 70,00 al MINUTO alias € 4.166,00 l'ORA. Una vita davvero sacrificata.
FINE MESE
29.12|17:05 pepiflor
Almeno una che non fa i conti a fine mese!
ah, si è sorpresa?
29.12|17:05 giorgio47
ma va? la Veronica Lario, icona della sinistra (santa subito!) si sorprende e incassa sorridendo. Ha saputo gestire bene la sua "aziendina", come si diceva una volta. Alla faccia delle femministe che vanno alle manifestazioni in piazza e si ritengono progressiste.
Moralisti (falliti) all'attacco della ricchezza, come al solito
29.12|17:05 Davide B.
Premesso che nessuno di noi ha i dati per valutare la sentenza... sì, è morale prendere 100.000 euro al giorno, e non diventa immorale solo perché molte famiglie non arrivano a fine mese. La signora ne godeva indirettamente anche prima del divorzio, quindi non c'è niente da dire in proposito. Nessuno dei Savonarola che scrive commenti acidi li darebbe mai indietro, questo è certo: come verranno usati, questo sì è suscettibile di valutazione morale. Comunque fatevene una ragione: ci sono artisti, showman, sportivi che prendono cifre da capogiro perché imprenditori privati valutano opportuno farlo, e questo non ha niente di immorale. Se poi Baudo o Benigni prendono 5 milioni per un festival, questo invece ci riguarda perché viene pagato con i nostri soldi, ma questo è un altro discorso. Qui siamo negli affari privati di una famiglia.
foglie al vento.
29.12|16:24 riccio114
in rapporto ai redditi di berlusconi la cifra assegnata alla moglie è una quisquiglia. avrebbe diritto alla metà di tutto ( più o meno)
NON SE L'ASPETTAVA! SON TUTTE DELLE FACCE DI BRONZO!!!
29.12|15:07 Lettore_2199524
Un'assurdità della "Giustizia" riconoscere 100 mila euro al giorno a questa donna!!!
srivo
29.12|14:52 carloss
che scifo si vergogni con la fame degli italiani la signora vada a lavorara da colf
A cosa servira?
29.12|14:50 pippo1pippo
Ad accogliere gli incassi di svendita delle attività fallimentari, lasciando gli oneri a nostro carico (costi sociali [Alitalia docet]) e gli onori (liquidità di cessione) nella B5 srl. Perché se tutto va come mi immagino, nel giro di qualche mese ci sarà da ridere... si fa per dire. 700 milioni a De Benedetti, Endemol svenduta con miliardi di passività, Mediaset con una voragine di debiti ecc. e la potenziale impossibilità a 'partecipare' alle attività dell'agenda digitale. Eh sì, B5 srl, sarà l'ancora di salvezza del patrimonio della famiglia. I think so... :-)
@29.12|13:50 pablinhio Ha ragione B. mi ca è un ente di beneficenza, lui aiuta solo le belle donne....
29.12|14:33 Giovanni 51
...mica si è preoccupato del popolo italiano in tutti questi anni. E poi ha ragione era meglio non far sapere troppo in giro sul suo patrimonio, perdinci, qualcuno potrebbe svegliarsi e chiedersi, ne conosco tanti, perchè ha votato Berlu fino adesso. E poi sti giudici che se la prendono sempre con lui, bisogna che prima o poi qualche leggina per lasciarlo un pò in pace bisognerà pur farla. Eppure basterebbe poco, che lui sparisca dalla vita politica del Paese, infatti io non ne ho proprio sentito la mancanza in questo ultimo anno e, per il suo bene e anche nostro, avrebbe fatto bene a starsene fuori. D'altra parte deve pur far qualcosa per pagare la Lario no? moralisti? no, arrabbiati si.
ANCHE NOI
29.12|14:32 il campagnolo
Sosrpresid a 100.000 Euro al giorno, noi che 100.00 euro li vediamo al netto di tasse, se bva tutto bene , in 5 anni di duro lavoro!
Chiarissimo ,Che il voto lo spazzi, al di là dei suoi soldi.
29.12|14:32 iluteg
leggiti la Costituzione, i Governi non si eleggono.
Evoluzione
29.12|14:26 LiverpoolFC
Iva Zanicchi da aquila a papera.......
P.S.Divorzio Berlusconi
29.12|14:23 gippi04
Naturalmente la somma che Berlusconi dovra`versare alla Ex, e´stata decisa dai suoi,tanto amati ed amici GIUDICI,in base a Perizie assolutamente parziali!!!
Quanti moralisti ...soliti italiani...
29.12|13:50 pablinhio
Che popolo di moralisti...questa notizia secondo me , non doveva essere resa pubblica.E' un atto di separazione tra due persone PRIVATE , i giudici,SBAGLIANDO hanno ritenuto opportuno corrisponderle quella cifra, MICA GLIELA VOLEVA DARE bERLUSCONI.uLTIMA CONSIDERAZIONE , SAPPIAMO BENE TUTTI CHE, CON QUELLA CIFRA SI SFAMANO TANTE FAMIGLIE, MA MICA bERLUSCONI E' LO STATO ,O UN ENTE DI BENEFICENZA!Perche ' non ci si indigna contro la CHIESA che ha tante ricchezze , non aiuta chi ne' ha bisogno?
Re: Pianeta donna....
tornando a donne con la D maiuscola ....
ESTERI
04/01/2013
Malala, la ragazzina ferita
dai talebani lascia l’ospedale
La giovane bersaglio dell’odio
per la sua campagna di difesa
del diritto all’istruzione delle donne
Malala Yousafzai, la giovane pachistana ferita dai talebani davanti alla sua scuola nella Valle di Swat, ha lasciato l’ospedale Queen Elizabeth di Birmingham dove era ricoverata dalla metà di ottobre.
Quindici anni, Malala proseguirà la sua rieducazione a casa, un domicilio provvisorio che il governo di Londra ha assegnato alla sua famiglia, ha precisato un portavoce dell’ospedale. Fra qualche settimana, al più tardi in febbraio, Malala - bersaglio dell’odio talebano per la sua campagna di difesa del diritto all’istruzione delle donne - sarà sottoposta a un intervento chirurgico di ricostruzione del cranio. Il proiettile sparato dai talebani ha sfiorato il cervello di Malala, perforando la testa poco sopra l’occhio sinistro. Al padre di Malala, Ziaududdin Yousafzai, è stato garantito un posto di lavoro presso il consolato del Pakistan a Birminghan per i prossimi tre anni.
“Malala, 15 anni, è stata dimessa dal Queen Elizabeth Hospital ieri (3 gennaio) per proseguire la sua rieducazione presso il domicilio provvisorio della sua famiglia nel West Midlands”, la regione dove si trova Birmingham, ha precisato l’ospedale in un comunicato. “Le sue condizioni di salute sono sufficientemente buone perché Malala possa ormai essere seguita ambulatoriamente durante le prossime settimane”, aggiunge il comunicato. La ragazza sarò di nuovo ricoverata a “fine gennaio o inizio febbraio” per subire un’operazione di ricostruzione del cranio e nel fratttempo dovrà recarsi regolarmente in ospedale per controlli.
ESTERI
04/01/2013
Malala, la ragazzina ferita
dai talebani lascia l’ospedale
La giovane bersaglio dell’odio
per la sua campagna di difesa
del diritto all’istruzione delle donne
Malala Yousafzai, la giovane pachistana ferita dai talebani davanti alla sua scuola nella Valle di Swat, ha lasciato l’ospedale Queen Elizabeth di Birmingham dove era ricoverata dalla metà di ottobre.
Quindici anni, Malala proseguirà la sua rieducazione a casa, un domicilio provvisorio che il governo di Londra ha assegnato alla sua famiglia, ha precisato un portavoce dell’ospedale. Fra qualche settimana, al più tardi in febbraio, Malala - bersaglio dell’odio talebano per la sua campagna di difesa del diritto all’istruzione delle donne - sarà sottoposta a un intervento chirurgico di ricostruzione del cranio. Il proiettile sparato dai talebani ha sfiorato il cervello di Malala, perforando la testa poco sopra l’occhio sinistro. Al padre di Malala, Ziaududdin Yousafzai, è stato garantito un posto di lavoro presso il consolato del Pakistan a Birminghan per i prossimi tre anni.
“Malala, 15 anni, è stata dimessa dal Queen Elizabeth Hospital ieri (3 gennaio) per proseguire la sua rieducazione presso il domicilio provvisorio della sua famiglia nel West Midlands”, la regione dove si trova Birmingham, ha precisato l’ospedale in un comunicato. “Le sue condizioni di salute sono sufficientemente buone perché Malala possa ormai essere seguita ambulatoriamente durante le prossime settimane”, aggiunge il comunicato. La ragazza sarò di nuovo ricoverata a “fine gennaio o inizio febbraio” per subire un’operazione di ricostruzione del cranio e nel fratttempo dovrà recarsi regolarmente in ospedale per controlli.
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Re: Pianeta donna....
Una società ancora primitiva
Nobel inventa la dinamite, ma l’uomo ne fa un uso perverso. Con l’energia atomica idem. Anche l’informatica crea vittime per un uso sconsiderato.
NOVARA - IN POCHE ORE 2.600 MESSAGGI. AVEVANO MESSO IN RETE SUE FOTO NON AUTORIZZATE
I tweet per Carolina «uccisa dai bulli»
La quattordicenne si è lanciata dal balcone dopo una cena in compagnia. Un'amica: si sentiva emarginata
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... weet.shtml
«Caro» che mangia la focaccia nascosta sotto il banco, «Caro» che quando scende su una pista di atletica sembra una gazzella, «Caro» che quando esce per strada tutti si voltano a guardarla. Poi «Caro» un giorno, raccontano le amiche, «fa un errore». Su Facebook inizia la gogna: insulti, foto osé rubatele insieme alla sua confidenza, bigliettini odiosi lanciati per strada al suo passaggio. E alla «Caro» esuberante dentro il colorato abito dei suoi quattordici anni subentra un'altra: «Carolina» che non ha più il solito codazzo di amici ma è sempre più isolata, «Carolina» che alza le spalle a ogni bordata dei bulli ma dentro si spegne, «Carolina» che un venerdì sera dopo una cena in compagnia chiude fuori dalla porta di casa il mondo, esce sul balcone e dice basta: si lancia nel vuoto.
«Carolina si è suicidata per colpa di chi la sfotteva», ha scritto su Twitter @djstraught dopo un giorno di dolore e silenzio. «Mi aiutate a twittarlo?». In 24 ore l'hashtag #RipCarolina è stato ritwittato più di 2600 volte. E il mondo dei social network da «male» s'è improvvisato «medicina»: un mondo virtuale capace di amplificare a dismisura il reale ma anche in grado di mettere in campo i giusti anticorpi contro quello che al suo interno non va.
@djstraught non conosceva «Caro» ma sa perfettamente quello che «Carolina» provava: «Lo so perché insultano anche me», ha scritto nei suoi tanti tweet. E passando dal social al privato, lei ragazzina di 13 anni che ha dato il via al trend, ha aggiunto: «Non la conoscevo ma mi hanno raccontato tutto e ho voluto creare l'hashtag. Si è suicidata per via di chi la prendeva continuamente in giro. E un'amica lo ha detto a me proprio perché anche io sono in questa situazione». Così che il trend di ora in ora è cresciuto: «Per tutti quelli che hanno paura di vivere per colpa dei bulli». «Che gesto orribile hai dovuto fare per colpa della cattiveria della gente», «Domani devo tornare a scuola... e vedere quei deficienti... non ce la faccio».
«Caro-Carolina» viveva dalla scorsa estate a Novaracon il papà. La mamma, brasiliana, era rimasta a Oleggio. Aveva anche una sorella più grande. A settembre aveva iniziato le magistrali al Bellini ma poi, a dicembre, si era trasferita allo scientifico Pascal di Romentino. E i pomeriggi in palestra avevano preso il posto degli allenamenti di atletica. «Solare, brava e bella», dice di lei chi la conosceva. «Solare, brava, e bella», dice anche Adriano Ghellere, presidente della Libertas Atletica Oleggio. «Aveva un fisico da saltatrice, bella da vedere gareggiare, bella con gli amici, bella... nessuno di noi ha mai pensato che potesse essere vittima di bullismo». Si accoda la mamma di un compagno: «Mai nessun segno, nessuna parola». E anche Nicoletta Cardano, insegnante di psicologia al Bellini: «Nessun segnale, nessuna confidenza. Spero che il motivo non sia legato alle malelingue».
Anna, nome di fantasia ma dolore e rabbia troppo reali per i suoi 14 anni, «Caro» la conosceva bene. E sapeva che quegli insulti su Facebook la stavano cambiando. «Cioè, lei fuori era la "Caro" di sempre: estroversa, esuberante, forte. Ma dentro stava male, si sentiva isolata. A scuola, in giro. Novara mica è Milano. Era la ragazza più bella e conosciuta e s'è trovata quasi sola per uno sbaglio che, dico, tutti possono fare». Anna c'era sempre nella vita di «Caro». «L'ultima volta ci siamo viste venerdì pomeriggio... Era felice ma prima di andarsene mi ha abbracciato forte, più forte».
Su quei messaggi odiosi e sulle foto osé di cui parlano i ragazzi adesso i carabinieri della compagnia di Novara stanno facendo accertamenti, il dubbio è che l'effetto social network abbia distorto in parte la realtà. Così come stanno cercando di capire cosa possa essere successo durante quell'ultima cena tra amici, se per caso il dolore di «Caro» sia stato amplificato da una cattiveria più grande delle altre o dall'uso di alcol o droghe. «È stata una grande tragedia, ma ora si deve evitare di dare vita a una "caccia alle streghe" - ha detto il procuratore Francesco Enrico Saluzzo -. Bisogna stare attenti a non creare situazioni tali che altre tragedie simili possano ripetersi».
Su YouTube gli amici hanno già postato un video: «...Si dice che l'abbia fatto a causa del bullismo. Ma anche per altri motivi familiari. Solo lei sa cosa aveva per la testa quella notte tra il 4 e il 5 gennaio. Continuava a chiedere aiuto in modo indiretto ma nessuno voleva ascoltarla. In ogni caso le parole feriscono. E ne abbiamo le prove. Pensate prima di parlare. Non l'avrà fatto solo per quello, ma gli insulti non l'avranno sicuramente aiutata. Nessuno ti dimenticherà mai, Carolina».
Alessandra Mangiarotti7 gennaio 2013 | 8:22© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.corriere.it/cronache/13_genn ... a702.shtml
Nobel inventa la dinamite, ma l’uomo ne fa un uso perverso. Con l’energia atomica idem. Anche l’informatica crea vittime per un uso sconsiderato.
NOVARA - IN POCHE ORE 2.600 MESSAGGI. AVEVANO MESSO IN RETE SUE FOTO NON AUTORIZZATE
I tweet per Carolina «uccisa dai bulli»
La quattordicenne si è lanciata dal balcone dopo una cena in compagnia. Un'amica: si sentiva emarginata
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... weet.shtml
«Caro» che mangia la focaccia nascosta sotto il banco, «Caro» che quando scende su una pista di atletica sembra una gazzella, «Caro» che quando esce per strada tutti si voltano a guardarla. Poi «Caro» un giorno, raccontano le amiche, «fa un errore». Su Facebook inizia la gogna: insulti, foto osé rubatele insieme alla sua confidenza, bigliettini odiosi lanciati per strada al suo passaggio. E alla «Caro» esuberante dentro il colorato abito dei suoi quattordici anni subentra un'altra: «Carolina» che non ha più il solito codazzo di amici ma è sempre più isolata, «Carolina» che alza le spalle a ogni bordata dei bulli ma dentro si spegne, «Carolina» che un venerdì sera dopo una cena in compagnia chiude fuori dalla porta di casa il mondo, esce sul balcone e dice basta: si lancia nel vuoto.
«Carolina si è suicidata per colpa di chi la sfotteva», ha scritto su Twitter @djstraught dopo un giorno di dolore e silenzio. «Mi aiutate a twittarlo?». In 24 ore l'hashtag #RipCarolina è stato ritwittato più di 2600 volte. E il mondo dei social network da «male» s'è improvvisato «medicina»: un mondo virtuale capace di amplificare a dismisura il reale ma anche in grado di mettere in campo i giusti anticorpi contro quello che al suo interno non va.
@djstraught non conosceva «Caro» ma sa perfettamente quello che «Carolina» provava: «Lo so perché insultano anche me», ha scritto nei suoi tanti tweet. E passando dal social al privato, lei ragazzina di 13 anni che ha dato il via al trend, ha aggiunto: «Non la conoscevo ma mi hanno raccontato tutto e ho voluto creare l'hashtag. Si è suicidata per via di chi la prendeva continuamente in giro. E un'amica lo ha detto a me proprio perché anche io sono in questa situazione». Così che il trend di ora in ora è cresciuto: «Per tutti quelli che hanno paura di vivere per colpa dei bulli». «Che gesto orribile hai dovuto fare per colpa della cattiveria della gente», «Domani devo tornare a scuola... e vedere quei deficienti... non ce la faccio».
«Caro-Carolina» viveva dalla scorsa estate a Novaracon il papà. La mamma, brasiliana, era rimasta a Oleggio. Aveva anche una sorella più grande. A settembre aveva iniziato le magistrali al Bellini ma poi, a dicembre, si era trasferita allo scientifico Pascal di Romentino. E i pomeriggi in palestra avevano preso il posto degli allenamenti di atletica. «Solare, brava e bella», dice di lei chi la conosceva. «Solare, brava, e bella», dice anche Adriano Ghellere, presidente della Libertas Atletica Oleggio. «Aveva un fisico da saltatrice, bella da vedere gareggiare, bella con gli amici, bella... nessuno di noi ha mai pensato che potesse essere vittima di bullismo». Si accoda la mamma di un compagno: «Mai nessun segno, nessuna parola». E anche Nicoletta Cardano, insegnante di psicologia al Bellini: «Nessun segnale, nessuna confidenza. Spero che il motivo non sia legato alle malelingue».
Anna, nome di fantasia ma dolore e rabbia troppo reali per i suoi 14 anni, «Caro» la conosceva bene. E sapeva che quegli insulti su Facebook la stavano cambiando. «Cioè, lei fuori era la "Caro" di sempre: estroversa, esuberante, forte. Ma dentro stava male, si sentiva isolata. A scuola, in giro. Novara mica è Milano. Era la ragazza più bella e conosciuta e s'è trovata quasi sola per uno sbaglio che, dico, tutti possono fare». Anna c'era sempre nella vita di «Caro». «L'ultima volta ci siamo viste venerdì pomeriggio... Era felice ma prima di andarsene mi ha abbracciato forte, più forte».
Su quei messaggi odiosi e sulle foto osé di cui parlano i ragazzi adesso i carabinieri della compagnia di Novara stanno facendo accertamenti, il dubbio è che l'effetto social network abbia distorto in parte la realtà. Così come stanno cercando di capire cosa possa essere successo durante quell'ultima cena tra amici, se per caso il dolore di «Caro» sia stato amplificato da una cattiveria più grande delle altre o dall'uso di alcol o droghe. «È stata una grande tragedia, ma ora si deve evitare di dare vita a una "caccia alle streghe" - ha detto il procuratore Francesco Enrico Saluzzo -. Bisogna stare attenti a non creare situazioni tali che altre tragedie simili possano ripetersi».
Su YouTube gli amici hanno già postato un video: «...Si dice che l'abbia fatto a causa del bullismo. Ma anche per altri motivi familiari. Solo lei sa cosa aveva per la testa quella notte tra il 4 e il 5 gennaio. Continuava a chiedere aiuto in modo indiretto ma nessuno voleva ascoltarla. In ogni caso le parole feriscono. E ne abbiamo le prove. Pensate prima di parlare. Non l'avrà fatto solo per quello, ma gli insulti non l'avranno sicuramente aiutata. Nessuno ti dimenticherà mai, Carolina».
Alessandra Mangiarotti7 gennaio 2013 | 8:22© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Re: Pianeta donna....
E' tutto un mondo che va progressivamente sparendo
VINCITRICE DI DIVERSI DAVID DI DONATELLO: HA RECITATO CON PUPI AVATI, BERTOLUCCI, MONICELLI
Addio a Mariangela Melato
La donna forte delle sfide impossibili
http://www.corriere.it/spettacoli/13_ge ... .shtmlveva 71 anni, attrice di teatro, cinema e tv
VINCITRICE DI DIVERSI DAVID DI DONATELLO: HA RECITATO CON PUPI AVATI, BERTOLUCCI, MONICELLI
Addio a Mariangela Melato
La donna forte delle sfide impossibili
http://www.corriere.it/spettacoli/13_ge ... .shtmlveva 71 anni, attrice di teatro, cinema e tv
Re: Pianeta donna....
Roma, blitz nudista delle Femen durante l’Angelus: fermata la leader ucraina
Quattro ragazze del gruppo di protesta ucraino si sono spogliate al quarto minuto dell'intervento di papa Benedetto XVI. Sul corpo delle ragazze le scritte "we trust in gay" ("noi crediamo nei gay) e "shut up" (stai zitto"), un'esortazione rivolta al Pontefice in riferimento alle ultime dichiarazioni contro gli omosessuali ("Sono contro la pace"). Immediato l'intervento dei poliziotti che le hanno portate via
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 13 gennaio 2013
Blitz delle Femen in Vaticano durante l’Angelus: quattro ragazze del gruppo di protesta ucraino si sono denudate al quarto minuto dell’intervento di papa Benedetto XVI a favore dei diritti dei gay. Sul corpo delle ragazze, infatti, la scritta “we trust in gay “ (“noi crediamo nei gay”) e ”shut up” (“stai zitto”), esortazione rivolta al papa in riferimento alle sue ultime affermazioni sugli omosessuali (“I matrimoni omosessuali sono una ferita alla giustizia e alla pace“, aveva detto il papa il 14 dicembre scorso). Immediato l’intervento dei poliziotti che hanno preso e portato via a forza le quattro attiviste. Una delle tre è la leader ucraina del movimento, Inna Shevchenko. Secondo le informazioni de Ilfattoquotidiano.it sul posto erano presenti anche alcune attiviste del gruppo francese, arrivate in Italia per opporsi alla manifestazione – in corso a Parigi – dei movimenti cattolici e conservatori contrari alla legge del governo francese che prevede l’introduzione del matrimonio anche per le coppie omosessuali.
Una delle ultime azioni delle attiviste era stata organizzata in Ucraina davanti alla sede del Parlamento poco prima dell’inizio della prima seduta della settima legislatura. Il 27 ottobre scorso la Shevchenko si era spogliata in diretta durante una trasmissione dell’emittente televisiva Al Jazeera. Ad agosto, in segno di solidarietà con le ragazze della band russa ‘Pussy Riot’, detenute per la loro performance canora nella cattedrale di Mosca contro il presidente Putin, le Femen hanno abbattuto un monumento religioso nel centro di Kiev. Travestite da falli, con addosso solo un paio di slip e un vistoso copricapo, due attiviste del movimento femminista avevano manifestato davanti alle mascotte di Euro 2012 disegnate in piazza Maidan, nel centro di Kiev, durante gli Europei di calcio.
Non è la prima volta che le attiviste di Femen entrano in azione in piazza San Pietro. Il 6 novembre del 2011 un gruppetto di cinque ragazze ucraine era stato bloccato dalla polizia e solo una delle giovani era riuscita a spogliarsi restando a seno scoperto. Dopo aver raggiunto il centro della piazza, praticamente sotto l’obelisco, la ragazza, capelli biondi e lunghi, pantaloni neri, si era sfilata la camicetta che indossava, suscitando lo stupore di fedeli e turisti che in quel momento riempivano la piazza in attesa di Benedetto XVI.
Le Femen se la sono presa, nell’ottobre del 2011, anche contro l’ex premier Silvio Berlusconi: protestarono davanti Palazzo Grazioli perché il Cavaliere “non rispetta le donne”. Un altro blitz romano era stato organizzato in piazza San Giovanni: tre attiviste avevano sfilato nude durante la manifestazione a Roma del Pd per protestare contro Berlusconi. Vestite solo con i colori della bandiera italiana, le tre ragazze avevano intonato slogan e alzato striscioni, tra cui anche “Silvio stai scopando l’Italia”.
Quattro ragazze del gruppo di protesta ucraino si sono spogliate al quarto minuto dell'intervento di papa Benedetto XVI. Sul corpo delle ragazze le scritte "we trust in gay" ("noi crediamo nei gay) e "shut up" (stai zitto"), un'esortazione rivolta al Pontefice in riferimento alle ultime dichiarazioni contro gli omosessuali ("Sono contro la pace"). Immediato l'intervento dei poliziotti che le hanno portate via
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 13 gennaio 2013
Blitz delle Femen in Vaticano durante l’Angelus: quattro ragazze del gruppo di protesta ucraino si sono denudate al quarto minuto dell’intervento di papa Benedetto XVI a favore dei diritti dei gay. Sul corpo delle ragazze, infatti, la scritta “we trust in gay “ (“noi crediamo nei gay”) e ”shut up” (“stai zitto”), esortazione rivolta al papa in riferimento alle sue ultime affermazioni sugli omosessuali (“I matrimoni omosessuali sono una ferita alla giustizia e alla pace“, aveva detto il papa il 14 dicembre scorso). Immediato l’intervento dei poliziotti che hanno preso e portato via a forza le quattro attiviste. Una delle tre è la leader ucraina del movimento, Inna Shevchenko. Secondo le informazioni de Ilfattoquotidiano.it sul posto erano presenti anche alcune attiviste del gruppo francese, arrivate in Italia per opporsi alla manifestazione – in corso a Parigi – dei movimenti cattolici e conservatori contrari alla legge del governo francese che prevede l’introduzione del matrimonio anche per le coppie omosessuali.
Una delle ultime azioni delle attiviste era stata organizzata in Ucraina davanti alla sede del Parlamento poco prima dell’inizio della prima seduta della settima legislatura. Il 27 ottobre scorso la Shevchenko si era spogliata in diretta durante una trasmissione dell’emittente televisiva Al Jazeera. Ad agosto, in segno di solidarietà con le ragazze della band russa ‘Pussy Riot’, detenute per la loro performance canora nella cattedrale di Mosca contro il presidente Putin, le Femen hanno abbattuto un monumento religioso nel centro di Kiev. Travestite da falli, con addosso solo un paio di slip e un vistoso copricapo, due attiviste del movimento femminista avevano manifestato davanti alle mascotte di Euro 2012 disegnate in piazza Maidan, nel centro di Kiev, durante gli Europei di calcio.
Non è la prima volta che le attiviste di Femen entrano in azione in piazza San Pietro. Il 6 novembre del 2011 un gruppetto di cinque ragazze ucraine era stato bloccato dalla polizia e solo una delle giovani era riuscita a spogliarsi restando a seno scoperto. Dopo aver raggiunto il centro della piazza, praticamente sotto l’obelisco, la ragazza, capelli biondi e lunghi, pantaloni neri, si era sfilata la camicetta che indossava, suscitando lo stupore di fedeli e turisti che in quel momento riempivano la piazza in attesa di Benedetto XVI.
Le Femen se la sono presa, nell’ottobre del 2011, anche contro l’ex premier Silvio Berlusconi: protestarono davanti Palazzo Grazioli perché il Cavaliere “non rispetta le donne”. Un altro blitz romano era stato organizzato in piazza San Giovanni: tre attiviste avevano sfilato nude durante la manifestazione a Roma del Pd per protestare contro Berlusconi. Vestite solo con i colori della bandiera italiana, le tre ragazze avevano intonato slogan e alzato striscioni, tra cui anche “Silvio stai scopando l’Italia”.
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Re: Pianeta donna....
Modernità
NEL TREVIGIANO
Tenta di uccidere la moglie
«Non mi ha lavato tuta del calcetto»
Prima cerca di soffocarla in garage poi la carica in auto, finge un scontro e dà fuoco alla macchina. La donna è ricoverata al centro grandi ustioni
LORIA (Treviso) – Prepara un agguato per la moglie, la aspetta in garage e cerca di ucciderla prima soffocandola e poi incendiando l’auto sulla quale l’aveva caricata. La donna, 30enne, si è miracolosamente ripresa quando ormai le fiamme avevano avvolto il mezzo ed è riuscita a scendere. Si è salvata ma è gravemente ustionata al volto e alle mani. Il marito, impiegato di 34 anni, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Pare che a scatenare la furia dell’uomo, in crisi con la moglie da parecchi mesi, sia stata la tuta del calcetto che la donna, anche lei impiegata, non gli avrebbe lavato.
Il marito aveva preparato tutto, approfittando del fatto che la compagna era fuori con i colleghi per una cena aziendale. Ha messo a letto i due figli di 4 e 2 anni, poi ha caricato una tanica di benzina sul baule della Daiatsu Sirio e poi ha aspettato, pazientemente che la moglie, 30 anni, tornasse a casa. Appena la donna è entrata in garage, l’ha aggredita tentando di soffocarla. La donna ha perso i sensi e lui l’ha caricata sul sedile del passeggero ed è partito a folle velocità verso Riese Pio X. Durante il tragitto, la moglie si è ripresa e allora lui le ha di nuovo stretto le mani intorno al collo fino a farla svenire di nuovo. Nella concitazione, dopo circa 5 chilometri, è uscito di strada ed è finito contro un palo di cemento. A quel punto è uscito dal finestrino e ha preso la tanica di benzina, con la quale ha cosparso l’auto e le ha dato fuoco lasciando che la moglie bruciasse viva. Miracolosamente la donna si è svegliata ed è riuscita a scendere dall’auto. Soccorsa da un residente la 30enne è stata trasferita al centro grandi ustioni di Padova. Ha ustioni di secondo e terzo grado alle mani e al volto. Nel frattempo il marito era tornato a casa, si era cambiato d’abito e aveva messo i vestiti sporchi di benzina in lavatrice. Ai carabinieri che lo arrestavano ha detto: «Non la sopportavo più e non mi ha lavato la tuta del calcetto».
Milvana Citter
18 gennaio 2013
© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://corrieredelveneto.corriere.it/ve ... 9436.shtml
NEL TREVIGIANO
Tenta di uccidere la moglie
«Non mi ha lavato tuta del calcetto»
Prima cerca di soffocarla in garage poi la carica in auto, finge un scontro e dà fuoco alla macchina. La donna è ricoverata al centro grandi ustioni
LORIA (Treviso) – Prepara un agguato per la moglie, la aspetta in garage e cerca di ucciderla prima soffocandola e poi incendiando l’auto sulla quale l’aveva caricata. La donna, 30enne, si è miracolosamente ripresa quando ormai le fiamme avevano avvolto il mezzo ed è riuscita a scendere. Si è salvata ma è gravemente ustionata al volto e alle mani. Il marito, impiegato di 34 anni, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Pare che a scatenare la furia dell’uomo, in crisi con la moglie da parecchi mesi, sia stata la tuta del calcetto che la donna, anche lei impiegata, non gli avrebbe lavato.
Il marito aveva preparato tutto, approfittando del fatto che la compagna era fuori con i colleghi per una cena aziendale. Ha messo a letto i due figli di 4 e 2 anni, poi ha caricato una tanica di benzina sul baule della Daiatsu Sirio e poi ha aspettato, pazientemente che la moglie, 30 anni, tornasse a casa. Appena la donna è entrata in garage, l’ha aggredita tentando di soffocarla. La donna ha perso i sensi e lui l’ha caricata sul sedile del passeggero ed è partito a folle velocità verso Riese Pio X. Durante il tragitto, la moglie si è ripresa e allora lui le ha di nuovo stretto le mani intorno al collo fino a farla svenire di nuovo. Nella concitazione, dopo circa 5 chilometri, è uscito di strada ed è finito contro un palo di cemento. A quel punto è uscito dal finestrino e ha preso la tanica di benzina, con la quale ha cosparso l’auto e le ha dato fuoco lasciando che la moglie bruciasse viva. Miracolosamente la donna si è svegliata ed è riuscita a scendere dall’auto. Soccorsa da un residente la 30enne è stata trasferita al centro grandi ustioni di Padova. Ha ustioni di secondo e terzo grado alle mani e al volto. Nel frattempo il marito era tornato a casa, si era cambiato d’abito e aveva messo i vestiti sporchi di benzina in lavatrice. Ai carabinieri che lo arrestavano ha detto: «Non la sopportavo più e non mi ha lavato la tuta del calcetto».
Milvana Citter
18 gennaio 2013
© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://corrieredelveneto.corriere.it/ve ... 9436.shtml
Re: Pianeta donna....
Australian Open, Errani-Vinci da sogno
Trionfo a Melbourne: è il terzo Slam
Le gemelle azzurre si confermano numero uno nel doppio:
stesa la coppia di casa Barty-Dell’Acqua
MELBOURNE
Dopo Roland Garros e Us Open arriva anche il successo negli Australian Open. Sara Errani e Roberta Vinci conquistano il primo torneo Slam stagionale in doppio. Le gemelle azzurre, numero uno del tabellone, hanno steso in tre set (6-2, 3-6, 6-2) la coppia australiana formata da Ashleigh Barty (16 anni) e Casey Dell’Acqua.
Trionfo a Melbourne: è il terzo Slam
Le gemelle azzurre si confermano numero uno nel doppio:
stesa la coppia di casa Barty-Dell’Acqua
MELBOURNE
Dopo Roland Garros e Us Open arriva anche il successo negli Australian Open. Sara Errani e Roberta Vinci conquistano il primo torneo Slam stagionale in doppio. Le gemelle azzurre, numero uno del tabellone, hanno steso in tre set (6-2, 3-6, 6-2) la coppia australiana formata da Ashleigh Barty (16 anni) e Casey Dell’Acqua.
Re: Pianeta donna....
Liliana Segre 82 anni....( la stampa)
quello che mi fa incazzare è che ora sul web ci sono in evidenza le stronzate di berlu più che le testimonianze della giornata della memoria.
sto XXXXX si prende ogni spazio , e altrettanti XXXXX glielo concedono.
fa passare in secondo piano tutto...fra cinque minuti dirà che è stato frainteso e intanto anche oggi la parola più detta/ sentita sarà berlusconi anzichè shoah , possibile che non riusciamo a non cadere in questa trappola da quattro soldi ?????
La sopravvissuta racconta il film, vero, di una tragedia che qualcuno cerca ancora di minimizzare
PAOLO COLONNELLO
MILANO
E’ il rumore sordo del passaggio dei treni la colonna sonora di questo luogo enorme e doloroso che è Museo della Memoria, un lungo tunnel in penombra e cemento armato, proprio sotto i binari della Stazione Centrale. «Un rumore che dovete ascoltare, è il rumore che sentivamo noi, ammassati nel buio di questi stanzoni». Il cuore rallenta e la testa cammina tra quei vagoni piombati che aspettano minacciosi sui binari morti mentre Liliana Segre, 82 anni racconta il film, vero, di una tragedia che qualcuno cerca ancora di minimizzare.
Aveva 13 anni quando una mattina di dicembre venne prelevata da casa insieme a suo padre per essere portata al quinto raggio di San Vittore. Lei, miracolosamente, tornò indietro. Suo padre, no. «Avevamo già passato tanti spaventi, la fuga, la cattura. E poi la carcerazione a San Vittore, così vicino a casa mia. Io ero nata in via San Vittore. Eravamo 5-600 in quei raggi del carcere. Un pomeriggio entrò un tedesco con la lista dei nomi. Sentii il mio, io ero nella cella 202. Ci guardavamo in faccia: anche tu? Anche tu? E non avevo il coraggio di guardare la faccia di mio padre. Non è possibile: siamo italiani, siamo nati qui e ci faranno partire...Eravamo in 500; pensate a questa umanità di madri, bambini, nonni, uomini che esce da San Vittore tra i saluti meravigliosi dei detenuti e della loro infinita umanità, per salire maltrattata sui camion che ci avrebbero portato fin qui, in Stazione Centrale, al binario 21. Si arrivava qui, proprio qui, dove ero venuta tante volte per partire e andare al mare o in campagna, tutti ammassati nel buio, impauriti...Ma non erano solo le Ss che spingevano o urlavano, c’erano anche tanti italiani, i repubblichini, i più zelanti, brutali, pronti a farsi vedere efficienti dai loro alleati.
Poi ci spingevano e dal buio uscivamo in stazione per salire su questi vagoni che venivano sprangati dall’esterno. Immaginatevi come eravamo ammassati, con poca paglia sul pavimento e un unico secchio immondo per i nostri bisogni, che la paura riempiva in fretta. ..
Ma perché degli uomini hanno fatto questo a dei bambini, anziani, donne incinte? Perché a dei nonni, dei malati, facevano questo? La loro colpa era quella di essere nati.
E così è cominciato quel viaggio verso Auschwitz che io non sapevo nemmeno dov’era. Un viaggio che non parte da qui ma da molto prima di qui. E’ cominciato dalle cancellazioni dei nostri nomi dagli elenchi telefonici, dalle espulsioni dalle scuole, dall’indifferenza.....
Il treno parte e noi vediamo passare città conosciute fino a quando, dopo una settimana, arriviamo ad Auschwitz. Ma come si può immaginare che dalla mia città si arrivi in un luogo del genere? Come si può immaginare tutto questo? E lì è cominciata un’esistenza dove ti dicono “vivrai finché lavorerai”, e tu non sai come ma sopravvivi, diventi scheletro e davanti a te vedi le ciminiere dei forni...Lo sentite questo rumore, questo treno che passa...Ci faceva paura. E’ il rumore giusto per questo posto. Ricordatevene. A me fanno pena quelli che negano, che non ricordano. I promotori della bugia e della menzogna. Ascoltatelo questo rumore.
Poi, dopo tante storie passate là dentro, in fondo tutte senza senso, ti accorgi che stranamente ce la fai, ce l’hai fatta. E torni, da sola. Nella Milano degli indifferenti. Io incontravo le amiche, le mie ex compagne di classe che mi chiedevano: “Ma come mai? A un certo punto sei sparita, non ti abbiamo vista più...”.
Oggi ho 82 anni e francamente non credevo che sarei riuscita a vedere questo luogo, questo Museo della Memoria. Io non ho più parlato per più di 40 anni di quello che mi era successo. Poi, 10 anni fa, abbiamo deciso questa sfida, abbiamo deciso che era giusto ricordare. Non è stato un percorso facile o in discesa. Ma sei milioni di morti potevano essere dimenticati se non si fosse voluto costruire un luogo del genere.
E adesso, ognuno di voi cerchi per un secondo di immedesimarsi in ognuna di quelle persone, di quei 605 milanesi che furono deportati per la sola colpa di essere nati». Era un giorno freddo, un giorno così. «Era il 31 gennaio del 1944».
quello che mi fa incazzare è che ora sul web ci sono in evidenza le stronzate di berlu più che le testimonianze della giornata della memoria.
sto XXXXX si prende ogni spazio , e altrettanti XXXXX glielo concedono.
fa passare in secondo piano tutto...fra cinque minuti dirà che è stato frainteso e intanto anche oggi la parola più detta/ sentita sarà berlusconi anzichè shoah , possibile che non riusciamo a non cadere in questa trappola da quattro soldi ?????
La sopravvissuta racconta il film, vero, di una tragedia che qualcuno cerca ancora di minimizzare
PAOLO COLONNELLO
MILANO
E’ il rumore sordo del passaggio dei treni la colonna sonora di questo luogo enorme e doloroso che è Museo della Memoria, un lungo tunnel in penombra e cemento armato, proprio sotto i binari della Stazione Centrale. «Un rumore che dovete ascoltare, è il rumore che sentivamo noi, ammassati nel buio di questi stanzoni». Il cuore rallenta e la testa cammina tra quei vagoni piombati che aspettano minacciosi sui binari morti mentre Liliana Segre, 82 anni racconta il film, vero, di una tragedia che qualcuno cerca ancora di minimizzare.
Aveva 13 anni quando una mattina di dicembre venne prelevata da casa insieme a suo padre per essere portata al quinto raggio di San Vittore. Lei, miracolosamente, tornò indietro. Suo padre, no. «Avevamo già passato tanti spaventi, la fuga, la cattura. E poi la carcerazione a San Vittore, così vicino a casa mia. Io ero nata in via San Vittore. Eravamo 5-600 in quei raggi del carcere. Un pomeriggio entrò un tedesco con la lista dei nomi. Sentii il mio, io ero nella cella 202. Ci guardavamo in faccia: anche tu? Anche tu? E non avevo il coraggio di guardare la faccia di mio padre. Non è possibile: siamo italiani, siamo nati qui e ci faranno partire...Eravamo in 500; pensate a questa umanità di madri, bambini, nonni, uomini che esce da San Vittore tra i saluti meravigliosi dei detenuti e della loro infinita umanità, per salire maltrattata sui camion che ci avrebbero portato fin qui, in Stazione Centrale, al binario 21. Si arrivava qui, proprio qui, dove ero venuta tante volte per partire e andare al mare o in campagna, tutti ammassati nel buio, impauriti...Ma non erano solo le Ss che spingevano o urlavano, c’erano anche tanti italiani, i repubblichini, i più zelanti, brutali, pronti a farsi vedere efficienti dai loro alleati.
Poi ci spingevano e dal buio uscivamo in stazione per salire su questi vagoni che venivano sprangati dall’esterno. Immaginatevi come eravamo ammassati, con poca paglia sul pavimento e un unico secchio immondo per i nostri bisogni, che la paura riempiva in fretta. ..
Ma perché degli uomini hanno fatto questo a dei bambini, anziani, donne incinte? Perché a dei nonni, dei malati, facevano questo? La loro colpa era quella di essere nati.
E così è cominciato quel viaggio verso Auschwitz che io non sapevo nemmeno dov’era. Un viaggio che non parte da qui ma da molto prima di qui. E’ cominciato dalle cancellazioni dei nostri nomi dagli elenchi telefonici, dalle espulsioni dalle scuole, dall’indifferenza.....
Il treno parte e noi vediamo passare città conosciute fino a quando, dopo una settimana, arriviamo ad Auschwitz. Ma come si può immaginare che dalla mia città si arrivi in un luogo del genere? Come si può immaginare tutto questo? E lì è cominciata un’esistenza dove ti dicono “vivrai finché lavorerai”, e tu non sai come ma sopravvivi, diventi scheletro e davanti a te vedi le ciminiere dei forni...Lo sentite questo rumore, questo treno che passa...Ci faceva paura. E’ il rumore giusto per questo posto. Ricordatevene. A me fanno pena quelli che negano, che non ricordano. I promotori della bugia e della menzogna. Ascoltatelo questo rumore.
Poi, dopo tante storie passate là dentro, in fondo tutte senza senso, ti accorgi che stranamente ce la fai, ce l’hai fatta. E torni, da sola. Nella Milano degli indifferenti. Io incontravo le amiche, le mie ex compagne di classe che mi chiedevano: “Ma come mai? A un certo punto sei sparita, non ti abbiamo vista più...”.
Oggi ho 82 anni e francamente non credevo che sarei riuscita a vedere questo luogo, questo Museo della Memoria. Io non ho più parlato per più di 40 anni di quello che mi era successo. Poi, 10 anni fa, abbiamo deciso questa sfida, abbiamo deciso che era giusto ricordare. Non è stato un percorso facile o in discesa. Ma sei milioni di morti potevano essere dimenticati se non si fosse voluto costruire un luogo del genere.
E adesso, ognuno di voi cerchi per un secondo di immedesimarsi in ognuna di quelle persone, di quei 605 milanesi che furono deportati per la sola colpa di essere nati». Era un giorno freddo, un giorno così. «Era il 31 gennaio del 1944».
Re: Pianeta donna....
mogli e buoi ...
(ANSA) - ANKARA, 5 FEB - Un padre in un villaggio vicino ad Ankara e' stato denunciato per avere ceduto la figlia in matrimonio ad un vicino in cambio di una mucca, riferisce la stampa turca. Davanti alle proteste della figlia, che rifiutava il matrimonio, Ali, il padre, scrive Radikal, le ha intimato: ''devi sposarti, ci siamo messi d'accordo, ho gia' ricevuto la mucca''. La ragazza lo ha denunciato e una corte di Ankara lo ha condannato a non avvicinarsi piu' alla figlia e a seguire un trattamento psichiatrico.
(ANSA) - ANKARA, 5 FEB - Un padre in un villaggio vicino ad Ankara e' stato denunciato per avere ceduto la figlia in matrimonio ad un vicino in cambio di una mucca, riferisce la stampa turca. Davanti alle proteste della figlia, che rifiutava il matrimonio, Ali, il padre, scrive Radikal, le ha intimato: ''devi sposarti, ci siamo messi d'accordo, ho gia' ricevuto la mucca''. La ragazza lo ha denunciato e una corte di Ankara lo ha condannato a non avvicinarsi piu' alla figlia e a seguire un trattamento psichiatrico.
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Re: Pianeta donna....
75 anni ben portati
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