Amadeus ha scritto:Tutti abbiamo una visione diversa del passato, presente e futuro , interpretiamo i fatti in modo diverso.
Non capisco però una cosa , perchè avendo tutti questi dubbi sul PD e volendo sentire profumo di sinistra non votate SEL senza se e senza ma.
Sono votazioni mica è un matrimonio in chiesa che è indissolubile.
A un certo punto ci si deve separare anche dai sogni
come diceva magistralmente Iannacci ( Silvano)
"la nostra incredibile storia d'amore continua anche senza di te ".
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Si è vero che tutti abbiamo una visione differente di passato, presente, futuro e interpretiamo i fatti in modo diverso,…ma poi, nella realtà di tutti i giorni, come sempre accade dalla notte dei tempi, tutto questo spinge a raggrupparsi in insiemi, in gruppi di pensiero.
Un insieme, ad esempio, è costituito da chi pensa che comunque sia, queste elezioni siano ancora di tipo tradizionale come tutte quelle precedenti a cui è stato a abituato partecipare da sempre.
Questo lo si legge in modo evidente dal tuo pensiero e da quello di soloo42000:
- …..perchè avendo tutti questi dubbi sul PD e volendo sentire profumo di sinistra non votate SEL senza se e senza ma.
- Ma infatti il problema non si pone.
Se il PD e` poco di SX, poco affidabile, c'e` SEL.
Qui non si tratta più di : “Se non mi soddisfa un partito ne voto un altro piuttosto simile o equivalente e così sono a posto”. Questo è un passaggio delicatissimo, mai riscontrato prima nei 67 anni di storia repubblicana. Non è per niente un’elezione normale o “tradizionale”.
Qui si tratta di votare per chi può risolvere la intricatissima situazione italiana, non a chiacchiere come avvenuto sempre, elencando solo i titoli di programmi totalmente privi di contenuti, perché così ha funzionato da sempre e quindi ci provo anche adesso, tanto so che ho a che fare con super merli fessi che mi garantiscono il voto comunque.
Condizione che si sta riscontrando al millimetro ancora una volta di più assistendo ai dibattiti televisivi e negli articoli sui quotidiani in questo avvio di campagna elettorale.
Mi hanno seguito fin qui, è il pensiero dominante, per una serie di ragioni e bene o male mi seguiranno ancora questa volta (Dal manuale : Speriamo che io me la cavo. Usatissimo anche dalla mummia cinese, che spesso e volentieri dopo la “c” ci aggiunge un milanessimo “hi”).
Se hai una visione d’insieme delle problematiche sia nazionali che internazionali oggi sul tappeto, non puoi dare il consenso a chi non tiene conto della realtà e vive in un mondo trapassato tutto suo e non è minimamente intenzionato ad affrontare la rimozione dei problemi che possono proiettare nel futuro la società italiana, ma sono solo disposti a sfruttare il presente pro domo sua o della congrega a cui appartengono.
Qui, cari ragazzi, non si tratta più di sentire più o meno profumo di sinistra, qui si tratta di attraversare un passaggio assolutamente obbligato che vale per tutti per poter raggiungere il lato opposto del fiume, come ho già avuto modo di evidenziare più volte sottolineando che questo percorso vale per tutti:
- destra
- sinistra (diciamo una sinistra ipotetica perché la sinistra è stata fatta fuori dagli ex giovani leoni che hanno esautorato Occhetto)
- oppure vale anche per i colonnelli che dovessero prendere eventualmente il potere.
Non è di certo votando Vendola al posto di Bersani, che magari ha indosso ancora qualche profumo di sinistra che si risolvono questi problemi.
Vendola è e rimane un gran narratore,… ma come Bersani è privo della conoscenza della realtà pratica (NB. Tra i due, Vendola, rimane comunque il più vicino alla realtà italiana anche se è molto distante).
Senza poi contare un insieme di errori madornali che in questa fase tragica non devono appartenere a chi guida un partito.
Il potere è una droga e spesso da alla testa. Vendola ha vinto per due volte in Puglia e si è sentito subito Napolione.
E’ stato lui dopo la vittoria del suo secondo mandato a proporre le primarie della coalizione di cs.
Forse pensava di poterle vincere?
Da un certo punto di vista poteva anche avere ragione perché ha calcolato che la base del Piddì per il 60 % è di sinistra e che di fronte ad uno sfrontato agire democristiano della direzione Pd avrebbe votato per la sinistra. Però questo non è avvenuto.
Infastidisce non poco sentire una persona adulta che avendo superato i 50 anni insiste nel dire : Vinco io, …vinco io, anche quando i sassi e “quel che mena el ges” avevano capito che non era assolutamente possibile. Nella corsa alle primarie è arrivato terzo. Questo significa non avere la percezione della realtà.
E’ poi un errore madornale è quello di essersi alleato con il Piddì a stragrande maggioranza demofalsacristiana.
Qualcuno sostiene che intendesse spostare a sinistra il Piddì. Non scherziamo, nei calcoli piddini di Bersani, Vendola è stato un’utile stampella. Quella che gli permetteva in caso di ballottaggio di vincere usufruendo dei voti del Sel.
Ho riportato mesi addietro l’informazione di un funzionario/amico di vecchia data del Sel di SSG, a cui ho chiesto come si comporterebbe il Sel nel caso che nel dopo elezioni Bersani si alleasse con la destra di Casini (allora non si poneva assolutamente il caso Monti).
“ Ah…..una cosa è certa,……..noi usciremmo subito dalla coalizione”.
Un altro caso in cui non si ha la percezione della realtà che ci circonda e cosa significa prendere determinati impegni.
A cosa serve tirare la volata a Bersani per poi eventualmente fare il suo gioco e spingerlo nelle braccia di Monti e camerati.
E se non si attuasse questa opzione, il Paese sarebbe comunque forzato a breve a nuove elezioni. Abbassando così la bandierina dello “start” nella corsa verso una soluzione greca.
Vendola e il Sel alla fine rimangono un partitino della “sinistra” che oscilla tra il 5 e il 7 %. Il corrispondente dell’U Dc a “sinistra”.
Per quale motivo il Sel non cresce??? Perché non esiste nel Sel la volontà di crescere anche quando “l’attimo fuggente” gli offre una situazione d’oro servita su un piatto d’argento.
Ma al di la delle mie personali valutazioni su Sel e Vendola, che in teoria in questo momento dovrebbero essermi più affini, non vedo gli elementi/strumenti, per attraversare il guado del fiume.
Anche lui ha una visione politica da trapassato prossimo come ce l’ha Bersani.
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Sono votazioni mica è un matrimonio in chiesa che è indissolubile.
A un certo punto ci si deve separare anche dai sogni
come diceva magistralmente Iannacci ( Silvano)
"la nostra incredibile storia d'amore continua anche senza di te "
Premetto, cara Amà, che la mia posizione non è mai di schermaglia o guerriglia nei confronti di chiccessia, ma è quella di chi sta su un forum per sviscerare ed approfondire tutte le tematiche che affliggono la società italiana.
Ergo, prova a riflettere sui dati reali dello stato di fatto della società italiana, sia dal punto di vista economico, che da quello dell’occupazione e dei conseguenti sviluppi sociali. Valutando inoltre la situazione europea e quella internazionale. Poi prova a dirmi chi sta sognando in questo momento.
Un esempio semplice semplice dal punto di vista internazionale. La Cina sta facendo grossi investimenti in Africa da qualche anno. In certi casi sta mantenendo alcune nazioni del Continente Nero.
Tra le varie cose, sta istallando tecnologia di alta qualità. Questo significa che come per la Cina, l’India e i nuovi Paesi in cui il capitalismo ad alto sfruttamento sta delocalizzando le sue fabbriche, prossimamente qui su questo schermo, l’Africa riverserà sui mercati mondiali una quantità enorme di prodotti a basso prezzo che inevitabilmente metteranno in crisi il mondo Occidentale ed in particolare la vecchia Europa che si è cullata per troppo tempo sul vecchio sistema industriale e sociale uscito dal dopoguerra.
In forme diverse, ho notato che questa realtà l’hanno capita per il momento soltanto in tre, Prodino, che oggi fa il consulente cinese in Cina e tiene lezioni di economia nelle Università cinesi, ovviamente molto apprezzato, mentre i coglioni tricolori hanno sempre fatto di tutto per mettergli i bastoni tra le ruote. L’altro è Federico Rampini che si è fatto una certa esperienza quando è stato corrispondente dalla Cina per La Repubblica. Il terzo che sembra capirci qualcosa è Maurizio Mucchetti, ex Corriere della Sera.
Mi sai dire quali sono le soluzioni del duo Vendola – Bersani a questo problema?????
Rimando a Wikipedia la spiegazione di cosa sono i Cnc e i Centri di lavoro.
http://it.wikipedia.org/wiki/Computer_numerical_control
oltre a :
http://www.google.it/webhp?source=searc ... 92&bih=484
Che riporta anche delle foto dove uno si può rendere conto di che si tratta.
Mi limito solo a precisare che sono macchine ad altissimo contenuto tecnologico che grazie all’elettronica avanzata, all’informatica e ad un miglioramento sensibile e costante della meccanica di precisione, possono sviluppare quantitativi di produzione giornaliera inimmaginabile solo 30 anni fa, quando ci si accontentava di una produttività giornaliera decisamente inferiore con l’impiego di notevole personale umano.
(Tra l’altro, Giuliano SuperSuper Cazzola, a Bersaglio mobile speciale ha dichiarato che gli operai della Fiat producono poco. Segno evidente che l’economista Giuliano SuperSuper Cazzola, laureato in Giurisprudenza, ex funzionario della CGIL, uomo di punta nel settore economico per anni del Pdl, oggi in viaggio verso l’Agenda Monti, di queste cose ci capisce poco ed opera solo ideologicamente per partito preso)
Oggi basta una sola persona per far funzionare un Cnc o un Centro di lavoro.
Tremonti, una decina di anni fa ha incentivato l’acquisto di questi macchinari con uno sconto di tasse.
Ovviamente tantissimi, tra l’altro già in crisi per conto loro ci si sono buttati a pesce, sperando di invertire le loro fortune. L’acquisto di questi macchinari avviene in leasing, per ovvie ragioni.
Un anno dopo in molti si sono trovati con il c a terra perché non avevano calcolato che il mercato non era in grado in quella fase di assorbire produzioni elevate.
Figuriamoci ora che non c’è più lavoro, oltre al fatto che dagli ultimi dati economici, TG3 ore 19,00 di qualche giorno fa almeno il 50 % della popolazione italiana o non ha i soldi per tirare avanti.
In molti casi si sta attenti ad acquistare un pacchetto di biscotti.
Ci troviamo quindi in una fase in cui ci sono le condizioni per alte produzioni ma non ci sono soldi per acquistare prodotti.
Ma non si tratta solo poi di soldi é che siamo arrivati al punto classico di non ritorno delle sovrapproduzioni mondiali.
Tengo a rammentare senza l’intenzione di spaventare, ma solo per indurre a riflettere, che una delle cause della guerra del Vietnam (certamente non l’unica e la prima), è stata la richiesta di una compagnia Usa che con i suoi alti sistemi di produzione, dal dopo guerra alla fine degli anni ’50 aveva saturato la produzione mondiale di trattori e chiedeva al presidente Kennedy, di adire ad una guerra e consentire loro di trasformare la produzione civile in produzione di guerra.
Su queste cose occorre riflettere invece di parlare delle minchiate provinciali di casa nostra a cui ci costringe il potere costituito.
Mi puoi dire, quindi, cosa propongono in questo caso Vendola e compagni, Bersani, Fioroni, Letta, Bindi, Marini, Marino, Boccia, Tonini, Gentilò, Franceschini, Fassina, Morando, Ranieri, Orfini e Orlando???????????????????????
A Berlu non lo posso chiedere perché non ci capisce un caXXo e poi lui mira solo e soltanto a salvarsi. Non sono cose da Maroni e naturalmente da Casini, Fini che trafficano in altre cose. E neppure al presidente della Bocconi, che vive nell’ambito della Trinità.