Hanno detto...La nuova Treccani delle castronerie
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Re: Hanno detto...La nuova Treccani delle castronerie
Questa non è una castroneria.
Il pentito Onorato sulla Trattativa: "Dalla Chiesa ucciso da Riina su ordine di Craxi e Andreotti.
L'ennesima menzogna o uno spiraglio di verità?
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Luci & Ombre
Luci
1) Che Andreotti intendesse far fuori il generale Dalla Chiesa, fu subito il parere comune della sinistra di base dell'epoca, non appena comunicato l'incarico del generale a prefetto di Palermo.
ll generale Dalla Chiesa sconfisse le Br, ma incappò nei documenti di Moro prigioniero ritrovati in Via Montenevoso, in Milano.
Prima di passarli d'ufficio al capo del governo, Dalla Chiesa si sarà fatto tranquillamente una fotocopia e si sarà letto tranquillamente le lettere di Moro.
Le accuse dello statista barese devono essere state sufficientemente pesanti nei confronti di Andreotti.
Perché non venissero mai divulgate l'unico sistema era quello di eliminare il generale nel modo più elegante possibile, incolpando la Mafia SpA.
Ombre
1) Il concorso di Craxi è una novità assoluta e non si capisce il motivo di coinvolgerlo anche da morto.
2) Craxi e Andreotti sono morti. L'unico in vita è don Totò.
Di che messaggio trasversale si tratta???
Il pentito Onorato sulla Trattativa: "Dalla Chiesa ucciso da Riina su ordine di Craxi e Andreotti.
L'ennesima menzogna o uno spiraglio di verità?
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1) Che Andreotti intendesse far fuori il generale Dalla Chiesa, fu subito il parere comune della sinistra di base dell'epoca, non appena comunicato l'incarico del generale a prefetto di Palermo.
ll generale Dalla Chiesa sconfisse le Br, ma incappò nei documenti di Moro prigioniero ritrovati in Via Montenevoso, in Milano.
Prima di passarli d'ufficio al capo del governo, Dalla Chiesa si sarà fatto tranquillamente una fotocopia e si sarà letto tranquillamente le lettere di Moro.
Le accuse dello statista barese devono essere state sufficientemente pesanti nei confronti di Andreotti.
Perché non venissero mai divulgate l'unico sistema era quello di eliminare il generale nel modo più elegante possibile, incolpando la Mafia SpA.
Ombre
1) Il concorso di Craxi è una novità assoluta e non si capisce il motivo di coinvolgerlo anche da morto.
2) Craxi e Andreotti sono morti. L'unico in vita è don Totò.
Di che messaggio trasversale si tratta???
Ultima modifica di camillobenso il 08/11/2013, 17:39, modificato 1 volta in totale.
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Re: Hanno detto...La nuova Treccani delle castronerie
VECCHI VIZI
Fioroni: "I capibastone?........Sono la carne della carne di un vero leader"
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Re: Hanno detto...La nuova Treccani delle castronerie
L'ultima frontiera
08 NOV 2013 17:13
COME TWITTER STA SPUTTANANDO I POLITICI – PIU’ CINGUETTANO E PIU’ RICEVONO SOLO CEFFONI DIGITALI. MA LORO INSISTONO – BONDI: “LO SO, CHE VI ERO MANCATO”, “SÌ, COME l’HERPES”
Il top è Gasparri: “la Barilla va buttata nella spazzatura”. Un tizio: “A Maurì, se vede che non c’hai fame” – Ormai stracult Formigoni su Lou Reed – Anche il sobrio Delrio si esibisce: “Questa mattina ho stretto la mano a papa Francesco” e Piergiorgio: “Vi siete scambiati i gagliardetti?”…
Antonello Caporale per il "Fatto quotidiano"
Sono continue sputacchiate all'onor proprio, allusioni crudeli, accuse plateali.
Su psycotwitter il potente trascina oltre la mente il proprio corpo nella consapevole quotidiana penitenza. La questione si fa perciò tremendamente psicopatologica. I social network divengono l'agorà dei flagellanti, misura contemporanea della loro fede nella redenzione, incessante prova che solo attraverso l'umiliazione si raggiunge la salvezza eterna.
È dunque rito religioso al pari dei movimenti cristiani del Medioevo quello che va in scena a ogni ora del giorno e della notte.
Non c'è altra possibile incoscienza.
Mariastella Gelmini, ha prima pensato e poi scritto questo tweet: "Benedetta, 6 anni, e la sua mamma mi chiedono di comunicare al presidente Berlusconi solidarietà, affetto e stima".
È chiaro, cerca la forca. E la trova.
Luca Canale domanda: "Per caso la mamma ha 23 anni?";
Gabriele: "Tornavano da Amsterdam, sicuro".
La Gelmini avrà pianto o sorriso? Avrà letto, avrà riflettuto?
La questione è che il numero dei flagellanti è così numeroso da indurci a valutare e classificare i profili mentali della classe dirigente, definire la cornice di un vistoso deficit comportamentale.
Imperdibile e piuttosto incredibile Sandro Bondi nella sua letterina agli apostoli: "Lo so che vi ero mancato".
Al solo scopo, presumiamo, di provocare l'orda.
"Ma va a cagare", rispose il primo.
"Come l'herpes", commentò il secondo.
Twitter col tempo è divenuto fonte di strepitosa satira del potere realizzata da sé medesimo, costruita con le sue proprie mani e giustamente a Gazebo, su Raitre, si rendono i meriti agli onorevoli comici.
Maurizio Gasparri è sempre al top, e sembra purtroppo che ne vada anche fiero (a caso, uno dei suoi ultimi:
"la Barilla va buttata nella spazzatura".
Un tizio, Francesco Palma: "A Maurì, se vede che non c'hai fame").
Qui ci sta tutto McLuhan: il medium è il messaggio.
E infatti è una guerra all'ultimo sangue tra questi riceventi contumelie.
Più insulti barbarici prendono e più si galvanizzano nell'azione compulsiva di trovare degna la frescaccia.
Nella masochistica attesa del ceffone, che giunge tempestivo e sempre ben assestato, si segnala Roberto Formigoni. I suoi tweet ricevono un'altissima media di improperi.
Con una manovra che è parsa di distrazione di massa, un giorno ha cambiato canale.
S'è sintonizzato sul resto del mondo, ha voluto rendere omaggio alla memoria di Lou Reed: "Lo confesso, il suo rock mi ha sempre coinvolto".
Niente da fare, ancora ceffoni.
Concetto Di Gargallo: "Tu dovresti andare in procura a confessare".
Luca Bottura: "Lo ricorderemo lo stesso con affetto".
Imbarellato finisce il sindaco di Napoli De Magistris al quale spunta un pensiero cosmico:
"La mafia di Stato usa proiettili istituzionali.
Noi usiamo i proiettili dell'amore".
Filippo Casini non ha torto: "Questa me la segno".
Anche Pinuccio: "Sembra una canzone di Gigione, ma che caXXo stai a dì?".
L'incosciente Renato Brunetta va alla guerra della Rai:
"Indecente Maradona testimonial dell'evasione fiscale".
Mariano: "Ma se stai al governo con uno che è condannato per evasione fiscale. Non sei indecente sei osceno!".
E Angelino Alfano: "Il presidente Berlusconi mi ha riconfermato sua fiducia al governo".
Di rimando Armando Pirzibirioli: "Arrivato il bonifico, eh?".
Gabriele, velenoso: "Bravo Alfy, e i croccantini?".
Anche il ministro Graziano Delrio, solitamente sobrio, si esibisce: "Questa mattina ho stretto la mano a papa Francesco".
Piergiorgio: "Vi siete scambiati i gagliardetti?".
Il tecnocrate Saccomanni: "Adesso a Tempo che fa a spiegare la legge di stabilità".
Risposta: "Già il fatto che lei debba spiegare non fa sperare".
Lupi , ministro del fare: "6,4 miliardi per grandi piccole e medie opere".
Un avventore: "Hai detto la solita scemenza quotidiana, ora puoi andare a dormire".
Lupi, cocciuto: "Affrontiamo l'emergenza casa!".
Secondo avventore: "Ma se aiutiamo anche chi ha tre case, un castello e la luna. Lei cambia idea ogni venti minuti".
La De Girolamo: "Inaugurata nuova pasticceria didattica".
Giuseppe Gallinella: "Certo che impegna tutta la sua professionalità per mettersi in ridicolo".
C'è da chiedersi come in effetti sia possibile che al potere vengano pensieri così sciroccati. La domanda acuisce la nostra cupezza ma, se si vuole essere ottimisti, rende certo e indubitabile il nostro giudizio.
08 NOV 2013 17:13
COME TWITTER STA SPUTTANANDO I POLITICI – PIU’ CINGUETTANO E PIU’ RICEVONO SOLO CEFFONI DIGITALI. MA LORO INSISTONO – BONDI: “LO SO, CHE VI ERO MANCATO”, “SÌ, COME l’HERPES”
Il top è Gasparri: “la Barilla va buttata nella spazzatura”. Un tizio: “A Maurì, se vede che non c’hai fame” – Ormai stracult Formigoni su Lou Reed – Anche il sobrio Delrio si esibisce: “Questa mattina ho stretto la mano a papa Francesco” e Piergiorgio: “Vi siete scambiati i gagliardetti?”…
Antonello Caporale per il "Fatto quotidiano"
Sono continue sputacchiate all'onor proprio, allusioni crudeli, accuse plateali.
Su psycotwitter il potente trascina oltre la mente il proprio corpo nella consapevole quotidiana penitenza. La questione si fa perciò tremendamente psicopatologica. I social network divengono l'agorà dei flagellanti, misura contemporanea della loro fede nella redenzione, incessante prova che solo attraverso l'umiliazione si raggiunge la salvezza eterna.
È dunque rito religioso al pari dei movimenti cristiani del Medioevo quello che va in scena a ogni ora del giorno e della notte.
Non c'è altra possibile incoscienza.
Mariastella Gelmini, ha prima pensato e poi scritto questo tweet: "Benedetta, 6 anni, e la sua mamma mi chiedono di comunicare al presidente Berlusconi solidarietà, affetto e stima".
È chiaro, cerca la forca. E la trova.
Luca Canale domanda: "Per caso la mamma ha 23 anni?";
Gabriele: "Tornavano da Amsterdam, sicuro".
La Gelmini avrà pianto o sorriso? Avrà letto, avrà riflettuto?
La questione è che il numero dei flagellanti è così numeroso da indurci a valutare e classificare i profili mentali della classe dirigente, definire la cornice di un vistoso deficit comportamentale.
Imperdibile e piuttosto incredibile Sandro Bondi nella sua letterina agli apostoli: "Lo so che vi ero mancato".
Al solo scopo, presumiamo, di provocare l'orda.
"Ma va a cagare", rispose il primo.
"Come l'herpes", commentò il secondo.
Twitter col tempo è divenuto fonte di strepitosa satira del potere realizzata da sé medesimo, costruita con le sue proprie mani e giustamente a Gazebo, su Raitre, si rendono i meriti agli onorevoli comici.
Maurizio Gasparri è sempre al top, e sembra purtroppo che ne vada anche fiero (a caso, uno dei suoi ultimi:
"la Barilla va buttata nella spazzatura".
Un tizio, Francesco Palma: "A Maurì, se vede che non c'hai fame").
Qui ci sta tutto McLuhan: il medium è il messaggio.
E infatti è una guerra all'ultimo sangue tra questi riceventi contumelie.
Più insulti barbarici prendono e più si galvanizzano nell'azione compulsiva di trovare degna la frescaccia.
Nella masochistica attesa del ceffone, che giunge tempestivo e sempre ben assestato, si segnala Roberto Formigoni. I suoi tweet ricevono un'altissima media di improperi.
Con una manovra che è parsa di distrazione di massa, un giorno ha cambiato canale.
S'è sintonizzato sul resto del mondo, ha voluto rendere omaggio alla memoria di Lou Reed: "Lo confesso, il suo rock mi ha sempre coinvolto".
Niente da fare, ancora ceffoni.
Concetto Di Gargallo: "Tu dovresti andare in procura a confessare".
Luca Bottura: "Lo ricorderemo lo stesso con affetto".
Imbarellato finisce il sindaco di Napoli De Magistris al quale spunta un pensiero cosmico:
"La mafia di Stato usa proiettili istituzionali.
Noi usiamo i proiettili dell'amore".
Filippo Casini non ha torto: "Questa me la segno".
Anche Pinuccio: "Sembra una canzone di Gigione, ma che caXXo stai a dì?".
L'incosciente Renato Brunetta va alla guerra della Rai:
"Indecente Maradona testimonial dell'evasione fiscale".
Mariano: "Ma se stai al governo con uno che è condannato per evasione fiscale. Non sei indecente sei osceno!".
E Angelino Alfano: "Il presidente Berlusconi mi ha riconfermato sua fiducia al governo".
Di rimando Armando Pirzibirioli: "Arrivato il bonifico, eh?".
Gabriele, velenoso: "Bravo Alfy, e i croccantini?".
Anche il ministro Graziano Delrio, solitamente sobrio, si esibisce: "Questa mattina ho stretto la mano a papa Francesco".
Piergiorgio: "Vi siete scambiati i gagliardetti?".
Il tecnocrate Saccomanni: "Adesso a Tempo che fa a spiegare la legge di stabilità".
Risposta: "Già il fatto che lei debba spiegare non fa sperare".
Lupi , ministro del fare: "6,4 miliardi per grandi piccole e medie opere".
Un avventore: "Hai detto la solita scemenza quotidiana, ora puoi andare a dormire".
Lupi, cocciuto: "Affrontiamo l'emergenza casa!".
Secondo avventore: "Ma se aiutiamo anche chi ha tre case, un castello e la luna. Lei cambia idea ogni venti minuti".
La De Girolamo: "Inaugurata nuova pasticceria didattica".
Giuseppe Gallinella: "Certo che impegna tutta la sua professionalità per mettersi in ridicolo".
C'è da chiedersi come in effetti sia possibile che al potere vengano pensieri così sciroccati. La domanda acuisce la nostra cupezza ma, se si vuole essere ottimisti, rende certo e indubitabile il nostro giudizio.
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Re: Hanno detto...La nuova Treccani delle castronerie
Il vangelo secondo Matteo - 1
PENSIONI DI REVERSIBILITA'
Il sindaco rottamatore prepara la riforma della previdenza tirando in ballo gli assegni alle vedove:
"La spesa è troppo alta e si può tagliare".
L'importo medio però è di 565 euro.
La CGIL insorge: "E' una vergogna"
Lo zio di Matteo: "Quei soldi sono serviti pure a lui"
PENSIONI DI REVERSIBILITA'
Il sindaco rottamatore prepara la riforma della previdenza tirando in ballo gli assegni alle vedove:
"La spesa è troppo alta e si può tagliare".
L'importo medio però è di 565 euro.
La CGIL insorge: "E' una vergogna"
Lo zio di Matteo: "Quei soldi sono serviti pure a lui"
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Re: Hanno detto...La nuova Treccani delle castronerie
3. E BISI NE HA BUTTATA LÌ UN’ALTRA DELLE SUE: “SE SI VA AVANTI CON QUESTO GOVERNO DI SCAPPATI DI CASA, A MARZO ARRIVERÀ A ROMA LA TROIKA ECONOMICA, E SARAN DOLORI”
(Dagospia)
BISI=Bisignani
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Re: Hanno detto...La nuova Treccani delle castronerie
Sfascisti - 1
Da :
Pd: “Se non ci crede più neppure Prodi è finita”
di Beatrice Borromeo
……………..Una lettura non troppo lontana da quella del sindaco di Firenze, che si è sfogato con i collaboratori più stretti:
“Così Romano semina sfiducia………………”………………………………….
*
Ma vaff…………………..
Tutti quanti, nessuno escluso, hanno fatto cani e porci dell’idea dell’Ulivo, l’unica idea politica rimasta in piedi a fine secolo, con la potenzialità di reggere la prima parte del nuovo millennio, solo con il preciso scopo di trasformarla in un orgia di potere di cui il bischero fiorentino negli ultimi anni ne è la massima rappresentazione (ci è arrivato perfino Scalfari), e oggi ci viene a raccontare che è Prodi a seminare sfiducia?
Ma vaff…………………..
Da :
Pd: “Se non ci crede più neppure Prodi è finita”
di Beatrice Borromeo
……………..Una lettura non troppo lontana da quella del sindaco di Firenze, che si è sfogato con i collaboratori più stretti:
“Così Romano semina sfiducia………………”………………………………….
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Ma vaff…………………..
Tutti quanti, nessuno escluso, hanno fatto cani e porci dell’idea dell’Ulivo, l’unica idea politica rimasta in piedi a fine secolo, con la potenzialità di reggere la prima parte del nuovo millennio, solo con il preciso scopo di trasformarla in un orgia di potere di cui il bischero fiorentino negli ultimi anni ne è la massima rappresentazione (ci è arrivato perfino Scalfari), e oggi ci viene a raccontare che è Prodi a seminare sfiducia?
Ma vaff…………………..
Chi c’è in linea
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