M5S : perché NO alle alleanze ?
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Re: M5S : perché NO alle alleanze ?
Zione, hai ragione te che quel programma di Prodi ormai è carta straccia per il PD.
Cmq noi tutti sappiamo qual'e' il loro obiettivo. Non stareoi qui a criticarli in continuazione se non lo sapessimo. Grillo non ha nemmeno questo.
Appoggia qualsiasi movimento di protesta che esso venga da ds che da SX ed è per questo che non potrà mai avere un programma politico.
Dico politico perché è cosa diversa di una protesta generalizzata che fa contenti sia cani che porci.
Questa è la differenza fra chi giustamente può protestare e chi vuol fare vera Polis.
un salutone da pancho
_________________
Angelicamente anarchico (Don Gallo)
************
Il problema, caro pancho, è che in questa fase storica non abbiamo a che fare con tre politici, ma con tre ducetti-piazzisti.
Non a caso polarizzano i tre quarti degli italiani votanti.
Si tratta quindi di chiederci il perché si muovono sul palcoscenico italiano.
Il primo è Silvio Berlusconi. Ma le sue motivazioni le conosco molto bene da vent’anni.
Silvietto è sceso in campo per salvare se stesso dagli interventi della magistratura e salvare la “robba”. Cioè le sue aziende.
Grazie alla complicità degli ex Pci, ha potuto mantenere la scena per vent’anni.
Lo hanno salvato prima Dalemoni (1994)e Veltroni (2007) e oggi Renzi, che però non è di sinistra.
Non condivido l’operato del Caimano ma lo capisco. Il suo fine era chiaro.
Il secondo è Matteo Renzi, affetto da malattia da potere. In questo caso è sempre preferibile Berlusconi che con il suo denaro ne ha fatte di cotte e di crude. E’ stato Bettino una domenica mattina della primavera del 1993, ad obbligarlo a scendere in campo per salvare tutto quanto perché il CAF che l’ha protetto per oltre 15 anni era stato fatto fuori da Mani Pulite.
Renzi invece no, vive per il potere, come ha spiegato anche il Prof. Sartori. In questo caso è più pericoloso.
Il terzo è Grillo assieme a Casaleggio.
Di questi due personaggi che hanno litigato con il parrucchiere, non si capisce la motivazione del loro impegno.
Quindi diventa lecito chiedersi cosa ci sta dietro. Grillo un patriota del Risorgimento negli anni duemila?
Un milionario che s’impegna per “il bene dell’Italia”? Non è chiara la sua posizione.
Meno che meno si riesce a capire l’impegno di Casaleggio. A cosa mira il nuovo Branduardi? Anche lui un patriota del nuovo Risorgimento?
Spero che qualcuno mi possa chiarire il mistero.
In via del tutto teorico, il concetto di Grillo di ripulire completamente le stalle, non facendo accordi con nessuno è giusto, perché finché hai una bacinella di acqua pulita questa tende a rimanere tale. Ma se la mescoli con una bacinella di acqua putrefatta, l’acqua pulita tenderà a diventare anch’essa torbida.
L’esempio lo abbiamo dopo la caduta del fascismo. In Parlamento non si sono presi, a ragione, gli uomini del passato regime. Altrimenti avrebbero intorbidato tutto.
Al contrario dopo la caduta della prima Repubblica, non abbiamo potuto fare altrimenti e la conseguenza è la storia di questo ventennio e il fallimento dell’Italia.
Solo che se dovesse vincere Grillo, non ha gli uomini da sostituire nei punti nevralgici dello Stato, e fino adesso non ha presentato un programma rivoluzionario che prenda in considerazione anche il problema dei poteri forti e della Mafia SpA.
Rimane tutto quindi un grande interrogativo. Sbaglia ad esempio sull’euro e la richiesta di uscita dall’Unione monetaria.
La Mafia SpA, non è colpa dell’euro.
I 60 miliardi dovuti alla corruzione, che ci vedono il primo Paese più corrotto dell’Ue, non è colpa dell’euro.
L’evasione fiscale non è colpa dell’euro.
Gli 11 miliardi erogati ogni anno agli Enti inutili non è colpa dell’euro.
I 30 miliardi erogati da anni a fondo perduto agli imprenditori amici non è colpa dell’euro
I 30 miliardi erogati alle aziende compartecipate non sono colpa dell’euro.
Ma sul non trattare con un sistema marcio ed irrecuperabile ha ragione. Il sistema dei corrotti mira solo a corromperti per diventare come loro e continuare in eterno il gioco dei corrotti.
Da qui si capisce che c’è ben poco da fare in Italia.
Basta vedere Renzi, che ha sfruttato la situazione spacciandosi per il messia che avrebbe ripulito l’Italia.
Adesso nella melma della Morta Gora ce lo hanno ficcato a forza conoscendo la sua debolezza di amare il potere per il potere e adesso non ne uscirà più. Già gli hanno dato il benvenuto nella casta.
Cmq noi tutti sappiamo qual'e' il loro obiettivo. Non stareoi qui a criticarli in continuazione se non lo sapessimo. Grillo non ha nemmeno questo.
Appoggia qualsiasi movimento di protesta che esso venga da ds che da SX ed è per questo che non potrà mai avere un programma politico.
Dico politico perché è cosa diversa di una protesta generalizzata che fa contenti sia cani che porci.
Questa è la differenza fra chi giustamente può protestare e chi vuol fare vera Polis.
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Il problema, caro pancho, è che in questa fase storica non abbiamo a che fare con tre politici, ma con tre ducetti-piazzisti.
Non a caso polarizzano i tre quarti degli italiani votanti.
Si tratta quindi di chiederci il perché si muovono sul palcoscenico italiano.
Il primo è Silvio Berlusconi. Ma le sue motivazioni le conosco molto bene da vent’anni.
Silvietto è sceso in campo per salvare se stesso dagli interventi della magistratura e salvare la “robba”. Cioè le sue aziende.
Grazie alla complicità degli ex Pci, ha potuto mantenere la scena per vent’anni.
Lo hanno salvato prima Dalemoni (1994)e Veltroni (2007) e oggi Renzi, che però non è di sinistra.
Non condivido l’operato del Caimano ma lo capisco. Il suo fine era chiaro.
Il secondo è Matteo Renzi, affetto da malattia da potere. In questo caso è sempre preferibile Berlusconi che con il suo denaro ne ha fatte di cotte e di crude. E’ stato Bettino una domenica mattina della primavera del 1993, ad obbligarlo a scendere in campo per salvare tutto quanto perché il CAF che l’ha protetto per oltre 15 anni era stato fatto fuori da Mani Pulite.
Renzi invece no, vive per il potere, come ha spiegato anche il Prof. Sartori. In questo caso è più pericoloso.
Il terzo è Grillo assieme a Casaleggio.
Di questi due personaggi che hanno litigato con il parrucchiere, non si capisce la motivazione del loro impegno.
Quindi diventa lecito chiedersi cosa ci sta dietro. Grillo un patriota del Risorgimento negli anni duemila?
Un milionario che s’impegna per “il bene dell’Italia”? Non è chiara la sua posizione.
Meno che meno si riesce a capire l’impegno di Casaleggio. A cosa mira il nuovo Branduardi? Anche lui un patriota del nuovo Risorgimento?
Spero che qualcuno mi possa chiarire il mistero.
In via del tutto teorico, il concetto di Grillo di ripulire completamente le stalle, non facendo accordi con nessuno è giusto, perché finché hai una bacinella di acqua pulita questa tende a rimanere tale. Ma se la mescoli con una bacinella di acqua putrefatta, l’acqua pulita tenderà a diventare anch’essa torbida.
L’esempio lo abbiamo dopo la caduta del fascismo. In Parlamento non si sono presi, a ragione, gli uomini del passato regime. Altrimenti avrebbero intorbidato tutto.
Al contrario dopo la caduta della prima Repubblica, non abbiamo potuto fare altrimenti e la conseguenza è la storia di questo ventennio e il fallimento dell’Italia.
Solo che se dovesse vincere Grillo, non ha gli uomini da sostituire nei punti nevralgici dello Stato, e fino adesso non ha presentato un programma rivoluzionario che prenda in considerazione anche il problema dei poteri forti e della Mafia SpA.
Rimane tutto quindi un grande interrogativo. Sbaglia ad esempio sull’euro e la richiesta di uscita dall’Unione monetaria.
La Mafia SpA, non è colpa dell’euro.
I 60 miliardi dovuti alla corruzione, che ci vedono il primo Paese più corrotto dell’Ue, non è colpa dell’euro.
L’evasione fiscale non è colpa dell’euro.
Gli 11 miliardi erogati ogni anno agli Enti inutili non è colpa dell’euro.
I 30 miliardi erogati da anni a fondo perduto agli imprenditori amici non è colpa dell’euro
I 30 miliardi erogati alle aziende compartecipate non sono colpa dell’euro.
Ma sul non trattare con un sistema marcio ed irrecuperabile ha ragione. Il sistema dei corrotti mira solo a corromperti per diventare come loro e continuare in eterno il gioco dei corrotti.
Da qui si capisce che c’è ben poco da fare in Italia.
Basta vedere Renzi, che ha sfruttato la situazione spacciandosi per il messia che avrebbe ripulito l’Italia.
Adesso nella melma della Morta Gora ce lo hanno ficcato a forza conoscendo la sua debolezza di amare il potere per il potere e adesso non ne uscirà più. Già gli hanno dato il benvenuto nella casta.
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Re: M5S : perché NO alle alleanze ?
Qui non sono d'accordo con te Zione.camillobenso ha scritto:...Grillo....Ma sul non trattare con un sistema marcio ed irrecuperabile ha ragione. Il sistema dei corrotti mira solo a corromperti per diventare come loro e continuare in eterno il gioco dei corrotti.
Con questi ragionamenti non se ne viene fuori.Non si leva un ragno dal buco e si arriva allo sfascio. Se lo sfascio poi dovessero accollarselo che ha creato queste situazioni, allora avanti savoia! ci sto' pure io.
Non non sara' cosi.
Il dramma del dopo saremo ancora una volta noi a pagarlo.
Quindi. o col PD o con FI, Grillo deve fare qualcosa.
Deve dire quali punti interessano al movimento e farli propri per un'eventuale appoggio al governo, magari esterno.
Almeno su questi punti compreso la legge elettorale e poi ELEZIONI Immediatamente.
Questo non vuol dire infangare il movimento. Tutt'altro.
Purtroppo non lo farà mai poichè subito dopo finirebbe la storia de M5S.
Lui gioca allo sfascio sperando in questo modo di prendere la maggioranza assoluta ma questo non potrà mai avvenire e lui lo sa bene.
E' questo suo modo di fare che tiene in piedi il movimento ma con quali obiettivi politici?
Non basta l'onestà delle persone per fare politica. Importante sicuramente ma ci vogliono inoltre capacità intellettuali/politiche per governare uno nazione.
un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: M5S : perché NO alle alleanze ?
Con questi ragionamenti non se ne viene fuori.Non si leva un ragno dal buco e si arriva allo sfascio. Se lo sfascio poi dovessero accollarselo che ha creato queste situazioni, allora avanti savoia! ci sto' pure io.
Lo sfascio c'è già caro pancho.
Quando lo Stato non è in grado di esigere dalla mafia delle slot machine 98 miliardi di euro è già allo sfascio.
Quando costringe il suo uomo di punta, colonnello Rapetto della GdF, che segue da anni la lotta alla mafia delle slot machine, a gettare la spugna ed andare in pensione, è già allo sfascio.
Quando non è in grado di utilizzare 2 miliardi sequestrati alla mafia è allo sfascio. (Fonte la Repubblica)
Lo sfascio c'è già caro pancho.
Quando lo Stato non è in grado di esigere dalla mafia delle slot machine 98 miliardi di euro è già allo sfascio.
Quando costringe il suo uomo di punta, colonnello Rapetto della GdF, che segue da anni la lotta alla mafia delle slot machine, a gettare la spugna ed andare in pensione, è già allo sfascio.
Quando non è in grado di utilizzare 2 miliardi sequestrati alla mafia è allo sfascio. (Fonte la Repubblica)
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Re: M5S : perché NO alle alleanze ?
Quindi. o col PD o con FI, Grillo deve fare qualcosa.
Qui non ci puoi fare niente. Prova a sentire paolino. Anche lui ritiene non più recuperabili Pd ed FI.
Non ha tutti i torti. Perchè dal novembre 2011, si è insediata la nuova Dc e non c'è altra soluzione. Ci è arrivato pure Sgarbi a vedere che non esiste nessuna differenza tra le donne Pd e quello FI.
L'unica via possibile è un nuovo partito della sinistra che inizi un nuovo ciclo su basi nuove guardando al futuro tenendo conto di tutti gli errori del passato.
Credo che anche paolino e gli altri potrebbero rientrare
Qui non ci puoi fare niente. Prova a sentire paolino. Anche lui ritiene non più recuperabili Pd ed FI.
Non ha tutti i torti. Perchè dal novembre 2011, si è insediata la nuova Dc e non c'è altra soluzione. Ci è arrivato pure Sgarbi a vedere che non esiste nessuna differenza tra le donne Pd e quello FI.
L'unica via possibile è un nuovo partito della sinistra che inizi un nuovo ciclo su basi nuove guardando al futuro tenendo conto di tutti gli errori del passato.
Credo che anche paolino e gli altri potrebbero rientrare
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Re: M5S : perché NO alle alleanze ?
Paolino oramai e' fissato sul M5S e da li non lo smuovi,camillobenso ha scritto:Quindi. o col PD o con FI, Grillo deve fare qualcosa.
Qui non ci puoi fare niente. Prova a sentire paolino. Anche lui ritiene non più recuperabili Pd ed FI.
Non ha tutti i torti. Perchè dal novembre 2011, si è insediata la nuova Dc e non c'è altra soluzione. Ci è arrivato pure Sgarbi a vedere che non esiste nessuna differenza tra le donne Pd e quello FI.
L'unica via possibile è un nuovo partito della sinistra che inizi un nuovo ciclo su basi nuove guardando al futuro tenendo conto di tutti gli errori del passato.
Credo che anche paolino e gli altri potrebbero rientrare
Certamente questa e' l'unica ns. speranza e dovrebbe essere anche per Paolino se veramente come dice lui veniva dalle file del PCI.L'unica via possibile è un nuovo partito della sinistra che inizi un nuovo ciclo su basi nuove guardando al futuro tenendo conto di tutti gli errori del passato.
Se poi votava PCI solo per protesta ma non per una convinzione sugli obiettivi dell'allora PCI e dei suoi programmi, beh allora tutto mi quadra. Mi quadra pure che ora voti M5S.
Purtroppo se non guardano con positività quello che si sta' cercando di creare a sinistra è solo questa. Votavano PCI solo come protesta e come tale ora si sono rivolti a Grillo.
Cmq sentiamo Paolino cosa ne dice e se mi son sbagliato subito mi rimangio quanto detto
un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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