ITALIA-EMERGENZA LAVORO
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Re: ITALIA-EMERGENZA LAVORO
Confindustria:
"La brusca impennata della disoccupazione proseguirà"
Secondo il centro studi degli industriali la situazione di crisi sul fronte dell'occupazione è destinata a perdurare.
Le aspettative delle imprese, sia nel manifatturiero sia nei servizi, indicano "nei prossimi mesi ulteriori riduzioni di manodopera a causa della ricaduta nella recessione e delle ristrutturazioni".
MILANO -
"La brusca impennata della disoccupazione italiana proseguirà perché permarranno le condizioni che l'hanno causata:
perdite di posti di lavoro che si coniugano alla maggiore ricerca di impiego per compensare la caduta del reddito reale".
E' lo scenario che indica il Centro studi di Confindustria (Csc) nell'ultima analisi mensile.
Il Csc parla di un mercato del lavoro italiano "in deterioramento",
evidenziando che a febbraio la disoccupazione è salita al 9,3% (+0,2 punti su gennaio),
"il livello più elevato dal marzo 2001".
Era all'8,3% ad agosto.
http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... ef=HRER1-1
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"La brusca impennata della disoccupazione proseguirà"
hanno scoperto l'acqua calda...Alleluja.
ora ci manca solo che la Marcegaglia brevetti la scoperta...per averne il copyright.
"La brusca impennata della disoccupazione proseguirà"
Secondo il centro studi degli industriali la situazione di crisi sul fronte dell'occupazione è destinata a perdurare.
Le aspettative delle imprese, sia nel manifatturiero sia nei servizi, indicano "nei prossimi mesi ulteriori riduzioni di manodopera a causa della ricaduta nella recessione e delle ristrutturazioni".
MILANO -
"La brusca impennata della disoccupazione italiana proseguirà perché permarranno le condizioni che l'hanno causata:
perdite di posti di lavoro che si coniugano alla maggiore ricerca di impiego per compensare la caduta del reddito reale".
E' lo scenario che indica il Centro studi di Confindustria (Csc) nell'ultima analisi mensile.
Il Csc parla di un mercato del lavoro italiano "in deterioramento",
evidenziando che a febbraio la disoccupazione è salita al 9,3% (+0,2 punti su gennaio),
"il livello più elevato dal marzo 2001".
Era all'8,3% ad agosto.
http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... ef=HRER1-1
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hanno scoperto l'acqua calda...Alleluja.
ora ci manca solo che la Marcegaglia brevetti la scoperta...per averne il copyright.
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Re: ITALIA-EMERGENZA LAVORO
p.s.
faccio presente che per diminuire l'allarmismo,
in Italia non si tiene MAI conto,nel valutare la disoccupazione,
dei lavoratori in cig,cigs e mobilità.
se si contano pure quelli ,che di fatto non lavorano,
la disoccupazione "reale" è attorno al 12%...
faccio presente che per diminuire l'allarmismo,
in Italia non si tiene MAI conto,nel valutare la disoccupazione,
dei lavoratori in cig,cigs e mobilità.
se si contano pure quelli ,che di fatto non lavorano,
la disoccupazione "reale" è attorno al 12%...
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Re: ITALIA-EMERGENZA LAVORO
Confindustria promuove Squinzi
Netto sì al suo programma
La Giunta di Confindustria ha dato il via libera alla squadra e al programma del presidente designato Giorgio Squinzi.
I voti favorevoli sono stati 102 su 150 presenti. I contrari sono stati 21 e gli astenuti 22.
«Faccio gli auguri al nuovo presidente.
Spero che questa unità sia forte ed emerga sempre di più».
L'ex presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, commenta così il voto della giunta di Viale dell'Astronomia che con un'ampia maggioranza ha approvato la squadra ed il programma del presidente designato Squinzi.
http://www.unita.it/economia/confindust ... a-1.403095
-----------------------------------------------
è vero che a volte quando si raggiunge il fondo invece di risalire si comincia a scavare...
ma è anche vero che per fare peggio di Marcequaglia bisogna proprio dotarsi di una trivella megagalattica...per cui non dovrebbe essere difficile per Squinzi fare qualche progresso,spero soprattutto sul versante dei rapporti con i sindacati.
p.s.
certo mi fanno ridere gli auguri dell'esponente "dell'Italia dei carini" ...che assieme a Marpionne avrebbe voluto come presidente Bombassei.
Netto sì al suo programma
La Giunta di Confindustria ha dato il via libera alla squadra e al programma del presidente designato Giorgio Squinzi.
I voti favorevoli sono stati 102 su 150 presenti. I contrari sono stati 21 e gli astenuti 22.
«Faccio gli auguri al nuovo presidente.
Spero che questa unità sia forte ed emerga sempre di più».
L'ex presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, commenta così il voto della giunta di Viale dell'Astronomia che con un'ampia maggioranza ha approvato la squadra ed il programma del presidente designato Squinzi.
http://www.unita.it/economia/confindust ... a-1.403095
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è vero che a volte quando si raggiunge il fondo invece di risalire si comincia a scavare...
ma è anche vero che per fare peggio di Marcequaglia bisogna proprio dotarsi di una trivella megagalattica...per cui non dovrebbe essere difficile per Squinzi fare qualche progresso,spero soprattutto sul versante dei rapporti con i sindacati.
p.s.
certo mi fanno ridere gli auguri dell'esponente "dell'Italia dei carini" ...che assieme a Marpionne avrebbe voluto come presidente Bombassei.
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Re: ITALIA-EMERGENZA LAVORO
Lavoro, 3 milioni gli scoraggiati a casa.
Vorrebbero posto, ma non lo cercano.
Il dato su questi inattivi è il più alto dal 2004 con una crescita del 4,8% rispetto allo scorso anno.
Sono l'11,6% della forza lavoro, il triplo della media europea.
Le donne sono più senza speranza degli uomini.
...omissis...Questa folla di italiani delusi si va ad aggiungere ai 2,108 milioni di disoccupati
(l'8,4% del totale della forza lavoro nel 2011)
...omissis...
Complessivamente in Italia, dunque, c'è un esercito di cinque milioni che aspirano a un lavoro, con gli inattivi che superano i disoccupati e continuano a crescere...omissis...
http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... ef=HRER1-1
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Faccio presente che 5 milioni di persone che cercano/aspirano ad un lavoro,
portano la disoccupazione REALE al 21% !!!!
Vorrebbero posto, ma non lo cercano.
Il dato su questi inattivi è il più alto dal 2004 con una crescita del 4,8% rispetto allo scorso anno.
Sono l'11,6% della forza lavoro, il triplo della media europea.
Le donne sono più senza speranza degli uomini.
...omissis...Questa folla di italiani delusi si va ad aggiungere ai 2,108 milioni di disoccupati
(l'8,4% del totale della forza lavoro nel 2011)
...omissis...
Complessivamente in Italia, dunque, c'è un esercito di cinque milioni che aspirano a un lavoro, con gli inattivi che superano i disoccupati e continuano a crescere...omissis...
http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... ef=HRER1-1
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Faccio presente che 5 milioni di persone che cercano/aspirano ad un lavoro,
portano la disoccupazione REALE al 21% !!!!
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Re: ITALIA-EMERGENZA LAVORO
La scoperta dell'acqua calda.
Industria, ordinativi a -2,5% a febbraio e meno 13,2% su base annua. Dato peggiore dal 2009.
Secondo l'Istat il fatturato degli autoveicoli su base annua è sceso del 6,4%. L'unico incremento riguarda la produzione di prodotti farmaceutici. Le variazioni negative più rilevanti nella fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica Secondo l’Istat gli ordinativi totali dell’industria a febbraio registrano un calo congiunturale del 2,5%, sintesi di una riduzione del 4,9% degli ordinativi interni e di una crescita dell’1,1% di quelli esteri. Nel confronto con il mese di febbraio 2011, l’indice grezzo degli ordinativi segna un calo del 13,2%: si tratta del dato peggiore dall’ottobre del 2009.
A febbraio il fatturato dell’industria, al netto della stagionalità, registra un aumento del 2,3% rispetto a gennaio (+2,0% sul mercato interno e +3,1% su quello estero). Corretto per gli effetti di calendario il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali dell’1,5%, con un calo del 4,7% sul mercato interno e un aumento del 5,5% su quello estero.
L’unico incremento dell’indice grezzo degli ordinativi riguarda la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+6,6%). Le variazioni negative più rilevanti si registrano nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-29,7%), nella fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (-21,6%) e nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-20,4%).
A febbraio il fatturato degli autoveicoli su base annua è sceso del 6,4%, mentre gli ordinativi sono diminuiti del 17,9%. Nella media degli ultimi tre mesi (dicembre-febbraio), l’indice cresce dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti (settembre-novembre). Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un incremento congiunturale molto marcato (+6,1%) per i beni strumentali e aumenti più contenuti per i beni di consumo (+1,7%), i beni intermedi (+1,0%) e l’energia (+0,6%).
L’indice grezzo del fatturato registra, in termini tendenziali, una diminuzione dello 0,7%: il contributo più ampio a tale diminuzione viene dalla componente interna dei beni intermedi. L’incremento tendenziale maggiore del fatturato si registra per il settore delle altre industrie manifatturiere (+26,4%), mentre la diminuzione più marcata riguarda la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, app. di misurazione e orologi (-17,2%).
L’indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario in febbraio aumenta, in termini tendenziali, del 14,2% per l’energia, dell’1,4% per i beni di consumo (-5,1% per quelli durevoli e +2,5% per quelli non durevoli) e dello 0,8% per i beni strumentali; diminuisce del 9,1% per i beni intermedi. In febbraio, nel confronto con lo stesso mese del 2011, l’indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario, segna le variazioni positive più ampie nei settori delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+26,4%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+14,2%) e delle industrie alimentari, bevande e tabacco (+9,3%). Le diminuzioni più marcate si rilevano nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-17,2%), nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-12,6%) e nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-11,5%).
Il Fatto Quotidiano
Industria, ordinativi a -2,5% a febbraio e meno 13,2% su base annua. Dato peggiore dal 2009.
Secondo l'Istat il fatturato degli autoveicoli su base annua è sceso del 6,4%. L'unico incremento riguarda la produzione di prodotti farmaceutici. Le variazioni negative più rilevanti nella fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica Secondo l’Istat gli ordinativi totali dell’industria a febbraio registrano un calo congiunturale del 2,5%, sintesi di una riduzione del 4,9% degli ordinativi interni e di una crescita dell’1,1% di quelli esteri. Nel confronto con il mese di febbraio 2011, l’indice grezzo degli ordinativi segna un calo del 13,2%: si tratta del dato peggiore dall’ottobre del 2009.
A febbraio il fatturato dell’industria, al netto della stagionalità, registra un aumento del 2,3% rispetto a gennaio (+2,0% sul mercato interno e +3,1% su quello estero). Corretto per gli effetti di calendario il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali dell’1,5%, con un calo del 4,7% sul mercato interno e un aumento del 5,5% su quello estero.
L’unico incremento dell’indice grezzo degli ordinativi riguarda la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+6,6%). Le variazioni negative più rilevanti si registrano nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-29,7%), nella fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (-21,6%) e nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-20,4%).
A febbraio il fatturato degli autoveicoli su base annua è sceso del 6,4%, mentre gli ordinativi sono diminuiti del 17,9%. Nella media degli ultimi tre mesi (dicembre-febbraio), l’indice cresce dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti (settembre-novembre). Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un incremento congiunturale molto marcato (+6,1%) per i beni strumentali e aumenti più contenuti per i beni di consumo (+1,7%), i beni intermedi (+1,0%) e l’energia (+0,6%).
L’indice grezzo del fatturato registra, in termini tendenziali, una diminuzione dello 0,7%: il contributo più ampio a tale diminuzione viene dalla componente interna dei beni intermedi. L’incremento tendenziale maggiore del fatturato si registra per il settore delle altre industrie manifatturiere (+26,4%), mentre la diminuzione più marcata riguarda la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, app. di misurazione e orologi (-17,2%).
L’indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario in febbraio aumenta, in termini tendenziali, del 14,2% per l’energia, dell’1,4% per i beni di consumo (-5,1% per quelli durevoli e +2,5% per quelli non durevoli) e dello 0,8% per i beni strumentali; diminuisce del 9,1% per i beni intermedi. In febbraio, nel confronto con lo stesso mese del 2011, l’indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario, segna le variazioni positive più ampie nei settori delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+26,4%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+14,2%) e delle industrie alimentari, bevande e tabacco (+9,3%). Le diminuzioni più marcate si rilevano nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-17,2%), nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-12,6%) e nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-11,5%).
Il Fatto Quotidiano
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Re: ITALIA-EMERGENZA LAVORO
L'Istat: record salari-caro vita
Stipendi, mai così bassi dal 1983
Ai livelli record il divario salari-prezzi:
è arrivata al 2,1% a marzo.
Si tratta del livello più alto dall'agosto del 1995, quando era pari al 2,4%.
Retribuzioni ferme: crescita più bassa dal 1983. !!!!!!!!!!!!!!!!!
Ai livelli record il divario salari-prezzi:
per l'Istat, la forbice tra l'aumento delle retribuzioni su base annua dell'1,2% e il livello d'inflazione pari al 3,3% è arrivata al 2,1% a marzo.
Si tratta del livello più alto dall'agosto del 1995, quando era pari al 2,4%.
Nel mese di marzo l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie registra una variazione nulla rispetto al mese precedente e un incremento dell'1,2% rispetto a marzo 2011.
Nel primo trimestre del 2012 la retribuzione è cresciuta dell'1,3% rispetto al corrispondente periodo del 2011.
Lo comunica l' Istat.
Con riferimento ai principali macrosettori, a marzo le retribuzioni orarie contrattuali registrano un incremento tendenziale dell'1,7% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.
I settori che a marzo presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono:
tessili, abbigliamento e lavorazione pelli (2,9%), chimiche, comparto di gomma, plastica e lavorazioni minerali non metalliferi e quello delle telecomunicazioni (2,7% per tutti i comparti).
Si registrano, invece, variazioni nulle nell'agricoltura, nel credito e assicurazione e in tutti i comparti appartenenti alla pubblica amministrazione.
Retribuzioni ferme a marzo:
secondo l' Istat, si è registrata una variazione nulla rispetto a febbraio.
Su base annua, e cioè rispetto a marzo 2011, c'è stato invece un incremento dell'1,2%.
Si tratta della crescita tendenziale più bassa dal 1983, ovvero da quando sono state pubblicate le serie storiche.
Nel primo trimestre, sono cresciute invece dell'1,3% rispetto al primo trimestre del 2011.
In particolare, le retribuzioni orarie contrattuali registrano un incremento tendenziale dell'1,7% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.
I settori che a marzo presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono:
tessili, abbigliamento e lavorazione pelli (2,9%), chimiche, comparto di gomma, plastica e lavorazioni minerali non metalliferi e quello delle telecomunicazioni (2,7% per tutti i comparti).
Si registrano, invece, variazioni nulle nell'agricoltura, nel credito e assicurazione e in tutti i comparti appartenenti alla pubblica amministrazione.
http://www.unita.it/economia/l-istat-re ... i-1.404539
Stipendi, mai così bassi dal 1983
Ai livelli record il divario salari-prezzi:
è arrivata al 2,1% a marzo.
Si tratta del livello più alto dall'agosto del 1995, quando era pari al 2,4%.
Retribuzioni ferme: crescita più bassa dal 1983. !!!!!!!!!!!!!!!!!
Ai livelli record il divario salari-prezzi:
per l'Istat, la forbice tra l'aumento delle retribuzioni su base annua dell'1,2% e il livello d'inflazione pari al 3,3% è arrivata al 2,1% a marzo.
Si tratta del livello più alto dall'agosto del 1995, quando era pari al 2,4%.
Nel mese di marzo l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie registra una variazione nulla rispetto al mese precedente e un incremento dell'1,2% rispetto a marzo 2011.
Nel primo trimestre del 2012 la retribuzione è cresciuta dell'1,3% rispetto al corrispondente periodo del 2011.
Lo comunica l' Istat.
Con riferimento ai principali macrosettori, a marzo le retribuzioni orarie contrattuali registrano un incremento tendenziale dell'1,7% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.
I settori che a marzo presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono:
tessili, abbigliamento e lavorazione pelli (2,9%), chimiche, comparto di gomma, plastica e lavorazioni minerali non metalliferi e quello delle telecomunicazioni (2,7% per tutti i comparti).
Si registrano, invece, variazioni nulle nell'agricoltura, nel credito e assicurazione e in tutti i comparti appartenenti alla pubblica amministrazione.
Retribuzioni ferme a marzo:
secondo l' Istat, si è registrata una variazione nulla rispetto a febbraio.
Su base annua, e cioè rispetto a marzo 2011, c'è stato invece un incremento dell'1,2%.
Si tratta della crescita tendenziale più bassa dal 1983, ovvero da quando sono state pubblicate le serie storiche.
Nel primo trimestre, sono cresciute invece dell'1,3% rispetto al primo trimestre del 2011.
In particolare, le retribuzioni orarie contrattuali registrano un incremento tendenziale dell'1,7% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.
I settori che a marzo presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono:
tessili, abbigliamento e lavorazione pelli (2,9%), chimiche, comparto di gomma, plastica e lavorazioni minerali non metalliferi e quello delle telecomunicazioni (2,7% per tutti i comparti).
Si registrano, invece, variazioni nulle nell'agricoltura, nel credito e assicurazione e in tutti i comparti appartenenti alla pubblica amministrazione.
http://www.unita.it/economia/l-istat-re ... i-1.404539
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Re: ITALIA-EMERGENZA LAVORO
Disoccupazione ai massimi dal 2004: è all'9.8%
Tasso record tra i giovani:
a marzo è pari al 35,9 per cento ed è salito di 2 punti percentuali rispetto a febbraio.
L'Istat precisa che il dato rappresenta il livello massimo da gennaio 2004,
quando iniziarono le serie storiche mensili.
MILANO - Il tasso di disoccupazione a marzo è al 9,8%, in rialzo di 0,2 punti percentuali su febbraio e di 1,7 punti su base annua.
E' il tasso più alto da gennaio 2004 (inizio serie storiche mensili).
Lo rileva l'Istat (dati destagionalizzati e provvisori).
Guardando le serie trimestrali è il più alto dal terzo trimestre 2000.
Il tasso di disoccupazione giovanile (tra i 15 e i 24 anni) a marzo è al 35,9%, in aumento di due punti percentuali su febbraio.
E' il tasso più alto dal gennaio 2004 (inizio delle serie storiche mensili), ma guardando le serie trimestrali è il più alto dal quarto trimestre 1992.
http://www.repubblica.it/
----------------------
ricordo ,ancora una volta,che tra i disoccupati non vengono contate le centinaia di migliaia di lavoratori in cig,cigs,mobilità e tutti queli che semplicemente hanno smesso di cercare un lavoro perchè ormai demoralizzati dai rifiuti ricevuti .
ma siccome ,di fatto,pure questi sono senza lavoro,c'è chi stima che la disoccupazione reale sia ormai oltre il 20%.
Tasso record tra i giovani:
a marzo è pari al 35,9 per cento ed è salito di 2 punti percentuali rispetto a febbraio.
L'Istat precisa che il dato rappresenta il livello massimo da gennaio 2004,
quando iniziarono le serie storiche mensili.
MILANO - Il tasso di disoccupazione a marzo è al 9,8%, in rialzo di 0,2 punti percentuali su febbraio e di 1,7 punti su base annua.
E' il tasso più alto da gennaio 2004 (inizio serie storiche mensili).
Lo rileva l'Istat (dati destagionalizzati e provvisori).
Guardando le serie trimestrali è il più alto dal terzo trimestre 2000.
Il tasso di disoccupazione giovanile (tra i 15 e i 24 anni) a marzo è al 35,9%, in aumento di due punti percentuali su febbraio.
E' il tasso più alto dal gennaio 2004 (inizio delle serie storiche mensili), ma guardando le serie trimestrali è il più alto dal quarto trimestre 1992.
http://www.repubblica.it/
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ricordo ,ancora una volta,che tra i disoccupati non vengono contate le centinaia di migliaia di lavoratori in cig,cigs,mobilità e tutti queli che semplicemente hanno smesso di cercare un lavoro perchè ormai demoralizzati dai rifiuti ricevuti .
ma siccome ,di fatto,pure questi sono senza lavoro,c'è chi stima che la disoccupazione reale sia ormai oltre il 20%.
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Re: ITALIA-EMERGENZA LAVORO
Finché non si comprenderà che bisogna ripensare la produzione, non se ne esce.
Ma ripensarla non fa comodo agli amici di monti, fornero eccetera
Ma ripensarla non fa comodo agli amici di monti, fornero eccetera
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
Robert Harris, "Archangel"
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Re: ITALIA-EMERGENZA LAVORO
peanuts ha scritto:Finché non si comprenderà che bisogna ripensare la produzione, non se ne esce.
Ma ripensarla non fa comodo agli amici di monti, fornero eccetera
l'economia ,in italia si "rilancerebbe" in quattro mosse:
1-lasciando una parte importante dell'IMU agli enti locali in modo che possano pagare le imprese che aspettano i soldi delle opere pubbliche .
2-allentamento del patto di stabilità almeno per i comuni "virtuosi" in modo che possano appaltare altre opere.
3-un piano di edilizia pubblica a partire dalla messa in sicurezza delle scuole e della dotazione di tutti gli edifici pubblici di pannelli solari.
4- le banche italiane hanno ricevuto dalla BCE 200 miliardi di euro al tasso dell'1% :
obbligarle ad investire sull'economia reale anzichè sull'economia di carta.
obbligarle quindi a concedere sia credito alle piccole e medie imprese e che quel credito sia a tassi bassissimi.
ma da questo governo di ciofeche bancarie,
non vedo arrivare anche un solo singolo impulso sonar che ci faccia capire che ci sia almeno l'intenzione di attuare uno dei 4 punti elencati.
che vadano al diavolo codesti tecnici...poscia...che vadano a casa.
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Re: ITALIA-EMERGENZA LAVORO
I pannelli solari sono una mia vecchia battaglia.
Ma vallo a dire agli "amici" sceicchi dell'arabia saudita e compagnia dove succede qualunque cosa e a nessuno gliene frega niente che cominciamo a comprare meno petrolio...
Ma vallo a dire agli "amici" sceicchi dell'arabia saudita e compagnia dove succede qualunque cosa e a nessuno gliene frega niente che cominciamo a comprare meno petrolio...
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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