La situazione che descrivi, caro amico, la condivido perfino nelle virgole ma detto questo rimane "il cosa fare".camillobenso ha scritto:La politica e il forum - 1
Intendo mettere in evidenza il post di peanuts e la successiva risposta di lucfig:
peanuts
Io ancora non capisco perché Civati e compagnia non se ne vadano e basta.
E' inutile stare lì a tentare di cambiare le cose tanto il caimano 2.0 ha messo tutti i suoi nei posti chiave e se qualcuno protesta poi lo caccia dalle commissioni (anche se in qualche caso poi assistiamo a strani pentimenti...)
Non potrò essere lì (non posso allontanarmi da Roma per motivi familiari) ma cercherò di seguire la cosa
Domanda: i media la seguiranno?...
risponde lucfig
Non credo che sia la soluzione andarsene ...
Invece credo che la soluzione sia quella di creare un gruppo, movimento, partito che inizi a porre una politica sull'uguaglianza, che sia di diritti o economica o lavorativa ...
e per creare questo bisogna costruire, con calma e determinazione.
Livorno sarà un altro passo verso questo ...
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Queste due posizioni sono piuttosto diffuse nella sinistra di base del Paese.
Dare vita ad una nuova sinistra oppure dare battaglia all’interno del Pd.
Il Pd è stato solo un grande fallimento, voluto sostanzialmente da D’Alema quando nel 2006, otto anni fa, l’Unione vince le elezioni con Prodi ma i Ds raggiungono il loro minimo storico al 17,5 %.
La fusione fredda con la Margherita fallisce dopo soli 6 mesi, ma i due ex tirano comunque a campare nei mesi ed anni successivi. Anche gli elettori si sono adattati a qualcosa che non c’era e non c’è. Il Pd.
E’ in quel momento che il Pd assume l’identità della Dc. Un partito esclusivamente d’affari ancora più sfacciato della Dc.
E gli elettori niente, a loro stava bene così.
Non ci si deve meravigliare del coinvolgimento dell’Expo, il ritorno di Greganti e le accuse di Orsoni nel caso Mose. “ I soldi andavano al Pd” ha denunciato alla magistratura l’ex sindaco di Venezia.
Il Pd romano l’ha fatto fuori non per il reato commesso, ma perché aveva cantato.
La vecchia Dc almeno ha avuto l’intelligenza e la buona creanza di salvaguardare i suoi elettori e non solo.
Si era tramutata si in un idrovora, ma nello stesso tempo cercava anche il loro benessere, in modo di poter continuare nelle proprie malefatte.
La nuova Dc, ex Ds ed ex Margherita, invece, assolutamente no.
Sono senz’altro pochissimi gli elettori del Pd che conoscono la presentazione del ddl 3809 dell’11 aprile del 2011, in cui Sposetti l’allora tesoriere chiedeva una legge ad hoc per il raddoppio del rimborso pubblico ai partiti, ovviamente in accordo con il Pdl.
In pratica chiedevano 8 volte quanto avevamo abrogato col referendum del 1993.
La crisi in quei mesi mieteva vittime nel mondo del lavoro dopo tre anni di dura crisi iniziata nel 2008, ma i partiti, già falliti, continuavano imperterriti nella loro mission, fregandosene di tutti e di tutto.
Depredare lo Stato attraverso la contribuzione diretta ed indiretta dei cittadini.
E’ stato citato di recente il film “Finché c’è guerra c’è speranza”.
Mentre il film attuale del sistema politico italiano, invece, s’intitola “Finché ci sono merli c’è speranza”
Ma questo non basta.
Nel dicembre del 2013, Il Cicciobello di Firenze s’impossessa della Dc e all’inizio dell’anno nuovo con una mossa per lo meno malandrina sostituisce Lettanipote a Palazzo Chigi, trasformando la nuova Dc in un partito peronista. Dal mondo dei media si celebra già in queste settimane il Partito della Nazione.
In sostanza il Partito unico già conosciuto nel ventennio del ‘900.
E’ una situazione del tutto nuova dove scopriamo che l’antifascismo di sinistra era solo di cartapesta come d’altra parte anche l’antiberlusconismo.
Da tre anni, di fatto il Pd governa con il Pdl-FI.
E agli ex sinistri sta bene così, compresi i fuoriusciti di Sel che hanno scelto di saltare sul cargo di Matteo il Conquistatore.
In pratica l’operazione inversa del 25 aprile 1945.
Ai punti di vista di peanuts e di lucfig, si è aggiunto oggi il parere di pancho che aveva già manifestato giorni addietro.
Scrive pancho su altro 3D:
Un po' troppo frettoloso questo giudizio della Costamagna.
Non si puo' fare di tutta un'erba un fascio.
Accumunare come fan ora tutti a Scilippoti e co. e non entrare nei distinguo e nei particolari di queste scelte non ci permette di fare un'accurata analisi politica.
Questo tema su dove dovrebbe collocarsi una sinistra o parte di una sinistra allo sbando l'ho a suo tempo ripreso in un'altro mio post .
La domanda piuttosto che dovremmo porci e' come tenere in piedi quel che rimane di una sinistra. Se collocarla in un recinto indiano e quindi isolarla da tutti i media con la conseguente sparizione completa o rafforzare quella parte di sinistra esistente all'interno del PD.
Qui la Costamagna pecca di analisi politica e fa un discorso generalista che non posta alcuna discussione interna alla sinistra ma contribuisce a modo suo ad una polemica sterile che non favorisce la sinistra ma in un certo qual modo tenta di darle il colpo finale.
Visto che ci si chiede sempre cosa fare e dove andare con il forum, questa è l’occasione giusta per un’ampio confronto chiarificatore dove mi auguro che partecipino anche i lettori e non solo tutti gli scrittori.
La sinistra non esiste più in quanto frantumata all’ultimo stadio e il Pd è un partito peronista che ha cancellato anche la nuova Dc.
A voi le risposte.
Ci sono due posizione in questo momento sia in SEL che all'interno del PD stesso e cioe quelle di:
1°- Scegliere di stare all'opposizione permanente col rischio di sparire completamente poiché questa sara' la situazione che ci troveremo davanti visto che nulla a sinistra si riesce a ricostruire, oppure..
2°-aiutare la sinistra all'interno del PD o creando un gruppo "satellite" che prenda accordi con questi oppure entrare nel PD rafforzando questa corrente di idee. "volando sul nido del cuculo" in attesa che poi nel frattempo si possa riprendere questo obiettivo di una nuova sinistra quando i numeri ci saranno.
Ora esiste il pericolo che questa corrente all'interno del PD finisca nel cestino e se se ne andasse sparirebbe lo stesso poiche si troverebbe nella morsa di Renzi e del nanetto. I media non li considererebbero per niente e tutto, come e' sempre successo, andrebbe alla deriva definitivamente..
Certamente son scelte non indifferenti e mai prese in considerazione fino ad ora. Pero' bisogna anche dire che una situazione del genere in questo momento non si era mai verificata di questa portata in cui la gran parte dell'elettorato e' cosciente di quello che sta' per accadere.
L'elettorato ha sempre costantemente seguito gli imput dati dalle dirigenze politiche senza mai entrare personalmente nello specifico. Le indicazioni che venivano impartite dal partito per moltissimi erano preso come il vangelo e non si discutevano. Ora, per fortuna non e' piu' cosi' ed e' per questa ragione soprattutto che si presentano nuove situazioni che fino ad ora interessavano altri.
Ora dire quale delle due posizioni sia quella giusta, in questo momento sarebbe un'azzardo dirlo.
Cmq sta' di fatto che una delle due la si dovra' prendere sperando che prima sia fatta un'approfondita analisi politica in cui ognuno di noi possa giustificarla e poi motivarla con tutta la sua onesta politica e non mossi da presente antipatie personali o da preconcetti che non hanno alcun senso se non motivati da dati concreti.
Spero anch'io che su questo dibattito interno si possa ricavare qualcosa in piu' di quello che ora ognuno di noi pensa siano certezze.
Certo, se in questo momento la discussione fosse avvenute in un'ampia agora (sulla quale ci siamo purtroppo persi per mesi) sarebbe stato il massimo e ne avremmo giovato un po' tutti.
un salutone da Juan