Livorno 2014

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
pancho
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Re: Livorno 2014

Messaggio da pancho »

camillobenso ha scritto:Pero, compagni/amici miei, che famo?

Questa e' una domanda imperativa a cui siamo costretti a rispondere e sulla quale dobbiamo dire la nostra con tutta la sincerita' e la morale che ci appartiene.

Dobbiamo uscirne con qualcosa anche se potremmo sbagliaci.

Chi non si prende mai le proprie responsabilita' sicuramente non incorre in errori se non in quello di non aver espresso il suo parere.

un salutone da Juan il compagno


Che famo?, caro pancho è la tensione attiva che dovrebbe caratterizzare questo nuovo nostro confronto nei prossimi giorni.

Ritengo però positivo il fatto di resistere, resistere, resistere, ed avere la voglia di confrontarci ancora oggi, 3 luglio 2014, malgrado da anni continuino a venirci in testa pezzi di soffitto (il crollo della sinistra con gli annessi e connessi).
Caro amico UT alias Camillone, in questa situazione politica in cui regna il "Franza o Spagna perche' se magna" mi e' difficile scegliere con certezza quale possa essere la strada piu' giusta per far rinascere questo ns. pensiero che ora chiamiamo col termine "sinistra" e che invece dovremmo dire apertamente Socialista senza mezzi termini.

In questa situazione piu' che mai confusionista dovremmo capire se il rimanere costantemente all'opposizione, come ce lo direbbe il cuore, sia la cosa migliore o invece dovremmo avere piu' real politik di quella di un tempo e quindi approfittare di un nido altrui(come quello del cuculo) per covare le ns. idee/obiettivi senza essere schiacciati e quindi sparire completamente.

Queste sono le uniche due scelte che dobbiamo ben esaminare e qui, non bisognerà sbagliare assolutamente.

Sono decisioni, che come ho detto nei miei post precedenti difficili perché spesso possono andare contro il "cuore" e quindi ci mettono in grossa difficolta.

Alcuni le hanno prese e non credso che questi si possano classificare frettolosamente con inseguitori di poltrone e passeggeri che saltano sul treno del vincitore. Che poi non e' altro che un vincitore di una sola tappa. Il giro politico e' lungo e con salite che nemmeno il manghen lo si puo' mattere a confronto.

La posta in gioco e' molto alta e i risultati si potranno vedere non ora o nell'immediato ma molto piu' avanti.

Quindi, se qualcuno ha delle proposte migliori, si faccia avanti. Io ho espresso con molta fatica le mie lasciando un po da parte il cuore per cercare di essere un po' piu' realista' in questa situazione politica.

Se le cose potranno maturare, in questo modo si avra' il tempo di correggere i tiri e cercare nuove alleanze. Se queste matureranno si potra' parlare poi di un'altra formazione politica che possa avere i connotati in cui crediamo se fallira', sarebbe lo stesso fallita anche restando nella ns. piccola riserva "indiana".

Detto questo, non ho la presunzione di avere presentato le mie verita' anzi, credo di aver fatto notare quante siano invece i dubbi che mi perseguitano e mentre scrivo ho la tentazione di cancellare un po' tutto e riprendere col mio solito "cuore".

Alcuni di noi tutto questo l'ha preso un po' con piu' di disinvoltura votando per i vari menetrelli che si sono succeduti in questi anni. Puo' essere un bene o un male ma io, purtroppo, non sono di uno di questi.
Certo di analizzare sempre tutto fino quasi all'esasperazione ed ancora dopo mi restano sempre dei dubbi.

Chi invece non ha le mie stesse "paturnie" beato lui.

Io la politica la prendo con molta responsabilità mentre altri, fortunatamente o no, la vivono in un altro modo: En Passant


un salutone da Juan il compagno
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
camillobenso
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Re: Livorno 2014

Messaggio da camillobenso »

Prima di riprendere il confronto, vorrei segnalare quanto riletto stamani su:
“Mani pulite 1992/2012
la rivoluzione della legalità e i suoi nemici"


Chiarisce il Dottor Davigo in un confronto con Giuliano Ferrara e Micromega:

“Cominciamo perciò col dire – uscendo dall’equivoco – che la maggior parte dei reati di Tangentopoli sono stati commessi a proprio profitto, non per l’Italia e nemmeno per la propria parte politica.
E infatti. Decine di imputati che ho interrogato mi hanno descritto il meccanismo così: non è affatto vero che gli eletti li scelgano gli elettori, come la gente comune crede, perché il vero potere è quello di fare le liste elettorali, decidere le candidature e la posizione nelle liste (oggi, con il maggioritario, i collegi) gli spostamenti da un partito all’altro sono minimi, e il vero luogo del potere è perciò il controllo del partito, perché i veri avversari sono quelli del tuo stesso partito, non del partito avverso".


Pur attinente ad altra materia, questa osservazione di Davigo offre un maggiore conoscenza su cosa siano stati e cosa sono i partiti che operano all’interno di una falsa democrazia.

Questa è una riflessione che dobbiamo tenere in considerazione nell’attuale dibattito.
camillobenso
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Re: Livorno 2014

Messaggio da camillobenso »

Caro amico UT alias Camillone, in questa situazione politica in cui regna il "Franza o Spagna perche' se magna" mi e' difficile scegliere con certezza quale possa essere la strada piu' giusta per far rinascere questo ns. pensiero che ora chiamiamo col termine "sinistra" e che invece dovremmo dire apertamente Socialista senza mezzi termini.
pancho

La comunicazione ha il suo peso.

Il comunismo evoca paure e tragedie del XX secolo che rendono facili gli attacchi degli avversari (vedi i berluscones con il capo intesta a tutti)

Il socialismo da noi dopo la banda Craxi evoca ladrocinio. Tutti ricordano Bettino e la sacra famiglia e mai Sandro Pertini.

I socialdemocratici, come intendono farsi passare gli ex Pci dell’ultimo ventennio, non portano buono, perché ricordano Penati, Orsoni, Zoggia, il ritorno di Greganti e così via.

Bisognerà trovare qualcosa di nuovo che non evochi gli errori del passato. Cosa non facile, …naturalmente.
camillobenso
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Re: Livorno 2014

Messaggio da camillobenso »

In questa situazione piu' che mai confusionista dovremmo capire se il rimanere costantemente all'opposizione, come ce lo direbbe il cuore, sia la cosa migliore o invece dovremmo avere piu' real politik di quella di un tempo e quindi approfittare di un nido altrui(come quello del cuculo) per covare le ns. idee/obiettivi senza essere schiacciati e quindi sparire completamente.
pancho


Ammetti, caro pancho di essere seduto attorno ad un tavolo dove lo stato maggiore di un esercito deve discutere una strategia di guerra.

Il nostro caso è lo stesso, anche se non siamo generali con 4 stellette e non abbiamo studiato alla scuola di guerra di Civitavecchia.

E’ per questo che dobbiamo partecipare tutti, con l’apporto di idee e pareri, compreso chi di solito legge soltanto. Perché si tratta di elaborare una strategia di guerra che comporti un successo con il minor danno possibile.

In primis dobbiamo capire come andrà a finire il governo Renzi, e quindi, agire di conseguenza.

Io rimango del mio parere fino a quando non ci sarà qualcuno che saprà convincermi del contrario.

Renzi ci porterà alla rovina.

Adesso dite la vostra.
iospero
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Re: Livorno 2014

Messaggio da iospero »

Ci siamo! Ecco il programma completo del PolitiCamp 2014, da venerdi 11 a domenica 13 luglio, al Cage Theatre di Villa Corridi a Livorno. Con Pippo Civati numerosi ospiti, e l’urgenza di costruire il futuro della Sinistra. #èpossibile.

La questione maschile, la partecipazione, la cultura, l’Expo e tutte le possibilità che abbiamo di fronte. Perché questo vogliamo essere: il partito delle possibilità, che costruisce dal basso la nuova sinistra possibile, il meridione possibile, il sindacato e il lavoro possibile in un’economia possibile, che non riguarda solo i nostri figli, e nemmeno i nostri nipoti, ma che guardi al futuro dei nostri pronipoti.

Sono questi i temi del PolitiCamp che si svolgerà a Livorno, al Cage Theatre di Villa Corridi, da venerdi 11 fino a domenica 13 luglio, quando Giuseppe Civati concluderà la tre giorni di dibattiti, confronti, approfondimenti e riflessioni che ruotano intorno a due parole: sinistra e possibilità.

Con Pippo Civati ci saranno Veronica Tentori, Marina Terragni, Stefano Bartezzaghi, Fabrizio Barca, Ilaria Bonaccorsi, Giulio Cavalli, Mercedes Lanzilotta, Stefano Fassina, Andrea Pertici, Vannino Chiti, Nadia Urbinati, Maurizio Landini, Maria Chiara Carrozza, Alessandro Gilioli, Marco Furfaro, Nunzia Penelope, Andrea Ranieri, Pietro Folena, Luca Pastorino, Maria Grazia Rocchi, Walter Tocci, Renata Briano, Daniele Viotti, Elly Schlein, Elena Gentile, Ernesto Longobardi, Filippo Taddei e molti altri protagonisti.

Con loro vogliamo proseguire nel nostro percorso scandito dall‘urgenza di pensare al dopo. A come ricostruire uno schieramento di centrosinistra, a quali parole trovare, a come realizzare quelle larghe intese con i cittadini che continuiamo a procrastinare di maggioranza in maggioranza, di governo in governo. Un percorso di ricostruzione della cultura politica, che si fa carico dei conflitti e delle tensioni, che li affronta, per “dare al vento di cambiamento quei mulini che servono per trasformare l’energia in forza di governo”.

Ecco il programma completo: http://politicamp.civati.it/e-possibile ... pleto.html

Questo il messagio che mi arriva dagli amici di Civati in Lombardia, con Civati vedo F. Barca Chiti, Fassina e tanti altri , mi sembra un buon inizio. Purtroppo non posso partecipare fisicamente, ma è tutto da seguire e da far coinvolgere il nostro Forum.
camillobenso
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Re: Livorno 2014

Messaggio da camillobenso »

La politica e il forum – 2
Il caso Renzi - 1




Prima di esternare cosa penso di Renzi (credo però che la maggior parte di voi lo sappia già), intendo segnalare quello che per me è stata registrata come una stranezza. Una piacevole e gradita stranezza.

Il 1° di luglio u.s., sul forum ritorna a scrivere lucameni1 con questo post.

Riemergo qui dopo tantissimo tempo e dovrò rileggere qualcosa per farmi un'idea della discussioni. Ma ho colto che non tutti fanno parte del 40% del Pd e onestamente me ne compiaccio. Come qualcuno forse ricorderà è dal 1994 che il mio antiberlusconismo viscerale mi ha portato a votare (malvolentieri) a sinistra o comunque contro la compagine berlusconiana. E ora mi ritrovo un paese berlusconizzato da paura in presenza di un Berlusconi declinante che ha però disperso spore in ogni dove, evidentemente contagiando anche la sinistra, il Pd o quello che rimane di un partito ormai padronale. Dal Berlusconi al Berluschino. La cosa la sto vivendo malissimo, non fosse altro che l'unica vera opposizione (i 5 Stelle) sono a loro volta un movimento malamente condizionato da Grillo e che ha fatto di tutto per far vincere Renzi, quali quinte colonne (il reale significato del "5" stelle?). Renzi l'ho avuto come presidente della provincia (ci lavoravo pure in quell'amministrazione) e poi come sindaco. Quindi so cosa ha combinato, cosa ha fatto, che piglio ha. Lo dico tentando di essere più oggettivo possibile: dopo Berlusconi, vista l'estrema necessità di de-berlusconizzare l'Italia, non poteva capitarci di peggio.


Se la mia memoria non sbaglia, lucameni si fa conoscere ai tempi del forum di Gianni/Arlecchino.

Con luca ho condiviso alcuni punti di vista mentre ci hanno diviso altri. Ritengo che la divergenza dei punti di vista fosse originata dalla diversità dell’area di provenienza politica.

Io provengo dalla sinistra, mentre mi è sembrato di capire che luca provenisse dall’area di centro, da una ex Dc che guardava a destra.

Se luca passa da queste parti lo invito a correggere la mia valutazione se ritenuta erronea.

Tengo a precisare che luca si è sempre espresso con grande civiltà senza mai offendere nessuno, che è il requisito principale per stare su di un forum. Le opinioni possono sempre divergere ma è l’approccio che consente un lungo e duraturo confronto.

Ora dalla sua segnalazione di rientro al forum ho scoperto una piena sintonia di vedute dove:

1) In primis ci sta l’anti berlusconismo viscerale.
2) Ma quello che mi ha sorpreso, è questo: . E ora mi ritrovo un paese berlusconizzato da paura

Io da mesi, da queste parti, sto facendo una fatica boia per far capire questo concetto ai sinistri antiberlusconiani e a coloro che sono passati con Renzi. Quest’ultimi manco a parlarne. Si rifiutano categoricamente di ammettere questa realtà, anche se ti impegni a spiegargliela per filo e per segno.
Fino al punto di non arrivare a comprendere sotto il profilo sociologico, psicologico ed antropologico, la forte incongruenza di coloro che si sono professati anti berlusconiani viscerali dotati di odio che li ha spinti a dichiarare pubblicamente di volerlo ammazzare ( anche stamani si sono augurati che morisse stanotte), per poi accettare tutti i comportamenti berlusconiani in difesa di Renzi.


Questa comparsa improvvisa ed inaspettata della sindrome del dottor Jekyll e mister Hyde, sfugge completamente alla mia comprensione.

Sostiene luca dopo aver affermato : “Dal Berlusconi al Berluschino”, che vive malissimo questa condizione, cosa che mi accomuna in quanto a maggior ragione la mia sofferenza è antecedente al periodo Craxi e che riguarda quella Dc non a guida morotea.

Con l’avvento di Craxi tutto si trasforma in peggio perché l’arrogante e prepotente socialista assume la linea che fu di Mussolini (non a caso i suoi, ad eccezione di Amato, trovarono la loro casa a destra con Berlusconi nel dopo Craxi).

Dopo Craxi il ventennio berlusconiano. Per me questi 35 anni sono stati vissuti come in un campo di concentramento a causa di una serie di zucconi che non amano di certo la democrazia.

Adesso anche coloro che si dichiaravano di sinistra, sono passati sul cargo di Renzi. Certamente per convenienza, anche ai livelli popolari. Morire demorenziano peronista non è certo nelle mie aspirazioni.
Ultima modifica di camillobenso il 04/07/2014, 17:28, modificato 1 volta in totale.
pancho
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Re: Livorno 2014

Messaggio da pancho »

camillobenso ha scritto:In questa situazione piu' che mai confusionista dovremmo capire se il rimanere costantemente all'opposizione, come ce lo direbbe il cuore, sia la cosa migliore o invece dovremmo avere piu' real politik di quella di un tempo e quindi approfittare di un nido altrui(come quello del cuculo) per covare le ns. idee/obiettivi senza essere schiacciati e quindi sparire completamente.
pancho


Ammetti, caro pancho di essere seduto attorno ad un tavolo dove lo stato maggiore di un esercito deve discutere una strategia di guerra.

Il nostro caso è lo stesso, anche se non siamo generali con 4 stellette e non abbiamo studiato alla scuola di guerra di Civitavecchia.

E’ per questo che dobbiamo partecipare tutti, con l’apporto di idee e pareri, compreso chi di solito legge soltanto. Perché si tratta di elaborare una strategia di guerra che comporti un successo con il minor danno possibile.

In primis dobbiamo capire come andrà a finire il governo Renzi, e quindi, agire di conseguenza.

Io rimango del mio parere fino a quando non ci sarà qualcuno che saprà convincermi del contrario.

Renzi ci porterà alla rovina.

Adesso dite la vostra.
Si, hai perfettamente ragione! Siamo in guerra ma come tu sai le guerre si possono vincere e pendere tatticamente quindi, ripeto ancora una volta, spero vivamente che o questo PolitiCamp 2014 possa andare in campo al più presto e sappia dare delle risposte non urgenti ma urgentissime. Sarei il primo a questo punto a seguire quello che mi dirà il cuore. Scherziamo!?
Detto questo, pero' se questa ultima prova di far rinascere la sinistra fallisse un'altra volta continuerò certamente ancora a favorire qualsiasi iniziativa che possa avere questo scopo ma nel frattempo per non disperdere tutte queste ns.idee propulsive che dovremmo fare se non quello di rafforzare quella parti di sinistra che resta ancora nel PD?

In assenza di alcun raggruppamento politico di sinistra, anche se un po' annacquato, vorremmo allora lasciarlo stritolare e quindi annullare nell'interno del PD o non sarebbe cosa più utile dar loro una mano?

Questa e' una delle domande a cui dovremo dare delle risposte se tutto dovesse fallire a sinistra.

Esistere momentaneamente in questo gruppo o comunque se non dentro avere costanti rapporti con costoro tali da apparire quasi come un'unico blocco, se questo può avere un peso nelle decisioni o cos'altro possiamo fare?
Sederci sulla sponda del fiume o aspettare per l'ennesima volta Godot?


Un salutone da Juan
Ultima modifica di pancho il 04/07/2014, 13:50, modificato 1 volta in totale.
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
camillobenso
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Re: Livorno 2014

Messaggio da camillobenso »

Sollecito a iospero



Questo il messagio che mi arriva dagli amici di Civati in Lombardia, con Civati vedo F. Barca Chiti, Fassina e tanti altri , mi sembra un buon inizio. Purtroppo non posso partecipare fisicamente, ma è tutto da seguire e da far coinvolgere il nostro Forum.
iospero


In che modo???
Ultima modifica di camillobenso il 04/07/2014, 18:05, modificato 1 volta in totale.
lucameni1
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Re: Livorno 2014

Messaggio da lucameni1 »

Si confermo che è poco dopo il 1994 ho scelto di votare a sinistra o centrosinistra in mancanza di alternative democratiche. Diciamo che mi sono perfettamente riconosciuto nell'ultimo Montanelli.
E, forse sbagliando, ho avuto spesso da discutere con molti di voi, con chiara cultura di sinistra, perchè ho sempre pensato che per contrastare una pericolosa deriva peronista e una destra che non ha e non aveva nulla di liberale, fosse più intelligente proporre un'alleanza politica "costituzionale" su pochi punti condivisi piuttosto che impazzire per un Pd che nella vulgata veltroniana era qualcosa di americano e adatto a un paese "normale" (che però non lo è affatto). Insomma grandi discussioni sulla questione del trattino.
Il fatto però che io fossi convinto della necessità del trattino (centro-sinistra) non vuol dire affatto che avessi idee morbide verso la destra berlusconiana o post-fascista. Per niente. Anzi sono sempre stato più intrasingente rispetto molti militanti di sinistra. Quello che sta accadendo oggi mi dà ragione.
E ora - paradossalmente ma non troppo - molti di coloro che mi attaccavano come troppo liberale e destrorso e quindi inadatto a stare vicino a militanti di sinistra, si sdilinguiscono per Renzi, gli permettono politiche e affermazioni che, se fatte un tempo da Berlusconi, avrebbero causato la discesa in piazza di milioni di persone. Insomma, in qualche modo superato a destra da chi era un comunista storico o un democristiano di sinistra (spesso più di sinistra degli ex comunisti).
Questo davvero dà la misura di come molti di noi siano facili a "due pesi due misure" e che, sulla scorta "ma ora voglio vincere", si possano buttare a mare valori e principi. Perchè noi ci possiamo dividere legittimamente sulle idee, sulle soluzioni da dare ai problemi della società (più Stato o meno Stato) ma almeno ci dovrebbero unire quei valori costituzionali che questi "nuovi" per mera sete di potere e ambizione non esitano a rottamare.
Avevo citato Montanelli, uomo che ha molto sbagliato nella vita, con un pessimo carattere e sicuramente uomo condizionato dalla guerra fredda, ma al tempo scrisse qualcosa di importante e che dice molto di quello che stiamo vivendo: "I principi restano e le idee invece cambiano con gli uomini cui vengono date in appalto. L'impegno della coerenza ho imparato a riservarlo soltanto ai valori fondamentali cui un uomo deve ispirare la propria condotta: il dovere dell'onestà, della sincerità, del coraggio, della responsabilità. Ma sul piano delle idee, sono state proprio l'onestà, la sincerità e il coraggio che mi hanno costretto a cambiarle ogni volta che mi sono trovato di fronte all'evidenza del loro o del mio inganno".
Poi pensiamo a Renzi, ai selfie, al "come un rullo", ai "nuovi" e abbiamo detto tutto.
Non è un caso che al tempo avrei visto bene una sorta di coalizione temporanea e "costituzionale" volta a ristabilire principi violati e una successiva alternanza civile.
Quella di ora invece è la negazione di tutto questo e la prosecuzione del berlusconismo con altri personaggi, ora omaggiati e difesi dalla ex sinistra.
Quasi peggio che se fosse tornato al potere Berlusconi. Almeno poteva rimanere una opposizione civile forte, se non quella politica, sempre inciucista.
Ora rimane una melassa berlusconiana interpretata da personaggi assetati di potere e targati (anche) Pd.
Col pieno avvallo di ex comunisti che a questo punto possiamo definire ex sinistra ed ex tutto.
Una coerenza di fondo che a quanto pare è evaporata.
Ma vi pare sia normale che a rimanere in trincea contro il berlusconismo sia un destrorso come me con pochi altri sinistri? E' una follia.
pancho
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Re: Livorno 2014

Messaggio da pancho »

lucameni1 ha scritto:Si confermo che è poco dopo il 1994 ho scelto di votare a sinistra o centrosinistra in mancanza di alternative democratiche. Diciamo che mi sono perfettamente riconosciuto nell'ultimo Montanelli.
E, forse sbagliando, ho avuto spesso da discutere con molti di voi, con chiara cultura di sinistra, perchè ho sempre pensato che per contrastare una pericolosa deriva peronista e una destra che non ha e non aveva nulla di liberale, fosse più intelligente proporre un'alleanza politica "costituzionale" su pochi punti condivisi piuttosto che impazzire per un Pd che nella vulgata veltroniana era qualcosa di americano e adatto a un paese "normale" (che però non lo è affatto). Insomma grandi discussioni sulla questione del trattino.
Il fatto però che io fossi convinto della necessità del trattino (centro-sinistra) non vuol dire affatto che avessi idee morbide verso la destra berlusconiana o post-fascista. Per niente. Anzi sono sempre stato più intrasingente rispetto molti militanti di sinistra. Quello che sta accadendo oggi mi dà ragione.
E ora - paradossalmente ma non troppo - molti di coloro che mi attaccavano come troppo liberale e destrorso e quindi inadatto a stare vicino a militanti di sinistra, si sdilinguiscono per Renzi, gli permettono politiche e affermazioni che, se fatte un tempo da Berlusconi, avrebbero causato la discesa in piazza di milioni di persone. Insomma, in qualche modo superato a destra da chi era un comunista storico o un democristiano di sinistra (spesso più di sinistra degli ex comunisti).
Questo davvero dà la misura di come molti di noi siano facili a "due pesi due misure" e che, sulla scorta "ma ora voglio vincere", si possano buttare a mare valori e principi. Perchè noi ci possiamo dividere legittimamente sulle idee, sulle soluzioni da dare ai problemi della società (più Stato o meno Stato) ma almeno ci dovrebbero unire quei valori costituzionali che questi "nuovi" per mera sete di potere e ambizione non esitano a rottamare.
Avevo citato Montanelli, uomo che ha molto sbagliato nella vita, con un pessimo carattere e sicuramente uomo condizionato dalla guerra fredda, ma al tempo scrisse qualcosa di importante e che dice molto di quello che stiamo vivendo: "I principi restano e le idee invece cambiano con gli uomini cui vengono date in appalto. L'impegno della coerenza ho imparato a riservarlo soltanto ai valori fondamentali cui un uomo deve ispirare la propria condotta: il dovere dell'onestà, della sincerità, del coraggio, della responsabilità. Ma sul piano delle idee, sono state proprio l'onestà, la sincerità e il coraggio che mi hanno costretto a cambiarle ogni volta che mi sono trovato di fronte all'evidenza del loro o del mio inganno".
Poi pensiamo a Renzi, ai selfie, al "come un rullo", ai "nuovi" e abbiamo detto tutto.
Non è un caso che al tempo avrei visto bene una sorta di coalizione temporanea e "costituzionale" volta a ristabilire principi violati e una successiva alternanza civile.
Quella di ora invece è la negazione di tutto questo e la prosecuzione del berlusconismo con altri personaggi, ora omaggiati e difesi dalla ex sinistra.
Quasi peggio che se fosse tornato al potere Berlusconi. Almeno poteva rimanere una opposizione civile forte, se non quella politica, sempre inciucista.
Ora rimane una melassa berlusconiana interpretata da personaggi assetati di potere e targati (anche) Pd.
Col pieno avvallo di ex comunisti che a questo punto possiamo definire ex sinistra ed ex tutto.
Una coerenza di fondo che a quanto pare è evaporata.
Ma vi pare sia normale che a rimanere in trincea contro il berlusconismo sia un destrorso come me con pochi altri sinistri? E' una follia.
Ma vi pare sia normale che a rimanere in trincea contro il berlusconismo sia un destrorso come me con pochi altri sinistri? E' una follia
Apprezzo molto le tue considerazioni, Luca. Considerazioni che all'inizio, se ti ricordi bene. contrastavano un po' con queste tue ultimei che peraltro condivido.
E' sempre un fatto positivo questo anche se visto dalla mia parte.

I galantuomini possono divergere sull'obbiettivo finale ma non sull'onesta intellettuale e politica.

Ci sono valori condivisibili sui quali e' fondata la democrazia e sui quali sui quali abbiamo scritto la ns. Costituzione. Tutti assieme una volta usciti dalla dittatura fascista che sotto altre vesti e in altri modi ora si ripresenta. Sia qui da noi che nel resto dei paesi.

Ora pero' abbiamo un solo obiettivo comune e cioe' quello di sbarazzarci del pensiero unico Berlusconista che oramai ha preso un po tutti. Solo se saremo uniti possiamo invertire questa rotta antidemocratica dopodiché, chi ha piu' filo tessa la sua tela Democratica.

Questa e' la Democrazia, caro amico, che pur imperfetta, non dovrebbe avere tempi cosi lunghi per raggiungerla. Eppure come vedi non ne veniamo fuori.
L'essere umano e' per natura egoista ma questo non puo' giustificare questi andazzi.

Se la Polis, per sua naturale conetto e che condivido, deve essere continuamente in cerca dell'assoluto e quindi "anarchicamente" seguire il suo naturale iter sull'impossibile per trovare il più perfetto possibile noi ora siamo ancora fermi all'eta' della pietra, politicamente parlando.

I poteri forti ti lasciano degli spazi ma qualora intravedono qualcsa che a loro non va bene, succedono o fanno succedere queste cose.

Avrei altre cosa da dirti ma credo siano sufficienti queste per capire quale dovrebbe essere la ns. "mission" qui dentro.

Una "mission" che ha come punto cardinale quello di sconfiggere questo pensiero unico e su qui abbiamo bisogno entrambi della ns. collaborazione dopodiche' noi qui dentro non possiamo solo fermarci su questo. Abbiamo altri obiettivi che ci distinguono da quelli di destra . Cmq consideriamo molto utile qualsiasi confronto onesto anche da posizioni diverse. Questi confronti non possono che arricchirci entrambi.

Quindi, per concludere caro amico Luca, pur ritenendoci diversi politicamente da altri, se riusciamo nelle discussioni a liberarci di tutte le ns. sicurezze certamente avremmo dato un forte e serio contributo al cambiamento.

nella speranza che tutta questa discussione prosegua

un salutone da Juan il compagno
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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