lucfig ha scritto:La strada del nuovo centro-sinistra la stanno marcando il movimento dei sindaci (Napoli, Milano, Cagliari)
Bisogna iniziare un accordo con i movimenti e con la società civile e il partito PD come capofila. Bisogna coinvolgere le persone direttamente nella stesura del programma e del progetto di governo.
Utilizzare le nuove tecnologie può permettere di interagire con i problemi/soluzioni del paese e creare una nuova politica(2.0)!
Che bisogna essere piu' sul territorio che nei salotti questo e' piu' che auspicabile. Nel territorio le persone si sentono coinvolte se te riesci a farti portavoce delle loro istanze altrimenti non succede niente.
Certamente le nuove tecnolologie sono importanti e possono risolvere molti problemi ma il contatto personale e' la cosa piu inportante.
Per quanto riguarda le nuove esperienze nelle citta di Napoli,Cagliar ie Milano insegnano molte cose una fra le quali che non si puo calar dall'alto niente se non passa dal basso. Detto questo pero' sappiamo tutti che questo sono esperienze per gestire una citta' ma altra cosa e' gestire un'intera nazione.
Qui non e' sufficiente essere bravi e onesti amministratori.
Qui ci vogliono degli obiettivi politici a media e linga scadenza che spesso non coincidono fra coloro che fanno parte di una coalizione.
Ci sono degli obiettivi che non possono essere mediati mentre altri si. Quindi, la miglior cosa e' avere una coalizione piu' omogenea possibile e poi andare ad un confronto politico.
Se si parte ancora una volta volendo assolutamente vincere si fara' il solito pastrocchio poiche questo sara' soggetto a divisioni poi.
Quindi a me personalmente va piu' che bene una coalizione(non un partito unico) che vada dal PD, SEL e IDV e chi ci sta' a sinistra.
Meno propenso per un allargamento con Casini o con coloro che all'interno del PD si dimostrano piu' liberisti dei liberisti stessi.
Costoro prima si sgangiano dal PD e migliore sara' il PD e tutto il centro-sinistra. Si potra' cosi una discussione franca sul come arrivare agli stessi obiettivi. Ci saranno coloro che intendono arrivarsi per una strada e chi per un'altra.
Importante e' quindi lavorare per questi obiettivi condivisi.
Non sara' piu' possibile sentire dichiarazioni personali che siano ancora cosi distante fra loro.
Questa mia non e' una visione bulgare della politica e' solo un buon senzo per avere una coalizione il piu' possibile omogenea.
Centralismo democratico? Non lo so. Chiamatelo come volete ma a mio avviso e' l'unica soluzione per andare a vanti in piedi e non in ginocchio.
Non la si vuol fare? Beh allora si vada anti con chi ci vuol stare e se qualcuno vuol fare il direttore d'orchestra poiche si ritiene di avere i numeri, questi e meglio che se ne stia in disparte e non rompa i ....oni.
un salutone