iafran ha scritto:non mi aspettavo che saltassi i post precedenti
Ma questa volta non avevo saltato.
Infatti al primo messaggio non avevo dato l'interpretazione data da E.T., che tu hai riportato e a cui mi riferivo (ci vuole chi fa ricerca sul campo, evidentemente

).
Nel tuo non ci avevo letto il sarcasmo (tu non avevi usato il velo ma una trapunta o io avevo le lenti sporche ...)
Poi arriva
Flavio a rimproverarci (forse l'hanno madato da là a farlo

)
A proposito di ricordi, io ricordo 'ora pro nobis' ogni volta che l'officiante nominava un Santo.
Rimanendo al titolo, l'espressione completa, tradotta:
"Pregate fratelli, perché il mio sacrificio, che è anche il vostro, sia accetto a Dio Padre onnipotente", a me fa pensare al contributo che l'espresione dà alla formazione del senso di colpa impresso dalla Chiesa nell'animo umano: sacrifichiamoci per mondarci dai nostri peccati e speriamo che il sacrificio sia ben accetto.
A proposito di orazioni, perché Papa Francesco chiede sempre e a tutti di pregare per lui? Non pare che ne abbia particolarmente bisogno. Lo so che chiede di pregare anche per altri, ma perché non devolve anche quelle preghiere che chiede per sé a chi ne ha più bisogno?
Non critico, è solo che non capisco. Forse lo fa per sottolineare l'importanza della preghiera in sé, tanto da essere utile anche per Lui.
Personalmente non credo nell'effetto positivo delle preghiere a favore degli altri; al massimo possono avere un beneficio per lo spirito di chi le fa. Secondo me.
cardif