Primarie Palermo: errare humanum est
Re: errare humanum est
premesso che capirci qualcosa è ardimentoso anzichenò...
Lombardo non lo devi considerare ( allo stato delle inchieste fino ad oggi) un uomo della "mafia" ( quella delle ammazzatine, dei vasavasa, dei baciamolemani, dello zio binno etc etc).
certo è uno che del clientelismo disinvolto fa largo uso .
il PD siciliano da diversi anni è spaccato proprio su questo : una parte sostiene tuttora il governo Lombardo (dopo la spaccatura del PDL) , una parte no.
Lombardo non lo devi considerare ( allo stato delle inchieste fino ad oggi) un uomo della "mafia" ( quella delle ammazzatine, dei vasavasa, dei baciamolemani, dello zio binno etc etc).
certo è uno che del clientelismo disinvolto fa largo uso .
il PD siciliano da diversi anni è spaccato proprio su questo : una parte sostiene tuttora il governo Lombardo (dopo la spaccatura del PDL) , una parte no.
Re: errare humanum est
da http://www.rosalio.it/2012/03/03/alla-v ... -primarie/
Che succederà domani? Considerato che i candidati sono quattro, che uno di loro – Ferrandelli – si porta dietro elettori che non sono, almeno fino ad oggi – del Pd e che la competizione è piuttosto sentita, è immaginabile un incremento del numero dei votanti. Così come è immaginabile che tanti elettori, domani, si recheranno alle urne di queste elezioni primarie non perché sono realmente interessati a sostenere un eventuale candidato a sindaco del centrosinistra, ma per finalità politiche che nulla hanno a che vedere con il futuro di Palermo.
Ci riferiamo, in particolare, all’area politica che fa capo a Lombardo, Cracolici e Lumia, che da un’eventuale vittoria di Rita Borsellino alle primarie hanno tutto da perdere. Rita Borsellino, infatti, non ha mai nascosto di essere contraria all’accordo tra l’ala del Pd che fa capo a Cracolici e Lumia (ma anche ad altri dirigenti di primo piano di questo partito, da Nino Papania a Francantonio Genovese, fino a Salvatore Cardinale) e Lombardo. Rita Borsellino – e questo è stato il motivo conduttore della propria campagna elettorale – si batte per un effettivo cambiamento politico e amministrativo a Palermo, ma anche oltre Palermo. Concetto che è stato espresso con estrema chiarezza da Nichi Vendola, che ha detto senza mezzi termini che il vero problema è Lombardo e la sua politica “trasformista”.
Che significa tutto questo? Che non è improbabile che domani elettori del Movimento per l’Autonomia si rechino a votare per Ferrandelli. Cosa, questa, che Live Sicilia ha dimostrato, raccontando di una festa tenuta da un esponente dell’Mpa per Ferrandelli.
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queste primarie , ad altissimo rischio, servono anche come regolamento di conti nel partito.
Che succederà domani? Considerato che i candidati sono quattro, che uno di loro – Ferrandelli – si porta dietro elettori che non sono, almeno fino ad oggi – del Pd e che la competizione è piuttosto sentita, è immaginabile un incremento del numero dei votanti. Così come è immaginabile che tanti elettori, domani, si recheranno alle urne di queste elezioni primarie non perché sono realmente interessati a sostenere un eventuale candidato a sindaco del centrosinistra, ma per finalità politiche che nulla hanno a che vedere con il futuro di Palermo.
Ci riferiamo, in particolare, all’area politica che fa capo a Lombardo, Cracolici e Lumia, che da un’eventuale vittoria di Rita Borsellino alle primarie hanno tutto da perdere. Rita Borsellino, infatti, non ha mai nascosto di essere contraria all’accordo tra l’ala del Pd che fa capo a Cracolici e Lumia (ma anche ad altri dirigenti di primo piano di questo partito, da Nino Papania a Francantonio Genovese, fino a Salvatore Cardinale) e Lombardo. Rita Borsellino – e questo è stato il motivo conduttore della propria campagna elettorale – si batte per un effettivo cambiamento politico e amministrativo a Palermo, ma anche oltre Palermo. Concetto che è stato espresso con estrema chiarezza da Nichi Vendola, che ha detto senza mezzi termini che il vero problema è Lombardo e la sua politica “trasformista”.
Che significa tutto questo? Che non è improbabile che domani elettori del Movimento per l’Autonomia si rechino a votare per Ferrandelli. Cosa, questa, che Live Sicilia ha dimostrato, raccontando di una festa tenuta da un esponente dell’Mpa per Ferrandelli.
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queste primarie , ad altissimo rischio, servono anche come regolamento di conti nel partito.
Re: errare humanum est
(AGI) Palermo, 4 mar. - Seggi chiusi a Palermo per le primarie del centrosinistra che hanno registrato un alto tasso di partecipazione. Alle 18 avevano votato 21.455 persone, un dato molto alto rispetto alle primarie per le comunali del 2007, quando avevano partecipato alla consultazione in tutto 19.433 persone. C'era tempo per votare fino alle 21 nei 31 gazebo allestiti in tutta la citta'. Il dato definitivo dell'affluenza potrebbe avvicinarsi a quota 30.000 persone, ben al di sopra delle previsioni della vigilia (i vertici del Pd avevano fissato una soglia minima a 20.000 votanti). Dai primissimi dati ufficiosi in arrivo dai gazebo emergerebbe un testa a testa tra tre dei quattro candidati: Rita Borsellino, sostenuta dalla segreteria del Pd e da Sel e Idv, Fabrizio Ferrandelli, sostenuto da una parte del Pd e da diversi movimenti civici, e Davide Faraone, giovane deputato regionale vicino al sindaco di Firenze Matteo Renzi, mentre piu' staccata sarebbe l'outsider Antonella Monastra.
Re: errare humanum est
Ferrandelli: «Ho vinto le primarie di Palermo»
4 marzo 2012
Sarà Fabrizio Ferrandelli a rappresentare il centro sinistra alle prossime elezioni comunali di Palermo il prossimo 6 e 7 maggio.
Rita Borsellino, sostenuta da Bersani, da una parte del Pd e dal resto del centrosinistra (Sel, Idv, Verdi, Fds), alle primarie palermitane del centro sinistra fallisce per una manciata di voti la candidatura a sindaco. Ferrandelli, vince con 9.945 voti: l'ex Idv è stato espulso dal partito per aver sfidato la sorella del giudice ucciso nel '93. Dopo Genova, Bersani perde le primarie anche a Palermo e ora si profila un confronto interno al gruppo dirigente siciliano del Pd che si è presentato diviso.
Stando ai dati comunicati in nottata l'impiegato di banca trentenne ha vinto le primarie con appena 160 in più rispetto alla Borsellino, fermatasi a 9.785. Più staccato, invece, il terzo candidato alle primarie, il deputato regionale del Pd Davide Faraone, appoggiato dal «rottamatore» Matteo Renzi, che ha ottenuto 7.975 voti. Ultima, infine, la ginecologa consigliera comunale Antonella Monastra, che ha racimolato 1.750 preferenze.
«È una candidatura voluta dai palermitani - ha detto Ferrandelli, mentre con i suoi elettori raggiungeva la sede del comitato elettorale in piazza Rivoluzione per festeggiare la vittoria -. Voluta da quei palermitani che scelgono da soli i progetti più validi. Da domani chiamerò tutti i candidati, tutte le forze politiche perché adesso bisogna essere uniti per andare a riscattare questi dieci anni di degrado così grande che solo una città forte come Palermo poteva sopportare».
Sostenuto dalla corrente del Pd che fa capo all'asse Lumia-Cracolici, Ferrandelli adesso si aspetta che l'intera coalizione e i vertici nazionali dei partiti d'opposizione accettino, «in nome del buon senso», la sua vittoria: «Non potrà essere altrimenti - ha detto -. Chiunque sottoscriva il patto delle primarie sottoscrive delle regole che prevedono un vincitore. Così come io avrei sostenuto un altro vincitore, con la stessa forza con cui mi sono battuto per ottenere questo risultato, mi attendo che ciò accada da parte loro e sono sicuro che alla fine sarà così». Una vittoria sofferta dunque per Ferrandelli, sebbene il suo primato sugli altri concorrenti sia stato mantenuto sin dall'inizio dello spoglio delle schede, cominciato alle 21.
Discorso diverso, invece, per Rita Borsellino. La candidata voluta fortemente da Pierluigi Bersani, Antonio Di Pietro e Nichi Vendola, e sponsorizzata dall'ex sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, durante una fase dello scrutinio è scesa addirittura al terzo posto, dietro Davide Faraone, salvo poi riportarsi dietro al vincitore con i risultati che via via sono arrivati dagli ultimi seggi.
Le primarie palermitane però hanno uno strascico polemico. A destare perplessità, in particolare, sarebbero delle schede «anomale» rinvenute in un due seggi. Il comitato organizzativo delle consultazioni democratiche quindi pare sia orientato a chiedere nuovamente il conteggio delle schede. Una situazione che il vincitore delle primarie commenta così: «Questo è fisiologico alla fine di ogni competizione - ha detto -. Sono sicuro che alla fine prevarrà il buonsenso del centro sinistra, perché abbiamo il grande obiettivo di riscattare la città».
***
LA DIRETTA
Chiesto il riconteggio dei voti. Secondo alcuni rappresentanti di seggio una cinquantina di voti sarebbe contestabile, ma il numero esiguo non influirebbe sul risultato finale. Prima di ufficializzare l'esito, tuttavia, il comitato organizzatore delle primarie, riunito nella sede del Pd, verifica la regolarità della consultazione acquisendo le schede e le firme.
IL COMITATO DI FERRANDELLI:
"ABBIAMO VINTO NOI"
Secondo i dati raccolti dal comitato di Ferrandelli, avrebbe vinto le primarie del centro sinistra a Palermo con 9.945 preferenze superando con appena 160 voti di scarto su Rita Borsellino, giunta seconda. Terzo Davide Faraone (7.975); segue Antonella Monastra (1.750). «Stiamo verificando la regolarità del voto e contando le schede, poi a breve comunicheremo il risultato ufficiale», avverte il presidente del comitato organizzatore, Domenico Pirrone. Il comitato però precisa: il dato ufficiale dopo la conta.
FERRANDELLI: "GRAZIE, ORA VINCIAMO
LA BATTAGLIA FINALE"
«Grazie a tutti quelli che hanno creduto in me. Domani chiamerò gli altri candidati e le forze politiche del centrosinistra per vincere la battaglia finale». Sono le prime parole pronunciate da Fabrizio Ferrandelli (ex Idv) scoppiato in lacrime dopo il risultato arrivato dall'ultimo seggio, poco dopo le 2 di notte.
INTORNO ALLE 24, FERRANDELLI AL 33,8%
E RITA BORSELLINO AL 32,6
A 11 mila voti scrutinati (circa un terzo del totale), secondo dati diffusi da Sel, Fabrizio Ferrandelli, il giovane consigliere comunale ex Italia dei valori, sostenuto da buona parte della nomenclatura siciliana del Pd, è in testa con il 33,8 % e un margine di soli 130 voti di vantaggio su Rita Borsellino, l'eurodeputata sorella del magistrato ucciso da Cosa nostra, candidata da Bersani e sostenuta da Idv e Sel, che sarebbe al 32,6 %. Terzo incomodo è il «rottamatore» sponsorizzato dal sindaco fiorentino Matteo Renzi Davide Faraone, l'unico candidato con la tessera del Pd che però ha corso senza il sostegno dei partiti e che al momento conta il 28,3 %. Molto lontana l'outsider Antonella Monastra. La tendenza emersa finora è quella di un'affermazione dei due candidati più giovani, Ferrandelli e Faraone, nelle periferie, con la Borsellino in vantaggio invece nei gazebo del centro città. L'esito della sfida è apertissimo.
AFFLUENZA RECORD: 30MILA VOTANTI
Hanno votato in 30mila alle primarie per scegliere il candidato di centro sinistra fra Rita Borsellino, Davide Faraone, Fabrizio Ferrandelli e Antonella Monastra. Anche se alcuni gazebo sono ancora aperti per consentire alla gente che aspetta in fila di votare, la maggior parte dei seggi, come previsto, alle 21 sono stati chiusi. Lo spoglio è già cominciato. In nottata si conoscerà il nome del vincitore delle primarie del centrosinistra, che a partire da domani si misurerà in campagna elettorale in vista delle amministrative del 6 e 7 maggio. L'affluenza è stata da record. Nei 31 gazebo allestiti in città hanno votato quasi 30mila persone (oltre 800 immigrati e un centinaio di under 18), 10 mila in più rispetto alle primarie di cinque anni fa quando si presentarono ai seggi 19.335 votanti.
ALLE 18.30 GIA' 21MILA VOTANTI
Alle 18.30 sono già 21mila i votanti alle primarie del centrosinistra in corso a Palermo per la scelta del candidato sindaco. Il dato è fornito dal comitato 'Davide Faraone sindaco', quando mancano poco meno di 2 ore e mezza alla chiusura dei seggi. È stato dunque superato il risultato definitivo delle primarie del 2007, quando votarono 19.335 persone.
Alle 13 sono oltre 10mila le persone che hanno votato per le primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco di Palermo. In corsa ci sono Rita Borsellino, Fabrizio Ferrandelli, Davide Faraone e Antonella Monastra. I seggi chiuderanno alle 21. Quattro anni fa, il comitato organizzatore a chiusura dei seggi contò poco meno di 20mila votanti. Il risultato delle 10mila già alle 13 schede depositate è giudicato un ottimo risultato. Rainews segnala la forte partecipazione femminile.
Aumenta l'affluenza alle urne a Palermo, dove oggi si svolgono le primarie del centro sinistra per scegliere il nome del candidato che il prossimo 6 e 7 maggio rappresenterà le forze d'opposizione nella corsa alla poltrona di sindaco dopo 10 anni di gestione pidiellina con Diego Cammarata. Code di elettori si sono registrate nei 30 gazebo allestiti in tutta la città, e che resteranno aperti fino alle 21.
In piazza Castelnuovo alle 12.30 erano un centinaio le persone in coda, in attesa di esprimere la propria preferenza tra i quattro candidati Rita Borsellino, Davide Faraone, Fabrizio Ferrandelli e Antonella Monastra.
Per votare occorre godere del diritto di voto nel comune di Palermo, presentare un documento d'identità valido e la tessera elettorale, sottoscrivere il programma del centro sinistra ed elargire un'offerta libera di minimo un euro. Al voto possono partecipare anche i minorenni che abbiano compiuto i 16 anni, e gli immigrati registrati nell'elenco del Pd Siciliano.
Lo spoglio inizierà subito dopo la chisura dei gazebo alle 21, e in serata stessa si conoscerà il nome del vincitore.
http://www.unita.it/italia/oggi-primari ... o-1.388084
4 marzo 2012
Sarà Fabrizio Ferrandelli a rappresentare il centro sinistra alle prossime elezioni comunali di Palermo il prossimo 6 e 7 maggio.
Rita Borsellino, sostenuta da Bersani, da una parte del Pd e dal resto del centrosinistra (Sel, Idv, Verdi, Fds), alle primarie palermitane del centro sinistra fallisce per una manciata di voti la candidatura a sindaco. Ferrandelli, vince con 9.945 voti: l'ex Idv è stato espulso dal partito per aver sfidato la sorella del giudice ucciso nel '93. Dopo Genova, Bersani perde le primarie anche a Palermo e ora si profila un confronto interno al gruppo dirigente siciliano del Pd che si è presentato diviso.
Stando ai dati comunicati in nottata l'impiegato di banca trentenne ha vinto le primarie con appena 160 in più rispetto alla Borsellino, fermatasi a 9.785. Più staccato, invece, il terzo candidato alle primarie, il deputato regionale del Pd Davide Faraone, appoggiato dal «rottamatore» Matteo Renzi, che ha ottenuto 7.975 voti. Ultima, infine, la ginecologa consigliera comunale Antonella Monastra, che ha racimolato 1.750 preferenze.
«È una candidatura voluta dai palermitani - ha detto Ferrandelli, mentre con i suoi elettori raggiungeva la sede del comitato elettorale in piazza Rivoluzione per festeggiare la vittoria -. Voluta da quei palermitani che scelgono da soli i progetti più validi. Da domani chiamerò tutti i candidati, tutte le forze politiche perché adesso bisogna essere uniti per andare a riscattare questi dieci anni di degrado così grande che solo una città forte come Palermo poteva sopportare».
Sostenuto dalla corrente del Pd che fa capo all'asse Lumia-Cracolici, Ferrandelli adesso si aspetta che l'intera coalizione e i vertici nazionali dei partiti d'opposizione accettino, «in nome del buon senso», la sua vittoria: «Non potrà essere altrimenti - ha detto -. Chiunque sottoscriva il patto delle primarie sottoscrive delle regole che prevedono un vincitore. Così come io avrei sostenuto un altro vincitore, con la stessa forza con cui mi sono battuto per ottenere questo risultato, mi attendo che ciò accada da parte loro e sono sicuro che alla fine sarà così». Una vittoria sofferta dunque per Ferrandelli, sebbene il suo primato sugli altri concorrenti sia stato mantenuto sin dall'inizio dello spoglio delle schede, cominciato alle 21.
Discorso diverso, invece, per Rita Borsellino. La candidata voluta fortemente da Pierluigi Bersani, Antonio Di Pietro e Nichi Vendola, e sponsorizzata dall'ex sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, durante una fase dello scrutinio è scesa addirittura al terzo posto, dietro Davide Faraone, salvo poi riportarsi dietro al vincitore con i risultati che via via sono arrivati dagli ultimi seggi.
Le primarie palermitane però hanno uno strascico polemico. A destare perplessità, in particolare, sarebbero delle schede «anomale» rinvenute in un due seggi. Il comitato organizzativo delle consultazioni democratiche quindi pare sia orientato a chiedere nuovamente il conteggio delle schede. Una situazione che il vincitore delle primarie commenta così: «Questo è fisiologico alla fine di ogni competizione - ha detto -. Sono sicuro che alla fine prevarrà il buonsenso del centro sinistra, perché abbiamo il grande obiettivo di riscattare la città».
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LA DIRETTA
Chiesto il riconteggio dei voti. Secondo alcuni rappresentanti di seggio una cinquantina di voti sarebbe contestabile, ma il numero esiguo non influirebbe sul risultato finale. Prima di ufficializzare l'esito, tuttavia, il comitato organizzatore delle primarie, riunito nella sede del Pd, verifica la regolarità della consultazione acquisendo le schede e le firme.
IL COMITATO DI FERRANDELLI:
"ABBIAMO VINTO NOI"
Secondo i dati raccolti dal comitato di Ferrandelli, avrebbe vinto le primarie del centro sinistra a Palermo con 9.945 preferenze superando con appena 160 voti di scarto su Rita Borsellino, giunta seconda. Terzo Davide Faraone (7.975); segue Antonella Monastra (1.750). «Stiamo verificando la regolarità del voto e contando le schede, poi a breve comunicheremo il risultato ufficiale», avverte il presidente del comitato organizzatore, Domenico Pirrone. Il comitato però precisa: il dato ufficiale dopo la conta.
FERRANDELLI: "GRAZIE, ORA VINCIAMO
LA BATTAGLIA FINALE"
«Grazie a tutti quelli che hanno creduto in me. Domani chiamerò gli altri candidati e le forze politiche del centrosinistra per vincere la battaglia finale». Sono le prime parole pronunciate da Fabrizio Ferrandelli (ex Idv) scoppiato in lacrime dopo il risultato arrivato dall'ultimo seggio, poco dopo le 2 di notte.
INTORNO ALLE 24, FERRANDELLI AL 33,8%
E RITA BORSELLINO AL 32,6
A 11 mila voti scrutinati (circa un terzo del totale), secondo dati diffusi da Sel, Fabrizio Ferrandelli, il giovane consigliere comunale ex Italia dei valori, sostenuto da buona parte della nomenclatura siciliana del Pd, è in testa con il 33,8 % e un margine di soli 130 voti di vantaggio su Rita Borsellino, l'eurodeputata sorella del magistrato ucciso da Cosa nostra, candidata da Bersani e sostenuta da Idv e Sel, che sarebbe al 32,6 %. Terzo incomodo è il «rottamatore» sponsorizzato dal sindaco fiorentino Matteo Renzi Davide Faraone, l'unico candidato con la tessera del Pd che però ha corso senza il sostegno dei partiti e che al momento conta il 28,3 %. Molto lontana l'outsider Antonella Monastra. La tendenza emersa finora è quella di un'affermazione dei due candidati più giovani, Ferrandelli e Faraone, nelle periferie, con la Borsellino in vantaggio invece nei gazebo del centro città. L'esito della sfida è apertissimo.
AFFLUENZA RECORD: 30MILA VOTANTI
Hanno votato in 30mila alle primarie per scegliere il candidato di centro sinistra fra Rita Borsellino, Davide Faraone, Fabrizio Ferrandelli e Antonella Monastra. Anche se alcuni gazebo sono ancora aperti per consentire alla gente che aspetta in fila di votare, la maggior parte dei seggi, come previsto, alle 21 sono stati chiusi. Lo spoglio è già cominciato. In nottata si conoscerà il nome del vincitore delle primarie del centrosinistra, che a partire da domani si misurerà in campagna elettorale in vista delle amministrative del 6 e 7 maggio. L'affluenza è stata da record. Nei 31 gazebo allestiti in città hanno votato quasi 30mila persone (oltre 800 immigrati e un centinaio di under 18), 10 mila in più rispetto alle primarie di cinque anni fa quando si presentarono ai seggi 19.335 votanti.
ALLE 18.30 GIA' 21MILA VOTANTI
Alle 18.30 sono già 21mila i votanti alle primarie del centrosinistra in corso a Palermo per la scelta del candidato sindaco. Il dato è fornito dal comitato 'Davide Faraone sindaco', quando mancano poco meno di 2 ore e mezza alla chiusura dei seggi. È stato dunque superato il risultato definitivo delle primarie del 2007, quando votarono 19.335 persone.
Alle 13 sono oltre 10mila le persone che hanno votato per le primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco di Palermo. In corsa ci sono Rita Borsellino, Fabrizio Ferrandelli, Davide Faraone e Antonella Monastra. I seggi chiuderanno alle 21. Quattro anni fa, il comitato organizzatore a chiusura dei seggi contò poco meno di 20mila votanti. Il risultato delle 10mila già alle 13 schede depositate è giudicato un ottimo risultato. Rainews segnala la forte partecipazione femminile.
Aumenta l'affluenza alle urne a Palermo, dove oggi si svolgono le primarie del centro sinistra per scegliere il nome del candidato che il prossimo 6 e 7 maggio rappresenterà le forze d'opposizione nella corsa alla poltrona di sindaco dopo 10 anni di gestione pidiellina con Diego Cammarata. Code di elettori si sono registrate nei 30 gazebo allestiti in tutta la città, e che resteranno aperti fino alle 21.
In piazza Castelnuovo alle 12.30 erano un centinaio le persone in coda, in attesa di esprimere la propria preferenza tra i quattro candidati Rita Borsellino, Davide Faraone, Fabrizio Ferrandelli e Antonella Monastra.
Per votare occorre godere del diritto di voto nel comune di Palermo, presentare un documento d'identità valido e la tessera elettorale, sottoscrivere il programma del centro sinistra ed elargire un'offerta libera di minimo un euro. Al voto possono partecipare anche i minorenni che abbiano compiuto i 16 anni, e gli immigrati registrati nell'elenco del Pd Siciliano.
Lo spoglio inizierà subito dopo la chisura dei gazebo alle 21, e in serata stessa si conoscerà il nome del vincitore.
http://www.unita.it/italia/oggi-primari ... o-1.388084
Re: errare humanum est
Da sky Tg24
Lumia ha dichiarato che consulterà la base per decidere se chiedere le dimissioni di Bersani!
Gianni Letta ha dichiarato che le primarie di Palermo devono far riflettere sulle alleanze e sulla foto di Vasto (definita "vecchia")
http://video.corriere.it/lumia-valutere ... 9eb32f5577
Lumia ha dichiarato che consulterà la base per decidere se chiedere le dimissioni di Bersani!
Gianni Letta ha dichiarato che le primarie di Palermo devono far riflettere sulle alleanze e sulla foto di Vasto (definita "vecchia")
http://video.corriere.it/lumia-valutere ... 9eb32f5577
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Primarie PD a Palermo: Nuova sconfitta per Bersani
Nella tragicomica situazione in cui versa il partito democratico in sicilia e palermo, sembra che le primarie le abbia vinte Ferrandelli (ex capogruppo IDV al comune) per soli 138 sul candidato ufficiale Rita Borsellino, sostenuta da Bersani, Di Pietro, Vendola (in pratica la foto di Vasto).
La vittoria sembra "ufficiosa" perchè sono state riscontrate irregolarità nello spoglio, schede di colore diverso, numero di schede superiore ai votanti, gazebo fantasmi, schede di voto insufficienti per coprire la richiesta di voto, numero insufficiente dei gazebo, pressioni psicologiche nei seggi con disturbatori pro-Ferrandelli, pulmini con i simboli di Ferrandelli davanti ai seggi e così via.
Non è disprezzabile il risultato raggiunto da un candidato indipendente del PD, Davide Faraone, il quale ha preso circa 8.000 voti senza alcun aiuto economico e di apparato del suo partito, essendo poi paradossalmente l'unico ad avere tessera e storia dentro il PD.
Si andrà ad una lista civica?
Vedremo come finirà!
Bye
Jo
La vittoria sembra "ufficiosa" perchè sono state riscontrate irregolarità nello spoglio, schede di colore diverso, numero di schede superiore ai votanti, gazebo fantasmi, schede di voto insufficienti per coprire la richiesta di voto, numero insufficiente dei gazebo, pressioni psicologiche nei seggi con disturbatori pro-Ferrandelli, pulmini con i simboli di Ferrandelli davanti ai seggi e così via.
Non è disprezzabile il risultato raggiunto da un candidato indipendente del PD, Davide Faraone, il quale ha preso circa 8.000 voti senza alcun aiuto economico e di apparato del suo partito, essendo poi paradossalmente l'unico ad avere tessera e storia dentro il PD.
Si andrà ad una lista civica?
Vedremo come finirà!
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Ultima modifica di Joblack il 05/03/2012, 18:01, modificato 1 volta in totale.
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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Re: Primarie Palermo: errare humanum est
Di UGO MAGRI sul sito de LA STAMPA
roma
Per una settimana hanno tenuto banco le sventure del Pdl, partito in caduta libera nei sondaggi e perfino nella considerazione del suo Fondatore. Le primarie di Palermo accendono ora i riflettori sulle disgrazie del Pd, dopo la sconfitta della candidata «ufficiale» Rita Borsellino.
Aspettiamoci giorni di polemiche a sinistra e di «tiro al Bersani», contro il quale certamente si sfogheranno parecchie frustrazioni interne.
E a ben vedere, il principale partito riformista italiano non scoppia di salute.
Il suo male oscuro è questa distanza, che si va trasformando in un baratro, tra le scelte centrali e la realtà dei territori.
Una separatezza capace di fornire puntualmente le risposte sbagliate, di determinare costanti errori nella valutazione dei candidati, per cui quelli adottati dai vertici del Pd sono sempre destinati a sicura sconfitta.
In questa chiave è lecito discutere il meccanismo delle primarie e domandarsi se in fondo non stiano trasformandosi, da strumento di democrazia, in un terreno di lotte intestine.
Ci si può interrogare anche sul peso crescente dell'antipolitica, che premia senza dubbio i più «arrabbiati».
Ma la verità sotto gli occhi di tutti è che dalla Puglia a Milano, da Napoli a Torino, da Genova a Palermo, il gruppo dirigente del Pd mette sempre il cappello sulla soluzione perdente.
Mai che ci azzecchi, una volta.
A salvare Bersani, la sera del 7 maggio prossimo, quando sui tigì compariranno i risultati delle Amministrative, sarà il conto delle bandierine.
Su 28 Comuni capoluogo, il Pdl ne aveva 18 e stavolta gliene resteranno ben pochi.
Cosicché il Pd potrà cantare vittoria.
Ma non occorre la sfera di cristallo per prevedere che ben pochi dei sindaci eletti saranno diretta emanazione del partito, e che i voti di lista subiranno un'erosione a vantaggio delle liste civiche e dei diretti concorrenti, da Vendola a Di Pietro.
Insomma, il gruppo dirigente avrà ben poco di cui rallegrarsi.
roma
Per una settimana hanno tenuto banco le sventure del Pdl, partito in caduta libera nei sondaggi e perfino nella considerazione del suo Fondatore. Le primarie di Palermo accendono ora i riflettori sulle disgrazie del Pd, dopo la sconfitta della candidata «ufficiale» Rita Borsellino.
Aspettiamoci giorni di polemiche a sinistra e di «tiro al Bersani», contro il quale certamente si sfogheranno parecchie frustrazioni interne.
E a ben vedere, il principale partito riformista italiano non scoppia di salute.
Il suo male oscuro è questa distanza, che si va trasformando in un baratro, tra le scelte centrali e la realtà dei territori.
Una separatezza capace di fornire puntualmente le risposte sbagliate, di determinare costanti errori nella valutazione dei candidati, per cui quelli adottati dai vertici del Pd sono sempre destinati a sicura sconfitta.
In questa chiave è lecito discutere il meccanismo delle primarie e domandarsi se in fondo non stiano trasformandosi, da strumento di democrazia, in un terreno di lotte intestine.
Ci si può interrogare anche sul peso crescente dell'antipolitica, che premia senza dubbio i più «arrabbiati».
Ma la verità sotto gli occhi di tutti è che dalla Puglia a Milano, da Napoli a Torino, da Genova a Palermo, il gruppo dirigente del Pd mette sempre il cappello sulla soluzione perdente.
Mai che ci azzecchi, una volta.
A salvare Bersani, la sera del 7 maggio prossimo, quando sui tigì compariranno i risultati delle Amministrative, sarà il conto delle bandierine.
Su 28 Comuni capoluogo, il Pdl ne aveva 18 e stavolta gliene resteranno ben pochi.
Cosicché il Pd potrà cantare vittoria.
Ma non occorre la sfera di cristallo per prevedere che ben pochi dei sindaci eletti saranno diretta emanazione del partito, e che i voti di lista subiranno un'erosione a vantaggio delle liste civiche e dei diretti concorrenti, da Vendola a Di Pietro.
Insomma, il gruppo dirigente avrà ben poco di cui rallegrarsi.
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Lumia PD: «Valuteremo se chiedere dimissioni di Bersani»
Lumia PD: «Valuteremo se chiedere dimissioni di Bersani»
Intervista dell'on.le Lumia al corriere.it di oggi.
Come vedete si apre la breccia per "spaccare" il PD.
Lumia vuole l'ingresso in giunta Lombardo.
La base No!
Intanto un grosso personaggio del PD, Enrico Letta ha commentato sulle primarie di Palermo che la foto di Vasto è superata e che si deve guardare al centro!!!!
Come al solito EL e compagni (vedi Violante sul movimento NO TAV) stanno facendo di tutto per far vincere il CD.
Io vorrei che prima si spaccasse il PDL.
E' solo un sogno?
Bye
Jo
Intervista dell'on.le Lumia al corriere.it di oggi.
Come vedete si apre la breccia per "spaccare" il PD.
Lumia vuole l'ingresso in giunta Lombardo.
La base No!
Intanto un grosso personaggio del PD, Enrico Letta ha commentato sulle primarie di Palermo che la foto di Vasto è superata e che si deve guardare al centro!!!!
Come al solito EL e compagni (vedi Violante sul movimento NO TAV) stanno facendo di tutto per far vincere il CD.
Io vorrei che prima si spaccasse il PDL.
E' solo un sogno?
Bye
Jo
Ultima modifica di Joblack il 05/03/2012, 17:58, modificato 2 volte in totale.
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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Re: Primarie PD a Palermo: Nuova sconfitta per Bersani
Il Pd e' finito senza essere cominciato. Le ultime dichiarazioni di E.Letta lo confermano.
"I nostri elettori e militanti di Palermo ci hanno chiesto altro, un accordo di altro genere, che guardi al centro" ha sottolineato Letta.
I Radicali lo sapevano e l'hanno sempre detto.
"I nostri elettori e militanti di Palermo ci hanno chiesto altro, un accordo di altro genere, che guardi al centro" ha sottolineato Letta.
I Radicali lo sapevano e l'hanno sempre detto.
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Re: Primarie PD a Palermo: Nuova sconfitta per Bersani
Un partito che fa' e disfa' in un giorno, preso per il culo prima da Di Pietro(ricordate la promessa della confluenza nel pd?)dopo aver negato la presentazione della lista Bonino-Pannella nella coalizione,delibera dell'assemblea nazionale per il modello francese (e ora accordi con Alfano e Casini..).
Lasciatemolo dire, FANNO PENA!
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