Top vergognescion...

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shiloh
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Re: Top vergognescion...

Messaggio da shiloh »

camillobenso ha scritto:Siamo nel campo delle malattie mentali......

TERNO D'ISOLA
«Il Comune toglie le panchine
per non far sedere gli immigrati»

I tre gruppi di minoranza protestano contro la rimozione di due panchine in piazza Sette martiri. «Le Guardie padane, durante i lavori, hanno indicato gli extracomunitari come "il" problema»

http://bergamo.corriere.it/bergamo/noti ... 4578.shtml

cialtroni.
e vigliacchi.
sarebbe come se uno prosciugasse il Po per non lasciar abbeverare al sacro fiume i merli verdi...
mariok

Re: Top vergognescion...

Messaggio da mariok »

BLITZ NOTTURNO GRAZIE AD UN EMENDAMENTO

Sardegna, dopo il referendum anticasta
i consiglieri si «riassegnano» lo stipendio
Riavranno anche diaria e indennità di carica invariati rispetto agli importi aggiornati al 2011


(Ansa)

Come Penelope e la sua tela. Di giorno ricamava, la notte disfaceva. L'escamotage dei consiglieri della Regione Sardegna somiglia molto a quello della moglie di Ulisse. Gli stipendi cancellati dal referendum di giorno sono tornati aumentati col voto notturno. Quindi i consiglieri regionali della Sardegna hanno lavorato gratis solo per 20 giorni, cioè dal 25 maggio scorso, quando è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Sardegna, l'esito dei referendum del 6 maggio scorso, tra i quali quello che abrogava l'indennità di consigliere regionale. Ma da mercoledì a tarda sera si sono «riassegnati» lo stipendio grazie ad un emendamento.
RIASSEGNATO LO STIPENDIO - Il Consiglio regionale sardo ha infatti approvato (presenti 66, votanti 60, sì 63, 3 astenuti), con un emendamento al Dl 327/A su «Integrazione alla legge regionale 4 agosto 2011, n. 16 (Norme in materia di organizzazione e personale), relativa ai contratti di collaborazioni coordinate e continuative», il nuovo stipendio dei consiglieri regionali. Così si Twitter impazza l'hashtag #Regionesardegnavergogna. «Il politico perde il pelo ma non il vizio» oppure «L'indennità se la sono fatta rimborsare...ma non ne usciranno indenni» sono tra i commenti più sobri.

IL QUANTUM - I consiglieri regionali della Sardegna riavranno stipendi, diaria e indennità di carica, sostanzialmente invariati rispetto agli importi aggiornati al 2011. Apparentemente sono apportati tagli alle varie voci (indennità di carica, diaria e contributo per i gruppi) compresi fra il 20 e il 30%, ma i parametri su cui sono applicati sono indennità e rimborsi spese in vigore al 31 dicembre 2003, immediatamente successivi a un aumento di stipendio dei parlamentari (cui è agganciato quello dei consiglieri regionali), entrato in vigore nell'autunno precedente. L'emendamento assegna ai consiglieri regionali le indennità di base attribuite nel 2003, che era pari a circa 9.263 euro (secondo dettagliate fonti di stampa dell'epoca), mentre la cifra del 2011 era di 9.023 euro. I tagli dichiarati, invece, riguarda l'indennità di carica riconosciuta a partire dai vicepresidenti di commissione fino alla presidenza del Consiglio regionale (-30%), la diaria (-20%) e i contributi ai gruppi (-20%). La norma, approvata nella notte all'unanimità, non tocca, per esempio, le spese di segreteria e cancelleria, quelle per i cosiddetti «portaborse», confermate a 3.352 euro. La cifra è rimasta la stessa dal 2003 a ora. A conti fatti, i consiglieri regionali non dovranno sostenere particolari «sacrifici», come dimostra il confronto fra gli importi del 2003 e quelli attuali.

Redazione Online
14 giugno 2012 | 13:38

http://www.corriere.it/politica/12_giug ... 327c.shtml
peanuts
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Re: Top vergognescion...

Messaggio da peanuts »

60?
Quasi tutti d'accordo, eh?
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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mariok

Re: Top vergognescion...

Messaggio da mariok »

Terremoto Abruzzo, i soldi degli Sms imboscati dalle banche

I circa cinque milioni di euro donati dagli italiani per "dare una mano" alla ricostruzione dei luoghi colpiti dal sisma del 2009, sono fermi nei forzieri degli istituti di credito. La Etimos, accusata nei giorni scorsi su alcuni blog di aver gestito direttamente il patrimonio, ci ha sì guadagnato e spiega come li ha spesi

di Emiliano Liuzzi | 16 giugno 2012

Gira e rigira sono finiti alle banche i 5 milioni di euro arrivati via sms dopo il terremoto dell’Aquila sotto forma di donazione. E la loro gestione è stata quella prevista da qualsiasi rapporto bancario: non è bastata la condizione di “terremotato” per ricevere un prestito con cui rimettere in piedi casa o riprendere un’attività commerciale distrutta dal sisma. Per ottenerlo occorreva – occorre ancora oggi – soddisfare anche criteri di “solvibilità”, come ogni prestito. Criteri che, se giudicati abbastanza solidi, hanno consentito l’accesso al credito, da restituire con annessi interessi. I presunti insolvibili sono rimasti solo terremotati. Anche se quei soldi erano stati donati a loro. Il metodo Bertolaso comprendeva anche questo. È accaduto in Abruzzo, appunto, all’indomani del sisma del 2009. Mentre Silvio Berlusconi prometteva casette e “new town”, l’ex numero uno della Protezione civile aveva già deciso che i soldi arrivati attraverso i messaggini dal cellulare non sarebbero stati destinati a chi aveva subito danni, ma a un consorzio finanziario di Padova, l’Etimos, che avrebbe poi usato i fondi per garantire le banche qualora i terremotati avessero chiesto piccoli prestiti. E così è stato. Le donazioni sono confluite in un fondo di garanzia bloccato per 9 anni. Un fondo che dalla Protezione civile, due mesi fa, è stato trasferito alla ragioneria dello Stato. La quale, a sua volta, lo girerà alla Regione Abruzzo. E di quei 5 milioni i terremotati non hanno visto neanche uno spicciolo. Qualcuno ha ottenuto prestiti grazie a quel fondo utilizzato come garanzia, ma ha pagato fior di interessi e continuerà a pagarne. Altri il credito se lo sono visto rifiutare.

L’emergenza
Bertolaso, allora, aveva pieni poteri. Come capo della Protezione civile, come sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ma soprattutto nella veste di uomo di fiducia del premier Silvio Berlusconi. I primi soldi che Bertolaso si trovò a gestire furono proprio i quasi 5 milioni donati dagli italiani con un semplice messaggio del cellulare. Ma lui, “moderno” nella sua concezione di Protezione civile, decise che i milioni arrivati da tutta la penisola sarebbero stati destinati al post emergenza e alle banche, non all’emergenza. Questo aspetto non venne specificato al momento della raccolta, ma Bertolaso avevailpoteredidecidere a prescindere. Spedì poi un suo emissario alla Etimos di Padova, consorzio finanziario specializzato nel microcredito, che raccoglie al suo interno, attraverso una fondazione, molti soggetti di tutti i colori, da Caritas a Unipol.

I numeri
Quello che è successo in questi 3 anni è molto trasparente, al contrario della richiesta di donazione via sms che non precisò a nessuno dove sarebbero finiti i soldi. Nemmeno a un ente, la Regione Abruzzo che, paradossalmente, domani potrebbe usare quei soldi per elicotteri o auto blu. La Etimos, accusata nei giorni scorsi su alcuni blog di aver gestito direttamente il patrimonio, ci ha sì guadagnato, ma non fatica ad ammettere come sono stati usati i soldi: dei 5 milioni di fondi pubblici messi a disposizione del progetto dal dipartimento della Protezione civile, 470 mila euro sono stati destinati alle spese di start-up e di gestione del progetto, per un periodo di almeno 9 anni; 4 milioni e 530 mila euro invece la cifra utilizzata come fondo patrimoniale e progressivamente impiegata a garanzia dell’erogazione dei finanziamenti da parte degli istituti di credito aderenti. Intanto sono state 606 le domande di credito ricevute (206 famiglie, 385 imprese, 15 cooperative). Di queste 246 sono state respinte (85 famiglie, 158 imprese, 3 cooperative) mentre 251 sono i crediti erogati da gennaio 2011 a oggi per un totale di 5.126.500 euro (famiglie 89/551mila euro, imprese 153/4 milioni 233mila e 500 euro, cooperative 9/342mila euro). Infine 99 domande sono in valutazione (68 famiglie, 28 imprese, 3 coop).

Gli aiuti e le banche
Al termine dell’operazione quello che è successo è semplice: i soldi che le persone hanno donato sono serviti a poco o a niente. Non sono stati un aiuto per l’emergenza, ma – per decisione di Bertolaso – la fase cosiddetta della post emergenza. Che vuol dire aiuti sì, ma pagati a caro prezzo. Le persone si sono rivolte alle banche (consigliate da Etimos, ovviamente) e qui hanno contrattato il credito. Ma chi con il terremoto è rimasto senza un introito di quei soldi non ha visto un centesimo. Non è stato in grado neppure di prendere il prestito perché giudicato persona a rischio, non in grado di restituire il danaro.

Che fine han fatto gli sms?
I terremotati sono stati praticamente esclusi. Se qualcosa hanno avuto lo hanno restituito con un tasso d’interesse inferiore rispetto agli altri, ma pur sempre pagando gli interessi. Chi ha guadagnato sono le banche, sicuramente, e la Regione Abruzzo che, al termine dei 9 anni stabiliti, si troverà nelle casse 5 milioni di euro in più. Vincolati? Questo non lo sappiamo. Ne disporrà come meglio crede, sono soldi che entreranno nel bilancio.

La posizione di Etimos
Fino a oggi, scoperto il metodo Bertolaso, il consorzio finanziario Etimos si è preso le accuse. Ma il presidente dell’azienda padovana al Fatto Quotidiano spiega che il loro è stato un lavoro pulito e trasparente. “Se qualcuno ha mancato nell’informazione”, dice il presidente Marco Santori, “è stata la Protezione civile che doveva precisare che i soldi erano destinati al post emergenza e non all’aiuto diretto. Noi abbiamo fatto con serietà e il risultato è quello che ci era stato chiesto”.

Da il Fatto Quotidiano del 16 giugno 2012
camillobenso
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Re: Top vergognescion...

Messaggio da camillobenso »

Non ci si può non rendere conto a questo punto che il sistema, l'intero sistema italiano sta per implodere.

Non esistono più punti di riferimento.

Le banche che fanno concorrenza a Ghino di Tacco.

Masnadieri in giacca e cravatta e dai toni urbani e spesso raffinati, ma nella sostanza sempre masnadieri di strada....
mariok

Re: Top vergognescion...

Messaggio da mariok »

QUELLA NELLA FOTO E' SONIA TOPAZIO... CAPO UFFICIO STAMPA DELL'INGV!

Si, proprio l'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia!
Del direttore generale, Massimo Ghilardi, laureato in scienze motorie e sociologia, (amico della Gelmini) nonché consigliere comunale del Pdl di Chiari, si è già parlato molto!

http://www.facebook.com/giovannicusumano77

Immagine
peanuts
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Re: Top vergognescion...

Messaggio da peanuts »

Cioè, io a casa non posso tenere una piantina di quella bellissima pianticella verde tanto buona da consumare col tabacco (senza esagerare, ovvio).

Ma mi chiedo questi con che cosa facciano colazione. Col crack, probabilmente.
http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... f=HREC1-12
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Amadeus

Re: Top vergognescion...

Messaggio da Amadeus »

450 societa'evadono tasse,in stessa sede
Scoperti da Gdf, indagine durata 2 anni
19 giugno, 15:10


(ANSA) - MILANO, 19 GIU - Ben 449 evasori totali sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza di Milano a conclusione di accertamenti durati circa 2 anni.Le indagini nei confronti di 49 soggetti hanno permesso di scoprire 43 evasori totali ed accertare l'omesso versamento di imposte sul reddito delle societa' per oltre 20 milioni nonche' un'evasione all'Iva per oltre 1,2 milioni. Due laureati in materie giuridico-economiche, senza nemmeno l'abilitazione, un quarantenne e un settantenne, gestivano circa 1.300 società.
peanuts
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Re: Top vergognescion...

Messaggio da peanuts »

http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ef=HREC1-4

Io auguro a questa gente di spendere tutti gli stipendi in medicine.
Invano, ovviamente.
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Robert Harris, "Archangel"
mariok

Re: Top vergognescion...

Messaggio da mariok »

Speaker di Radio Padania contro bambina disabile: “Torni in Ucraina con le sue gambe” – Video

22/06/2012By violapost

Quando pensavamo di aver sentito tutto ne arriva sempre un’altra peggiore della precedente. Cosa c’è di più grave del deridere una bambina ucraina disabile dicendo “adesso vada via con le sue gambe?”? E’ quello che ha fatto lo speaker razzista di Radio Padania, Pierluigi Pellegrin, nel corso di una trasmissione. A raccogliere l’audio il blogger Daniele Sensi che così commenta: “Io credo che se Hitler è andato al potere è perché sono state permesse divulgazioni di questo genere. Fermiamo questi criminali che hanno la facoltà di mettersi al microfono per servire il padrone di un partito che, stando alla Costituzione, non sarebbe dovuto nemmeno nascere e avrebbe dovuto essere messo fuorilegge”. Ascoltate:

http://violapost.it/?p=9271
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