La vicenda FIAT

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paolo11
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Re: La vicenda FIAT

Messaggio da paolo11 »

cielo 70 ha scritto:
camillobenso ha scritto:Leggendo qua e là in questi mesi non mi sembra di aver letto che Marpionne l’ha salvata dalla gestione rovinosa precedente. E a gestirla non era quel Luca Cordero di Montezemolo, e Giulia Sofia, che dovrebbero scendere in campo per guidare i “moderati”, o mi sbaglio?

Marpionne, tre mesi fa, circa, a fronte della serie negativa dei dati di vendita Fiat ha dichiarato: <<Si costruiscono troppe automobili>>

In senso assoluto dal punto di vista analitico è vero. Ma nel contesto pratico questo vale anche per gli altri produttori. Solo che Wolkwagen e Paesi asiatici non hanno questo problema, vendono.

Perché Marpionne non riesce a vendere?
Io non considero un bene tornare a vendere le auto come succedeva prima. Le strade sono sature. Il problema è che Marchionne si è ostinato a vendere le auto private e ha fatto (o rischia di far) chiudere lo stabilimento degli autobus in Irpinia (che credo che facesse parte del gruppo Fiat). Non pensa minimamnete a produrre dei mezzi, come gli autobus (o volendo anche i treni come fa l'ex presidente), che hanno un basso impatto ambientale e contribuiscono a intasare di meno le strade.
Questa ottusità, unita alla bassissima domanda, visto che girano pochi soldi, ha contribuito alla mancanza di vendite; e anche il fatto che non ha innovato. Non gli operai che lavorano poco.
....................
Caro cielo 70.Da noi sono tutti a metano Mi domando la Fiat costruisce pure camion Tir ecc....per quale motivo non comincia a farli andare pure a metano?
I qlienti stessi dovrebbero porsi questa domanda.
Ciao
Paolo11
paolo11
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Re: La vicenda FIAT

Messaggio da paolo11 »

peanuts ha scritto:ImmagineImmagine
Il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, ha agito per conto di tutti i 382 iscritti alla sua organizzazione (nel frattempo il numero è sceso a 207) e a questa cifra fa riferimento il giudice ordinando all'azienda di assumere 140 lavoratori con la tessera dei metalmeccanici Cgil. L'azione antidiscriminatoria - spiega ancora il legale della Fiom - può essere promossa dai diretti discriminati e se la discriminazione è collettiva dall'ente che li rappresenta. Per questo 19 lavoratori hanno deciso di sottoscrivere individualmente la causa e hanno ottenuto i 3.000 euro di risarcimento del danno
Sono contento.Anche se questa cosa doveva essere risolta da subito.Sono andati aldifuori della costituzione.Quindi ora paghino.
Ciao
Paolo11
shiloh
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Re: La vicenda FIAT

Messaggio da shiloh »

In questo Paese in cui sempre più gente piega la testa con rassegnazione,
vorrei ringraziare di cuore Landini, la FIOM,
le migliaia di lavoratori iscritti,
la loro tenacia e tutti coloro che a vario titolo sono stati a fianco di questa organizzazione con la schiena dritta e della sua battaglia vinta in favore della civiltà e della Costituzione Italiana.
Una vittoria alla faccia della destra liberista, del “qui si lavora non si fa politica”, dei re tentenna, dei sindacalisti da strapazzo, che oggi si trovano con un pugno di mosche in mano.
Ben gli sta, e speriamo che ne sappiano trarre insegnamento.

;)
paolo11
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Re: La vicenda FIAT

Messaggio da paolo11 »

shiloh ha scritto:In questo Paese in cui sempre più gente piega la testa con rassegnazione,
vorrei ringraziare di cuore Landini, la FIOM,
le migliaia di lavoratori iscritti,
la loro tenacia e tutti coloro che a vario titolo sono stati a fianco di questa organizzazione con la schiena dritta e della sua battaglia vinta in favore della civiltà e della Costituzione Italiana.
Una vittoria alla faccia della destra liberista, del “qui si lavora non si fa politica”, dei re tentenna, dei sindacalisti da strapazzo, che oggi si trovano con un pugno di mosche in mano.
Ben gli sta, e speriamo che ne sappiano trarre insegnamento.

;)
Caro shiloh.E una cosa nuova di Landini.Per ora non è schierato da nessuna parte da come ho capito.POTREBBE pure schierarsi con il movimento 5 stelle.
Ciao
Paolo11
shiloh
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Re: La vicenda FIAT

Messaggio da shiloh »

Il segretario della Fiom Landini fa appello al governo:


dopo la sentenza di Pomigliano devono garantire l'applicazione della Costituzione anche negli stabilimenti Fiat.

E poi aggiunge:
"Mi aspetto che la Fiat rispetti le leggi e che i lavoratori non siano lasciati soli dal governo e da un parlamento degni di questo nome per garantire a ogni cittadino di non essere discriminato".
Landini dice di aspettarsi anche che la Fiat venga convocata in merito agli "investimenti che non sta facendo".
E chiarisce:
"non è una sentenza per i nostri iscritti, per noi a Pomigliano c'erano 5mila lavoratori.
Per noi possono essere assunti tutti, magari con un contratto di solidarietà e riducendo l'orario come fece la Volskwagen anni fa".
E a Marchionne:
"Valuti positivamente se ci sono dipendenti che non rinunciano alla loro dignità, ogni luogo funziona meglio così".

http://www.unita.it/economia/landini-go ... t-1.422793
peanuts
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Re: La vicenda FIAT

Messaggio da peanuts »

marchionne, come va il fegato?
Male?
Bene.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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Re: La vicenda FIAT

Messaggio da shiloh »

l'articole che segue è un capolavoro.
ed andrebbe fatto imparare a memoria ad un bel Pierazzurro della mamma che conosco io...


***********************************************

Ora il «modello Pomigliano»
non conviene neanche alla Fiat.


Di Rinaldo Gianola

22 giugno 2012

Gli Anni ‘50 in Italia sono finiti e anche alla Fiat è impossibile, almeno lo speriamo, che ritornino.
I lavoratori, tutti quanti, hanno diritto a scegliersi il sindacato che preferiscono e se il loro sindacato non firma gli accordi con l’azienda non possono, comunque, essere discriminati o privati della rappresentanza.
Se sui 2091 assunti nella Newco della Fiat non c’è nemmeno un iscritto alla Fiom evidentemente c’è un problema e come sorprendersi, dunque, che un tribunale della Repubblica riconosca la discriminazione e intervenga per ristabilire il diritto violato?

Sono passati due anni dal referendum con il quale i metalmeccanici dello stabilimento Gianbattista Vico decisero di accettare a maggioranza (il 63,4 % di sì, un successo, ma lontano dal plebiscito atteso...) le nuove formule organizzative, di lavoro, contrattuali imposte da Sergio Marchionne e accettate dai sindacati ad esclusione della Fiom come condizione pregiudiziale per portare in Campania la produzione della Nuova Panda.
Il «modello Pomigliano» non è stato un’eccezione, come molti giuravano anche a sinistra, ma è diventato il nuovo contratto dall’auto, al di fuori di Confindustria.

Ma lo strappo di Marchionne non ha finora garantito il pieno successo della Fiat in Italia e in Europa, la sicurezza produttiva degli impianti nazionali, il futuro di migliaia di lavoratori e di una delle industrie chiave della nostra economia.
A due anni dalla presentazione di “Fabbrica Italia” ormai scomparsa dagli interventi dell’amministratore delegato, dal voto di Pomigliano, la situazione della Fiat, i suoi investimenti, le sue strategie sono almeno incerti, per non dire di peggio, un po’ perché la crisi finanziaria ed economica degli ultimi anni ha cambiato lo scenario in cui deve operare la Fiat e un po’ perché l’azione di Marchionne è sempre apparsa ambigua, finalizzata più a privilegiare l’opzione americana che non a coltivare e a rafforzare le radici italiane.

La scelte di una grande multinazionale, ovviamente, si basano soprattutto sulla convenienza economica, sulla possibilità di realizzare profitti ampi e sicuri.
Nessuno, tanto meno il governo Monti, pare intenzionato in Italia a chiamare la Fiat alle responsabilità di una impresa nazionale.
Quello che, però, vale la pena rilevare e contestare è la natura, l’impatto sociale, le conseguenze politiche del «modello Pomigliano».
Questa strada non conviene neanche alla Fiat.

Non serve a nulla licenziare tre operai a Melfi, un impiegato a Mirafiori e cancellare stupidamente i lavoratori iscritti alla Fiom a Pomigliano, come a voler penalizzare, sanzionare i dissidenti in fabbrica.
È una strategia miope, insensata, che rende la Fiom un sindacato gigantesco, più rilevante del numero dei suoi iscritti e della capacità di creare consenso.
Dopo due anni di scontro con la Fiom, la Fiat ha ottenuto il risultato di fare figuracce meschine nelle aule di giustizia e di aver reso Maurizio Landini popolare come Lech Walesa.

Ora il Lingotto ricorrerà contro la sentenza di Pomigliano.
E poi?
Si può gestire di un’impresa contro un sindacato con un secolo di vita e che vivrà anche quando Marchionne se ne sarà andato a godersi le stock options, contro una parte dell’opinione pubblica, entrando e uscendo dai tribunali?
Oppure Marchionne quando parla di «ostacoli pretestuosi» intende usare le sentenze per convincersi, se mai ne avesse bisogno, della necessità di lasciare l’Italia?

Mirafiori è ferma,
Termini Imerese è disperata,
Irisbus chiusa,
la Grande Punto a Melfi è in discussione.
Fiat ha tagliato 500 milioni di investimenti.
Questa è la realtà.


Il ministro Elsa Fornero, che giura sulla fedeltà italiana del Lingotto, ha detto di «non voler commentare a caldo» la sentenza.
Bene, ci pensi con calma, sorseggiando un vermut e scrutando l’amato fiume che scorre a Torino, e poi, a freddo, ci faccia sapere.


http://www.unita.it/economia/il-modello ... t-1.423016
paolo11
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Re: La vicenda FIAT

Messaggio da paolo11 »

Fornero quella che va in vacanza alle tre terre? non bastava la Germini con i neutrini ne abbiamo u'naltra.
Ciao
Paolo11
peanuts
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Re: La vicenda FIAT

Messaggio da peanuts »

http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... ef=HRER1-1

Lo dirò senza giri di parole: quest'uomo va arrestato.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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Re: La vicenda FIAT

Messaggio da shiloh »

peanuts ha scritto:http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... ef=HRER1-1

Lo dirò senza giri di parole: quest'uomo va arrestato.

Marchionne: «Sentenza Fiom? Folklore locale»

ORLANDO (PD): MARCHIONNE NON INSULTI UN TRIBUNALE
Andrea Orlando, Presidente del Forum Giustizia del Pd, replica a Marchionne dicendo che «parlare di una sentenza di un tribunale della Repubblica che applica le leggi dello Stato e la Costituzione associandolo ad un fenomeno di folklore è un insulto al paese che mi auguro si voglia al più presto correggere. Nemmeno un importante imprenditore può permetterselo. Ricorrere contro la decisione del giudice è un diritto previsto dal nostro ordinamento delegittimare chi li formula è un errore».


VENDOLA: LE SENTENZE SI RISPETTANO, IN ITALIA
«Qualcuno spieghi a Marchionne che in Italia le sentenze si rispettano. È davvero insopportabile la sua arroganza e il continuo disprezzo per la democrazia e il rispetto della legalità», osserva Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, su twitter da Bruxelles.


http://www.unita.it/economia/marchionne ... #commentss

il solito Cialtronne...dopo aver promesso mari,monti e investimenti,
finirà col far fallire il settore auto in Italia...chissà perchè questo modo di agire mi ricorda tanto un omino di Hardcore.
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