Pianeta donna....
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Pianeta donna....
Le idee sono sempre le stesse ma come ha detto la giornalista soldi non ce ne sono .
Partendo dal vecchio “Settimo ruba un po’ meno..”, non riporterò i dati di come Monti avrebbe potuto recuperare più di mille miliardi di euro dal 16 novembre 2011 all’aprile 2013. Bastano? Direi di si anche per intervenire in questo settore con estrema urgenza. Però se tagliano con tutta tranquillità i fondi a chi è stato colpito da cancro e leucemia per servizio nell’esercito, mi rendo conto con quale tipologia di squali abbiamo a che fare e posso sperare ben poco.
Maurizio Mucchetti (Corriere della Sera) su La7, nell’autunno 2011 (quando regnava ancora il caro estinto) dichiarò che la patrimoniale poteva portare in cassa dai 200 ai 300 miliardi (quindi subito perché quella fascia di ricchi i soldi li ha).
Monti accampa ancora una volta di più, a Bologna alla festa di La Repubblica, la scusa dell’impossibilità e della volatilità del denaro al solo annuncio della patrimoniale.
In altro 3D ho riportato i dati della consistenza della ricchezza degli italiani riportata nelle tabelle della relazione della Banca d’Italia N° 67 del 2010.
Che i terreni, gli edifici ad uso residenziale e ad uso industriale siano all’improvviso diventati “beni volatili” è per me una novità assoluta.
Su quasi 4.000 miliardi se ne vengono sottratti 300, gliene rimangono altri 3.700 per sopravvivere. Non è così per le fasce medio basse.
Questa è la base di partenza. Condivido però anche il parere di quel 10 % di ricchi che non se la sente di pagare l’obolo straordinario (come ha suggerito anche Diego Della Valle a Ballarò, per almeno tre anni) perché non intende far arricchire i politici che se ne appropriano)
La mazzetta al sindaco di Buccinasco
Tangenti da 10 mila euro. Le immagini che inchiodano il primo cittadino - CorriereTv
http://video.corriere.it/mazzetta-sinda ... f29481da70
(2 giorni fa)
Paga la mazzetta, poi lo denuncia arrestato il sindaco di Pantelleria
23 maggio 2012 — pagina 9 sezione: PALERMO
Tutto il sistema funziona a mazzette.
Monti ce lo dica una volta per tutte, se per lui il denaro vale di più della vita umana, così ci mettiamo definitivamente il cuore in pace e sappiamo che tutto continua come prima, .. aspettando il prossimo che verrà nel 2013.
Partendo dal vecchio “Settimo ruba un po’ meno..”, non riporterò i dati di come Monti avrebbe potuto recuperare più di mille miliardi di euro dal 16 novembre 2011 all’aprile 2013. Bastano? Direi di si anche per intervenire in questo settore con estrema urgenza. Però se tagliano con tutta tranquillità i fondi a chi è stato colpito da cancro e leucemia per servizio nell’esercito, mi rendo conto con quale tipologia di squali abbiamo a che fare e posso sperare ben poco.
Maurizio Mucchetti (Corriere della Sera) su La7, nell’autunno 2011 (quando regnava ancora il caro estinto) dichiarò che la patrimoniale poteva portare in cassa dai 200 ai 300 miliardi (quindi subito perché quella fascia di ricchi i soldi li ha).
Monti accampa ancora una volta di più, a Bologna alla festa di La Repubblica, la scusa dell’impossibilità e della volatilità del denaro al solo annuncio della patrimoniale.
In altro 3D ho riportato i dati della consistenza della ricchezza degli italiani riportata nelle tabelle della relazione della Banca d’Italia N° 67 del 2010.
Che i terreni, gli edifici ad uso residenziale e ad uso industriale siano all’improvviso diventati “beni volatili” è per me una novità assoluta.
Su quasi 4.000 miliardi se ne vengono sottratti 300, gliene rimangono altri 3.700 per sopravvivere. Non è così per le fasce medio basse.
Questa è la base di partenza. Condivido però anche il parere di quel 10 % di ricchi che non se la sente di pagare l’obolo straordinario (come ha suggerito anche Diego Della Valle a Ballarò, per almeno tre anni) perché non intende far arricchire i politici che se ne appropriano)
La mazzetta al sindaco di Buccinasco
Tangenti da 10 mila euro. Le immagini che inchiodano il primo cittadino - CorriereTv
http://video.corriere.it/mazzetta-sinda ... f29481da70
(2 giorni fa)
Paga la mazzetta, poi lo denuncia arrestato il sindaco di Pantelleria
23 maggio 2012 — pagina 9 sezione: PALERMO
Tutto il sistema funziona a mazzette.
Monti ce lo dica una volta per tutte, se per lui il denaro vale di più della vita umana, così ci mettiamo definitivamente il cuore in pace e sappiamo che tutto continua come prima, .. aspettando il prossimo che verrà nel 2013.
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Pianeta donna....
Sono d'accordo con Amalia, penso che la violenza maschile sulle donne ci sia da sempre.
Anzi, una volta le regola era tenersi le botte e sopportare con cristiana rassegnazione.
Myriam
Vado a memoria.
Anni ’50 da queste parti, città di fabbriche che diventerà qualche anno più avanti la città più industrializzata del mondo nel rapporto tra aziende (e quindi anche persone occupate) a livello internazionale e l’area del territorio.
Lavorare nelle acciaierie, nelle ferriere e nelle fonderie, brutalizza senza fallo chi vi partecipa. Pochi soldi in tasca e quindi la domenica la si passa all’osteria a giocare a carte ma anche ad ubriacarsi. Forse fa dimenticare che domani si ricomincia.
Risultato? Che una buona parte tornando a casa picchia regolarmente la moglie senza ragione alcuna. Non erano di certo belli spettacolini da vedersi.
Poi arriva il ’68, la rivoluzione sessuale, il femminismo e anche in concomitanza della chiusura di tutte le fabbriche questi fenomeni non si registrano più.
Ora però, parlando di statistica compare un fenomeno nuovo che non riguarda solo il picchiare regolarmente la moglie o la compagna, ma la violenza va oltre, ci si spinge ad uccidere.
Quindi cosa sta succedendo in questa società se ci si spinge a tanto?
Se prima ubriacarsi per sfuggire ad una realtà opprimente sfociava in un pestaggio del tutto gratuito, oggi cosa genera di fondo una reazione che porta alla morte?
Non da ora, ma da almeno una trentina d’anni, anche i quotidiani si sono occupati del problema della diffusione del dominio della femmina sul maschio che provoca disorientamento su quest’ultimo inducendolo a reazioni al limite.
E’ di qualche mese fa la notizia che nella società statunitense è stato raggiunto “il sorpasso”, è la donna ora l’elemento dominante nella famiglia.
Rimane però sempre poco gradevole la costatazione del dominio della donna sul maschio, ma anche quella a ruoli invertiti. L’ideale sarebbe quella dell’equilibrio nel rapporto a due, ma è un fatto piuttosto raro.
A voi le considerazioni di merito.
Anzi, una volta le regola era tenersi le botte e sopportare con cristiana rassegnazione.
Myriam
Vado a memoria.
Anni ’50 da queste parti, città di fabbriche che diventerà qualche anno più avanti la città più industrializzata del mondo nel rapporto tra aziende (e quindi anche persone occupate) a livello internazionale e l’area del territorio.
Lavorare nelle acciaierie, nelle ferriere e nelle fonderie, brutalizza senza fallo chi vi partecipa. Pochi soldi in tasca e quindi la domenica la si passa all’osteria a giocare a carte ma anche ad ubriacarsi. Forse fa dimenticare che domani si ricomincia.
Risultato? Che una buona parte tornando a casa picchia regolarmente la moglie senza ragione alcuna. Non erano di certo belli spettacolini da vedersi.
Poi arriva il ’68, la rivoluzione sessuale, il femminismo e anche in concomitanza della chiusura di tutte le fabbriche questi fenomeni non si registrano più.
Ora però, parlando di statistica compare un fenomeno nuovo che non riguarda solo il picchiare regolarmente la moglie o la compagna, ma la violenza va oltre, ci si spinge ad uccidere.
Quindi cosa sta succedendo in questa società se ci si spinge a tanto?
Se prima ubriacarsi per sfuggire ad una realtà opprimente sfociava in un pestaggio del tutto gratuito, oggi cosa genera di fondo una reazione che porta alla morte?
Non da ora, ma da almeno una trentina d’anni, anche i quotidiani si sono occupati del problema della diffusione del dominio della femmina sul maschio che provoca disorientamento su quest’ultimo inducendolo a reazioni al limite.
E’ di qualche mese fa la notizia che nella società statunitense è stato raggiunto “il sorpasso”, è la donna ora l’elemento dominante nella famiglia.
Rimane però sempre poco gradevole la costatazione del dominio della donna sul maschio, ma anche quella a ruoli invertiti. L’ideale sarebbe quella dell’equilibrio nel rapporto a due, ma è un fatto piuttosto raro.
A voi le considerazioni di merito.
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Pianeta donna....
....la crisi del "maschio" e le sue fragilità impegnerebbero molte pagine.
Amadeus
Vero,…..ma fa parte anche del nuovo che si va a proporre che non può essere solo politico ed economico, ma anche sociale.
I cattolici spingono sempre al massimo per la famiglia, ma poi penso che non sappiano dare risposte adeguate per una società in continua evoluzione.
A dire il vero poi sembra che ci siano sempre più convivenze che matrimoni.
Ma anche la convivenza che un tempo veniva considerata come esperienza di conoscenza sembra non aver dato i risultati prefissi.
Amadeus
Vero,…..ma fa parte anche del nuovo che si va a proporre che non può essere solo politico ed economico, ma anche sociale.
I cattolici spingono sempre al massimo per la famiglia, ma poi penso che non sappiano dare risposte adeguate per una società in continua evoluzione.
A dire il vero poi sembra che ci siano sempre più convivenze che matrimoni.
Ma anche la convivenza che un tempo veniva considerata come esperienza di conoscenza sembra non aver dato i risultati prefissi.
Re: Pianeta donna....
Poi arriva il ’68, la rivoluzione sessuale, il femminismo e anche in concomitanza della chiusura di tutte le fabbriche questi fenomeni non si registrano più.
e invece no , se ti riferisci alla quantità di botte sì, è cambiato solo il modo di elargirla , la violenza.
ma è cambiato solo perchè sono cambiate le donne ( hanno potuto scegliere chi sposare , hanno trovato lavoro, hanno potuto divorziare , abortire .... ) . Ora viviamo in un periodo di nuovo buio per le donne ( basta guardare gli spot pubblicitari) e la violenza , che per motivi evolutivi non può più essere spicciola , si tramuta in raptus .
Ovviamente sul forum sono quattro chiacchiere pour parler... l'argomento meriterebbe il coinvolgimento dell'Aipsi e di qualche sociologo di quelli buoni.
convivenza o matrimonio per la violenza è uguale, anzi molti drammi vengono dai fidanzati lasciati quindi ad abitare insieme manco ci si è arrivati.
Io ho una mia teoria per la quale vi invito ad osservare con attenzione il comportamento delle madri nei confronti dei figli maschi a partire dai 3 anni fino a 18, 28, 38 ....
e invece no , se ti riferisci alla quantità di botte sì, è cambiato solo il modo di elargirla , la violenza.
ma è cambiato solo perchè sono cambiate le donne ( hanno potuto scegliere chi sposare , hanno trovato lavoro, hanno potuto divorziare , abortire .... ) . Ora viviamo in un periodo di nuovo buio per le donne ( basta guardare gli spot pubblicitari) e la violenza , che per motivi evolutivi non può più essere spicciola , si tramuta in raptus .
Ovviamente sul forum sono quattro chiacchiere pour parler... l'argomento meriterebbe il coinvolgimento dell'Aipsi e di qualche sociologo di quelli buoni.
convivenza o matrimonio per la violenza è uguale, anzi molti drammi vengono dai fidanzati lasciati quindi ad abitare insieme manco ci si è arrivati.
Io ho una mia teoria per la quale vi invito ad osservare con attenzione il comportamento delle madri nei confronti dei figli maschi a partire dai 3 anni fino a 18, 28, 38 ....
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Pianeta donna....
Io ho una mia teoria per la quale vi invito ad osservare con attenzione il comportamento delle madri nei confronti dei figli maschi a partire dai 3 anni fino a 18, 28, 38 ....
a partire dai 3 anni
Quanto è bravo il mio machetto perché mena Rebecca e le altre?
fino a 18, 28, 38 ....?
a partire dai 3 anni
Quanto è bravo il mio machetto perché mena Rebecca e le altre?
fino a 18, 28, 38 ....?
Re: Pianeta donna....
menare magari no, perchè in pochi si beano apertamente della violenza fisica...però è tutto un adorare, idolatrare, quant'è bravo , quant'è bello .
I padri spesso cercano di compensare la propria frustrazione sessuale proiettandola sui figli PICCOLI EH! scuola elementare !
diglielo quante fidanzate hai! diglielo quante bambine ti vengono dietro.
99% dei bambini diventano rossi urlano basta e scappano ...ma loro imperterriti, snocciolano tutti i nomi, beatrice, quella bella col padre ricco, alessia quella con la mamma bona.... etc etc...
le mamme , che alla sessualità precoce dovrebbero fornire uno scudo ( non foss'altro che per solidarietà femminile) velatamente , inconsapevolmente , totalmente soggiogate dall'erede maschio scivolano anche esse su questa china
esempio ( ma ne ho 2000) mi è capitato un mesetto fa.
negozio calzedonia , decido di prendere un costume da bagno.
( poi apro il capitolo costumi da bagno)
negozio abbastanza pieno , conosco la proprietaria da tanto tempo . ne scelgo due e li provo .
non credo abbiate presente la tipologia di negozio : in un lungo corridoio ci sono le cabine prova , piccoli loculi con tendina ad anelli.
nel frattempo è entrata una mamma , con amica e figlio di circa 5 anni ... ogni cosa che diceva lei rideva come se fosse un genio della comicità, ogni frase era un miracolo divino .....ah che simpatia!!! ah che eloquio !!! ( tutta roba assolutamente banale e normale ) ..... correva e toccava tutto senza che la cosa disturbasse l'attività predatoria della mamma...poi però , non avendo limiti, e regole, ha cominciato a correre nel corridoio prova , spostando le tende. la proprietaria e io ci lanciamo una certa occhiata di sdegno e sospiriamo.... si ode un " tesoro non dare fastidio " da lontano ... col tono inequivocabile di chi si aspetta " non si preoccupi , non è niente , è solo un bambino" ... e col tono compiaciuto del fatto che il figlio potesse dedicarsi alla visione di tette e culi ( scusate ma quanno ce vo) . la reazione normale , se il buon senso fosse ancora fra noi era quella di uscire e dire "di chi è questo bambino? non può stare qui ".... invece oscilliamo fra il " se tocchi la tenda ti uccido" e il " non è niente, chissenefrega" .
Tralasciando l'azione, ovvero con un bambino così non vai per negozi, oppure appena si comporta male lo tieni appiccicato a te o esci subito.
costumi da bagno
apriamo un doloroso capitolo :
perchè esistono solo costumi con le tette imbottite ? push up e super push up ? cos'è la chirurgia plastica dei poveri?
se non vuoi un sopra che ti porti il seno sul mento è finita, non ne trovi , e se lo cerchi ti guardano malissimo , da che pianeta vieni ? ( come i pantaloni a vita NORMALE , non dico alta, normale, quelli che quando ti abbassi non si vede la mutanda e non ti segano l'intestino )
e gli slip ? solo triangoli col filo interdentale dietro? o mutandine talmente basse che mi si vede il taglio cesareo ?
ma cosa siamo? cosa dobbiamo dimostrare? nel 90 % siamo patetiche con quella roba addosso ( e mi riferisco alle quarantenni) .
è ad uso e consumo del maschio... non c'è altro motivo per riempirsi le tette di gommapiuma .....smettiamola con il " mi sento più a mio agio" è una falsità.
ma ai " maschi" piace questa roba?
e quando si spogliano? il maschio va avvertito prima? o ci scappa la coltellata?
I padri spesso cercano di compensare la propria frustrazione sessuale proiettandola sui figli PICCOLI EH! scuola elementare !
diglielo quante fidanzate hai! diglielo quante bambine ti vengono dietro.
99% dei bambini diventano rossi urlano basta e scappano ...ma loro imperterriti, snocciolano tutti i nomi, beatrice, quella bella col padre ricco, alessia quella con la mamma bona.... etc etc...
le mamme , che alla sessualità precoce dovrebbero fornire uno scudo ( non foss'altro che per solidarietà femminile) velatamente , inconsapevolmente , totalmente soggiogate dall'erede maschio scivolano anche esse su questa china
esempio ( ma ne ho 2000) mi è capitato un mesetto fa.
negozio calzedonia , decido di prendere un costume da bagno.
( poi apro il capitolo costumi da bagno)
negozio abbastanza pieno , conosco la proprietaria da tanto tempo . ne scelgo due e li provo .
non credo abbiate presente la tipologia di negozio : in un lungo corridoio ci sono le cabine prova , piccoli loculi con tendina ad anelli.
nel frattempo è entrata una mamma , con amica e figlio di circa 5 anni ... ogni cosa che diceva lei rideva come se fosse un genio della comicità, ogni frase era un miracolo divino .....ah che simpatia!!! ah che eloquio !!! ( tutta roba assolutamente banale e normale ) ..... correva e toccava tutto senza che la cosa disturbasse l'attività predatoria della mamma...poi però , non avendo limiti, e regole, ha cominciato a correre nel corridoio prova , spostando le tende. la proprietaria e io ci lanciamo una certa occhiata di sdegno e sospiriamo.... si ode un " tesoro non dare fastidio " da lontano ... col tono inequivocabile di chi si aspetta " non si preoccupi , non è niente , è solo un bambino" ... e col tono compiaciuto del fatto che il figlio potesse dedicarsi alla visione di tette e culi ( scusate ma quanno ce vo) . la reazione normale , se il buon senso fosse ancora fra noi era quella di uscire e dire "di chi è questo bambino? non può stare qui ".... invece oscilliamo fra il " se tocchi la tenda ti uccido" e il " non è niente, chissenefrega" .
Tralasciando l'azione, ovvero con un bambino così non vai per negozi, oppure appena si comporta male lo tieni appiccicato a te o esci subito.
costumi da bagno
apriamo un doloroso capitolo :
perchè esistono solo costumi con le tette imbottite ? push up e super push up ? cos'è la chirurgia plastica dei poveri?
se non vuoi un sopra che ti porti il seno sul mento è finita, non ne trovi , e se lo cerchi ti guardano malissimo , da che pianeta vieni ? ( come i pantaloni a vita NORMALE , non dico alta, normale, quelli che quando ti abbassi non si vede la mutanda e non ti segano l'intestino )
e gli slip ? solo triangoli col filo interdentale dietro? o mutandine talmente basse che mi si vede il taglio cesareo ?
ma cosa siamo? cosa dobbiamo dimostrare? nel 90 % siamo patetiche con quella roba addosso ( e mi riferisco alle quarantenni) .
è ad uso e consumo del maschio... non c'è altro motivo per riempirsi le tette di gommapiuma .....smettiamola con il " mi sento più a mio agio" è una falsità.
ma ai " maschi" piace questa roba?
e quando si spogliano? il maschio va avvertito prima? o ci scappa la coltellata?
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Pianeta donna....
menare magari no, perchè in pochi si beano apertamente della violenza fisica...però è tutto un adorare, idolatrare, quant'è bravo , quant'è bello .
Alt,….ferma…. questo abbisogna di approfondimento.
L’esperienza fatta da queste parti mi porta a concludere che c’è un distinguo tra le generazioni del dopoguerra e le successive.
Per quello che ricordo nei confronti della prole del dopoguerra c’era una maggiore moderazione nelle manifestazioni adoranti, forse erano più i nonni a stravedere, ma poi neanche più di tanto. Capitava anche spesso ascoltare in separata sede pronunciare: Però è bruttino/a.
Ops, mi si è abbassato in questo momento l’interruttore di un file della memoria. Mia nonna paterna gestiva a Sesto già prima della guerra un negozio di merceria e giocattoli, allora funzionava così. La memoria è ritornata alle parole di compiacimento di mio nonno, quando a tre anni mi lasciavano liberamente scorrazzare per il negozio e andavo regolarmente a guardare cosa ci stava sotto la gonna delle bambole in esposizione. Riteneva che fosse buon segno per la tradizione di famiglia.
Poi sono arrivate le generazioni adoranti. Questo in entrambi i sessi.
Adesso c’è da capire il perché della necessità adorante dei nuovi genitori nei confronti della prole.
E’ compensativo di….?
Alt,….ferma…. questo abbisogna di approfondimento.
L’esperienza fatta da queste parti mi porta a concludere che c’è un distinguo tra le generazioni del dopoguerra e le successive.
Per quello che ricordo nei confronti della prole del dopoguerra c’era una maggiore moderazione nelle manifestazioni adoranti, forse erano più i nonni a stravedere, ma poi neanche più di tanto. Capitava anche spesso ascoltare in separata sede pronunciare: Però è bruttino/a.
Ops, mi si è abbassato in questo momento l’interruttore di un file della memoria. Mia nonna paterna gestiva a Sesto già prima della guerra un negozio di merceria e giocattoli, allora funzionava così. La memoria è ritornata alle parole di compiacimento di mio nonno, quando a tre anni mi lasciavano liberamente scorrazzare per il negozio e andavo regolarmente a guardare cosa ci stava sotto la gonna delle bambole in esposizione. Riteneva che fosse buon segno per la tradizione di famiglia.
Poi sono arrivate le generazioni adoranti. Questo in entrambi i sessi.
Adesso c’è da capire il perché della necessità adorante dei nuovi genitori nei confronti della prole.
E’ compensativo di….?
Re: Pianeta donna....
però sono certa che se invece del manichino lo facevi con una signora tuo nonno ti dava un sano sganassone davanti a tutti .
la curiosità del bambino nei confronti dell'altro sesso è fisiologica ( e anche il sorrisetto del nonno) , quello che è patologico è forzare.
l'adorazione non è compensativa, è narcisistica .
Una volta i cordoni ombelicali venivano recisi in modo netto, inequivocabile, eri un bambino per poco , poi andavi a lavorare ed eri un adulto.
i genitori potevano offrirti agi e copertura ma fino ad un certo punto, il senso del dovere era molto sentito.
il genitore metteva piedi a terra la mattina e sapeva quale è la sua parte , il suo compito come uomo/donna, come capofamiglia, come individuo nella società.
non ne aveva consapevolezza ( per come la intendiamo oggi) ma c'era qualcosa nel sociale che spingeva in questa direzione.
questo oggi non esiste o almeno io non lo vedo.
io vedo che il senso del dovere è sostituito dal senso di doversi divertire ( o farsi i cavoli propri)
la società? affanculo, mors tua vita mea.
la famiglia? ognuno col suo telefonino, ognuno colla sua tv e i suoi programmi preferiti, la domenica al centro commerciale o al mare, o compriamo qualcosa di già pronto da mangiare che nun c'ho voja. in comitiva? una gara a chi c'ha questo e chi c'ha quello.
ma tu le vedi le famiglie al ristorante? facce lunghe, non parlano , non comunicano , i bambini vengono riempiti di videogames per non rompere le balls.
se vanno in comitiva è solo grazie al vino che si alza l'asticella del buonumore, che je serve per sostenere la "gara".
la società è molto triste e svuotata perchè non esprime passioni personali e si ispira ( pur inconsapevolmente) alla peggiore tv.
ai figli non viene comunicata l'attenzione attraverso le emozioni ma attraverso gli oggetti e si creano individui soli , anaffettivi, destinati all'anedonia.
( uuuuu ammazza come sono diventata pessimistaaaaaaaa)
l'adorazione dicevamo, l'adorazione è narcisistica perchè in una società individualista il figlio è una parte del tuo io, ti identifichi totalmente ( patologicamente) lo devi difendere da tutto , gli dici che la vita è meravigliosa e lo fai vivere in una favola , piena di cose stupende, di desideri mai abbastanza desiderati : vojo la plaistescion, si amore, vojo la wii , si amore....
anzichè dirgli che la vita è anche caos, infelicità, difficoltà, dolore, privazione si preferisce la favola ( è più facile da gestire per il genitore ) non dico di leggergli l'antico testamento ma accennare qualcosina ....invece no.
poi quando la vita - vera- si abbatte , ciclicamente, su ciascuno la risposta può essere devastante.
...
la curiosità del bambino nei confronti dell'altro sesso è fisiologica ( e anche il sorrisetto del nonno) , quello che è patologico è forzare.
l'adorazione non è compensativa, è narcisistica .
Una volta i cordoni ombelicali venivano recisi in modo netto, inequivocabile, eri un bambino per poco , poi andavi a lavorare ed eri un adulto.
i genitori potevano offrirti agi e copertura ma fino ad un certo punto, il senso del dovere era molto sentito.
il genitore metteva piedi a terra la mattina e sapeva quale è la sua parte , il suo compito come uomo/donna, come capofamiglia, come individuo nella società.
non ne aveva consapevolezza ( per come la intendiamo oggi) ma c'era qualcosa nel sociale che spingeva in questa direzione.
questo oggi non esiste o almeno io non lo vedo.
io vedo che il senso del dovere è sostituito dal senso di doversi divertire ( o farsi i cavoli propri)
la società? affanculo, mors tua vita mea.
la famiglia? ognuno col suo telefonino, ognuno colla sua tv e i suoi programmi preferiti, la domenica al centro commerciale o al mare, o compriamo qualcosa di già pronto da mangiare che nun c'ho voja. in comitiva? una gara a chi c'ha questo e chi c'ha quello.
ma tu le vedi le famiglie al ristorante? facce lunghe, non parlano , non comunicano , i bambini vengono riempiti di videogames per non rompere le balls.
se vanno in comitiva è solo grazie al vino che si alza l'asticella del buonumore, che je serve per sostenere la "gara".
la società è molto triste e svuotata perchè non esprime passioni personali e si ispira ( pur inconsapevolmente) alla peggiore tv.
ai figli non viene comunicata l'attenzione attraverso le emozioni ma attraverso gli oggetti e si creano individui soli , anaffettivi, destinati all'anedonia.
( uuuuu ammazza come sono diventata pessimistaaaaaaaa)
l'adorazione dicevamo, l'adorazione è narcisistica perchè in una società individualista il figlio è una parte del tuo io, ti identifichi totalmente ( patologicamente) lo devi difendere da tutto , gli dici che la vita è meravigliosa e lo fai vivere in una favola , piena di cose stupende, di desideri mai abbastanza desiderati : vojo la plaistescion, si amore, vojo la wii , si amore....
anzichè dirgli che la vita è anche caos, infelicità, difficoltà, dolore, privazione si preferisce la favola ( è più facile da gestire per il genitore ) non dico di leggergli l'antico testamento ma accennare qualcosina ....invece no.
poi quando la vita - vera- si abbatte , ciclicamente, su ciascuno la risposta può essere devastante.
...
-
- Messaggi: 397
- Iscritto il: 24/02/2012, 21:23
Re: Pianeta donna....
Molti bambini sono spalleggiati dai genitori ( spesso soprattutto dalle mamme).
Se mio figlio si lamentava per essere stato sgridato dalla maestra noi davamo sempre ragione
alla maestra e cercavamo di fargli capire il motivo del rimprovero.
Nella maggior parte dei casi non è così: ci sono mamme che non perdono
occasione per andare a protestare dalle maestre.
Risultato: figli delle persone tranquille sempre messi in secondo piano persino nei ruoli delle recite scolastiche, perché quelli da protagonisti vanno ai piccoli boss.
Non sto esagerando, a me è capitato. Mi sono sentita chiedere scusa dalle maestre di mia figlia perché alla bambina era stata sostituita una parte nella recita!
Non è stato facile spiegarlo a mia figlia , che piangeva, e che , in poco tempo, ha dovuto imparare
un’altra parte.
E’ una questione di equilibrio, di educazione e di buon senso.
Purtroppo non ce n’è molto in giro.
E chi ce l’ha è perdente nel confronto, perché non possiede le stesse armi del maleducato e dello squilibrato.
E, nonostante tutto, ai propri figli non può che trasmettere le stesse cose che ha ricevuto dai propri genitori.
Se mio figlio si lamentava per essere stato sgridato dalla maestra noi davamo sempre ragione
alla maestra e cercavamo di fargli capire il motivo del rimprovero.
Nella maggior parte dei casi non è così: ci sono mamme che non perdono
occasione per andare a protestare dalle maestre.
Risultato: figli delle persone tranquille sempre messi in secondo piano persino nei ruoli delle recite scolastiche, perché quelli da protagonisti vanno ai piccoli boss.
Non sto esagerando, a me è capitato. Mi sono sentita chiedere scusa dalle maestre di mia figlia perché alla bambina era stata sostituita una parte nella recita!
Non è stato facile spiegarlo a mia figlia , che piangeva, e che , in poco tempo, ha dovuto imparare
un’altra parte.
E’ una questione di equilibrio, di educazione e di buon senso.
Purtroppo non ce n’è molto in giro.
E chi ce l’ha è perdente nel confronto, perché non possiede le stesse armi del maleducato e dello squilibrato.
E, nonostante tutto, ai propri figli non può che trasmettere le stesse cose che ha ricevuto dai propri genitori.
Re: Pianeta donna....
Neonato abbandonato, richieste di adozione da tutta Italia
Lasciato nella 'ruota' della clinica Mangiagalli a Milano. Il piccolo si chiamerà Mario
07 luglio, 22:01
di Francesca Brunati
MILANO - Non solo decine di telefonate al centralino della Mangiagalli per chiedere in adozione il neonato lasciato nella 'Culla per la vita', la nuova edizione della medievale ruota degli esposti. Ma anche amarezza perché il caso viene paragonato a "una sconfitta" poiché significa che la madre è arrivata a fare questa scelta "estrema in quanto non ha trovato un aiuto adeguato". E' una vicenda che sta facendo riflettere e discutere quella del bimbo adagiato da chi l'ha messo al mondo in quel giaciglio sistemato dietro una saracinesca che si affaccia, quasi come uno sportello, su via Corridoni, di fianco all'ingresso della clinica ritenuta il 'fiore all'occhiellò dell'ostetricia e ginecologia italiana.
Coccolato e protetto dalle infermiere del reparto di neonatologia, Mario, questo il suo nome, un chilo e 700 grammi e partorito probabilmente in casa una settimana fa, é in buone condizioni. Rimarrà per ancora una settimana in una culla termica, poi sarà trasferito in reparto fino a quando non verrà dato in adozione. E già da questa mattina in molti, soprattutto dal Sud Italia, si sono fatti avanti per domandare di poter accogliere il neonato nella propria famiglia."La nostra risposta però è stata sempre la stessa - ha spiegato il direttore sanitario Basilio Tiso - : per adottarlo bisogna rivolgesi al Tribunale dei Minori". Il primo a fare qualche riflessione sul caso è proprio il primario del reparto di neonatologia della Mangiagalli, Fabio Mosca: "Al di là del fatto che nella 'Culla per la vita' il bambino è stato messo al sicuro ed ora è tutelato, quello che é accaduto è una sconfitta perché vuol dire che la mamma non ha trovato l'aiuto adeguato". E ancora: "Se è bello compiacersi perché la tecnologia e l'organizzazione hanno funzionato alla perfezione e perché l'investimento economico - ha aggiunto in modo ironico - ha avuto un 'senso', non possiamo perdere di vista il nocciolo del problema: una madre ha abbandonato suo figlio e nessuno si è accorto che era in difficoltà".
Insomma il neonatologo, pur ricordando che le donne possono partorire in ospedale senza aver l'obbligo di dare il cognome e di riconoscere il bimbo, riassume la vicenda così: "E' un po' come salvarsi in extremis sull'orlo del precipizio". E di "sconfitta" parlano anche Silvio Viale, ginecologo e presidente dei Radicali Italiani e Pierfrancesco Majorino, assessore alle politiche sociali del Comune di Milano: "Domani andrò in Mangiagalli - ha annunciato Majorino - per salutare e portare un piccolo dono a Mario e per ringraziare gli straordinari operatori che si sono e si stanno occupando di lui. E' evidente - ha proseguito - che cose simili non devono accadere. Non voglio colpevolizzare la madre e nemmeno polemizzare con altre istituzioni, ma mi auguro che chi gestisce i consultori e la sanità si interroghi. Pure noi, per quel che riguarda il mio assessorato, dovremo attivarci affinché non succeda più". Per Ernesto Caffo, il presidente di Sos Telefono Azzurro, l'aver abbandonato nella 'Culla per la vita' il figlio è stato "un gesto di disperazione, un grido d'aiuto e allo stesso tempo monito per tutti noi. Tutti, dal mondo politico a quello istituzionale e associazionistico, - ha raccomandato - abbiamo una grande responsabilità: lavorare perché, soprattutto in un'epoca storica di grande incertezza economica non siano le famiglie a pagare il prezzo della crisi e non siano, ancora una volta, bambini e adolescenti i più colpiti. Il rigore deve essere accompagnato alla crescita e la crescita di un Paese - ha concluso - a sua volta, si misura nel sostegno che si dà alle famiglie e alle nuove generazioni".
Lasciato nella 'ruota' della clinica Mangiagalli a Milano. Il piccolo si chiamerà Mario
07 luglio, 22:01
di Francesca Brunati
MILANO - Non solo decine di telefonate al centralino della Mangiagalli per chiedere in adozione il neonato lasciato nella 'Culla per la vita', la nuova edizione della medievale ruota degli esposti. Ma anche amarezza perché il caso viene paragonato a "una sconfitta" poiché significa che la madre è arrivata a fare questa scelta "estrema in quanto non ha trovato un aiuto adeguato". E' una vicenda che sta facendo riflettere e discutere quella del bimbo adagiato da chi l'ha messo al mondo in quel giaciglio sistemato dietro una saracinesca che si affaccia, quasi come uno sportello, su via Corridoni, di fianco all'ingresso della clinica ritenuta il 'fiore all'occhiellò dell'ostetricia e ginecologia italiana.
Coccolato e protetto dalle infermiere del reparto di neonatologia, Mario, questo il suo nome, un chilo e 700 grammi e partorito probabilmente in casa una settimana fa, é in buone condizioni. Rimarrà per ancora una settimana in una culla termica, poi sarà trasferito in reparto fino a quando non verrà dato in adozione. E già da questa mattina in molti, soprattutto dal Sud Italia, si sono fatti avanti per domandare di poter accogliere il neonato nella propria famiglia."La nostra risposta però è stata sempre la stessa - ha spiegato il direttore sanitario Basilio Tiso - : per adottarlo bisogna rivolgesi al Tribunale dei Minori". Il primo a fare qualche riflessione sul caso è proprio il primario del reparto di neonatologia della Mangiagalli, Fabio Mosca: "Al di là del fatto che nella 'Culla per la vita' il bambino è stato messo al sicuro ed ora è tutelato, quello che é accaduto è una sconfitta perché vuol dire che la mamma non ha trovato l'aiuto adeguato". E ancora: "Se è bello compiacersi perché la tecnologia e l'organizzazione hanno funzionato alla perfezione e perché l'investimento economico - ha aggiunto in modo ironico - ha avuto un 'senso', non possiamo perdere di vista il nocciolo del problema: una madre ha abbandonato suo figlio e nessuno si è accorto che era in difficoltà".
Insomma il neonatologo, pur ricordando che le donne possono partorire in ospedale senza aver l'obbligo di dare il cognome e di riconoscere il bimbo, riassume la vicenda così: "E' un po' come salvarsi in extremis sull'orlo del precipizio". E di "sconfitta" parlano anche Silvio Viale, ginecologo e presidente dei Radicali Italiani e Pierfrancesco Majorino, assessore alle politiche sociali del Comune di Milano: "Domani andrò in Mangiagalli - ha annunciato Majorino - per salutare e portare un piccolo dono a Mario e per ringraziare gli straordinari operatori che si sono e si stanno occupando di lui. E' evidente - ha proseguito - che cose simili non devono accadere. Non voglio colpevolizzare la madre e nemmeno polemizzare con altre istituzioni, ma mi auguro che chi gestisce i consultori e la sanità si interroghi. Pure noi, per quel che riguarda il mio assessorato, dovremo attivarci affinché non succeda più". Per Ernesto Caffo, il presidente di Sos Telefono Azzurro, l'aver abbandonato nella 'Culla per la vita' il figlio è stato "un gesto di disperazione, un grido d'aiuto e allo stesso tempo monito per tutti noi. Tutti, dal mondo politico a quello istituzionale e associazionistico, - ha raccomandato - abbiamo una grande responsabilità: lavorare perché, soprattutto in un'epoca storica di grande incertezza economica non siano le famiglie a pagare il prezzo della crisi e non siano, ancora una volta, bambini e adolescenti i più colpiti. Il rigore deve essere accompagnato alla crescita e la crescita di un Paese - ha concluso - a sua volta, si misura nel sostegno che si dà alle famiglie e alle nuove generazioni".
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti