Pianeta donna....
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Re: Pianeta donna....
Tanto per tenere la media.....
Uccide la moglie incinta e le dà fuoco: “Voleva farsi un’altra vita con l’amante”
Arrestato un operaio: aveva portato a casa l'altra donna, presentandola come una ex del fratello. L'omicidio sarebbe stato premeditato: secondo l'accusa l'uomo è uscito da casa con vanga, cemento e benzina. La vittima, al nono mese, aspettava il quarto figlio
di Rino Giacalone | 7 luglio 2012
Commenti (71)
Per i magistrati della procura di Trapani, Salvatore Savalli, 39 anni, aveva premeditato il suo proposito di uccidere la moglie Maria Anastasi di 39. Forse l’intenzione era anche quella di far sparire quel corpo dopo averlo martoriato anche con il fuoco. Ma in questo l’assassino non è riuscito. Il rogo non ha fatto scomparire nulla, ha solo aggiunto scempio ad altro scempio. Omicidio crudele, commesso da un marito che avrebbe pensato di restare vedovo per farsi una nuova vita con un’altra donna, Giovanna P., che già da qualche tempo viveva con lui, con sua moglie e con i loro tre figli.
A casa Salvatore aveva raccontato che quella donna, che aveva altri due figli, era una ex del fratello e stava con loro, sempre parole sue, perché aveva bisogno di aiuto. E invece lui aveva pensato ad un ménage a trois. Quando questo non è stato più possibile, è scattata la furia omicida. Adesso Salvatore per tanti a Trapani è “il mostro”. Così lo indicano la madre e la zia della vittima. E non solo loro. La Procura di Trapani ha messo già alcuni punti fermi in questa incredibile storia.
I pm Sara Morri e Andrea Tarondo ieri, durante l’interrogatorio, si sono trovati dinanzi l’ostinato silenzio di Salvatore che invece fino a qualche ora prima aveva raccontato tante cose, insistendo che la moglie era scomparsa la sera del 5 luglio scorso mentre i due erano usciti insieme, lui ad un certo punto si era allontanato da lei e non l’aveva più ritrovata. Poi aveva raccontato che era la moglie che aveva un amante e che quella uscita serviva a un incontro chiarificatore. Ma le sue contraddizioni, i racconti imprecisi e le testimonianze che nel frattempo i carabinieri avevano raccolto, lo hanno portato in cella, fermato, con l’accusa di omicidio.
Dalle carte di indagine emerge addirittura che ai suoi figli aveva detto di raccontare bugie ai carabinieri e di dimenticare di averlo visto uscire da casa portandosi appresso vanga, benzina e cemento, gli arnesi che servivano per uccidere e per fare sparire il cadavere.
E’ una storia drammatica con tanti protagonisti. Maria, la vittima, incinta al nono mese di gravidanza. Salvatore, l’omicida, un operaio che lavora nelle segherie di marmo e che nel 1995 era stato denunciato perché scoperto a tirare sassi, anzi macigni, da un cavalcavia autostradale. Giovanna, l’amante di Salvatore che sarebbe stata costretta ad assistere al delitto di Maria e che, sconvolta, ha raccontato ai pm la scena cui ha dovuto assistere. E’ anche la storia di tre giovani, Anna Maria, Simona e Carlo, di 16, 15 e 13 anni, figli di Maria e Salvatore. E’ la storia anche di un bimbo mai nato, quello che Maria portava in grembo: avrebbe dovuto partorire tra quindici giorni.
Tutto è successo nel pomeriggio del 5 luglio, il cadavere della donna è stato scoperto l’indomani verso le 14, in una trazzera di campagna vicino alla discarica comunale. In serata è scattato il fermo del marito. Una indagine che non è ancora conclusa: i militari sono ancora impegnati a cercare l’arma del delitto, gli abiti e gli oggetti che seguendo una perfetta logica criminale l’uomo avrebbe fatto sparire prima di decidersi a chiamare i carabinieri a notte fonda del 5 luglio per raccontare che la moglie era incredibilmente svanita nel nulla. Invece il corpo di Maria stava già riverso in quella strada di campagna dove sotto il sole cocente delle 14 dell’indomani sarebbe stato trovato dai carabinieri: un cadavere annerito dal fuoco con il quale Salvatore avrebbe cercato di cancellare per sempre l’esistenza di quella donna che lui aveva già annientato con la violenza quotidiana alla quale Maria aveva sempre risposto calando la testa e, secondo quanto emerge dai sopralluoghi degli investigatori dell’Arma, ha fatto così fino all’estremo sacrificio.
Quando i carabinieri avvertiti da una telefonata anonima sono arrivati in quella stradina, distante 25 chilometri da dove sino a quel momento Maria era stata cercata, secondo le false indicazioni del marito, hanno trovato dinanzi una scena raccapricciante: quella donna riversa faccia a terra, con le braccia sotto al viso, quasi che abbia cercato di difendersi fino all’ultimo sperando forse che quella violenza finisse presto come era successo anche altre volte. Invece è morta. L’autopsia prevista per lunedì pomeriggio dovrà stabilire se fosse ancora viva mentre il marito diventando assassino la cospargeva di benzina e accendeva le fiamme. Lui è rimasto in silenzio davanti ai pm, lunedì toccherà al gip andarlo a sentire.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07 ... te/287236/
Uccide la moglie incinta e le dà fuoco: “Voleva farsi un’altra vita con l’amante”
Arrestato un operaio: aveva portato a casa l'altra donna, presentandola come una ex del fratello. L'omicidio sarebbe stato premeditato: secondo l'accusa l'uomo è uscito da casa con vanga, cemento e benzina. La vittima, al nono mese, aspettava il quarto figlio
di Rino Giacalone | 7 luglio 2012
Commenti (71)
Per i magistrati della procura di Trapani, Salvatore Savalli, 39 anni, aveva premeditato il suo proposito di uccidere la moglie Maria Anastasi di 39. Forse l’intenzione era anche quella di far sparire quel corpo dopo averlo martoriato anche con il fuoco. Ma in questo l’assassino non è riuscito. Il rogo non ha fatto scomparire nulla, ha solo aggiunto scempio ad altro scempio. Omicidio crudele, commesso da un marito che avrebbe pensato di restare vedovo per farsi una nuova vita con un’altra donna, Giovanna P., che già da qualche tempo viveva con lui, con sua moglie e con i loro tre figli.
A casa Salvatore aveva raccontato che quella donna, che aveva altri due figli, era una ex del fratello e stava con loro, sempre parole sue, perché aveva bisogno di aiuto. E invece lui aveva pensato ad un ménage a trois. Quando questo non è stato più possibile, è scattata la furia omicida. Adesso Salvatore per tanti a Trapani è “il mostro”. Così lo indicano la madre e la zia della vittima. E non solo loro. La Procura di Trapani ha messo già alcuni punti fermi in questa incredibile storia.
I pm Sara Morri e Andrea Tarondo ieri, durante l’interrogatorio, si sono trovati dinanzi l’ostinato silenzio di Salvatore che invece fino a qualche ora prima aveva raccontato tante cose, insistendo che la moglie era scomparsa la sera del 5 luglio scorso mentre i due erano usciti insieme, lui ad un certo punto si era allontanato da lei e non l’aveva più ritrovata. Poi aveva raccontato che era la moglie che aveva un amante e che quella uscita serviva a un incontro chiarificatore. Ma le sue contraddizioni, i racconti imprecisi e le testimonianze che nel frattempo i carabinieri avevano raccolto, lo hanno portato in cella, fermato, con l’accusa di omicidio.
Dalle carte di indagine emerge addirittura che ai suoi figli aveva detto di raccontare bugie ai carabinieri e di dimenticare di averlo visto uscire da casa portandosi appresso vanga, benzina e cemento, gli arnesi che servivano per uccidere e per fare sparire il cadavere.
E’ una storia drammatica con tanti protagonisti. Maria, la vittima, incinta al nono mese di gravidanza. Salvatore, l’omicida, un operaio che lavora nelle segherie di marmo e che nel 1995 era stato denunciato perché scoperto a tirare sassi, anzi macigni, da un cavalcavia autostradale. Giovanna, l’amante di Salvatore che sarebbe stata costretta ad assistere al delitto di Maria e che, sconvolta, ha raccontato ai pm la scena cui ha dovuto assistere. E’ anche la storia di tre giovani, Anna Maria, Simona e Carlo, di 16, 15 e 13 anni, figli di Maria e Salvatore. E’ la storia anche di un bimbo mai nato, quello che Maria portava in grembo: avrebbe dovuto partorire tra quindici giorni.
Tutto è successo nel pomeriggio del 5 luglio, il cadavere della donna è stato scoperto l’indomani verso le 14, in una trazzera di campagna vicino alla discarica comunale. In serata è scattato il fermo del marito. Una indagine che non è ancora conclusa: i militari sono ancora impegnati a cercare l’arma del delitto, gli abiti e gli oggetti che seguendo una perfetta logica criminale l’uomo avrebbe fatto sparire prima di decidersi a chiamare i carabinieri a notte fonda del 5 luglio per raccontare che la moglie era incredibilmente svanita nel nulla. Invece il corpo di Maria stava già riverso in quella strada di campagna dove sotto il sole cocente delle 14 dell’indomani sarebbe stato trovato dai carabinieri: un cadavere annerito dal fuoco con il quale Salvatore avrebbe cercato di cancellare per sempre l’esistenza di quella donna che lui aveva già annientato con la violenza quotidiana alla quale Maria aveva sempre risposto calando la testa e, secondo quanto emerge dai sopralluoghi degli investigatori dell’Arma, ha fatto così fino all’estremo sacrificio.
Quando i carabinieri avvertiti da una telefonata anonima sono arrivati in quella stradina, distante 25 chilometri da dove sino a quel momento Maria era stata cercata, secondo le false indicazioni del marito, hanno trovato dinanzi una scena raccapricciante: quella donna riversa faccia a terra, con le braccia sotto al viso, quasi che abbia cercato di difendersi fino all’ultimo sperando forse che quella violenza finisse presto come era successo anche altre volte. Invece è morta. L’autopsia prevista per lunedì pomeriggio dovrà stabilire se fosse ancora viva mentre il marito diventando assassino la cospargeva di benzina e accendeva le fiamme. Lui è rimasto in silenzio davanti ai pm, lunedì toccherà al gip andarlo a sentire.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07 ... te/287236/
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Re: Pianeta donna....
Un’analisi distaccata ci dice che il mondo è delle donne. Non si può negare che tutti, maschi e femmine nasciamo da una donna. L’imprinting poi, ancora per tutti viene dato dalle donne che provvedono all’indirizzamento della prole. Il maschio concorre si, ma non è fondamentalmente determinante.
Le donne hanno sempre insegnato alle donne che il giorno del matrimonio era il giorno più bello della loro vita.
Che è succiesso in tutti questi anni?
IN LIEVE CALO I DIVORZI
Famiglia, il matrimonio regge 15 anni
L'Istat certifica: aumentano le separazioni
In un caso su cinque previsto l'assegno per l'altro coniuge: al 98% tocca al marito aiutare la moglie
L'Istat certifica anche nel 2012 le difficoltà della famiglia italiana. Aumentano separazioni e divorzi, per la maggior parte consensuali, e la durata del vincolo mediamente è di 15 anni.
LIEVE CALO PER I DIVORZI - Secondo le statistiche circa il 30% dei matrimoni termina in separazione: nel 1995 ogni mille matrimoni si registravano 158 separazioni e divorzi, nel 2010 il tasso è salito a 307 separazioni e 182 divorzi. Che, nell'85,5% dei casi, sono consensuali. Le cifre disponibili per due anni fa evidenziano 88.191 separazioni e 54.160 divorzi, con un aumento delle prime del 2,6% rispetto al 2009 e un leggero calo dei divorzi (-0,5%).
I FIGLI - I figli sono coinvolti nel 68,7% delle separazioni e nel 58,5% dei divorzi: l'affido è prevalentemente condiviso (89,8%). L'età media di chi si separa è di 45 anni per i mariti e 42 per le mogli, che in caso di divorzio raggiunge, rispettivamente 47 e 44 anni.
LE SEPARAZIONI NON CONSENSUALI - Non tutti i processi di dissolvimento di una famiglia sono rose e fiori: i casi di separazione giudiziale sono, in media, il 14,5% ma al sud raggiungono anche il 21,5%. È invece del 20,7% il tasso nel caso in cui entrambi i coniugi abbiano un basso livello di istruzione.
L'ASSEGNO E LA CASA - Solo in una separazione su cinque (nel 20,6% dei casi) un coniuge deve corrispondere all'altro un assegno mensile: nel 98% dei casi è il marito ad aiutare la moglie. L'importo medio è più elevato al nord (520 euro) che nel resto del Paese (447,4). Nel 56,2% dei casi la casa è assegnata alla moglie, nel 21,5% al marito mentre nel 19,8% dei casi gli ex coniugi vanno ad abitare in case autonome e distinte diverse da quella coniugale.
Redazione Online12 luglio 2012 | 13:14© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.corriere.it/cronache/12_lugl ... c4c1.shtml
I commenti
Ahimè...
12.07|13:32 Walter255
...faccio parte di queste statistiche...sigh!!!
Questa sì...
12.07|13:32 aleph
...che è una notizia interessante e che invoglia a commentare. Sarebbe, per esempio, interessante sapere quante persone, dopo il divorzio, si trovano in condizioni vicine alla povertà. Questo è un lato delle separazioni molto preoccupante; persone che avevano una vita normale e dopo il trauma del divorzio cadono in un baratro pericoloso. Interessante sarebbe anche sapere/capire quali e quante associazioni sono in grado di dare una mano a queste persone che vedono stravolta la propria vita per causa di una separazione.
Le donne hanno sempre insegnato alle donne che il giorno del matrimonio era il giorno più bello della loro vita.
Che è succiesso in tutti questi anni?
IN LIEVE CALO I DIVORZI
Famiglia, il matrimonio regge 15 anni
L'Istat certifica: aumentano le separazioni
In un caso su cinque previsto l'assegno per l'altro coniuge: al 98% tocca al marito aiutare la moglie
L'Istat certifica anche nel 2012 le difficoltà della famiglia italiana. Aumentano separazioni e divorzi, per la maggior parte consensuali, e la durata del vincolo mediamente è di 15 anni.
LIEVE CALO PER I DIVORZI - Secondo le statistiche circa il 30% dei matrimoni termina in separazione: nel 1995 ogni mille matrimoni si registravano 158 separazioni e divorzi, nel 2010 il tasso è salito a 307 separazioni e 182 divorzi. Che, nell'85,5% dei casi, sono consensuali. Le cifre disponibili per due anni fa evidenziano 88.191 separazioni e 54.160 divorzi, con un aumento delle prime del 2,6% rispetto al 2009 e un leggero calo dei divorzi (-0,5%).
I FIGLI - I figli sono coinvolti nel 68,7% delle separazioni e nel 58,5% dei divorzi: l'affido è prevalentemente condiviso (89,8%). L'età media di chi si separa è di 45 anni per i mariti e 42 per le mogli, che in caso di divorzio raggiunge, rispettivamente 47 e 44 anni.
LE SEPARAZIONI NON CONSENSUALI - Non tutti i processi di dissolvimento di una famiglia sono rose e fiori: i casi di separazione giudiziale sono, in media, il 14,5% ma al sud raggiungono anche il 21,5%. È invece del 20,7% il tasso nel caso in cui entrambi i coniugi abbiano un basso livello di istruzione.
L'ASSEGNO E LA CASA - Solo in una separazione su cinque (nel 20,6% dei casi) un coniuge deve corrispondere all'altro un assegno mensile: nel 98% dei casi è il marito ad aiutare la moglie. L'importo medio è più elevato al nord (520 euro) che nel resto del Paese (447,4). Nel 56,2% dei casi la casa è assegnata alla moglie, nel 21,5% al marito mentre nel 19,8% dei casi gli ex coniugi vanno ad abitare in case autonome e distinte diverse da quella coniugale.
Redazione Online12 luglio 2012 | 13:14© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.corriere.it/cronache/12_lugl ... c4c1.shtml
I commenti
Ahimè...
12.07|13:32 Walter255
...faccio parte di queste statistiche...sigh!!!
Questa sì...
12.07|13:32 aleph
...che è una notizia interessante e che invoglia a commentare. Sarebbe, per esempio, interessante sapere quante persone, dopo il divorzio, si trovano in condizioni vicine alla povertà. Questo è un lato delle separazioni molto preoccupante; persone che avevano una vita normale e dopo il trauma del divorzio cadono in un baratro pericoloso. Interessante sarebbe anche sapere/capire quali e quante associazioni sono in grado di dare una mano a queste persone che vedono stravolta la propria vita per causa di una separazione.
Re: Pianeta donna....
La rottamazione di Nicole
di Silvia Truzzi | 15 luglio 2012
Dopo che mesi fa una controfigura del Pdl aveva annunciato l’imminente arrivo della “più grossa novità della politica italiana, che ne cambierà il corso per i prossimi anni”, ci hanno spiegato chi sarà il candidato premier del 2013: Silvio Berlusconi. Con scarso senso dello humour, Moody’s ci ha declassato.
Vabbè: ci tocca di nuovo lo spettacolino del paese per vecchi, B. capofila degli arzilli. Di nuovo il teatrino degli annunci al fidato Vespa: “Non posso buttare 18 anni di impegno politico”. Di nuovo sceneggiate televisive, titoli sulle diete, il jogging (l’ex premier è stato avvistato a fare una sgambatina tre giorni fa a Villa Celimontana: ma ti pare che uno a 75 anni si mette a correre in pieno luglio per dimagrire? Il professor Zangrillo non gli dice nulla?). Nel restyling del Partito degli onesti sembra non ci sia più posto per Nicole Minetti. Alla quale è stato chiesto il famoso passo indietro: quando era stata candidata tutti credevano fosse una raffinata statista, oggi si accorgono che è solo un’igienista dentale con l’hobby di organizzare il bunga bunga ad Arcore e di occuparsi della piccola Ruby.
La sua permanenza non è più igienica: certamente al partito degli onesti anche il comportamento in aula di Nicole – ha disertato due volte il processo adducendo il “legittimo impedimento” – non è andato giù, loro che hanno un gran rispetto per il lavoro dei giudici. Insomma, la ex velina di Colorado Cafè non è presentabile, 12mila euro di stipendio a spese dei contribuenti per una il cui massimo contributo al dibattito politico è stata la maglietta “Senza sono anche meglio”, sono troppi. I giornali amici scrivono che lei se ne andrà a ottobre, quando avrà maturato il diritto al vitalizio (mille euro al mese per aver servito la Regione Lombardia), intanto pensa al cinepanettone e a un calendario (forse vestita da suora).
Con il Cavaliere senza macchia e senza peccato, nella battaglia per la rottamazione delle veline, si è schierata subito la paladina delle donne, Daniela Santanchè. Che in un’intervista a “Repubblica” con un certo senso di superiorità, tuona: “Il tempo delle Minetti è finito”. Siccome c’è un limite anche l’ipocrisia in politica, i lettori-elettori di “Libero”, hanno decretato che la prossima a dover essere cacciata deve essere proprio lei, l’eroina dello sciopero dell’Imu, una che si ricorda per aver dato del pedofilo a Maometto, per la battaglia contro il velo islamico e per aver detto che “Silvio vede le donne solo in orizzontale”, salvo poi ritrattare.
Del resto ha cambiato idea anche sulla Minetti: tempo fa, per difenderla, l’aveva paragonata a Nilde Iotti, facendo ridere mezza Italia. Ultimo tassello del restauro dell’immagine di B. è il riavvicinamento alla ex moglie, recentemente tornata in possesso della villa di Macherio. Tra le sue donne – le Brambille, Minetti, Gelmini – la signora Lario è stata l’unica a dire pubblicamente quello che pensava del Cavaliere, sfidando i media – che infatti l’hanno massacrata – e il sistema di potere messo in piedi dall’ex marito. Difficile che adesso si presti alla messinscena del buon padre di famiglia che “salverà l’Italia”: ammesso che “il ciarpame senza pudore” delle ragazzotte in Parlamento finisca davvero, non cesseranno “la sfrontatezza e la mancanza di ritegno del potere che offende la credibilità di tutte le donne”.
Il Fatto Quotidiano, 15 Luglio 2012
di Silvia Truzzi | 15 luglio 2012
Dopo che mesi fa una controfigura del Pdl aveva annunciato l’imminente arrivo della “più grossa novità della politica italiana, che ne cambierà il corso per i prossimi anni”, ci hanno spiegato chi sarà il candidato premier del 2013: Silvio Berlusconi. Con scarso senso dello humour, Moody’s ci ha declassato.
Vabbè: ci tocca di nuovo lo spettacolino del paese per vecchi, B. capofila degli arzilli. Di nuovo il teatrino degli annunci al fidato Vespa: “Non posso buttare 18 anni di impegno politico”. Di nuovo sceneggiate televisive, titoli sulle diete, il jogging (l’ex premier è stato avvistato a fare una sgambatina tre giorni fa a Villa Celimontana: ma ti pare che uno a 75 anni si mette a correre in pieno luglio per dimagrire? Il professor Zangrillo non gli dice nulla?). Nel restyling del Partito degli onesti sembra non ci sia più posto per Nicole Minetti. Alla quale è stato chiesto il famoso passo indietro: quando era stata candidata tutti credevano fosse una raffinata statista, oggi si accorgono che è solo un’igienista dentale con l’hobby di organizzare il bunga bunga ad Arcore e di occuparsi della piccola Ruby.
La sua permanenza non è più igienica: certamente al partito degli onesti anche il comportamento in aula di Nicole – ha disertato due volte il processo adducendo il “legittimo impedimento” – non è andato giù, loro che hanno un gran rispetto per il lavoro dei giudici. Insomma, la ex velina di Colorado Cafè non è presentabile, 12mila euro di stipendio a spese dei contribuenti per una il cui massimo contributo al dibattito politico è stata la maglietta “Senza sono anche meglio”, sono troppi. I giornali amici scrivono che lei se ne andrà a ottobre, quando avrà maturato il diritto al vitalizio (mille euro al mese per aver servito la Regione Lombardia), intanto pensa al cinepanettone e a un calendario (forse vestita da suora).
Con il Cavaliere senza macchia e senza peccato, nella battaglia per la rottamazione delle veline, si è schierata subito la paladina delle donne, Daniela Santanchè. Che in un’intervista a “Repubblica” con un certo senso di superiorità, tuona: “Il tempo delle Minetti è finito”. Siccome c’è un limite anche l’ipocrisia in politica, i lettori-elettori di “Libero”, hanno decretato che la prossima a dover essere cacciata deve essere proprio lei, l’eroina dello sciopero dell’Imu, una che si ricorda per aver dato del pedofilo a Maometto, per la battaglia contro il velo islamico e per aver detto che “Silvio vede le donne solo in orizzontale”, salvo poi ritrattare.
Del resto ha cambiato idea anche sulla Minetti: tempo fa, per difenderla, l’aveva paragonata a Nilde Iotti, facendo ridere mezza Italia. Ultimo tassello del restauro dell’immagine di B. è il riavvicinamento alla ex moglie, recentemente tornata in possesso della villa di Macherio. Tra le sue donne – le Brambille, Minetti, Gelmini – la signora Lario è stata l’unica a dire pubblicamente quello che pensava del Cavaliere, sfidando i media – che infatti l’hanno massacrata – e il sistema di potere messo in piedi dall’ex marito. Difficile che adesso si presti alla messinscena del buon padre di famiglia che “salverà l’Italia”: ammesso che “il ciarpame senza pudore” delle ragazzotte in Parlamento finisca davvero, non cesseranno “la sfrontatezza e la mancanza di ritegno del potere che offende la credibilità di tutte le donne”.
Il Fatto Quotidiano, 15 Luglio 2012
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Re: Pianeta donna....
Meglio Nicole
Che nel consiglio regionale lombardo sieda una come Nicole Minetti grida vendetta. Eppure, incredibile dictu, viene da prendere le sue difese.
La veemenza con cui i vertici Pdl, Silvio compreso, le chiedono di lasciare il seggio al Pirellone è scandalosa.
Come se l’ex igienista dentale fosse stata candidata per editto divino. E poi si fosse introdotta alle “cene eleganti” di Arcore sotto falso nome.
http://bracconi.blogautore.repubblica.it/?ref=HREA-1
Che nel consiglio regionale lombardo sieda una come Nicole Minetti grida vendetta. Eppure, incredibile dictu, viene da prendere le sue difese.
La veemenza con cui i vertici Pdl, Silvio compreso, le chiedono di lasciare il seggio al Pirellone è scandalosa.
Come se l’ex igienista dentale fosse stata candidata per editto divino. E poi si fosse introdotta alle “cene eleganti” di Arcore sotto falso nome.
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Re: Pianeta donna....
Stiamo viaggiando sulla stessa frequenza d’onda, ed è per questo che mi hai anticipato. Anche la mia prima reazione è stata di questo tenore, quella della incompatibilità della Minetti con l’incarico istituzionale, ma oggi diventa pesantemente insopportabile il concetto dell’”usa e getta”.myriam ha scritto:Meglio Nicole
Che nel consiglio regionale lombardo sieda una come Nicole Minetti grida vendetta. Eppure, incredibile dictu, viene da prendere le sue difese.
La veemenza con cui i vertici Pdl, Silvio compreso, le chiedono di lasciare il seggio al Pirellone è scandalosa.
Come se l’ex igienista dentale fosse stata candidata per editto divino. E poi si fosse introdotta alle “cene eleganti” di Arcore sotto falso nome.
http://bracconi.blogautore.repubblica.it/?ref=HREA-1
Il signore e padrone, figlio del dio Ammon (quindi fratello di Totòkamen), ha decretato che il suo interesse personale in questo momento non coincide più con quello dell’intrattenitrice della sala del bunga-bunga, …ergo è stata pagata a sufficienza, se ne deve andare.
Può darsi che il nuovo vaffa – n – guru, che sta creando l’immagine della sua resurrezione, certo VOLPE PASINI( tra l’altro intervistato su IFQ di stamani a pagina 3), gli abbia suggerito la mossa, insieme alle altre che racconta oggi Travaglio nel suo editoriale “ Salme e salmi”, ma che io avrei titolato: “Salme, salmi e salmoni”:
“ …ricomincia la festa: da Crozza a Travaglio, i comici e i giornalisti militanti non vedevano l’ora del ritorno di Silvio.
Strano, perché gli unici festeggiamenti per la riesumazione della salma si riscontrano proprio negli house organ della medesima.
“Perché torna Berlusconi”.
“Si torna a Forza Italia. Comincia la rimonta”.
“Berlusconi cerca una donna perfetta per il ticket” (una nuova versione del bunga bunga), titola il Giornale di zio Tibia Sallusti, tutto eccitato per la “buona idea” e arrapatissimo da quel bell’uomo che s’è pure “messo a dieta” facendo footing a villa Ada, ha “sfoltito la corte” e ha addirittura “annullato le vacanze".
“Noi – aggiunge l’impiegato – non l’abbiamo mai visto morto e non abbiamo mai avuto dubbi sul suo ritorno. O ce la fa lui o addio a sogno di un Paese liberale.
Anche Prettypeter, al secolo Belpietro, quando il caro estinto gli annunciò il ritiro dalle scene, capì subito che era tutto un Bluff” e ora la resurrezione lo ringalluzzisce. “o ci prova lui o non lo fa nessun altro.
Giuliano Ferrara si era già buttato su Monti (con le conseguenze immaginabili per Monti). E ora oplà, con agile balzo si rituffa su padron Silvio: “Il pupo ha molta energia. E’ come un ragazzo”.
“Amore ritorna che le colline sono in fiore e sarebbe bello che Silvio e Veronica si amassero ancora”.
Oppure dipende dalla Grimilde-pasionaria Daniela Santadeché, che ieri ha dichiarato trionfalmente: <<E’ finita l’ora delle Minetti>>
Ancora Travaglio:
Libero comunica esultante: “Operazione pulizia, Berlusconi fa sul serio: la Minetti deve lasciare”.
Gli italiani sono di memoria corta, non si ricordano tutti coloro che il figlio del dio Ammon ha spremuto come un limone e poi regolarmente abbandonato, perché non gli servivano più. L’ha sempre fatto anche da una vita in azienda. E’ un cultore dell’USA E GETTA.
Sono fatti così questi piccoletti con la sindrome da corazziere.
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Re: Pianeta donna....
Il festival dei comici.
Il festival dei comici è una manifestazione tutta italiana che non ha eguali al mondo, dura 365 giorni l'anno.
Quello che non capisco è perché non partecipino anche Roberto Benigni, Carlo Verdone e Cetto Laqualunque.... mi piacerrebbe chiederglielo personalmente.
Ad insediare i comici professionisti sono i politici, che però si dolgono dei comici professionisti che gli fanno concorrenza.
Pdl, Alfano: “La Minetti deve dimettersi. Renzi non sarà candidato premier”
"La candidatura di Silvio Berlusconi è improntata su qualcosa di molto solido, non è animata da ambizioni personali ma dalla necessità di consentire agli italiani di esprimersi su fatti recenti della storia italiana" dice Alfano intervistato a Sky che afferma che tra "ambizione e riconoscenza" sceglie la seconda
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07 ... er/294420/
Il festival dei comici è una manifestazione tutta italiana che non ha eguali al mondo, dura 365 giorni l'anno.
Quello che non capisco è perché non partecipino anche Roberto Benigni, Carlo Verdone e Cetto Laqualunque.... mi piacerrebbe chiederglielo personalmente.
Ad insediare i comici professionisti sono i politici, che però si dolgono dei comici professionisti che gli fanno concorrenza.
Pdl, Alfano: “La Minetti deve dimettersi. Renzi non sarà candidato premier”
"La candidatura di Silvio Berlusconi è improntata su qualcosa di molto solido, non è animata da ambizioni personali ma dalla necessità di consentire agli italiani di esprimersi su fatti recenti della storia italiana" dice Alfano intervistato a Sky che afferma che tra "ambizione e riconoscenza" sceglie la seconda
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07 ... er/294420/
Re: Pianeta donna....
ma qualcuno è in grado di capire, anzi, scusate di spiegarmi, perchè sono state chieste OGGI le dimissioni di questa "signora"? fino a ieri andava bene? effetti collaterali di qualche farmaco nuovo?
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Re: Pianeta donna....
La prima ragione è questa:Amadeus ha scritto:ma qualcuno è in grado di capire, anzi, scusate di spiegarmi, perchè sono state chieste OGGI le dimissioni di questa "signora"? fino a ieri andava bene? effetti collaterali di qualche farmaco nuovo?
Nicole Minetti sacrificata.
Nicole è una mia amica, ma ha un difetto: non ha voglia di lavorare. Se però si applicasse, con la testa che ha.(perché invece cicchitto e gas parri & compari hanno voglia di lavorare?-ndt)
Solo la testa? E il cuore?
Nicole è una statua impressionante. Basta veline, a furor di popolo. Il presidente deve rifare Forza Italia e lasciare il Pdl ai vecchi.
Il tamarro depresso da mesi, oggi è preda del nuovo Ghedini di turno.
Questi personaggi trovano sempre chi trova il sistema di spillargli denaro.
Il nuovo vaffa - n - guru, è VOLPE PASINI, che i commenti di IFQ alla sua intervista presenti nel 3d - Berlusconi è ancora armato e pericoloso, sono poco lusinghieri.
Re: Pianeta donna....
Penso che talvolta la realtà è più banale di quanto si pensi.
Dalle intercettazioni pubblicate risulta che la Minetti ha detto del grande lat(r)in lover: "E' un vecchio e ha il culo flaccido".
E la vendetta è arrivata anche se un po' a scoppio ritardato, per non dare troppo nell'occhio.
Né più né meno come successo col fido Fede.
Dalle intercettazioni pubblicate risulta che la Minetti ha detto del grande lat(r)in lover: "E' un vecchio e ha il culo flaccido".
E la vendetta è arrivata anche se un po' a scoppio ritardato, per non dare troppo nell'occhio.
Né più né meno come successo col fido Fede.
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Re: Pianeta donna....
La seconda è quella della grimilde-pasionaria, donna daniela santadeché, che ieri ha urlato: <<Il tempo delle Minetti è finito>>
La terza è che Nicole stava sulle palle degli uomini del Pdl a cui non la dava.
La quarta infastidiva le donne del Pdl che non avevano la stessa influenza sul tamarro.
La quinta è che l'androgeno cameriere e segretario particolare del tamarro, dopo averci pianto sopra non poco perché si è accorto di essere stato fatto fesso alla grande dal suddetto, fatti i debiti conti ha reputato che alla fin fine gli convenisse ancora, come racconta oggi Travaglio in "Salme e Salmi", rimettersi il grembiule, la crestina e riprendere lo strofinaccio, ritornando all'antica occupazione.
Ergo, il cameriere tuttofare Angelino Jolie, facendo finta di comandare ha ordinato alla sventurata Nicole di dare domani le dimissioni.
PS. Le vignette de Il Fatto Quotidiano non sono riproducibili. Oggi è domenica e viene pubblicato il supplemento del Mis fatto.
In un riquadro titolato :
La Domenica del Misfatto,.......con i caratteri della Domenica del Corriere, oggi viene pubblicata questa vignetta.
Angelino e consorte stanno a letto sotto le coperte e Jolie tiene nell'oreccjio sinistro il telefonino, con l'espressione classica di colui che sta effettuando una telefonata.
Sotto il titolo ci sta scritto:
LA MOGLIE DI ALFANO NON CE LA FA PIU'
"OGNI SERAA CHIEDE A SILVIO SE VUOLE
TROMBARMI PRIMA DI LUI"
*****
Immagino cosa possa pensare Jolie
La terza è che Nicole stava sulle palle degli uomini del Pdl a cui non la dava.
La quarta infastidiva le donne del Pdl che non avevano la stessa influenza sul tamarro.
La quinta è che l'androgeno cameriere e segretario particolare del tamarro, dopo averci pianto sopra non poco perché si è accorto di essere stato fatto fesso alla grande dal suddetto, fatti i debiti conti ha reputato che alla fin fine gli convenisse ancora, come racconta oggi Travaglio in "Salme e Salmi", rimettersi il grembiule, la crestina e riprendere lo strofinaccio, ritornando all'antica occupazione.
Ergo, il cameriere tuttofare Angelino Jolie, facendo finta di comandare ha ordinato alla sventurata Nicole di dare domani le dimissioni.
PS. Le vignette de Il Fatto Quotidiano non sono riproducibili. Oggi è domenica e viene pubblicato il supplemento del Mis fatto.
In un riquadro titolato :
La Domenica del Misfatto,.......con i caratteri della Domenica del Corriere, oggi viene pubblicata questa vignetta.
Angelino e consorte stanno a letto sotto le coperte e Jolie tiene nell'oreccjio sinistro il telefonino, con l'espressione classica di colui che sta effettuando una telefonata.
Sotto il titolo ci sta scritto:
LA MOGLIE DI ALFANO NON CE LA FA PIU'
"OGNI SERAA CHIEDE A SILVIO SE VUOLE
TROMBARMI PRIMA DI LUI"
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Immagino cosa possa pensare Jolie
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