pancho ha scritto:camillobenso ha scritto:Una nuova società va costruita partendo dal basso, cioè dal concetto stesso di comunità, dalle strutture di base dell'aggregazione sociale, non ricreando uno stato ad immagine e somiglianza di quelli finora conosciuti, illudendosi che basti cambiare il manovratore per risolvere i problemi.
mariok
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Aggiungerei che manca, anche sul forum, un dibattito di come gestire il transitorio che ci porta dalle macerie che si stanno producendo ancora dalla caduta alla nascita della Terza Repubblica.
E’ un vuoto che deve essere riempito.
Ti sbagli amico "Conte". Quando avevo posto in discussione questo tema:"
Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la SX?" avevo proprio questa intenzione.
Oltre al
come fare, la discussione avrebbe posto pure la domanda come gestire poi questa transizione.
Purtroppo non ha avuto futuro. Forse perche' prima bisogna costruire un'idea e poi gestire un'eventuale transizione. Ma se ci dividiamo sulle idee non puoi sperare che si discuta sulla transizione.
Anche sul tema da te posto sul "
Come se ne viene fuori?" ci si poteva allungare su quanto da te posto. Anche qui purtroppo quanto da te richiesto non ha avuto risposte.
un salutone
Dovevo postarlo in “Come se ne viene fuori” ma va bene anche qui.
LA SITUAZIONE proposta da Annalisa Cuzzocrea su Repubblica è insufficiente e deve essere allargata.
1) Il mondo della finanza continua ad essere popolato da personaggi spregiudicati, metti una pezza da una parte e si apre un buco dall’altra creando difficoltà all’intero pianeta. Dal Corriere:
Cade il mito JPMorgan:
«Abbiamo sbagliato tutto»
Buco da 2 miliardi.
2) Non ci voleva un equipe di scienziati della politica per comprendere che gli sviluppi della crisi greca dopo le votazioni di domenica avrebbero avuto questo risultato.
Sembra che oramai prevalga la convinzione che si debba andare di nuovo ad elezioni a metà giugno.
Non servono assolutamente a nulla perché non si capisce cosa dovrebbero votare i greci di diverso dalle loro convinzioni di una settimana fa. Non sono intervenuti fattori che possono fare cambiare parere in modo determinante.
Una corrente di pensiero sostiene che l’estrema sinistra potrebbe ottenere la maggioranza. Se cosi fosse,.. a quale prezzo per la Grecia?
La lunga agonia della Grecia sta per concludersi, ma non sappiamo come.
Ieri, il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, il più europeista della compagine Merkel, ha dichiarato che l’Eurozona può sopravvivere anche senza la Grecia.
Smentisce immediatamente quella dichiarazione l’agenzia di rating Fitch,che fa sapere che l’uscita dall’euro di Atene metterebbe a rischio il rating dell’Italia, Spagna e altri Paesi.
Più di un economista, anche dall’altra parte dell’Atlantico ritiene che l’Europa abbia completamente sbagliato la politica economico finanziaria, ma piuttosto che ammettere l’errore preferisce il suicidio economico dell’intero continente.
La presa di posizione di Wolfgang Schaeuble sembra dargli ragione.
Anche George Soros, dagli Usa fa sapere che l’Europa sbaglia tutto e che tagli e tasse uccidono e che la moneta unica è in bilico.
In Italia la destra ha portato allo sfascio una nazione, in Europa la destra sta sfasciando un continente. Complimenti, sono sempre gli stessi.
3) Le notizie che arrivano dalla Spagna preoccupano non poco. Hanno votato, è cambiato il colore del governo ma la situazione non migliora affatto. La Commissione europea ha bocciato i conti.
4) In Francia assistiamo alla fuga di 200mila patrioti francesi. “Allons enfants de la Patrie,
Le jour de gloire est arrivé! “
Au reovoir VII arrondissement con la tour Eiffel, au reovoir boulevard Saint Germain, adieu XVI arrondissement con il Bois de Boulogne.
Da gennaio i ricchi francesi fuggono perché i sondaggi davano per certa la vittoria di Hollande il maleintenzionato.
Da noi Mario Monti è stato previdente, per non fare fuggire i ricchi martella i poveri.
5) E’ ricomparso il terrorismo figlio di questa situazione degenere. Come possa finire non lo sappiamo.
6) La destra è completamente rasa al suolo. Il caro estinto per non fare dimenticare il suo ruolo di saltimbanco della politica italiana spara indirizzi politici “a la carte”. Un giorno dichiara “Con Mario fino al 2013” e il giorno dopo gli fa sapere che voteranno solo provvedimenti che li convincono.
In pratica quelli che interessano lui e la sua ciurma di bucanieri. Il disorientamento all’interno del fu partito di plastica è al top, come accade regolarmente in questi casi. Lo stupidario naturalmente non manca. La marescialla dei Lagunari, Daniela Santadeché si autocandida a premier.
L’elettorato del caro estinto non ha ancora deciso di fare le valige per il Belgio come hanno fatto gli omologhi parigini del VII e XVI arrondissement, ma preme perché venga dato il benservito a Monti e alla sua polizia fiscale come dichiara la capofila Daniela Santadeché.
Pierazzurro sotto le macerie ha sepellito il terzo pollo e ha dato il benservito a Rutelli e agli uomini del Fli. Io a sentire certe dichiarazioni m’incazzerei: <<Non mi sveglio di certo pensando a Granata- ha dichiarato l’ineffabile Pier- e non mi addormento di certo pensando a Briguglio>>. Il Fli è servito di barba e capelli. Adesso non gli fanno più comodo perché Pier pensa in grande e quindi li sbologna.
E’ fortemente determinato a rifare la Dc, ma deve chiamarla con un altro nome, perché Democrazia
Cristiana è un marchio troppo sputtanato. La chiamerà Partito della Nazione (chissà chi glielo avrà suggerito questa ciofeca di nome)
Pier mira a prendersi il Pdl, ma pone la condizione che il caro estinto venga sotterrato, deve uscire dalla politica. Da parte sua il caro estinto vuole l’alleanza con la mummia democristiana, è disposto a lasciargli il comando ma non intende essere espulso dalla politica.
Ma i numeri non bastano e quindi chiede che i democristiani di “”sinistra”” passino con lui a destra.
Su Renzi ci ha messo gli occhi.
Sarà comunque un bel match. Nessuno ricorda a memoria d’uomo dove il caro estinto abbia fatto parte di un’organizzazione in cui lui ricopriva incarichi secondari ed era a disposizione di altri,…..ad eccetto della Mafia Spa.
7) Il Pd è sempre su “Scherzi a parte”. L’oligarchia castale del Pd ha deciso che Pier Luigi debba essere il prossimo premier. Forse è meglio la versione Crozza, almeno perché per qualche secondo si ride,….qui invece è un pianto unico. Ma Renzi non ci sta e preme sulle primarie a ottobre. La casta e il cerchio magico bersaniano si ribellano.
Gramsci aveva fondato L’Unità, Bersani potrebbe fondare La Disunità.
Fiorin Fioroni dopo la presa d’atto che il suo oracolo Pierazzurro era finito sotto le macerie delle elezioni amministrative, ha allargato il raggio d’azione, facendosi propugnatore di un’alleanza che vada dal Sel a Pierazzurro. Ma Pierazzurro ha subito fatto sapere (per la tre milionesima volta che lui con la foto di Vasto non ci sta)
Per i democristianucci del Pd, la sconfitta di Pierazzurro finito sotto le macerie è stata una botta più forte della perdita di consenso del Pd. Vedono in sostanza allontanarsi la possibilità del ricongiungimento familiare con Casini, Pisanu, Buttiglione e Giovanardi, i quattro dell’Ave Maria.
Non hanno il coraggio di osare, di rischiare a spostarsi come avevano fatto la Binetti, Carra e Lusetti. Fino a quando non avranno la certezza di avere una poltrona sicura nel Partito della Nazione, preferiscono tenersi stretta quella del Partito defunto. In questo modo il Cs rimarrà sempre al palo riproponendo a livello nazionale la penultima fase greca.
8) La Lega è fuori gioco, e oggi apprendiamo che il boss della ‘ndrangheta esultò: <<Abbiamo la Lega in pugno>>
Le mafie dilagano ma nessuno che intende ripartire spiega come si possa ripristinale la legalità perduta in Italia.
Un Paese così conciato è destinato solo a fallire.